Oltre ai contanti, anche il pagamento con carta può ormai considerarsi un metodo tradizionale… ma non infallibile: cosa fare se il POS non funziona e il cliente non ha abbastanza contanti con sé?

Di seguito presentiamo i metodi di pagamento che gli esercenti possono mettere a disposizione nella propria attività allo scopo di renderla più efficiente e aggiungere valore, fidelizzando la clientela.

I metodi di pagamento indispensabili

Indipendentemente dai vantaggi e dagli svantaggi che possono portare con sé contanti e carte di pagamento, sono questi i due metodi che non possono mancare nelle attività food and beverage.

Diamo un’occhiata ai loro pro e contro prima di passare alle modalità alternative di pagamento.

Contanti

Nella società italiana, pur ben disposta nei confronti dei pagamenti elettronici, i contanti continuano a farla da padrone soprattutto nelle piccole attività.

Sono tanti i consumatori in Italia che preferiscono ancora maneggiare banconote e monete e, del resto, continuano ad esserci tanti imprenditori che accolgono con favore il denaro contante nonostante porti con sé parecchie complicazioni.

Al di là delle preferenze dei clienti, non ci sono motivi validi per favorire questo tipo di pagamento ma continua a rimanere un metodo indispensabile, soprattutto per chi è poco avvezzo agli strumenti elettronici.

Il denaro contante è ancora molto diffuso in Italia

Pro

  • Gli italiani sono tuttora molto legati all’uso dei contanti.

Contro

  • Rallenta il pagamento e le operazioni di chiusura cassa.

  • Espone al rischio di banconote false.

  • Espone al rischio di perdite in caso di rapine e furti.

  • Poco igienici.

POS per bancomat e carte di credito

Come i contanti, il POS è essenziale in ogni tipo di attività – oltre ad essere obbligatorio (sono previste sanzioni per gli esercenti che rifiutano il pagamento con carta).

La percentuale di persone che scelgono questo tipo di pagamento cresce di anno in anno, poiché le nuove generazioni sono più propense agli strumenti digitali. Si presume che nel tempo sarà proprio il pagamento con carta a prendere il sopravvento sui contanti.

La praticità del terminale è indiscutibile, eppure sono tanti gli esercenti che non lo amano perché gli attribuiscono costi elevati. A tal proposito occorre dire che:

  • l’esercente può beneficiare del credito d’imposta (Bonus POS)
  • per ridurre la spesa è necessario scegliere la soluzione giusta

Non esiste infatti un “POS economico” in senso assoluto. L’ammontare della spesa mensile dipende dall’offerta sottoscritta nonché dal volume di fatturato elettronico della propria attività.

Nel nostro confronto tra POS per piccole imprese abbiamo elencato alcune opzioni e spiegato brevemente come scegliere il servizio più adatto:

Dai un’occhiata alle offerte POS per ristoranti e bar

Pro

  • Rende pagamento e chiusura cassa più rapidi.

  • Non espone al rischio di ricevere banconote false.

  • Riduce il rischio di errori da parte dell’addetto alla cassa.

Contro

  • Sottoscrivere un’offerta poco adatta alla propria attività incrementa inutilmente la spesa.

Le alternative per ricevere pagamenti nella ristorazione

Ebbene sì, esistono altri metodi di pagamento oltre contanti e carte. Non possiamo dire che siano indispensabili, ma alcune di queste modalità si rendono utili per gli ordini a distanza o anche qualora dovesse sorgere un disservizio con il terminale.

Pagamento con codice QR

Già molto utilizzato per le prenotazioni presso gli uffici pubblici e gli uffici postali, questo tipo di codice + impiegato anche per pagare e ricevere pagamenti. È una valida alternativa e talvolta si rivela perfino più conveniente del POS.

Per ricevere un pagamento con codice QR basta stampare ed esporre il proprio codice presso la cassa del ristorante.

Dall’apposita applicazione per smartphone, l’esercente digita l’importo della transazione e invita il cliente ad inquadrare il codice con il suo telefono, in questo modo potrà confermare il pagamento.

L'esercente espone il codice QR alla cassa, il cliente lo inquadra con lo smartphone

A seconda del servizio scelto possono esserci variazioni nella procedura. Se si sceglie Satispay Business, ad esempio, il cliente potrà confermare la transazione in modo rapido, cliccando sull’apposito tasto nella sua app. Tuttavia per effettuare una transazione con Satispay è necessario che entrambe le parti (esercente e cliente) siano iscritte al servizio.

