Quando si sceglie un POS è bene mettere a confronto diverse opzioni. Se un tempo tutte le offerte si somigliavano, oggi sono molteplici i modelli tariffari disponibili sul mercato.

In Italia, Nexi e Axerve sono due marchi noti, con alcune caratteristiche in comune ma ancor di più con profonde differenze in tema di costi.

Nel presente articolo confrontiamo i piani tariffari destinati a piccole e medie imprese.

Iniziamo con una tabella di riepilogo delle loro caratteristiche principali, poi approfondiamo costi e commissioni, previsioni della spesa mensile, terminali disponibili e procedura di attivazione del servizio.

Nexi
Classic+
Nexi
Italia+
Axerve a
Commissioni
Axerve a
Canone
Link
Prezzo POS Acquisto non previsto 100 € Acquisto non previsto
Canone mensile 23 – 54 € Senza canone 17 - 22 €
Commissioni 0,69-2,29% 0,99-2,49% 1 % Senza commissioni
Accredito su conto 1 giorno lavorativo,
su qualsiasi c/c
Attivazione Online o in banca Online
Funziona in mobilità?
Stampante integrata
Carte accettate PagoMastercardMaestroVisaV PayAmerican ExpressJCBUnion Pay PagoMastercardMaestroVisaV Pay
Nexi
Classic+
Nexi
Italia+
Axerve a
Commissioni
Axerve a
Canone
Link
Prezzo POS Acquisto non previsto 100 € Acquisto non previsto
Canone mensile 23 – 54 € Senza canone 17 - 22 €
Commissioni 0,69-2,29% 0,99-2,49% 1 % Senza commissioni
Accredito su conto 1 giorno lavorativo,
su qualsiasi c/c
Attivazione Online o in banca Online
Funziona in mobilità?
Stampante integrata
Carte accettate PagoMastercardMaestroVisaV PayAmerican ExpressJCBUnion Pay PagoMastercardMaestroVisaV Pay

Panoramica sulle offerte per piccole imprese di Nexi e Axerve

Nexi e Axerve sono due società italiane specializzate nel settore dei pagamenti elettronici, in particolare come fornitori di servizi POS.

Entrambe sono sicure e affidabili: la prima è una delle più longeve aziende del settore, l’altra è nata in seno al Gruppo Sella, altra solida realtà italiana in campo finanziario e bancario.

Offrono diversi piani tariffari destinati a piccole attività, tuttavia le loro offerte non si sovrappongono: in base al transato elettronico dell’attività e di alcune altre condizioni, un piano risulterà più conveniente dell’altro.

I terminali vengono forniti in comodato d’uso oppure in vendita. Nonostante i diversi modelli, tutti i dispositivi sono smart, con sistema operativo Android. Più avanti parliamo delle loro caratteristiche e potenzialità.

Andiamo ora al dunque. Partiamo dai costi, poi passiamo a dispositivi, registrazione e scelta finale.

Costi e commissioni

Entrambe le soluzioni permettono di scegliere tra diversi piani tariffari: Classic+ e Italia+ con Nexi, A commissioni o A canone con Axerve.

Scopriamo voci di spesa e tariffe nella seguente tabella:

Nexi
Classic+
Nexi
Italia+
Axerve a
Commissioni
Axerve
a Canone
Visita sito
Attivazione 79 € 16 €
(imposta di bollo)
Acquisto terminale Non previsto 100 € Non previsto
Canone mensile SmartPOS:
29 €
SmartPOS Mini con stampante:
22,50 €
SmartPOS Cassa+:
54 €
Senza canone Transato ≤ 10.000 €/anno:
17 €
Transato > 10.000 €/anno:
22 €
Commissione su Bancomat 0,69% 0,99% 1 % Senza commissioni su un transato di 30.000 € annui, poi 1%
Commissione su carte Mastercard, Visa 1,19% 0,99% 1 % Senza commissioni per un transato di 30.000 € annui, poi 1%
Commissione su carte JCB, UnionPay 2,29% 2,49% Non accettate
Nexi
Classic+
Nexi
Italia+
Axerve a
Commissioni
Axerve
a Canone
Visita sito
Attivazione 79 € 16 €
(imposta di bollo)
Acquisto terminale Non previsto 100 € Non previsto
Canone mensile SmartPOS:
29 €
SmartPOS Mini con stampante:
22,50 €
SmartPOS Cassa+:
54 €
Senza canone Transato ≤ 10.000 €/anno:
17 €
Transato > 10.000 €/anno:
22 €
Commissione su Bancomat 0,69% 0,99% 1 % Senza commissioni su un transato di 30.000 € annui, poi 1%
Commissione su carte Mastercard, Visa 1,19% 0,99% 1 % Senza commissioni per un transato di 30.000 € annui, poi 1%
Commissione su carte JCB, UnionPay 2,29% 2,49% Non accettate

I piani tariffari Nexi sono più complessi rispetto a quelli del concorrente Axerve.

