Le carte ricaricabili continuano ad essere uno degli strumenti di pagamento più utilizzati in Italia.
Con il tempo si sono evolute fino a diventare una sorta di conto corrente light, offrendo limiti di operatività sempre più estesi e talvolta perfino prestiti istantanei.
Nel presente articolo proponiamo un confronto delle migliori carte prepagate in Italia, stilando prima una classifica e poi esaminando i singoli prodotti, così da coglierne vantaggi e svantaggi.
Infine offriremo una panoramica basata su caratteristiche specifiche: prepagate con IBAN, senza canone, servizi a valore aggiunto.
Quando preferirla al conto in banca?
Le carte prepagate moderne possono perfino sostituire – ma solo in alcuni casi – un conto corrente bancario. Altre volte, invece, possono affiancarlo per offrire uno strumento di pagamento sicuro e affidabile.
Elenchiamo alcuni casi in cui l’uso della prepagata è consigliato:
- Quando si necessita di accreditare uno stipendio modesto, ad esempio proveniente da un lavoro part-time, oppure paghette, regali e risparmi fino ad alcune migliaia di euro.
- Quando si viaggia all’estero senza una carta di credito o un bancomat internazionale.
- Quando si desidera tenere sotto controllo gli abbonamenti e relativi addebiti.
- Quando si effettuano acquisti online su molti siti web e non si conosce la loro affidabilità.
- Quando si effettuano acquisti online ma il proprio bancomat non è abilitato a questo tipo di operazione.
Insomma, sono molteplici le circostanze in cui la prepagata è utile o più sicura, ed è per tale ragione che in molti la preferiscono o quantomeno la affiancano al conto bancario per determinate operazioni o usi.
Prepagata | Costi | Link |
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Canone: 0 – 7,99 € / mese Attivazione: gratis Ricarica: gratis |
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Canone: 0 – 2,90 € / mese Attivazione: gratis Ricarica: 0 – 2,50 € |
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Canone: 10 € / anno Attivazione: gratis Ricarica: 2 € |
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Canone: 0-3,99€ / mese Spedizione carta: 7,99 € Ricarica: 0-1,49€ |
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Canone: gratis Attivazione: gratis Ricarica: 0,90-2,50€ |
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Canone: 0-15€ / anno Attivazione: 10 – 15 € Ricarica: 1-3€ |

Pro
Contro
In origine, Revolut presentava un unico ma grande vantaggio: l’assenza di commissioni sul cambio valuta. Con l’arrivo di un’agguerrita concorrenza ha esteso la sua gamma di servizi fino a diventare un conto digitale completo. Presto potrebbe sfidare le banche anche in Italia, come già avviene in alcuni paesi europei.
Molti servizi utili ma anche qualche difetto, soprattutto per l’utenza italiana. Prima di scoprire l’aspetto negativo, diamo un’occhiata ai piani tariffari:
- Standard (senza canone)
- Plus (2,99 € / mese)
- Premium (7,99 € / mese)
- Metal (13,99 €/ mese)
Il piano gratuito (Standard) offre conti multidivisa (sterline ed euro) e prelievi gratuiti fino al 200 euro al mese. I piani avanzati aumentano progressivamente i limiti delle operazioni gratuite, aggiungono la possibilità di personalizzare la carta prepagata e applicano tariffe più convenienti sulle operazioni.
Immagine: Mobile Transaction

Schermata principale app Revolut.
Offre un programma cashback sugli acquisti online con carta Revolut presso i marchi convenzionati. Infine, i piani Premium e Metal includono una polizza assicurativa per il viaggi in copertura di emergenze mediche, ritardo e cancellazione dei voli, smarrimento dei bagagli.
Il conto dispone di IBAN lituano, ma niente paura. Può tranquillamente essere usato come qualsiasi altro IBAN europeo, dunque per inviare bonifici in Italia e all’estero, per ricevere accrediti (incluso lo stipendio) o per domiciliare utenze tramite addebito diretto (SDD), ad esempio per il pagamento automatico di abbonamenti.
Immagine: Mobile Transaction

Alcuni dei servizi disponibili.
Revolut è indubbiamente un’ottima prepagata da usare sia in viaggio (risparmiando sul cambio valuta) sia nel quotidiano. Vengono meno alcune funzioni come il pagamento dei bollettini postali e la ricarica telefonica direttamente da app, tuttavia è possibile effettuare tali operazioni su siti terzi servendosi della prepagata Revolut.
Unico difetto di questa carta è la mancata possibilità di effettuare il deposito contanti; vale a dire che non può essere ricaricata con denaro contante bensì solo con bonifico o con altra carta di pagamento (Visa o Mastercard).
Vuoi approfondire? Dai un’occhiata alla Recensione Revolut

