Quando si ricevono pochi pagamenti con carta è svantaggioso sottoscrivere un contratto vincolante, soprattutto se implica costi fissi come il canone mensile.

Il POS mobile può essere, in questo caso, un’ottima soluzione in virtù dell’assenza di spese periodiche.

Quando scegliere il POS mobile?

  • I tuoi clienti preferiscono pagare in contanti e solo una parte residua con bancomat e carte di credito.

  • Cerchi un terminale aggiunto da dedicare alle consegne a domicilio.

  • Necessiti di un terminale per accettare carte non compatibili con il tuo POS principale.

Attenzione però alla scelta, perché non tutti i lettori di carte sono uguali. Alcuni servizi potrebbero infatti presentare voci di spesa che poco si addicono alle proprie esigenze.

In questo articolo mettiamo a confronto le le soluzioni più convenienti per piccole imprese e professionisti, mettendo le tariffe al centro della nostra analisi, senza tralasciare aspetti non meno importanti, tra cui la facilità d’uso e le funzionalità incluse.

Il POS mobile è un dispositivo che trasforma un comune smartphone in terminale di pagamento.

Per funzionare, si collega via Bluetooth ad un telefono con sistema operativo iOS o Android. Quest’ultimo deve essere a sua volta connesso ad internet.

Il terminale si gestisce da smartphone con un’apposita applicazione. In alcuni casi l’app include funzioni utili come il catalogo dei prodotti o modalità di pagamento a distanza (es. pay-by-link).

È un dispositivo di piccole dimensioni e leggero. Non essendo munito di stampante, permette di inviare ricevute digitali tramite SMS, in modo rapido.

POS mobile Costi Link

SumUp AirSumUp Air(4.2/5)

Prezzo
39 €
Commissione
1,95%
Senza canone
Con qualsiasi c/c
myPOSmyPOS Go 2(3.9/5) Prezzo
39 €
Senza canone
Commissione
1,20% + 0,05€
Con qualsiasi c/c
NexiIl POS mobile Nexi è un dispositivo tascabile ma funziona solo se collegato ad uno smartphone(3.9/5) Prezzo
29 €
Commissione
1,89-2,39%
Senza canone
Con qualsiasi c/c
Poste Italiane
Poste Italiane(3.8/5)
Prezzo
50 €
Commissione
1,50-1,80%
Senza canone
ZettleZettle(3.7/5) Prezzo
29 €
Commissione
2,75-1,00 %
Senza canone
Con qualsiasi c/c
POS mobile Costi Link

SumUp AirSumUp Air(4.2/5)

Prezzo
39 €
Commissione
1,95%
Senza canone
Con qualsiasi c/c
myPOSmyPOS Go 2(3.9/5) Prezzo
39 €
Senza canone
Commissione
1,20% + 0,05€
Con qualsiasi c/c
NexiIl POS mobile Nexi è un dispositivo tascabile ma funziona solo se collegato ad uno smartphone(3.9/5) Prezzo
29 €
Commissione
1,89-2,39%
Senza canone
Con qualsiasi c/c
Poste Italiane
Poste Italiane(3.8/5)
Prezzo
50 €
Commissione
1,50-1,80%
Senza canone
ZettleZettle(3.7/5) Prezzo
29 €
Commissione
2,75-1,00 %
Senza canone
Con qualsiasi c/c

Mobile Transaction si serve di criteri di valutazione specifici che determinano il voto finale di ogni POS mobile.

Prima di tutto, valutiamo l’efficienza generale del terminale:

  • La ricezione dei pagamenti funziona bene?
  • Quanto dura la batteria?
  • Accetta i principali circuiti di pagamento?

Nei criteri di valutazione si considerano, inoltre:

  • Funzioni, connettività e qualità del materiale – È un buon prodotto?
  • Prezzo, commissioni e tempi di accredito – È conveniente per piccole imprese?
  • Registrazione e trasparenza – La registrazione è intuitiva e rapida? Termini e condizioni sono facilmente accessibili?
  • Servizi a valore aggiunto – Sono disponibili pagamenti a distanza e strumenti per la gestione dell’attività?
  • Assistenza e recensioni – Il servizio clienti è efficace? Le opinioni degli utenti sono positive?

Scopriamo ora più in dettaglio i singoli prodotti: caratteristiche, funzioni, costi e commissioni, vantaggi e svantaggi delle offerte.

