La nostra valutazione(4/5)
È la più popolare piattaforma per siti ecommerce… ma è adatta a tutti?
Oltre un milione di imprenditori in tutto il mondo hanno scelto Shopify per creare un negozio online.
  • Pro: Prodotti illimitati con tutti i piani. Analisi e statistiche dettagliate. Profili per membri dello staff. Integrazione con più canali di vendita

  • Contro: Poco adatto ai principianti. Assistenza in inglese.

  • Scegli se: Devi gestire un ampio inventario e prevedi un flusso di vendita costante.

Come funziona Shopify? Chi può usarlo?

In questa recensione scopriamo le principali caratteristiche e funzionalità della piattaforma, passiamo in rassegna i piani di abbonamento e i servizi inclusi, esaminiamo le opinioni degli utenti attivi per capire pro e contro di questa soluzione e-commerce.

Le principali funzioni e caratteristiche di Shopify

Shopify è una piattaforma specializzata nella realizzazione e gestione di siti ecommerce per la vendita online, disponibile anche in italiano. Di seguito ne elenchiamo funzionalità e caratteristiche.

Editor del sito web – Dopo aver selezionato un tema, cliccando su Personalizza si accede ad un menu con tutte le opzioni di modifica.

Il menu è diviso in due parti, selezionabili dalla barra degli strumenti: Sezioni e Impostazioni del tema. Ogni voce del menu corrisponde ad un elemento grafico specifico, ad una determinata pagina nonché ad una parte di essa.

La personalizzazione del tema, come si può immaginare, richiede un po’ di pazienza e di tempo. Chi è alle prime armi potrebbe sentirsi disorientato – soprattutto in assenza della comoda modalità drag and drop (che invece troviamo in alcune soluzoni della concorrenza, come Wix).

Gli utenti esperti possono intervenire sul codice del tema.

Immagine: Mobile Transaction

Aggiungere prodotti al negozio online

I prodotti possono essere aggiunti singolarmente o in blocco, importanto un elenco in .csv

Catalogo dei prodotti – È la sezione che permette di aggiungere e modificare i prodotti in vendita e le relative schede (descrizione, immagini, prezzi, varianti, sconti, ecc.) Ogni prodotto può essere inserito all’interno di una collezione o categoria per ottenere una migliore organizzazione della struttura del negozio online.

Nella sezione Inventario si ha una panoramica completa sulla disponibilità dei prodotti: numero di articoli rimanenti, numero di vendite per ogni articolo, media di vendita giornaliera.

Per aggiungere o aggiornare un numero elevato di prodotti è possibile importare un foglio di calcolo (.csv) contenente un elenco degli articoli in vendita.

Immagine: Shopify

Aggiungere prodotti in blocco con Shopify

Oltre all’importazione di un elenco pronto, un editor dedicato permette la modifica rapida delle schede prodotto.

Canali di vendita – Attraverso strumenti di integrazione e condivisione, Shopify dà la possibilità di vendere, oltre che nel classico negozio online, su altri canali digitali: Facebook, Messenger, Instagram, pagine web e blog esterni.

Profili staff – L’amministratore può concedere l’accesso ai membri dello staff; il numero varia a seconda dell’abbonamento sottoscritto). Per ogni profilo si possono impostare restrizioni d’uso rispetto alle azioni da compiere o alle informazioni da visualizzare.

Sconti, buoni regalo – Il venditore ha a disposizione diversi strumenti per incentivare le vendite, a partire all’applicazione di codici sconto (perfetti per attrarre nuovi clienti sul sito), promozioni a tempo limitato, ecc. Alcuni piani di abbonamento permettono poi di vendere buoni regalo da utilizzare sullo stesso negozio.

Carrelli abbandonati – Ormai comune alle piattaforme specializzate in ecommerce, la funzione del recupero dei carrelli abbandonati è una comprovata tecnica per riconquistare i clienti indecisi. Quando un utente abbandona il carrello prima del pagamento, una e-mail viene inviata automaticamente per invogliare all’acquisto.