Pro
Contro
La prepagata Hype offre un piano base senza canone mensile, con limite di ricarica annuo di 15.000 euro. Già il piano gratuito può quindi essere usato con frequenza, mentre per rimuovere i limiti operativi occorre passare a Hype Next, con canone mensile di 2,90 euro.
Non sono previste spese per l’attivazione, tuttavia nel piano base è inclusa solo la carta virtuale. Per ottenere la prepagata fisica si dovrà pagare una commissione una tantum di 9,90 euro.
Immagine: Mobile Transaction

Sezione “Pagamenti”.
Di recente anche agli utenti del piano base è stata concessa la possibilità di accredito stipendio e di addebito diretto. Quest’ultima funzione – anche nota come SDD – consente di domiciliare utenze e abbonamenti (inclusi i servizi streaming come Netflix, Prime Video, Dazn, Spotify, ecc.)
Ogni mese è possibile prelevare gratuitamente fino a 250 euro, mentre i bonifici europei sono sempre gratuiti – così come le ricariche telefoniche, il trasferimento istantaneo di denaro ad un altro utente Hype (P2P), la divisione di una spesa con altri utenti Hype e i box di risparmio.
Immagine: Mobile Transaction

Apertura conto deposito.
I box di risparmio sono utili per mettere da parte del denaro in modo automatico e senza vincoli, attraverso regole impostate dallo stesso utente.
Si può anche aprire un conto deposito direttamente dall’app e vincolare una somma (min. 1.000 euro) per almeno 12 mesi, ottenendo un piccolo rendimento al termine del vincolo. Anche questo servizio è completamente gratuito, gestito dall’istituto bancario Illimity.
Tra le altre funzioni si segnala:
- Pagamento bollettini
- Ricariche telefoniche
- Programma cashback
Si pagano bollettini postali bianchi e premarcati, CBILL, bollo auto e moto, MAV e RAV (tariffe da 1 a 2,15 euro, con un lieve risparmio per gli utenti Next). Da questo punto di vista è migliore della concorrente Revolut, che invece permette di pagare da app solo i bollettini PagoPA.
Da applicazione è inoltre possibile chiedere prestiti fino a 25.000 euro, oltre che mini-prestiti istantanei – ma solo con il piano a pagamento. La concessione del credito è soggetta ad interessi rateali, comunicati in modo chiaro prima di un eventuale invio della richiesta.
Essendo una prepagata italiana, i suoi servizi sono ben localizzati. Oltre le operazioni elencate prima, è possibile ricaricare in contanti presso tabaccherie convenzionate con Mooney (ex Sisalpay).
Da evitare invece l’uso di Hype all’estero, soprattutto nei paesi non euro. La maggiorazione sul tasso di cambio è tra le peggiori: 3% con Hype senza canone, 1,5% con Hype Next.
Scopri altre funzioni e caratteristiche nella Recensione Hype

Pro
Contro
Carta Mooney si è diffusa rapidamente in breve tempo perché pensata specificamente per pubblico italiano.
Al centro del servizio ci sono innanzitutto operazioni domestiche come il pagamento di bollettini (quasi mai disponibile sulle carte di provenienza estera), la ricarica in contanti in oltre 45.000 punti convenzionati in tutto il paese, la ricarica telefonica direttamente dall’app.
Il canone annuo è irrisorio (10 euro all’anno, equivalenti a circa 83 centesimi al mese); se richiesta online il primo anno sarà gratuito. Grazie all’IBAN italiano è possibile inviare e ricevere bonifici SEPA (anche per l’accredito dello stipendio).

Schermata principale app Mooney.
Scopriamo ora il costo delle operazioni:
- 1 euro per il bonifico in uscita
- 1 euro per bollettini postali, PagoPA e bollo auto
- 2 euro per il prelievo di contante
- 50 cent per l’addebito diretto (SDD)
- 2 euro per la ricarica in tabaccheria
La ricarica in tabaccheria o via app comporta la commissione di 2 euro, mentre ricaricando tramite bonifico da un altro conto non sarà addebitata alcuna spesa da Mooney.