SumUp Air

SumUp
Il nostro voto
(4.2/5)

Pro

  • Senza canone

  • Con qualsiasi c/c

  • Richiesta rapida online

  • Senza vincoli

  • Pagamenti a distanza

  • Fatturazione elettronica

Contro

  • Per volumi bassi di transato

Se hai una piccola attività che riceve molti pagamenti in contanti, il POS mobile SumUp Air è una delle soluzioni migliori.

Per quale motivo? Non avendo costi fissi né vincoli contrattuali, la spesa complessiva dipende solo dal volume di transazioni elaborate: meno si usa, meno si paga – e se non si usa affatto, non c’è alcuna spesa da sostenere.

Il modello Air della linea SumUp è un lettore di carte che trasforma un comune smartphone in terminale di pagamento, grazie ad un’applicazione da installare sul telefono. Si acquista al prezzo di 39 €.

Chi preferisce un dispositivo completamente autonomo, da usare senza cellulare, può optare per i modelli Solo o 3G, disponibili rispettivamente al prezzo di 79 € e 129 €.

Foto: Mobile Transaction

Abbiamo provato SumUp per offrire una recensione realistica ai nostri lettori.

Il modello 3G include una stampante per ricevute cartacee, mentre Air e Solo inviano unicamente ricevute digitali via SMS o e-mail.

Accetta tutte le principali carte di credito, di debito e prepagate: Visa, Visa Electron, VPay, MasterCard, Maestro, American Express, Diners e UnionPay. I Bancomat italiani sono altresì accettati in quanto accompagnati da uno dei suddetti circuiti.

La tariffa sulle transazioni è fissa, pari all’1,95% dell’importo.

SumUp è una soluzione conveniente se riceviamo fino 1.500 euro mensili di pagamenti con carta. È invece sconsigliato al di sopra di questa soglia.

Carte accettate

VisaVisa ElectronV PayMastercardMaestroAmerican ExpressUnion PayDiners ClubDiscoverApple PayGoogle Pay

L’app da cui si gestisce SumUp Air è intuitiva ed offre una serie di funzioni aggiuntive, gratuite e molto utili:

  • Catalogo dei prodotti
  • Pagamenti a distanza
  • Negozio online
  • Fatturazione elettronica
  • Buoni regalo

Registrando i prodotti nel catalogo con prezzi, immagini, varianti, sconti, ecc. è possibile selezionare gli articoli ed ottenere così il calcolo automatico del totale.

Oltre ai normali pagamenti su POS fisico, SumUp mette a disposizione una serie di strumenti per ricevere pagamenti a distanza, utili per gestire al meglio le vendite tramite ordine telefonico o via web.

Il negozio online si configura in pochi passaggi direttamente da app. Non prevede costi aggiuntivi se non la commissione sulle transazioni, che però nel caso delle transazioni online aumenta al 2,50%. È possibile inoltre inviare richieste di pagamento via link.

Lavoratori automi e liberi professionisti possono inoltre approfittare della fatturazione elettronica inclusa, conforme alla normativa italiana e collegata al Sistema di Interscambio (SdI) dell’Agenzia delle Entrate.

Foto: Mobile Transaction

SumUp Air è pratico da usare nei piccoli negozi che ricevono pochi pagamenti con carta

SumUp Air fotografato da Mobile Transaction in un piccolo negozio.

Resoconti giornalieri, settimanali e mensili vengono aggiornati in maniera automatica, esportabili in diversi formati così da facilitare l’invio degli importi al commercialista.

Il POS mobile di SumUp è poi conforme per la richiesta del cosiddetto Bonus POS, il credito d’imposta del 30% sulle spese sostenute per il terminale di pagamento.

Immagine: Mobile Transaction

Metodi di pagamento disponibili con SumUp

Metodi di pagamento disponibili.

Immagine: Mobile Transaction

Inserimento manuale dell’importo.

Per l’accredito degli incassi può essere usato qualsiasi conto corrente associato all’attività (per i professionisti va bene anche il conto personale).

I trasferimenti vengono effettuati in 2 giorni lavorativi, tuttavia se si sceglie l’accredito sul Conto SumUp le somme saranno accreditate in un solo giorno, anche durante i weekend.