Piani tariffari Nexi

In Classic+, alle transazioni con carte Bancomat si applica lo 0,69%, mentre sulle altre carte di debito, di credito e prepagate (Mastercard, Maestro, Visa, VPay) la commissione sale a 1,19%. In Italia+, su tutte le carte emesse in Italia ed Europa (dunque sia Bancomat che Mastercard, Visa, ecc.) si applica la medesima tariffa, cioè lo 0,99%.

Se da un lato è vero che quasi tutti gli italiani hanno in tasca una carta PagoBancomat, dall’altro non andrebbe sottovalutato l’uso sempre maggiore di carte Mastercard e Visa. Alcune banche italiane (soprattutto quelle online) hanno infatti iniziato a emettere carte di debito con circuito Visa o Mastercard, escludendo PagoBancomat. Le carte Bancomat non sono poi compatibili con i wallet digitali di Apple Pay e Google Pay, dunque chi paga con telefono usa necessariamente uno dei circuiti concorrenti.

La scelta tra Classic+ e Italia+ va ponderata in base al tipo di clientela nonché alle loro abitudini di pagamento. Se non abbiamo modo di conoscere o prevedere l’uso dei diversi circuiti, a nostro avviso meglio andare sul sicuro optando per Classic+, giacché i Bancomat continuano a prevalere in Italia rispetto alle carte Mastercard e Visa.

Commissioni diverse (ed elevate) anche sui circuiti stranieri (JCB e UnionPay) nonché sulle carte aziendali di tutti i circuiti. Le tariffe sulle carte Amex sono invece stabilite da American Express.

Alle commissioni appena riportate – ricordiamo – si aggiunge il canone mensile variabile a seconda del terminale scelto (da 22,50 a 54 euro mensili).

Considerato l’impatto che ha il canone fisso in aggiunta alle commissioni sulle transazioni, la soluzione di Nexi è indicata ai negozi con un volume di transato elevato.

Piani tariffari Axerve

Non è un caso che le opzioni A commissioni e A canone di Axerve rientrino nell’offerta denominata Easy. Viene infatti applicata una tariffazione molto più semplice, con una sola voce di spesa: o commissioni, o canone.

Axerve a Commissioni applica l’1% su tutti i tipi di carta accettati, vale a dire carte di debito, di credito e prepagate personali e commerciali dei circuiti PagoBancomat, Visa, Mastercard, Maestro e VPay. Nessun costo fisso da pagare, tuttavia è richiesto l’acquisto del terminale (prezzo 100 €) al momento della registrazione. Perfetto per chi incassa con POS da 0 a 2.200 euro al mese.

Axerve a Canone propone un modello molto diverso: canone mensile fisso di 17 o 22 euro, nessuna commissione fino a 30.000 euro di transato annuo. Al superamento della soglia annua inclusa, sulla parte eccedente viene applicato l’1%. Un’ottima soluzione per incassi elettronici a partire da 2.200 euro al mese, e si mantiene economico anche con l’applicazione della tariffa sul transato eccedente.

Previsione di spesa mensile in base al transato

Proviamo a offrire un quadro più chiaro della spesa mensile in base al transato.

Prima di passare ai calcoli occorre precisare che per i piani Nexi non è possibile fornire un dato certo, poiché entrano in gioco diverse variabili (canone, circuito della carta, eventuali promozioni sul canone al momento della sottoscrizione). La spesa presentata nella seguente tabella è dunque indicativa, mentre il modello tariffario di Axerve permette un calcolo preciso della spesa complessiva mensile, al netto dell’IVA.

Nel calcolo della spesa con Nexi abbiamo utilizzato il canone mensile più basso (22,50 euro per il POS Mini con Stampante). Per quanto riguarda la commissione sul transato, nel piano Classic+ abbiamo dato maggiore peso alla tariffa sulle carte Bancomat, calcolando una commissione media dello 0,85%. Per il piano Italia+ è stata presa in considerazione la commissione su carte europee personali, cioè lo 0,99%.

