Sospensione del Cashback
Il programma Cashback di Stato è stato definitivamente sospeso.
In questo articolo proponiamo una guida pratica per scoprire come funziona il Cashback di Stato:
- Come aderire all’iniziativa
- Importi e date dei rimborsi
- Metodi di pagamento compatibili
Di seguito requisiti e passaggi per poter ricevere gli incentivi sugli acquisti effettuati in negozio.
Quando inizia il programma Cashback di Stato?
La data ufficiale di partenza del Cashback di Stato è l’8 dicembre 2020.
Dopo una serie di rinvii che hanno investito l’iniziativa in seguito all’emergenza sanitaria, il 28 novembre 2020 è entrato in vigore il Decreto Legge n. 156 in seguito alla pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale.
Nell’atto governativo vengono delineate tutte le regole riguardanti l’iniziativa: modalità di adesione, erogazione e importo dei rimborsi, metodi di pagamento compatibili con il sistema, oltre che requisiti e limiti.
Registrazione: come partecipare al programma
Nel corso della settimana precedente al lancio saranno messi a disposizione i moduli per l’adesione all’iniziativa.
Nel decreto sopraindicato sono indicate le due modalità per iscriversi e concorrere all’accumulo di cashback sui pagamenti elettronici:
- App IO;
- Sito web dell’issuer.
L’applicazione IO è sviluppata e gestita dalla Pubblica Amministrazione (PA) e offre diverse funzioni, tutte legate ad operazioni e domande verso la PA: pagamento tributi e ticket sanitari, richiesta di bonus e incentivi e così via. Pur trovandosi ora in una sorta di fase sperimentale, si prospetta per i prossimi anni l’adozione di questo sistema da buona parte degli enti territoriali, regionali e statali.
Registrazione Cashback di Stato in APP IO.
Registrazione metodi pagamento.
Per accedere all’APP IO è richiesta l’identità elettronica, che può essere sotto forma di
- Carta d’Identità Elettronica (CIE);
- Sistema Pubblico di Identità Digitale (SPID).
Nel primo caso (CIE), è necessario disporre di uno smartphone con tecnologia NFC (la stessa che utilizziamo per pagare con il telefono su POS). All’apertura dell’applicazione, sarà richiesto di avvicinare la tessera al cellulare affinché possa leggerne i dati contenuti.
Chi utilizza SPID, invece, dovrà inserire – solo al primo accesso – le credenziali fornite dal proprio gestore (es. Poste Italiane, InfoCert, ecc.), dopodiché potrà accedervi in modo rapido con impronta digitale, riconoscimento facciale o codice di sblocco.
Leggi anche: SPID – Come funziona e come richiederlo
All’interno dell’app occorre selezionare nella barra inferiore la voce Portafoglio, quindi Bonus e Sconti e infine scegliere il programma cashback.
Quali dati servono per iscriversi?
L’utente deve comunicare:
- IBAN;
- Identificativo di uno o più strumenti di pagamento.
L’identificativo in questione è il Primary Account Number (PAN) del metodo di pagamento che si intende registrare, vale a dire il numero di 16 o 19 cifre riportato su carta di credito, bancomat o prepagata. Devono essere inoltre inseriti data di scadenza della carta e codice di sicurezza.
È possibile inserire nel sistema molteplici carte di pagamento. Una volta inserite, tutto avverrà in modo automatico; l’utente non avrà ulteriori adempimenti da compiere.
Si segnala che l’apertura delle registrazioni ha generato un sovraccarico di visite e conseguenti rallentamenti e disservizi dell’applicazione IO.
Sito web dell’issuer
In alternativa all’app della Pubblica Amministrazione sarà possibile aderire al Cashback di Stato tramite il sito web degli issuer convenzionati.
Per issuer si fa riferimento all’istituto che ha emesso la carta, ad esempio la banca.
Nei prossimi giorni, i maggiori istituti che emettono strumenti di pagamento elettronici provvederanno ad implementare sui rispetti portali web i moduli di adesione, i quali richiederanno una procedura analoga a quella dell’app IO.
Requisiti e strumenti di pagamento
Può partecipare all’iniziativa chiunque abbia già compiuto il diciottesimo anno di età e risieda in Italia. Viene dunque specificato in modo chiaro il requisito della maggiore età: i minorenni – seppur titolari di carte prepagate o di debito – non hanno la possibilità di aderire al programma.
Iscrivendo i propri strumenti di pagamento elettronici, inoltre si dovrà dichiarare che questi saranno utilizzati esclusivamente per spese di natura personale. Non è previsto il rimborso per spese in ambito di esercizio dell’attività d’impresa o professione.
Quali sono i metodi di pagamento accettati?
L’articolo 3 del decreto legge summenzionato a «strumenti di pagamento elettronici». Rientrano naturalmente in questa categoria tutti i tipi di carte di pagamento:
- Carta di credito;
- Carta di debito (Bancomat);
- Carta prepagata.
Strumenti di pagamento elettronici sono rappresentati anche dalle app di pagamento, ad esempio Satispay e Bancomat Pay, le quali si servono del codice QR in cassa. A tal riguardo, maggiore chiarezza su sistemi specifici è attesa con il lancio ufficiale delle registrazioni.
È possibile usare Apple Pay e Google Pay?
Sembra esservi un impedimento di natura tecnica all’uso di Apple Pay, Google Pay e Samsung Pay, nonostante tali sistemi agiscano come semplici “intermediari” tra il terminale POS e la carta fisica.
Le app sopraindicate non si servono infatti del PAN originale della carta registrata, bensì di un numero virtuale.
Sebbene l’addebito avvenga in ogni caso sulla carta registrata per il cashback di stato, a contare è la comunicazione da parte dell’acquirer (cioè il gestore del POS) del numero di carta rilevato dal terminale nel momento dell’operazione.
Semestre | Rimborso |
---|---|
1° gennaio 2021 – 30 giugno 2021 |
10 % della spesa (max. 150 €) |
1° luglio 2021 – 31 dicembre 2021 |
10 % della spesa (max. 150 €) |
1° gennaio 2022 – 30 giugno 2022 |
10 % della spesa (max. 150 €) |
Semestre | Rimborso |
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1° gennaio 2021 – 30 giugno 2021 |
10 % della spesa (max. 150 €) |
1° luglio 2021 – 31 dicembre 2021 |
10 % della spesa (max. 150 €) |
1° gennaio 2022 – 30 giugno 2022 |
10 % della spesa (max. 150 €) |
È previsto inoltre un «rimborso speciale», come sancito dall’art. 8 del decreto n. 156 del 24 novembre 2020. Tale incentivo, denominato anche super cashback, è pari a 1.500 € per ogni semestre, con riferimento agli stessi periodi indicati in tabella.
Concorrono a questo bonus speciale i primi 100.000 consumatori che hanno eseguito il più alto numero di transazioni con gli strumenti di pagamento registrati. A tale scopo non è rilevante l’importo dell’operazione.
Erogazione degli incentivi
I rimborsi maturati vengono erogati entro 60 giorni dalla fine del semestre di riferimento.
Il cashback giunge sul conto corrente del consumatore: in fase di registrazione tramite APP IO o sito web dell’issuer, dovrà infatti essere comunicato il codice IBAN sul quale si desidera ricevere il rimborso.
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