Il conto business di SumUp è completamente gratuito. È possibile inviare bonifici, pagare in negozio e online, oppure prelevare contante con la prepagata inclusa. Non sono previste commissioni.

Vuoi approfondire? Leggi la nostra Recensione SumUp Air

myPOS

myPOS
Il nostro voto
(3.9/5)

Pro

  • Senza canone

  • Funziona senza smartphone

  • Accredito immediato*

  • Pagamenti a distanza

Contro

  • Accrediti su c/c costosi

  • Commissione per inattività

  • Controlli rigidi in fase di registrazione

myPOS presenta alcuni elementi vantaggiosi, altri molto meno.

Il terminale Go 2 costa 39 €, ai quali si aggiungono le spese di spedizione. Ha il vantaggio di funzionare in autonomia, senza il supporto di uno smartphone grazie alla SIM dati multioperatore. Si può dunque usare in negozio oppure in mobilità senza necessità di collegarlo ad un dispositivo esterno.

È poco ingombrante e comodo da trasportare, accetta una vasta selezione di circuiti di pagamento – inclusi American Express, UnionPay e JCB – e le somme incassate sono reperibili subito sul conto myPOS.

Prima di parlare dei difetti, di seguito scopriamo le tariffe sulle transazioni.

Foto: Emmanuel Charpentier, Mobile Transaction

Il contenuto della confezione del Go 2.

Elaborare transazioni con il terminale myPOS implica le seguenti commissioni:

  • 1,20% + 0,05€ sulle carte emesse in Europa
  • 2,85% + 0,05€ sulle carte fuori dallo Spazio Economico Europeo nonché sulle carte commerciali (es. carte aziendali)

La tariffa sulle principali carte utilizzate in Italia è in effetti molto conveniente, mentre si pagano care le transazioni con carte emesse fuori Europa (ciò indebolisce un po’ l’attrattiva della compatibilità con molti circuiti esteri).

Non è previsto canone mensile, ma qui arriva subito la prima precisazione: si applica una commissione di 10 euro per inattività, qualora il terminale non venga utilizzato per dieci mesi consecutivi.

Carte accettate

VisaVisa ElectronV PayMastercardMaestroAmerican ExpressJCBUnion Pay

Il problema di questa offerta, nonostante la commissione allettante, è che gli importi incassati finiscono sul conto myPOS e non sul conto corrente bancario indicato dall’utente. Sarà quest’ultimo a trasferire le somme tramite bonifico… al costo di 3 euro ad operazione.

In alternativa è possibile pagare e prelevare contanti con carta myPOS. Mentre il pagamento in negozo e online è gratuito, il prelievo si rivela piuttosto dispendioso: 2 euro di commissione su prelievi di importi fino a 300 euro, 4 euro su importi maggiori.

Il lato positivo è che l’accredito delle somme incassate è istantaneo, ma pur sempre su conto myPOS.

In quali casi è consigliato? Senza dubbio è una buona soluzione per chi necessita versamenti istantanei degli incassi, al di là di quanto costi poi trasferirli su un conto bancario. Inoltre è uno dei pochi terminali che permette di ricevere pagamenti in tutta Europa senza costi aggiuntivi né abilitazioni di servizi specifici

Ti interessano gli accrediti istantanei? Dai un’occhiata alla Recensione myPOS

Nexi

Nexi
Il nostro voto
(3.9/5)

Pro

  • Senza canone

  • Commissione fissa

  • Con qualsiasi c/c

Contro

  • Tariffa elevata su JCB e UnionPay

Nexi è il più grande operatore italiano nel settore dei pagamenti digitali. Non è raro infatti incontrare il suo logo affisso alle vetrine dei negozi oppure esposto al punto.

I prodotti di questo marchio vengono distribuiti anche dalle banche, ma per ottenere le condizioni migliori è meglio rivolgersi direttamente a Nexi. Gli istituti bancari possono infatti applicare tariffe aggiuntive.

Anche quest’offerta è senza costi fissi (si paga solo per le transazioni elaborate) e la sua tariffa è lievemente più bassa del concorrente visto prima.

L’app è disponibile per dispositivi Apple, Android e Huawei.

Quanto costa? Il terminale si acquista al prezzo di 29 € (IVA escl.), poi si paga in funzione del volume di pagamenti ricevuti.