Transato Nexi
Classic+
Nexi
Italia+
Axerve a
Commissioni
Axerve
a Canone
0 € 22,50 € 22,50 € 0 € 17 €
500 € 26,75 € 27,45 € 5 € 17 €
1.000 € 31 € 32,4 € 10 € 22 €
2.000 € 39,50 € 42,3 € 20 € 22 €
3.000 € 48 € 52,2 € 30 € 27 €
5.000 € 65 € 72 € 50 € 47 €
10.000 € 107,50 € 121,5 100 € 97 €
15.000 € 150 € 171 € 150 € 147 €
20.000 € 192,5 € 220,5 € 200 € 197 €
Transato Nexi
Classic+
Nexi
Italia+
Axerve a
Commissioni
Axerve
a Canone
0 € 22,50 € 22,50 € 0 € 17 €
500 € 26,75 € 27,45 € 5 € 17 €
1.000 € 31 € 32,4 € 10 € 22 €
2.000 € 39,50 € 42,3 € 20 € 22 €
3.000 € 48 € 52,2 € 30 € 27 €
5.000 € 65 € 72 € 50 € 47 €
10.000 € 107,50 € 121,5 100 € 97 €
15.000 € 150 € 171 € 150 € 147 €
20.000 € 192,5 € 220,5 € 200 € 197 €

Ribadendo che, causa variabili nell’offerta Nexi, la spesa indicata in tabella è da considerarsi approssimativa, emerge innanzitutto che tra le due opzioni Nexi è Classic+ quella più conveniente – a condizione che la maggior parte dei clienti paghi con carta Bancomat.

Dal confronto con il concorrente emerge invece che Axerve è più economico fino a un transato mensile di 10.000-15.000 euro, mentre le attività che ricevono prevalentemente pagamenti con carta, al di sopra di questa soglia di transato, troveranno maggiore convenienza in Nexi.

Terminali: POS Android in vendita o in comodato d’uso

I dispositivi forniti dai due marchi hanno la più importante delle caratteristiche in comune: il sistema operativo. In entrambi i casi gli utenti riceveranno un POS Android, anche noto come terminale smart.

Quali differenze tra i terminali smart e quelli tradizionali? In breve, i terminali tradizionali – che si presentano solitamente con un display dalle dimensioni ridotte e una tastiera fisica – si limitano a elaborare transazioni e a compiere poche altre funzioni basilari.

Al contrario, lo smart POS presenta un ampio touchscreen, nessuna tastiera fisica e funziona esattamente come uno smartphone o un tablet, attraverso applicazioni. L’utente può installare nuove app ed estendere così le funzionalità del dispositivo, trasformandolo in un registratore di cassa, in un gestionale e così via.

Nexi: smartPOS con doppio schermo o in versione “mini”

Nexi offre i suoi terminali in comodato d’uso, inclusi nel canone mensile. In caso di disdetta dovranno essere restituiti per non incorrere in penali.

Il suo terminale di punta è denominato semplicemente smartPOS; lo vediamo nella seguente immagine:

Immagine: Nexi

Nexi smartPOS

SmartPOS di Nexi è munito di doppio display.

Lo smartPOS Nexi dispone di un doppio schermo tattile: uno, quello più grande, rivolto all’esercente, l’altro più piccolo rivolto al cliente. Il secondo display permette ai clienti di digitare il PIN della carta o firmare senza necessità di ruotare il terminale.

Considerati doppio schermo, stampante integrata e batteria da 6.000 mAh, si può intuire che il dispositivo non sia particolarmente compatto nelle dimensioni, ma il suo design è ergonomico e si lascia maneggiare agevolmente.

Può essere usato in mobilità grazie alla SIM dati integrata, anche se – per il motivo appena accennato – si presta meglio all’uso in sede.

Lo stesso dispositivo viene usato anche per il piano Cassa+. In questo caso si avrà accesso anche all’app Registrare Telematico, abbinata a una stampante per scontrini fiscali.

Immagine: Nexi

Nexi smartPOS è una buona soluzione sia in negozio che in mobilità

SmartPOS Mini con Stampante.

Una versione più compatta è offerta dallo smartPOS Mini con Stampante. Fatta eccezione per l’assenza del doppio schermo e un’estetica più grezza, non si fa mancare nulla in quanto a funzioni e strumenti.

Il Mini con Stampante ha un canone mensile leggermente inferiore e, come il suo fratello maggiore, è munito di stampante termica per ricevute cartacee e SIM dati. Una differenza sostanziale si rinviene nella batteria quasi dimezzata, con capacità di 3.300 mAh.

