Ristoranti, bar, pizzerie e qualsiasi altro tipo di impresa nel settore della ristorazione ha non solo l’obbligo ma anche la necessità di offrire il pagamento con carta ai propri clienti.
Non tutti hanno però le stesse esigenze. Le attività a conduzione familiare, ad esempio, non traggono alcun vantaggio da una soluzione pensata per volumi medio-elevati di transato.
In alcuni casi è meglio optare per un’offerta senza canone oppure senza commissioni, in altri la scelta migliore è rappresentata dallo schema tariffario tradizionale che affianca commissioni e canone.
Quali sono i migliori POS per bar e ristoranti? Quale scegliere? Nel presente confronto proponiamo una selezione dei terminali più interessanti per questo tipo di attività.

Axerve senza canone (o Axerve a commissioni) è forse la soluzione più interessante del momento, poiché presenta il doppio vantaggio di una commissione conveniente sul transato e dell’assenza di costi fissi.
Caratteristica principale è dunque l’assenza di canone. Non essendo previsto alcun transato minimo o massimo (né conseguenti costi aggiuntivi), la presente offerta può essere definita “senza impegni”.
Il terminale può essere utilizzato con elevata frequenza o, al contrario, può essere riposto nel cassetto nei periodi di chiusura o di scarsa affluenza: la spesa complessiva sarà sempre l’1% delle transazioni elaborate.
Immagine: Axerve

L’offerta prevede l’acquisto di uno smart POS Android.
Per usufruire dell’offerta senza canone è però necessario acquistare il terminale nel momento della sottoscrizione: al prezzo di 100 € (IVA escl.) si ottiene uno smartPOS con interessanti potenzialità.
Il POS Android si usa come un tablet o uno smartphone. Oltre a ricevere pagamenti con carta sarà possibile installare applicazioni per estendere le funzioni del dispositivo: gestionali, programmi fedeltà, carte regale e così via.
Le app sono presenti nell’apposito negozio virtuale e si scaricano con un clic; i servizi aggiuntivi possono essere a pagamento e più raramenti gratuiti.
Carte accettate
È conforme alle regole per ottenere il credito d’imposta – cosiddetto Bonus POS – concesso dallo Stato. Se si collega ad un registratore di cassa telematico (RT) si ha invece diritto al credito del 100% sulle commissioni.
Supporta i circuiti PagoBancomat, Visa, VPay, Mastercard e Maestro. Accetta pagamenti contactless (anche tramite Apple Pay, Google Pay e Samsung Pay), carte con chip o banda magnetica.
È dotato di stampante termica e SIM dati con traffico illimitato incluso nell’offerta. Ciò permette di usare il dispositivo sia in negozio sia in mobilità, ad esempio per le consegne a domicilio oppure per consentire ai clienti di pagare al proprio tavolo.
Vuoi approfondire? Consulta la nostra Recensione Axerve senza canone
Nexi è il più grande operatore italiano nel settore dei pagamenti digitali, attualmente tra le soluzioni POS più diffuse in Italia. La sua offerta è molto diversa da quella precedente, poiché si rivolge alle attività commerciali con un volume medio-alto di transazioni, cioè a chi ricvere molti pagamenti con carta.
Il terminale smart è incluso nel canone di noleggio, insieme ad una serie di utili servizi: pagamenti via link (per ricevere pagamenti con carta a distanza), creazione carte regalo (gift card) e – ultimo ma non per importanza – un POS extra completamente gratuito, da richiedere in caso di necessità nell’app Nexi Business già installata sul dispositivo principale.
Immagine: Nexi