La commissione è pari all’1,89% dell’importo (carte Bancomat, Visa e Mastercard emesse in Italia e in Europa). Più elevata è la tariffa sulle carte di credito UnionPay e JCB (2,39%).

American Express è opzionale ma attivabile in pochi istanti nell’area personale del portale web; non comporta commissioni fino a 3.000 euro di transato annuo, mentre superando tale soglia e fino a 50.000 all’anno si passa allo 0,90%.

Sulle tutte le principali carte utilizzate in Italia, la tariffa di Nexi è ragionevole, anche se SumUp in realtà include servizi aggiuntivi nella sua offerta.

Carte accettate

VisaVisa ElectronV PayMastercardMaestroJCBUnion PayDiscoverContactless

L’app Nexi Mobile POS presenta funzionalità basilari: oltre a ricevere i pagamenti con carta è possibile verificare elenco di transazioni e storni, consultare incassi e statistiche di vendita, scaricare estratti conto e fatture, infine si può richiedere supporto direttamente da app.

Ulteriori funzioni per la gestione del dispositivo sono disponibili sul portale web dell’operatore, dove è possibile attivare anche i link di pagamento. Le transazioni a distanza tramite pay-by-link aggiungono alla commissione base una maggiorazione di 30 centesimi di euro (1,89% + 0,30€).

Sempre dalla piattaforma web si può sottoscrivere la vetrina digitale, cioè il negozio online. Attenzione: a differenza del concorrente precedente, Nexi non lo include nell’offerta bensì richiede un canone di 20 euro mensili.

Nel complesso è un buon servizio con una buona tariffa, però meglio prenderlo in considerazione per i soli pagamenti in presenza.

Quale scegliere? Dai un’occhiata al Confronto Nexi vs SumUp

Poste Italiane

Poste Italiane
Il nostro voto
(3.8/5)

Pro

  • Commissione conveniente

  • Richiesta in ufficio postale

Contro

  • Disservizi ricorrenti

PostePay Tandem è il nome dei servizi di Poste Italiane dedicati all’elaborazione dei pagamenti elettronici. L’offerta è destinata ai clienti con conto BancoPosta aziendale o professionale oppure ad un conto aziendale di terze parti (con una variazione sui tempi di versamento degli incassi).

Il POS mobile Poste Italiane ha un prezzo di 50 € (IVA escl.) una tantum. Come per i concorrenti già menzionati, non ci sono costi fissi ma solo una commissione sui pagamenti:

  • 1,50% su PostePay
  • 1,80% su PagoBancomat, Visa e Mastercard

La tariffa è conveniente se paragonata a quella dei principali concorrenti, tuttavia bisogna fare molta attenzione all’inefficienza dell’app necessaria ad elaborare le transazioni.

Il terminale di Poste Italiane è riservato ai titoli di conto corrente BancoPosta

È proprio l’applicazione a destare qualche dubbio sull’effettiva convenienza di questo prodotto.

Su Google Play – dove l’app Postepay Tandem Mobile POS può essere scaricata gratuitamente, oltre che su App Store di Apple – non di rado si incontrano segnalazioni di disservizi e problemi nel collegamento Bluetooth. In altre parole, talvolta risulta impossibile usare il terminale per ricevere pagamenti.

Il lettore di carte PostePay Tandem supporta le principali carte di pagamento ma esclude circuiti come American Express, JCB e UnionPay. Mentre degli ultimi due si può fare a meno, Amex è invece una carta di credito molto popolare anche in Italia.

Carte accettate

VisaVisa ElectronV PayMastercardMaestroPagoApple PayGoogle Pay

Gli incassi vengono accreditati in un giorno lavorativo sul conto BancoPosta o sulla Postepay Business, mentre richiede 2 giorni lavorativi se si utilizzano conti di altre banche.

Mettendo da parte l’inefficienza, l’app si presenta spoglia, con sole funzioni basilari dedicate all’incasso e alla consultazione dei movimenti avvenuti. Siamo ben lontani dalle app di concorrenti come SumUp o ancora dai servizi offerti tramite piattaforme online di brand come myPOS e Nexi.

Considerata la tariffa ragionevole è un peccato che non si dia maggiore importanza alla manutenzione degli strumenti che servono a far funzionare correttamente il POS mobile. Per questo motivo consigliamo di verificare sempre le opinioni più recenti pubblicate sugli app store, soprattutto su Google Play che vanta un maggiore numero di feedback.