Immagine: Shopify

Statistiche sulle vendite con Shopify

In base al piano sottoscritto, si hanno a disposizione diversi livelli di reportistica ed analisi delle vendite.

Report e statistiche – Tutti gli abbonamenti offrono statistiche sulle vendite, tuttavia le differenze tra un piano e l’altro sono considerevoli.

Con la versione Basic Shopify si consultano vendite, andamento dell’inventario e analisi basilari, mentre gli altri piani (Shopify e Advanced Shopify) forniscono statistiche e analisi dettagliate, grazie alle quali si può pianificare una strategia promozionale mirata, in base alle preferenze e ai comportamenti dei clienti.

App e integrazioni – Le funzioni della piattaforma possono essere estese grazie ad applicazioni di terze parti. Nell’App Store di Shopify si trovano decine e decine di programmi integrabili alla piattaforma ecommerce con un solo clic.

Alcune app sono gratuite, altre a pagamento – e la loro utilità spazia dalla gestione delle spedizioni alla scontistica, dall’ottimizzazione SEO alla vendita di prodotti digitali tramite download.

Esempio di negozio online creato con Shopify

Arancinotto.it, realizzato con Shopify, fa emergere i prodotti in offerta con le etichette.

Abbonamenti, costi e servizi inclusi

I piani di abbonamento per la creazione di un negozio online sono tre: Basic Shopify, Shopify, Advanced Shopify.

Tutti comportano il pagamento di un canone mensile all-inclusive.

Basic Shopify Advanced
29 $
/ mese
79 $
/ mese
299 $
/ mese
Prodotti
Illimitati Illimitati Illimitati
Profili per staff
2 5 15
Vendita su
social network
Codici sconto
Recupero carrelli abbandonati
Buoni Regalo
Reportistica
Reportistica avanzata
Calcolo tariffe
spedizione

Con tutti gli abbonamenti si può aggiungere un numero illimitato di prodotti, dell’assistenza assistenza 24/7 (purtroppo solo in inglese), delle funzioni Codici sconto e Recupero carrelli abbandonati.

Basic Shopify non dispone delle statistiche di vendita dettagliate, essenziali alla pianificazione di sconti, offerte e promozioni mirate. È un buon piano per partire con un piccolo negozio online, ma per stimolare la crescita dell’attività con strumenti più avanzati potrebbe non essere sufficiente.

La registrazione del dominio non è inclusa e deve essere effettuata separatamente.

I metodi di pagamento per incassare online e offline

Differenze tra i piani di abbonamento emergono anche rispetto alle commissioni sulle transazioni, ossia la tariffa applicata per ogni pagamento ricevuto tramite Shopify:

Basic Shopify Advanced
Analisi frode
Shopify Payments – Carte europee
1,9 % + 0,25 € 1,8 % + 0,25 € 1,6 % + 0,25 €
Shopify Payments – Carte internazionali e American Express
3,6 % + 0,25 € 3,4 % + 0,25 € 3,2 % + 0,25 €
Altri metodi di pagamento*
2,0 % 1,0 % 0,5 %

Shopify Payments è il metodo di pagamento offerto dalla stessa piattaforma ed è anche quello più economico. Permette di accettare pagamenti con carte di credito, di debito e prepagate dei circuiti Visa, MasterCard, Maestro e American Express – oltre che con Apple Pay e Google Pay.

Essendo una soluzione interna, è molto facile da attivare ed implementare in pochi istanti. Le commissioni – come si vede in tabella – comportano una parte fissa (25 cent) e una percentuale sull’importo della vendita, che decresce sottoscrivendo piani più avanzati.

Le carte internazionali – emesse fuori Europa – nonché American Express comportano una commissione più elevata rispetto alle popolari MasterCard e Visa (come avviene del resto anche per i POS fisici).

