È il POS più economico della gamma. Può essere acquistato al prezzo di 39 €.
Non è previsto canone mensile: si paga solo quando si usa.
La spedizione ha un costo di 10 euro.
MobileTransaction è una risorsa indipendente che ha conquistato in un anno la fiducia di oltre un milione di piccole attività.
Consentiamo ai fornitori di servizi di offrire sconti per i nostri lettori. Gli sconti non influenzano i nostri contenuti editoriali. I giudizi si basano sui prezzi di listino.
Nella presente recensione scopriamo caratteristiche, tariffe e funzioni del dispositivo per coglierne vantaggi e svantaggi. Infine diamo un’occhiata alle opinioni degli utenti.
Le caratteristiche dell’offerta
L’offerta myPOS prevede l’acquisto del terminale (nel caso del modello Go ad un prezzo decisamente accessibile), e in seguito nessun costo fisso da sostenere.
Non essendo addebitato alcun canone, la spesa dipende solo dall’uso effettivo del dispositivo: una commissione fissa viene applicata per ogni transazione elaborata (approfondiamo i costi del servizio più avanti).
La caratteristica principale di questo servizio è la disponibilità istantanea degli incassi sul conto myPOS. Si tratta di un conto di moneta elettronica (non di tipo bancario) dal quale è possibile effettuare bonifici sia per pagare fornitori sia per trasferire gli incassi sul conto corrente aziendale o personale.
Integrata nel dispositivo vi è una SIM dati con traffico illimitato, grazie alla quale è possibile ricevere pagamenti con carta ovunque, senza necessità di collegarsi ad un router wifi.
Foto: myPOS

Il POS è portatile, in grado di elaborare pagamenti ovunque.
È inoltre inclusa una carta di debito aziendale che permette di fare acquisti in negozio e online, prelevare contanti da qualsiasi sportello automatico (ATM), attingendo direttamente dal conto myPOS.
Il terminale, come si può dedurre dalle dimensioni e dal design, non presenta stampante per ricevute cartacee. Offre invece la possibilità di inviare ricevute digitali via SMS o e-mail.
L’invio della ricevuta richiede pochi istanti. Una volta elaborata la transazione si potrà inserire il numero di cellulare oppure l’indirizzo mail del cliente (per ovvi motivi, l’inserimento del numero risulta più rapido). Basta confermare per inviare automaticamente la ricevuta che attesta l’esito del pagamento.
Abbiamo dunque due elementi indubbiamente positivi, cioè l’assenza di costi fissi e la disponibilità immediata delle somme incassate. Esistono però alcuni aspetti negativi, dei quali parliamo di seguito.
Costi e commissioni
Il servizio non comporta canone e applica una tariffa competitiva sulle transazioni – ma diciamo fin da subito che ci sono commissioni aggiuntive che richiedono particolare attenzione.
Parliamo innanzitutto della commissione sui bonifici SEPA (comunissimi bonifici europei), necessari a trasferire gli incassi dal conto myPOS ad un conto bancario.
Nella seguente tabella, un elenco delle principali voci di spesa:
Costo | |
---|---|
Prezzo del POS “Go” | 39 € |
Attivazione | GRATIS |
Canone mensile |
GRATIS |
Commissione su carte europee e personali | 1,20 % + 0,05 € |
Commissione su tutte le altre carte | 2,55 % + 0,05 € |
Commissione terminale virtuale |
Commissione su carta (vedi sopra) + 1,00 % |
Bonifico SEPA | 3,00 € |
Addebito diretto (SDD) | 0,50 € |
Prelievo contanti | Importo ≤ 300€ 2,00 € Importo > 300€ 4,00 € |
Commissione di inattività | 10,00 € |
Commissione mancato utilizzo POS | 5,00 € |
Riscatto fondi alla chiusura | 15,00 € |
Tassa di non cooperazione | 150,00 € |
Notifiche via SMS | 0,50 € |
Costo | |
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Prezzo del POS “Go” | 39 € |
Attivazione | GRATIS |
Canone mensile |
GRATIS |
Commissione su carte europee e personali | 1,20 % + 0,05 € |
Commissione su tutte le altre carte | 2,55 % + 0,05 € |
Commissione terminale virtuale |
Commissione su carta (vedi sopra) + 1,00 % |
Bonifico SEPA | 3,00 € |
Addebito diretto (SDD) | 0,50 € |
Prelievo contanti | Importo ≤ 300€ 2,00 € Importo > 300€ 4,00 € |
Commissione di inattività | 10,00 € |
Commissione mancato utilizzo POS | 5,00 € |
Riscatto fondi alla chiusura | 15,00 € |
Tassa di non cooperazione | 150,00 € |
Notifiche via SMS | 0,50 € |
Sul sito myPOS vengono evidenziate le tre principali condizioni economiche, vale a dire: prezzo del terminale, assenza di canone mensile e commissione sul transato. Indubbiamente competitive, vengono però messe in risalto a discapito degli altri costi che incidono in modo significativo sulla spesa complessiva mensile.