Zettle by PayPal

Zettle
Il nostro voto
(3.6/5)

Pro

  • Senza canone

  • Con qualsiasi c/c

Contro

  • Commissione elevata

  • Per chi elabora volumi alti di transazioni

Zettle by PayPal (prima noto come iZettle) è stato per alcuni anni il principale ed unico concorrente di SumUp, oggi però la sua rilevanza va assottigliandosi sempre di più, almeno nel trascurato mercato italiano.

Nessun costo fisso come per le altre offerte, nessun contratto vincolante né spese per inattività. L’utente sarà libero di usarlo (o non usarlo) senza pagare alcuna penale.

In cosa si distingue dai concorrenti? Innanzitutto per la tariffa flessibile. La commissione sul transato parte infatti dall’2,75% e con progressività può calare fino all’1,00%.

Foto: Emmanuel Charpentier, Mobile Transaction

iZettle Reader 2 con dock di ricarica (opzionale).

Lo schema tariffario è in tutta evidenza indicato per chi elabora ogni un volume alto di pagamenti elettronici, poiché si premia con una tariffa ridotta le attività che usano di più il terminale.

Si nota peraltro che, a discapito della trasparenza, dal sito di Zettle non è più disponibile lo strumento che permetteva di verificare con esattezza la commissione in funzione del transato mensile (dall’ultimo controllo, ormai datato, la tariffa dell’1% si raggiungeva con un transato mensile di 6.000 euro).

Zettle è un lettore di carte di credito che funziona solo se associato ad un telefono Android o Apple e non propone alternative con dispositivi autonomi.

Carte accettate

VisaVisa ElectronV PayMastercardMaestroAmerican ExpressUnion PayJCBDiners ClubContactlessApple PayGoogle PaySamsung Pay

La sua app è curata e indubbiamente utile nella gestione di un piccolo negozio. Tra le funzioni disponibili troviamo:

  • Catalogo dei prodotti
  • Inventario
  • Sconti
  • Profili per lo staff
  • Statistiche e resoconti

Consente di tenere sotto controllo le scorte in magazzino e di ricevere notifiche quando un prodotto è in esaurimento. Per ogni prodotto è possibile applicare degli sconti.

Ai dipendenti è data la possibilità di usare Zettle per accettare pagamenti con carta senza avere accesso alla contabilità ed altre informazioni sensibili.

L’aspetto pratico è sufficiente a giustificare la scelta di questa soluzione? Riteniamo di no, a meno che non si abbia un transato di almeno 6.000 euro al mese (ma a quel punto meglio puntare su altri tipi di offerte).

Per appronfondire è disponibile la Recensione Zettle

Panoramica sui metodi di pagamento abilitati

Quali carte si possono accettare con i terminali presenti nel nostro confronto?

In primo luogo, tutti accettano i circuiti Visa, VPay, Mastercard, Maestro e American Express – motivo per cui abbiamo deciso di ometterli dalla seguente tabella.

Mettiamo dunque in evidenza le differenze:

Bancomat Altre Diners
SumUp UnionPay
Nexi UnionPay,
JCB
myPOS UnionPay,
Bancontact
JCB
Poste Italiane
Zettle UnionPay,
JCB
Bancomat Altre Diners
SumUp UnionPay
Nexi UnionPay,
JCB
myPOS UnionPay,
Bancontact
JCB
Poste Italiane
Zettle UnionPay,
JCB

Si nota innanzitutto che solo i POS mobile di Nexi e Poste Italiane sono abilitati alla ricezione di pagamenti con carte Bancomat, del circuito PagoBancomat. In realtà, anche se in modo indiretto, anche gli altri dispositivi sono in grado di elaborare transazioni con le stesse carte, poiché queste ultime sono generalmente associate ad un circuito internazionale come Maestro, Visa o Mastercard.

Gli altri circuiti interessano soprattutto alle attività che operano in luoghi di interesse turistico. UnionPay e JCB (compatibili con tutti i terminali ad eccezione di Poste Italiane) sono le principali carte utilizzate nei paesi asiatici, nello specifico in Cina e in Giappone. Diners (accettato solo da SumUp e Zettle) targa carte di credito perlopiù provenienti dagli Stati Uniti.