Carte accettate con Shopify Payments

VisaMastercardMaestroAmerican ExpressGoogle PayApple Pay

Inoltre…

PayPal, Amazon Pay, Pagamenti manuali (bonifico, contrassegno, vaglia, ecc.)

L’alternativa a Shopify Payments è l’implementazione di un servizio di terze parti (es. PayPal, X Pay di Nexi, Amazon Pay, GestPay di Banca Sella, ecc.) In questo caso l’attivazione è più complessa e richiede una configurazione avanzata, ma il punto dolente è in realtà quello economico: oltre alle tariffe applicate dal gestore esterno, Shopify applica una sua commissione.

Si segnala poi la modalità Pagamenti manuali. Selezionando quest’opzione, il venditore può comunicare al cliente un metodo di pagamento alternativo, esterno al sito – ad esempio bonifico bancario, vaglia postale, contrassegno, pagamento nel negozio fisico, ecc.

In questo caso la transazione deve essere confermata manualmente dal venditore dopo la ricezione del pagamento. Va da sé che tale modalità non è esattamente pratica, soprattutto in presenza di un flusso costante di vendita – ma rimane un’ottima alternativa per i clienti che non vogliono pagare con carta.

Come funziona Shopify: creare e gestire un negozio online

Per costruire un sito ecommerce è necessario innanzitutto registrarsi a Shopify. Dal momento della registrazione inizia un periodo di prova gratuito della durata di 14 giorni, dopo i quali si può selezionare un piano di abbonamento o abbandonare.

È un periodo più che sufficiente per mettere alla prova la piattaforma, prendere confidenza con gli strumenti e iniziare a costruire il negozio. Se non si seleziona un piano di abbonamento, il negozio viene messo in pausa e non si riceve alcun addebito.

Se invece decidiamo di sottoscrivere un piano, sarà necessario registrare un dominio (a meno che non si voglia utilizzare quello gratuito con la formula nomenegozio.myshopify.com).

I meno esperti possono farlo direttamente dalla piattaforma, mentre chi ha più dimestichezza può acquistarne uno da un servizio esterno per poi collegarlo al negozio virtuale.

Immagine: Shopify

Editor negozio online su Shopify

La personalizzazione degli elementi grafici si gestisce attraverso un menu.

La creazione del negozio online ha inizio con la scelta del tema preferito, dunque si prosegue con la personalizzazione dello stesso.

Nella pagina dedicata alle impostazioni del tema si modificano contenuti, struttura della pagina, font, colori e così via.

Terminata la configurazione del sito, passiamo all’inserimento dei prodotti nel catalogo. Nel menu clicchiamo su Prodotti > Tutti i prodotti > Aggiungi prodotto. Inseriamo un titolo, una descrizione e salviamo.

I prodotti si inseriscono manualmente oppure si importano da un foglio di calcolo, nel caso in cui già disponiamo di un elenco pronto.

A questo punto è possibile modificare la scheda per l’inserimento dei dettagli: prezzo originale e prezzo scontato, immagini del prodotto, varianti del prodotto (colori, taglie, misure, ecc.) Tali modifiche possono avvenire dal cosiddetto Bulk editor, per l’inserimento rapido attraverso l’elenco dei prodotti.

Esempio di negozio online creato con Shopify

Il sito EnotecaIemmallo.it è stato costruito con Shopify. Usa la funzione per l’assistenza via live chat.

Vendere senza magazzino: il dropshipping con Oberlo

Il dropshipping è un particolare modello di vendita che non richiede il possesso materiale degli oggetti venduti, dunque può rivelarsi un ottimo metodo per iniziare a vendere online con poca esperienza.

Da Shopify si può effettuare la registrazione a Oberlo, il marketplace che mette a disposizione un ampio catalogo di prodotti con prezzi all’ingrosso. Scegliamo i prodotti, li aggiungiamo al nostro negozio online e decidiamo liberamente il prezzo di vendita.

Immagine: Oberlo

Dropshipping con Oberlo su Shopify

Con Oberlo, gli articoli si acquistano solo dopo averli venduti e il grossista si occupa della spedizione.