A questo punto tocca a noi mettere in evidenza le tariffe che rischiano di gravare sui costi.
Partiamo dalla commissione sul bonifico europeo (o bonifico SEPA): tale operazione è necessaria per trasferire gli incassi dal conto myPOS ad un conto corrente bancario. Si ribadisce infatti che il conto myPOS non è un conto bancario e non può essere utilizzato come tale (le elevate tariffe d’uso sono indicative di ciò).
L’utente può certamente scegliere se trasferire o meno gli incassi – e quando farlo – ma è evidente che un’attività di impresa necessiti costantemente di fondi su un vero e proprio conto bancario.
Il bonifico per trasferire gli incassi sul conto corrente aziendale o personale costa 3 euro, ma l’utente decide quando e se eseguirlo. I fondi possono essere utilizzati anche pagando con carta myPOS.
Sono poi previste una serie di commissioni “non standard” addebitate in casi particolari. Ad esempio, le commissioni di inattività e mancato utilizzo POS vengono applicate se per dieci mesi non si elaborano transazioni.
Per conoscere tutti i costi si consiglia di consultare il sito myPOS.
Cerchi trasparenza? Dai un’occhiata al Confronto tra i POS portatili più interessanti
Caratteristiche | |
---|---|
Dimensioni | 138 x 68 x 20 mm |
Peso | 181,6 gr |
Connettività | 3G |
Traffico dati | Illimitato |
Display | Touchscreen a colori, 2,4″ TFT |
Accessori inclusi | Cavo micro USB e adattatore |
Processore | Arm Cortex-A7 1.3GHz |
Batteria | 3.7 V, 1.500 mAh |
Pagamenti | EMV (chip), NFC (contactless), banda magnetica |
Ricevute | E-mail o SMS |
Caratteristiche | |
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Dimensioni | 138 x 68 x 20 mm |
Peso | 181,6 gr |
Connettività | 3G |
Traffico dati | Illimitato |
Display | Touchscreen a colori, 2,4″ TFT |
Accessori inclusi | Cavo micro USB e adattatore |
Processore | Arm Cortex-A7 1.3GHz |
Batteria | 3.7 V, 1.500 mAh |
Pagamenti | EMV (chip), NFC (contactless), banda magnetica |
Ricevute | E-mail o SMS |
Considerati peso e dimensioni, il modello Go 2 di myPOS risulta pratico da usare in mobilità.
La connessione per elaborare transazioni ovunque è fornita dalla SIM dati integrata, con traffico illimitato incluso. La scheda è multioperatore, vale a dire che si serve in modo automatico del miglior operatore disponibile in un determinato luogo.
Immagine: myPOS

Sono disponibili accessori opzionali per l’uso in mobilità.
Per quanto riguarda i circuiti accettati, il dispositivo elabora transazioni con carte di credito, di debito e prepagate emesse da Visa, VPay, Visa Electron, Mastercard, Maestro, American Express, UnionPay, JCB e Bancontact – anche attraverso Apple Pay, Google Pay e Samsung Pay (i clienti potranno dunque pagare anche con il loro smartphone.
Il range di carte accettate è davvero esteso. Ciò rende questa soluzione adatta a chi lavora con una clientela variegata e internazionale: UnionPay e JCB sono popolari tra i turisti cinesi e giapponesi, mentre Bancontact è il circuito nazionale belga.
Carte accettate
Il design appare mediocre alla vista ma l’uso risulta scorrevole grazie alla tastiera fisica con pulsanti e caratteri ben visibili.