Per ricapitolare, in modo diretto o indiretto tutti i terminali possono ricevere pagamenti dal noto circuito italiano nonché dai principali circuiti internazionali. Solo se l’attività copre un’area turistica ed attrae molti clienti stranieri, soprattutto cinesi e giapponesi, la scelta migliore potrebbe essere quella di Nexi o SumUp. Anche Zettle è molto “internazionale”, tuttavia è sconsigliato a causa del suo particolare piano tariffario.

Quando si cerca un dispositivo in base alle carte accettate, il POS mobile senza canone rappresenta un’ottima soluzione per coadiuvare il terminale principale, poiché consente di aggiungere i circuiti compatibili senza impegnare con ulteriori costi fissi.

Tempi e modalità di accredito degli incassi

Dopo quanti giorni dall’incasso si ricevono i versamenti?

Normalmente l’accredito delle transazioni viene effettuato su conto corrente aziendale. I moderni lettori di carte hanno però introdotto nuove modalità, alcune particolarmente rapide.

In tabella, un riepilogo di tempi e modalità di accredito:

Versamento
SumUp 2-3 giorni lavorativi su conto corrente, oppure 1 giorno su conto SumUp
Nexi 1 giorno lavorativo su conto corrente
myPOS istantaneo su conto myPOS, oppure con bonico in 2 giorni lavorativi su conto corrente
Poste Italiane 1 giorno lavorativo su conto BancoPoste, 2 giorni lavorativi su altri conti correnti
Zettle 2-3 giorni lavorativi su conto corrente
Versamento
SumUp 2-3 giorni lavorativi su conto corrente, oppure 1 giorno su conto SumUp
Nexi 1 giorno lavorativo su conto corrente
myPOS istantaneo su conto myPOS, oppure con bonico in 2 giorni lavorativi su conto corrente
Poste Italiane 1 giorno lavorativo su conto BancoPoste, 2 giorni lavorativi su altri conti correnti
Zettle 2-3 giorni lavorativi su conto corrente

Ad eccezione di myPOS, tutte le soluzioni versano le somme incassate (al netto delle commissioni) sul conto corrente. Il conto in questione deve essere intestato alla società titolare del terminale (nel caso delle imprese) oppure ad un privato (nel caso dei lavoratori autonomi). I privati possono usare un conto professionale (cioè associato alla partita IVA) o un conto personale (senza partita IVA).

I più veloci sono Nexi e Poste Italiane, ma SumUp ha un asso nella manica: il conto business incluso nell’offerta.

Optando per l’accredito su conto business SumUp i versamenti vengono effettuati in un solo giorno, anche il fine settimana: le transazioni elaborate il venerdì saranno accreditate il sabato, quelle elaborate il sabato saranno accreditate la domenica. Nessun costo aggiuntivo, e in più l’utente può trasferire in qualunque momento le somme sul conto corrente bancario.

Completamente diverso è il caso di myPOS. Gli accrediti sono istantanei, tuttavia vengono versati sul conto myPOS, il cui uso risulta abbastanza dispendioso. Inoltre, il trasferimento dei fondi su un conto corrente richiede l’esecuzione di un bonifico con commissione di 3 euro. Questo è un inconveniente alquanto problematico, che può senza dubbio dissuadere dalla scelta.

Zettle impiega 2-3 giorni lavorativi per effettuare il versamento e non offre opzioni alternative.

Qual è il POS più economico?

Veniamo al dunque, perché il motivo per cui si cerca un POS per smartphone riguarda soprattutto i costi. La caratteristica dei lettori di carte che trasformano il telefono in terminale è l’assenza di canone. Non è un caso che nessuna delle proposte qui messe a confronto addebiti costi fissi.

Nella tabella che segue, una panoramica sulle spese dei diversi servizi: prezzo di acquisto del dispositivo (spesa una tantum), commissioni sulle transazioni (viene considerata solo la tariffa applicata alle carte nazionali ed europee) ed altri eventuali costi.