Diverso è il caso di SumUp, il quale rinvia il cliente – sempre attraverso codice QR – ad una pagina di pagamento nella quale potrà inserire manualmente i dati della propria carta Visa, Mastercard o American Express.

Un’ulteriore opzione è fornita da PayPal, il cui funzionamento è simile a quello di Satispay – ma più costoso.

Pro

  • In caso di guasti e disservizi può sostituire temporaneamente il pagamento con carta.

Contro

  • È una modalità di pagamento poco diffusa.

  • Alcune soluzioni sono più costose del terminale.

Link di pagamento

I link di pagamento sono uno strumento molto utile sia in caso di disservizio POS sia per gli ordini a distanza, per consentire al cliente di pagare in anticipo.

In sostanza, consiste nel pagamento con carta effettuato tramite una pagina web. La piattaforma web o app del servizio scelto permette di generare un link ed inviarlo al cliente tramite una qualsiasi app di messaggistica (Whatsapp, Messenger, Telegram, i cari vecchi SMS), via e-mail e così via: basta copiare e incollare il link.

Richiesta di pagamento tramite link

Una volta ricevuto, il cliente clicca ed accede alla pagina in cui immetterà i dati del suo bancomat, carta di credito o carta prepagata. Tramite la piattaforma del servizio, il ristoratore verifica che la transazione sia stata eseguita e procede con l’evasione dell’ordine.

Trattandosi di un metodo aggiuntivo al terminale, i link di pagamento comportano solitamente una commissione più elevata rispetto a quella del POS ma, in compenso, generalmente non sono previsti costi fissi, dunque si paga solo quando si usa.

Revolut Business offre un’ottima tariffa sulla modalità pay-by-link, mentre SumUp e Axerve applicano commissioni più elevate in quanto metodi alternativi alla loro principale modalità di pagamento, cioè il POS fisico.

Pro

  • Può sostituire temporaneamente il POS in caso di disservizi e guasti.

  • Si può usare anche per i pagamenti a distanza con carta, ad esempio per gli ordini telefonici.

  • Solitamente non è previsto canone mensile ma la sola commissione sulle transazioni.

Contro

  • Quando offerto come metodo aggiuntivo al POS, la tariffa è elevata.

Buoni pasto

Ogni giorno in Italia sono 2,8 milioni le persone che pagano con buoni pasto, anche conosciuti come Ticket Restaurant. Per accettarli è necessario convenzionarsi con le società che li emettono.

Questo strumento di pagamento porta con sé alcuni vantaggi, tra cui l’incremento di clienti nonché un tasso più elevato di fidelizzazione degli stessi. Al contempo è bene sapere che le commissioni sui ticket restaurant sono piuttosto elevate.

Nonostante i ricavi siano notevolmente ridotti dalle commissioni, restano un buon metodo per attrarre nuovi clienti.

Pro

  • Si attraggono nuovi clienti.

Contro

  • Le commissioni sui buoni pasto sono elevate.

  • Per accettare tutti i buoni pasto bisogna convenzionarsi con diverse società.

  • Il rimborso dei ticket cartacei viene effettuato una volta al mese.

  • Non tutti i POS sono in grado di accettare buoni pasto elettronici.

Quali modalità dovresti scegliere?

Contanti e bancomat sono la norma e rispondono alle esigenze della totalità di clienti. Ristoranti, pizzerie e altre attività del settore food and beverage vantano però una clientela eterogenea all’interno della quale si può trovare qualsiasi fascia d’età, di estrazione sociale, ecc.

Proporre metodi alternativi potrebbe essere un’occasione per incrementare il tasso di fidelizzazione accontentando la parte più propensa alle app di pagamento, i lavoratori dipendenti titolari di buoni pasto, o ancora chi preferisce pagare con carta anche se ordina a domicilio.

Tra le diverse modalità presentate, la più utile è sicuramente quella del pay-by-link: permette di pagare con carta online e può essere impiegato per il pagamento a distanza, utile a chi riceve ordini telefonici per delivery e asporto.

Revolut offre un soluzione economica, ma se usi il POS SumUp hai già a disposizione questa funzione e tante altre, tra cui buoni regalo, negozio online rapido, fatturazione elettronica.

La scelta dei buoni pasto è generalmente consigliata nel settore della ristorazione, tuttavia è bene valutare pro e contro dei ticket restaurant.

Al contrario del pay-by-link, il pagamento con codice QR richiede la presenza fisica in negozio, dove però si può pagare anche in contanti o con carta. Ma un buon motivo per metterlo a disposizione dei clienti c’è: Satispay Business è un’alternativa più economica al POS, inoltre offre strumenti aggiuntivi per ordini e pagamenti a distanza.