È dotato anche di uno schermo tattile che può tornare comodo solo in poche occasioni. Considerate le dimensioni dello schermo, riteniamo sia una caratteristica della quale si potrebbe fare tranquillamente a meno.
Servizi a valore aggiunto: le funzioni incluse
Nonostante l’aspetto scarno di questo POS portatile, incluse nel servizio vi sono alcune funzionalità interessanti:
- Top-Up – Dal terminale è possibile effettuare ricariche del credito telefonico TIM, Vodafone, WindTre, Poste Mobile. Si seleziona dal menu la funzione top-up, si sceglie l’operatore, si inserisce importo della ricarica e numero di cellulare. Per ogni ricarica l’esercente riceve una piccola “ricompensa”.
- Link di pagamento – È un metodo in rapida diffusione e consente all’esercente di ricevere pagamenti a distanza. Si digita l’importo e si invia una richiesta tramite SMS, e-mail, Whatsapp, Messenger e altre app di messaggistica. Può essere utile quando si ricevono ordini telefonici o tramite altri canali digitali, per ricevere il pagamento prima dell’evasione dell’ordine (consegna a domicilio, ritiro in negozio, spedizione).
- Preautorizzazione – Spesso utilizzata da alberghi, bed and breakfast, pensioni e ristoranti per garantire le prenotazioni. Si immettono i dati della carta di credito del cliente e si ottiene l’autorizzazione a prelevare una somma prestabilita nel caso in cui il cliente venga meno ai suoi impegni.
- Gift Card – Permette di generare una carta regalo da spendere nello stesso negozio. Può essere utilizzata a come strumento promozionale per offrire buoni sconto ai clienti, oppure per consentire agli stessi clienti di acquistare credito da regalare.
- Profilo per dipendenti – I membri dello staff addetti alla cassa possono disporre di un profilo personale sul POS. Il titolare può verificare le performance di ogni dipendente in base alle transazioni elaborate da ogni profilo.
- Tipping – Semplicemente, le mance. Attivando questa funzione, in fase di pagamento compare una schermata apposita in cui il cliente può digitare qualsiasi importo da lasciare sotto forma di mancia.
Le funzioni appena elencate sono indubbiamente un valore aggiunto, tuttavia occorre segnalare che alcune delle suddette funzionalità sono disponibili anche con altri operatori, ad esempio Axerve e SumUp.
Ricariche telefoniche e buoni regalo sono strumenti utili alla fidelizzazione della clientela, mentre i servizi di pre-autorizzazione e mancia risultano indispensabili nel settore della ricezione alberghiero e nella ristorazione.
Le recensioni degli utenti
Dalle recensioni scritte dagli utenti sul web non emergono elementi confortanti.
A ricevere opinioni negative è soprattutto l’aspetto burocratico, a partire fin dalla fase di registrazione.
Viene segnalata la richiesta di documenti talvolta non necessari allo svolgimento dell’attività (ad esempio la registrazione presso la Camera di Commercio per i lavoratori autonomi), o ancora la contestazione dei codici ATECO con i quali si opera.
Non mancano le segnalazioni di conti improvvisamente sospesi, scarsa efficienza del servizio di assistenza clienti e perfino difficoltà nella procedura di chiusura del conto.
La nostra opinione
A primo impatto l’offerta myPOS può sembrare interessante dal punto di vista economico. Abbiamo visto, infatti, come vengano enfatizzate solo alcune delle condizioni.
Nella lunga ma incompleta tabella relativa ai costi del servizio si può dedurre che l’apparente convenienza cela numerose voci di spesa non standard. Queste ultime finiscono per gravare sulla spesa mensile. La più impegnativa è sicuramente la commissione sul bonifico e, di conseguenza, sull’operazione di trasferimento degli incassi verso un conto corrente: 3 euro per ogni operazione risulta quasi insostenibile.
Non sono da ignorare le recensioni negative degli utenti, i quali raccontano esperienze poco piacevoli già a partire dalla fase di iscrizione.
Gli accrediti istantanei e l’operatività del POS in tutta Europa sono d’altro canto due caratteristiche rinvenibile solo in myPOS. Le imprese con esigenze particolari potrebbero dunque trovare utilità in questa soluzione.
Per quanto riguarda tutti gli altri aspetti (elaborazione pagamenti in presenza e a distanza, assenza di canone e trasparenza, ecc.) non mancano alternative migliori.