Il terminale è prodotto da Poynt.
Si hanno due tipi di spesa: una fissa (canone mensile) e una flessibile (commissioni). È possibile scegliere tra due tariffe in base alle carte più popolari utilizzate dai clienti, in modo da ottimizzare i costi.
I piani tariffari sono i seguenti:
- Italia+ con lo 0,99% su Bancomat, Visa e Mastercard e Maestro, 2,49% sulle straniere UnionPay e JCB;
- Classic+ con lo 0,69% su Bancomat, 1,19% su Visa e Mastercard, 2,29% sulle carte di credito straniere.
Se i clienti del proprio negozio pagano prevalentemente con le carte Bancomat (le tradizionali carte italiane) è naturalmente meglio optare su Classic+, dato che assicura la tariffa più bassa su questo tipo di pagamento.
Se invece le carte Visa e Mastercard sono altrettanto utilizzate dai clienti, la scelta migliore è Italia+.
Carte accettate
Il canone mensile dipende dalla scelta del dispositivo:
- smartPOS Mini WiFi + 4G a 29 € al mese;
- smartPOS WiFi a 29 € al mese;
- smartPOS WiFi + 4G a 39 € al mese.
Scegliendo la versione con tecnologia WiFi + 4G sarà possibile sfruttare il terminale anche in mobilità, dunque per interventi a domicilio oppure in occasione di fiere ed eventi. La versione con il solo wifi può invece essere utilizzata all’interno del negozio (seppur con un certo raggio di mobilità dal router wifi).
Come si osserva dalle configurazioni, il dispositivo smartPOS Mini assicura entrambe le tecnologie al prezzo più basso.
Le piccole attività che ricevono fino a 1.000 euro al mese di pagamenti con carta possono invece beneficiare del piano Start: 50 cent al giorno e nessuna commissione sul transato. Al superamento della suddetta soglia si applica una commissione dell’1,20% su PagoBancomat, Visa e Mastercard.
Una spesa iniziale una tantum è prevista per l’attivazione (da 79 a 99 €).
Leggi di più nella nostra Recensione smart POS Nexi

SumUp offre tre opzioni di terminali ma un unico piano tariffario, dedicato esclusivamente alle piccole imprese che elaborano un basso volume di pagamenti con carta.
Sono tanti i ristoranti e le trattorie, soprattutto quelli a conduzione familiare, che ancora oggi ricevono prevalentemente pagamenti in contanti. La presente offerta è dedicata proprio a queste attività.
Foto: Emmanuel Charpentier, Mobile Transaction

I POS SumUp in ordine: Air, Solo e 3G.
Dopo essersi registrati sul sito SumUp si dovrà acquistare, a scelta, uno dei seguenti dispositivi:
- Air al prezzo di 39 €
- Solo al prezzo di 79 €
- 3G al prezzo di 129 €
Air è il terminale più economico, tuttavia per funzionare richiede il collegamento Bluetooth ad uno smartphone a sua volta connesso ad internet. Si gestisce con un’app installata sullo stesso telefono e può elaborare fino a 500 transazioni con una carica.
Solo e 3G sono invece autonomi, perché dotati di SIM dati integrata e con traffico incluso. Il primo invia solo ricevute digitali, è leggero e compatto, può elaborare fino a 100 transazioni con carica della batteria; il secondo include una stampante per ricevute cartacee ma la sua batteria ha minore durata (fino a 50 transazioni).
Carte accettate
Per quanto riguarda le spese, quella di SumUp è un’offerta senza canone. Addebita solo la commissione sulle transazioni, pari all’1,95% sull’importo ricevuto.
Come si può notare, rispetto alla soluzione Axerve senza canone la tariffa è molto più elevata (quasi il doppio), tuttavia può comunque essere ragionevole per le attività che ogni mese si mantengono al di sotto di 1.000 euro di transato elettronico.
Il vantaggio sta soprattutto nel fatto di poter iniziare a ricevere pagamenti con un budget minimo – considerato il prezzo del modello Air – e senza alcun tipo di impegno contrattuale.
Accetta un’estesa gamma di carte: a quelle principali si aggiungono American Express, Union Pay, Diners e Discover. Nel caso in cui si abbia un terminale con tariffa inferiore, un’idea può essere quella di utilizzarlo come POS secondario dedicato alle sole carte straniere o secondarie, poiché la commissione dell’1,95% è in questo caso conveniente.
Pochi pagamenti con carta? Dai un’occhiata alla Recensione SumUp