Entrambi possono connettersi anche ad una rete WiFi per avere a disposizione una connessione stabile quando si è in sede.

Per approfondire, consulta la nostra Recensione Nexi

Axerve: un unico terminale per entrambi i piani

Axerve propone un unico dispositivo per entrambi piani tariffari, un PAX A910. Come anticipato, è un terminale smart con sistema operativo Android e il suo uso è pressoché identico a quello di uno smartphone con lo stesso sistema.

Tra i due piani cambiano solo le condizioni contrattuali: o si acquista e rimane all’esercente in caso di disdetta (Axerve a commissioni) oppure viene fornito in comodato d’uso con obbligo di restituzione (Axerve a canone).

Immagine: Mobile Transaction

Sulla schermata iniziale dello smart POS compaiono le icone delle app

Per i suoi piani “Easy”, Axerve fornisce il POS Android PAX A910.

Anche in questo caso abbiamo un ampio display dal quale si avviano le app per elaborare pagamenti, verificare i movimenti, eseguire lo storno dell’ultima transazione.

Nell’App Store è possibile scaricare ulteriori applicazioni per aggiungere funzionalità e servizi, tuttavia al momento non c’è una vasta scelta. Questo è sicuramente un aspetto da migliorare.

Il POS ha stampante termica integrata e SIM dati, dunque può essere usato in mobilità. La batteria è meno performante rispetto ai dispositivi del concorrente, con una capacità di 2.600 mAh.

Come attivare il servizio?

Solo nel caso di Nexi è possibile richiedere il servizio POS presso banche convenzionate – tra cui Intesa Sanpaolo, Monte dei Paschi di Siena e BPER. La sottoscrizione in filiale potrebbe tuttavia implicare condizioni economiche diverse, consigliamo dunque di rivolgersi direttamente al gestore tramite web.

Per attivare i terminali di Nexi o Axerve è necessario registrarsi sui rispettivi siti ufficiali: Nexi.it e Axerve.com

La compilazione del modulo richiede circa 15-20 minuti. Per evitare rallentamenti consigliamo di tenere a portata di mano documento di identità, cellulare, e-mail e PEC, dati relativi all’azienda o all’attività professionale (sede legale, partita IVA, codice fiscale, codice ATECO, ecc.)

Al numero di cellulare e nella casella di posta elettronica saranno inviati codici di verifica per poter accedere alle fasi successive della registrazione. Inoltre saranno indispensabili per effettuare il login o il recupero password una volta attivato il servizio.

Nel corso della procedura si dovranno scattare foto fronte-retro del proprio documento di identità. Tali passaggi sono necessari per la verifica dell’identità, al fine di accertarsi della legittimità della richiesta di attivazione.

Quando scattiamo le foto ai documenti, assicuriamoci che le scritte siano chiare e leggibili. In caso contrario sarà richiesto di ripetere il caricamento. Inoltre, in fase di verifica potrebbero essere richiesti ulteriori documenti per controlli relativi all’azienda.

La conferma di attivazione del servizio arriverà all’indirizzo e-mail comunicato, e il terminale sarà spedito in pochi giorni lavorativi (gli utenti segnalano talvolta ritardi nella spedizione).

Quale scegliere? La nostra opinione

Dal punto di vista pratico, i due servizi non sono così diversi. Si inizia con una registrazione online e si ottiene un POS Android che, malgrado le differenze tecniche, sono molto simili nell’uso: per incassare si avvia un’app, si digita l’importo e si conferma.

I terminali forniti da Nexi presentano prestazioni migliori, soprattutto il modello SmartPOS. Quest’ultimo si adatta meglio alle attività con un flusso di pagamenti elettronici intenso.

Anche le tariffe di Nexi, del resto, sono indicate alle attività che elaborano un volume medio-alto di transazioni elettroniche; meno consigliate per le piccole attività con un volume modesto di pagamenti con carta.

Le piccole realtà che ancora oggi ricevono molti pagamenti in contanti – che si tratti di un negozio, uno studio professionale o artigianale, un ambulatorio – troveranno nell’offerta Axerve un alleato migliore.

Tra le due opzioni tariffarie, il piano A commissioni di Axerve (senza l’impegno del canone mensile) è particolarmente indicato a chi incassa tramite POS da 0 a 2.200 euro al mese, mentre al superamento diventa più conveniente l’opzione A canone.

Vuoi aprire un conto? Procedi su Nexi.it o Axerve.com

Non sei convinto? Puoi consultare il Confronto tra POS portatili