Si pagano tutti i tipi di bollettini.
Considerate le commissioni della concorrenza, la tariffa per il pagamento di bollettini postali e PagoPA risulta conveniente.
Gratuita è la ricarica del credito telefonico direttamente dall’applicazione.
Una buona prepagata per chi cerca una carta da ricaricare in contanti, soprattutto senza mettersi alla ricerca di determinate banche per effettuare il deposito (i punti convenzionati sono ovunque, anche nei più piccoli centri).
Riducendo al minimo ricariche in contanti e prelievi (ricordiamo che è possibile aggiungere fondi anche con bonifico e senza commissioni) è perfino una soluzione economica.
Puoi consultare ulteriori informazioni nella nostra Recensione Carta Mooney

Pro
Contro
Tinaba unisce in un’unica soluzione il conto corrente di Banca Profilo e una carta prepagata emessa da Nexi.
Si può scegliere tra due piani:
- Start (senza canone)
- Premium (5,99 € al mese)
Il canone di Tinaba Premium è scontabile di 2 euro accreditato lo stipendio e domiciliando due addebiti diretti mensili.
Le differenze tra i due abbonamenti sono significative:
- la ricarica effettuata da un’altra carta è sempre gratuita con Premium, mentre costa 1,49 € con Start se l’importo ricaricato è inferiore a 150 euro;
- il piano base permette di inviare solo 4 bonifici al mese senza commissioni e prelevare solo 12 volte all’anno a costo zero;
- pagare bollo auto e bollettini costa 2,50 euro con Start, mentre 5 operazioni sono gratis per gli utenti Premium.
Caratteristica del conto con carta Tinaba è rappresentata dalle casse condivise per la raccolta di fondi destinati ad obiettivi comuni (es. vacanza di gruppo, colletta).
Immagine: Mobile Transaction

Le funzioni dell’app Tinaba.
È possibile mettere da parte delle somme di denaro nei salvadanai digitali, o in alternativa puntare su un vero e proprio investimento in prodotti finanziari, tra cui fondi comuni, ETF, ETN e ETC.
L’utente sceglie la classe di rischio più adatta alla sua situazione, e Tinaba – attraverso il team di consulenti finanziari di Banca Profilo – gestisce costantemente in base all’andamento del mercato. L’investitore può controllare in ogni momento la performance dei suoi titoli.
L’importo minimo richiesto da investire è di 2.000 euro; in seguito potrà essere incrementato con qualsiasi somma.
Immagine: Mobile Transaction

L’importo minimo da investire è 2.000 €.
Conto corrente e carta prepagata costituiscono servizi separati, con alcune implicazioni. La procedura di registrazione risulta più lunga rispetto ad una semplice prepagata poiché è necessario sottoscrivere due contratti diversi.
Un ulteriore difetto sta nel fatto che le somme aggiunte al conto non sono automaticamente disponibili sulla carta. L’utente dovrà ricordarsi di “spostare” l’importo desiderato dal conto alla carta – e per gli utenti Start questa operazione è gratuita solo due volte al mese.
Leggi anche la nostra Recensione Tinaba

Pro
Contro
Yap è la carta prepagata pensata per giovani, anche minori di 18 anni. È emessa da Nexi Payments, tra le più grandi istituzioni finanziarie italiane.
Viene concessa gratuitamente solo la carta virtuale, utilizzabile anche per pagare in negozio tramite Apple Pay e Google Pay – oltre che per gli acquisti online.

Divisione spese.
L’emissione della carta fisica (necessaria per effettuare prelievi di contante) è soggetta ad una commissione di rilascio pari a 9,95 euro una tantum – e in aggiunta viene addebitato 1 euro per ogni prelievo effettuato.
Un aspetto positivo è rappresentato disponibilità dell’applicazione anche in AppGallery. Insieme ad Hype, Yap è uno dei pochi servizi a rispondere alle esigenze degli utenti Huawei.

Modulo richiesta carta fisica.
Essendo destinata ai giovani punta molto sulle funzioni di condivisione. Se gli amici sono anche loro utenti Yap sarà possibile dividere le spese creando gruppi e calcolando in modo automatico le quote, o ancora sarà possibile inviare richieste o somme di denaro ai contatti in rubrica, istantaneamente. Ciò detto, tale funzione è disponibile con molte delle concorrenti, ad eccezione di Mooney.
L’app è efficiente e moderna, ma non offre molto altro.
Può essere la soluzione ideale per i genitori che intendono gestire e controllare il budget dei figli minori: le carte per minorenni (dai 12 anni in su) sono collegate all’account principale (per l’appunto, a quello del genitore-amministratore).