Axerve senza commissioni (o Axerve a canone) presenta la comodità di un canone mensile fisso e nessuna spesa extra entro una certa soglia di transato annuo (30.000 euro).
Le attività che ricevono in media 2.500 euro al mese possono dunque sottoscrivere un piano tariffario senza sorprese, con costo fisso ma senza spese flessibili.
Questo schema tariffario si contrappone sostanzialmente ad Axeve senza canone, visto all’inizio del presente confronto.
Foto: Emmanuel Charpentier, Mobile Transaction

Il canone mensile include un POS Android in comodato d’uso.
Il canone mensile ammonta a:
- 17 € per un transato annuo fino a 10.000 euro;
- 22 € per un transato annuo fino a 30.000 euro.
Se in un anno usiamo il POS per accettare complessivamente fino a 10.000 € (in media 833 euro al mese) sarà applicata la prima fascia; superando tale soglia e fino a 30.000 € all’anno (in media 2.500 euro al mese) il canone mensile sarà invece di 22 euro.
Al superamento della seconda fascia (cioè superando 30.000 euro di transato elettronico in un anno) viene applicata una commissione dell’1% sul volume “in eccesso”. A quel punto, però, meglio optare per l’offerta senza canone dello stesso brand.
Carte accettate
Il canone mensile include in comodato d’uso gratuito lo smartPOS Pax A910.
Il sistema operativo Android rende il suo uso piuttosto familiare, essendo in pratica lo stesso che troviamo sui comuni smartphone. L’unica differenza consiste nell’apposito App Store Nexi dedicato alle applicazioni business, cioè quelle utili alla gestione di un’attività commerciale.
Accetta le carte di credito, di debito e prepagate dei circuiti PagoBancomat, Visa, VPay, Mastercard e Maestro, mentre circuiti stranieri come UnionPay e JCB non sono inclusi nella soluzione. American Express si può invece attivare tramite accordo diretto con lo stesso circuito.
Sei interessato? Dai un’occhiata alla Recensione Axerve senza commissioni

Zettle è un POS mobile che si usa solo in associazione con uno smartphone iOS o Android (come il modello Air del concorrente SumUp), e il suo schema tariffario lo rende maggiormente adatto ad uso frequente.
Non implica costi fissi (vale a dire che è senza canone), bensì comporta la sola commissione sul transato. Si tratta però di una tariffa flessibile, non adatta a tutte le attività.

Il lettore di carte iZettle insieme alla base di ricarica (opzionale).
La commissione sulle transazioni parte dal 2,75% ma cala progressivamente man mano che si accettano pagamenti con carta, fino a raggiungere un minimo dell’1% sull’importo incassato.
Come anticipato, è un’opzione indicata esclusivamente a chi fa uso frequente del terminale: basta pensare al fatto che occorre un transato di oltre 6.000 euro mensili per raggiungere la tariffa di SumUp (che peraltro non rientra tra le più economiche).
Per somme inferiori è una soluzione sconsigliata.
Carte accettate
Il lettore di carte di credito si acquista al prezzo esclusivo di 29 € invece di 79 €. L’offerta è valida solo per l’acquisto del primo terminale.
L’app Zettle, oltre a gestire la ricezione dei pagamenti, offre degli efficienti strumenti per gestire una piccola attività, tra cui:
- Catalogo dei prodotti
- Inventario
- Report e statistiche di vendita
- Registro clienti
Il catalogo prodotti è utile per il calcolo automatico del totale. La funzione inventario aiuta a tenere sotto controllo le scorte in magazzino, avvisando con una notifica quando una materia è in esaurimento.
Report di vendita aiutano a capire in maniera rapida quali piatti e pietanze hanno successo e quali meno, per creare eventualmente campagne promozionali con l’obiettivo di fidelizzare i clienti.
Sei interessato? Consulta la nostra Recensione Zettle