Quando vendiamo un prodotto, dopo aver ricevuto il pagamento dal cliente procediamo all’acquisto su Oberlo. Il grossista riceve l’ordine e spedisce l’articolo direttamente al nostro cliente.

Il guadagno è la differenza tra il prezzo all’ingrosso e il prezzo scelto da noi per la vendita tramite Shopify.

Con il dropshipping si gestiscono dunque le sole vendite, mentre la spedizione viene effettuata dal grossista. Non è necessario un investimento iniziale, dato che i prodotti vengono ordinati solo dopo aver effettuato la vendita.

Oberlo propone diversi piani di abbonamento, tra cui uno gratuito.

Temi e immagini

Per iniziare a costruire il negozio è necessario scegliere un tema nell’apposita sezione. Sono disponibili alcuni temi gratuiti, per i quali Shopify fornisce assistenza diretta in quanto sviluppatore degli stessi.

La gamma di temi gratuiti è purtroppo esigua, con sole otto opzioni utilizzabili senza alcun costo.

I temi a pagamento invece abbondano, ma per avere l’imbarazzo della scelta occorre una spesa tra 100 e 200 $, ossia la gamma di prezzi per l’acquisto di un tema professionale, maggiormente curato nei dettagli.

A nostro avviso, vale la pena investire su un tema a pagamento, così da avere una grafica più calzante e meno diffusa per il nostro progetto.

Immagine: Shopify

Temi gratuiti di Shopify

Si può scegliere un tema pre-impostato da personalizzare attraverso l’editor.

Oltre alle immagini dei prodotti in vendita potremmo aver bisogno di immagini per la personalizzazione del sito. Per evitare di incorrere in controversie legate ai diritti d’utilizzo, Shopify mette a disposizione Burst, una piattaforma che propone immagini con licenza gratuita.

Da un lato è un servizio di grande utilità per chi ha poca esperienza in tale ambito, dall’altro – come avviene anche per i temi gratuiti – crea le condizioni per un uso inflazionato delle medesime immagini nei tanti negozi ecommerce realizzati con questa piattaforma.

La nostra opinione

La piattaforma più famosa al mondo per realizzazione di negozi online non può che ricevere – per le tante funzionalità offerte, soprattutto nella gestione delle vendite – una valutazione nel complesso positiva. Ciò detto, ci troviamo in disaccordo con le entusiastiche recensioni che faticano ad individuarne i difetti.

Shopify è innanzitutto una soluzione costosa, a meno che non si punti in basso sottoscrivendo un abbonamento Basic – dunque accontentandosi delle funzioni più basilari che, del resto, possono pur bastare nella gestione di un piccolo negozio.

Shopify è una soluzione professionale valida, soprattutto per chi gestisce un inventario esteso. È sconsigliato, però, ai principianti.

Negozi con una clientela consistente, un numero di visite elevato o semplicemente che vogliono investire in una campagna mirata devono invece puntare su piani più avanzati.

In quanto all’esperienza pratica di realizzazione del sito, si sente indubbiamente la mancanza della modalità drag and drop, grazie alla quale anche i principianti potrebbero lanciarsi in una nuova esperienza.

Se abbiamo un progetto ma non abbiamo idea di cosa sia un editor o un builder, faremmo meglio ad optare per soluzioni semplici. Wix mette a disposizione strumenti più pratici per gli esordienti – e il suo piano intermedio costa meno della metà di Basic Shopify.

Tornando all’oggetto della nostra recensione, si segnalano le opinioni negative degli utenti rispetto al servizio di assistenza: oltre ad essere poco efficiente, come ampiamente testimoniato, ricordiamo che è disponibile solo in lingua inglese.

Si riconosce tuttavia che – al netto delle carenze nel supporto – Shopify è al momento una delle poche piattaforme ben attrezzate per la gestione di un ampio inventario e di elevati flussi di vendita.