Pro
Contro
La carta Postepay è tra tutte la più “anziana”, ma nel tempo ha mostrato di sapersi innovare (ma non sotto l’aspetto economico). La prepagata più famosa d’Italia si può attivare presso tutti gli uffici postali di Poste Italiane.
Più che la comodità di attendere in coda il proprio turno, a mantenerla ancora in vita è l’affidabilità trasmessa dal celebre marchio. Nei fatti, però, occorre dire che tutti prodotti presenti in questa recensione sono da ritenersi sicuri e affidabili.
Immagine: Poste Italiane

App PostePay.
Le due versioni principali delle carta sono le seguenti:
- Standard (senza canone)
- Evolution (15 € / anno)
La prima è senza canone ma non ha IBAN, dunque non può né inviare né ricevere bonifici. Per poterlo fare occorre puntare sulla seconda, con un canone di 15 euro all’anno.
La sua app nel tempo si è modernizzata fino a raggiungere un buon grado di efficienza: si eseguono bonifici (solo con Evolution), si pagano bollettini e bollette, si effettuano ricariche telefoniche.
Immagine: Poste Italiane

Operazioni disponibili.
Gli addebiti diretti per la domiciliazione di utenze e abbonamenti sono supportati solo dal piano con canone.
A rendere questo servizio poco conveniente sono le commissioni, applicate sostanzialmente a tutte le operazioni più importanti:
- prelevare contanti costa da 1 a 5 euro
- inviare un bonifico costa 1 euro
- ricaricare costa da 1 a 3 euro
- pagare bollettini postali costa 1 euro
Neanche la prepagata di Poste Italiane viene dunque privilegiata nelle commissioni dei bollettini emessi dallo stesso istituto della carta. In questo modo si rinuncia alla caratteristica che potrebbe realmente fare la differenza, ossia il risparmio sulle operazioni postali.
Se si cerca una prepagata tradizionale da ricaricare in contanti e per pagare bollettini, meglio puntare su Mooney.
Panoramica sulle prepagate con IBAN
L’IBAN è una delle caratteristiche più ricercate nelle prepagate. Oggi quasi tutte le carte ricaricabili offrono il codice bancario, ma non sempre il suo potenziale viene sfruttato appieno.
Diamo uno sguardo alle differenze:
Prepagata | IBAN |
---|---|
Revolut | Sì (lituano) |
Hype | Sì (italiano) |
Mooney | Sì (italiano) |
Tinaba | Sì (italiano) |
Yap | Sì (italiano) ma solo per bonifici in entrata |
PostePay | Sì (italiano) ma solo con Evolution. La carta Standard non ha IBAN. |
Prepagata | IBAN |
---|---|
Revolut | Sì (lituano) |
Hype | Sì (italiano) |
Mooney | Sì (italiano) |
Tinaba | Sì (italiano) |
Yap | Sì (italiano) ma solo per bonifici in entrata |
PostePay | Sì (italiano) ma solo con Evolution. La carta Standard non ha IBAN. |
Dei prodotti presi in esame, solo la Postepay Standard (senza canone) non dispone di IBAN; tutte le altre hanno un codice associato al conto di moneta elettronica.
Tra tutte le prepagate con IBAN, solo Revolut fornisce un codice lituano, con sigla LT. Dobbiamo considerare tale caratteristica un difetto? Assolutamente no, perché tutti i codici bancari europei rilasciati all’interno dell’area SEPA sono equiparabili e possono essere utilizzati allo stesso modo. Non vi sono differenze.
L’IBAN lituano di Revolut può essere usato per bonifici in Italia e all’estero, per ricevere lo stipendio o per pagare abbonamenti in modo automatico e ricorrente (tale funzione è conosciuta come SEPA Direct Debit o SDD).
Un limite lo troviamo invece con Yap, il cui codice bancario può essere usato unicamente per aggiungere fondi alla carta e per gli addebiti diretti (SDD), mentre non è possibile inviare bonifici.
Quali carte sono senza canone? Confronto dei costi e delle commissioni
Chi sceglie una prepagata lo fa anche per avere una soluzione più economica rispetto al conto corrente bancario.
Le tariffe sono fondamentali per questo tipo di prodotto, così come lo è avere una panoramica di confronto dei costi. Nella seguente tabella riepiloghiamo costi fissi e variabili delle carte:
Emissione | Canone | |
---|---|---|
Revolut Standard | 5,99 € (opzionale per ricevere la carta fisica) | – |