Costo Prezzo di acquisto Transazioni Altro
SumUp 39 € 1,95% 2,50 %
(pay-by-link, negozio online)
Nexi 29 € 29 € 1,89%  + 0,30€
(pay-by-link)
myPOS 39 € 1,20% + 0,05€ 3 €
(accredito su c/c)
Poste Italiane 50 € 1,80 %
Zettle 29 € 2,75 – 1 %
Costo Prezzo di
acquisto
Transazioni Altro
SumUp 39 € 1,95% 2,50 %
(pay-by-link, negozio online)
Nexi 29 € 29 € 1,89% + 0,30€
(pay-by-link)
myPOS 39 € 1,20% + 0,05€ 3 €
(accredito su c/c)
Poste Italiane 50 € 1,80 %
Zettle 29 € 2,75 – 1 %

I prezzi per acquistare un lettore di carte di credito per cellulare si aggirano intorno a 30-50 euro. Sebbene possa esserci una differenza di circa 20 euro tra quello più economico e quello più caro, consigliamo di non farsi influenzare da tale elemento – trattasi infatti di una spesa una tantum.

L’attenzione deve confluire invece sulle commissioni addebitate in base al transato elettronico, non dimenticando però quei costi “extra” che potrebbero avere un impatto negativo sulla spesa complessiva (a tal riguardo parliamo in particolare di myPOS).

Tornando alle tariffe sulle transazioni è proprio myPOS a proporre la commissione più bassa. Non bisogna farsi ingannare perché, come abbiamo fatto notare nella sezione dedicata al servizio, trasferire i fondi sul proprio conto corrente ha un costo di 3 euro ad operazione. Anche se è l’utente a scegliere se e quando effettuare il bonifico, è evidente che il trasferimento sia inevitabile (usare il conto myPOS è dispendioso) e dunque anche riducendo al minimo i bonifici risulterebbe poco conveniente.

Messo da parte la suddetta offerta, si può notare come le commissioni siano più o meno allineate: 1,95% per SumUp, 1,89% per Nexi, 1,80% per Poste Italiane.

Il POS mobile delle Poste vince la sfida della tariffa più conveniente. Meno allettante è invece la stabilità della sua applicazione che, come sappiamo, è indispensabile elaborare transazioni. In altre parole, la convenienza si paga con il rischio di non poter ricevere pagamenti con carta.

Tra Nexi e SumUp la differenza è marginale, con un lieve vantaggio da parte del primo.

Perché dunque abbiamo posizionato il secondo al primo posto della nostra classifica? Perché SumUp è il brand per eccellenza nel settore dei POS mobile, distinguendosi dagli altri per la particolare cura dell’app (si rimanda al discorso appena fatto su Poste Italiane). Si distingue anche nella fase di registrazione e acquisto del dispositivo, rapida e poco invadente, dunque perfetta per chi cerca una soluzione poco impegnativa da tutti i punti di vista.

SumUp dà inoltre accesso ad una serie di servizi inclusi (negozio online, fatturazione elettronica, conto business, carta prepagata, pagamenti via link) mentre Nexi si limita ad offrire i link di pagamento. Sta dunque all’utente valutare se i servizi a valore aggiunto di SumUp possano portare vantaggi alla propria attività.

Compatibilità con stampanti per ricevute cartacee

Di base, tutti i terminali per smartphone inviano ricevute digitali.

Dopo aver elaborato una transazione, l’app chiede se vogliamo inviare la ricevuta e, nel caso, permette l’inserimento del numero di cellulare del cliente. In pochi istanti quest’ultimo riceve un SMS contenente un link per accedere al documento.

La ricevuta digitale permette di risparmiare sull’uso di carta ed è generalmente molto pratica anche per il cliente, che l’avrà sempre a disposizione tramite un link – o in alternativa potrà scaricarla su telefono, computer, cloud, ecc.

Qualora si voglia stampare la ricevuta cartacea è possibile farlo con qualsiasi stampante wireless o bluetooth collegate al telefono. Basta aprire il documento, cliccare sulle opzioni e selezionare la stampa – come si fa per qualsiasi altro documento.

Se invece interessa un POS mobile con stampante, SumUp mette a disposizione anche il terminale 3G + Stampante. Il prezzo è più alto (129 €) rispetto al modello Air, tuttavia oltre alla stampante dispone anche di SIM dati integrata, dunque è completamente autonomo (non deve essere collegato al telefono).

A questo punto, però, molto meglio optare per il Axerve a Commissioni: POS portatile, con SIM dati integrata (autonomo), stampante per ricevute cartacee e, ultimo ma non per importanza, una tariffa molto più conveniente rispetto a qualsiasi lettore di carte per cellulare.

Cerchi un terminale senza smartphone? Dai un’occhiata al confronto dei migliori POS portatili