Revolut Premium | – | 7,99 € / mese |
Hype | 9,90 € (opzionale per ricevere la carta fisica) | – |
Hype Next | – | 2,90 € / mese |
Mooney | – | 10 € / anno (0,83 € / mese) |
Tinaba Start | – | – |
Tinaba Premium | – | 5,99 € / mese |
Yap | 9,95 € (opzionale per ottenere la carta fisica) | – |
Postepay Standard | 10 € | – |
Postepay Evolution | 5 € | 15 € / anno (1,25 € / mese) |
Emissione | Canone | |
---|---|---|
Revolut Standard | 5,99 € (opzionale per ricevere la carta fisica) | – |
Revolut Premium | – | 7,99 € / mese |
Hype | 9,90 € (opzionale per ricevere la carta fisica) | – |
Hype Next | – | 2,90 € / mese |
Mooney | – | 10 € / anno (0,83 € / mese) |
Tinaba Start | – | – |
Tinaba Premium | – | 5,99 € / mese |
Yap | 9,95 € (opzionale per ottenere la carta fisica) | – |
Postepay Standard | 10 € | – |
Postepay Evolution | 5 € | 15 € / anno (1,25 € / mese) |
Solo le due Postepay comportano un costo di attivazione per tutti gli utenti, mentre Revolut Standard, la versione base di Hype e Yap addebitano una commissione solo se l’utente sceglie di ordinare la carta fisica (di base offrono gratuitamente la carta virtuale utilizzabile anche per pagare in negozio tramite Google Pay e Apple Pay).
Le prepagate senza canone, cioè senza costi fissi, sono le seguenti:
- Revolut Standard
- Hype
- Tinaba Start
- Yap
- Postepay Standard
Tra queste, la versione base di Revolut è quella con meno limiti, molto economica anche nelle operazioni. Tuttavia per alcuni utenti l’assenza di ricarica in contanti può essere un problema.
Anche Hype base è senza canone ma ricordiamo che ha un plafond annuo di ricarica di 15.000 euro, vale a dire che non possono essere ricaricati più della sopraindicata soglia ogni anno. Come la concorrente precedente ha buone tariffe sulle operazioni di prelievo e bonifico, mentre meno conveniente è il pagamento dei bollettini (che comunque Revolut non consente).
Tinaba Start non ha canone ma al contempo offre poche operazioni gratuite, quindi non è sicuramente da scegliere per l’assenza di costi fissi. La consigliamo perlopiù a chi intende fare un piccolo investimento gestito da Banca Profilo.
Yap è economica ma consigliata solo ad utenti che hanno poche esigenze. Infine si noti come la Postepay Standard sia “gratuita” solo nei costi fissi, poiché – come visto nella sezione dedicata alla ricaricabile di Poste Italiane – applica una serie di commissioni dispendiose su operazioni come prelievo e ricarica. A questo punto meglio la sua rivale Mooney, che addebita 10 euro all’anno.
Quali app offrono lo scambio P2P e la divisione delle spese?
Con P2P (o Peer to Peer) si indicano le operazioni di scambio e trasferimento tra utenti dello servizio, in modo istantaneo e generalmente gratuito.
Tali funzionalità sono eseguibili tramite l’app della prepagata, giacché – come visto nel corso di questa recensione – le ricaricabili attuali sono paragonabili più ad un conto online che ad una semplice carta di pagamento.
Scopriamo quali servizi offrono gli scambi P2P:
Prepagata | P2P |
---|---|
Revolut | Sì |
Hype | Sì |
Mooney | – |
Tinaba | Sì |
Yap | Sì |
PostePay | Sì |
Prepagata | P2P |
---|---|
Revolut | Sì |
Hype | Sì |
Mooney | – |
Tinaba | Sì |
Yap | Sì |
PostePay | Sì |
Il riepilogo è semplice: tutte le soluzioni – ad eccezione di Mooney – permettono di scambiarsi denaro istantaneo con i contatti registrati in rubrica. I contatti devono tuttavia essere utenti dello stesso servizio (dunque lo scambio rapido e gratuito può avvenire tra due utenti Revolut, tra due utenti Hype e così via).
Attenzione però alla Postepay: entrambe le versioni (Standard e Evolution) concedono l’invio gratuito solo per 25 euro al giorno, dopodiché sarà addebitata la commissione di 1 euro per ogni operazione.
Con Revolut, Hype e Yap è inoltre possibile dividere una spesa selezionando l’operazione e poi i contatti con i quali dividerla. L’applicazione calcola le quote in modo automatico e invia le richieste. Anche in questo caso gli utenti dovranno tutti essere titolari di una carta dello stesso brand.