Nel presente articolo prendiamo in considerazione i registratori di cassa telematici con touchscreen, ossia con schermo tattile, supportati da PC o tablet.
Mettere a confronto i costi di queste soluzioni non è così semplice, poiché non tutte le offerte sono in realtà comparabili: alcuni si acquistano, altri prevedono un abbonamento con canone per il software (cioè per l’applicazione) o anche per l’hardware (il materiale fisico, ad esempio il tablet, il cassetto portasoldi, ecc.)
Per farsi un’idea generale, bisogna mettere in conto che si può partire da un prezzo base di 50-100 € al mese per un sistema di cassa completo monopostazione – tuttavia si trovano anche soluzioni più economiche o più care. Tutto dipende dalle esigenze dell’impresa, dalle funzionalità e dai materiali necessari.
Diamo ora un’occhiata ai costi del materiale e dei programmi in funzione dei diversi tipi di offerte.
Prezzo del materiale hardware di un registratore di cassa con touchscreen
Il registratore di cassa tattile può presentarsi in due versioni:
- un tablet, iPad o Android
- un PC con schermo tattile
Gli elementi indispensabili
Indicativamente, pagando in un’unica soluzione:
Soluzione n. 1: tablet + supporto antifurto | 200-400 € + 50-120 € |
Soluzione n.2: PC con schermo tattile | 500-1000 € + 250-500 € |
Cassetto portasoldi | 50-200 € |
Terminale di pagamento | 50-500 € |
Stampante per scontrini | 100-400 € |
Gli accessori
Scanner di codici a barre | 50-200 € |
Display cliente | 100-200 € |
Stampante di etichette | 30-80 € |
Rilevatore di banconote false | 10-80 € |
Il vantaggio dei sistemi di cassa con tablet è la possibilità di poter iniziare con una configurazione base ridotta, in modo da spendere il minimo indispensabile.
Abbiamo elencato dei prezzi indicativi perché è importante avere un’idea generale, tuttavia occorre sapere che in realtà la parte hardware e quella software è legata insieme all’interno di un’unica offerta.
Ci sono poi soluzioni che prevedono un abbonamento con canone mensile fisso, variabile a seconda della configurazione, che include sia il programma del registratore di cassa sia il materiale fisico. Dunque, per farsi un’idea verosimile dei costi, meglio partire dai diversi tipi di soluzioni disponibili.
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Nel caso in cui la parte hardware del sistema di cassa non sia dotata di un programma oppure ne abbia uno non conforme alla vigente normativa, è possibile acquistare un’app per la gestione del negozio oppure noleggiarla sotto forma di abbonamento, pagando un canone mensile o periodico.
Ma attenzione, perché bisogna assicurarsi che il materiale hardware sia compatibile con il software. Per tale motivo è preferibile scegliere prima il software (cioè l’applicazione) e solo dopo, in base alle compatibilità, passare all’acquisto dei dispositivi fisici da abbinare. A volte sono gli stessi fornitori del software a consigliare o ad offrire gli strumenti necessari per un prezzo aggiuntivo.
Abbonamento | Acquisto |
---|---|
15-80 € IVA escl. | 250-800 € IVA escl. |
La tariffa dei software per sistemi di cassa varia a seconda di:
- Presenza di determinate funzionalità (inventario, gestione clienti, ecc.)
- Numero di postazioni che può coprire il sistema
- Possibilità di salvare tutti i dati nel cloud o su un server locale
Abbonamenti alle app gestionali
Le applicazioni multipiattaforma sono rare: generalmente funzionano solo su Mac, solo su PC o solo su tablet.
Se le necessità del negozio sono basilari si può optare per registratori di cassa a basso costo, i quali includono le sole funzioni essenziali. Tra queste. Tra queste c’è Cassa in Cloud di Cassanova, con piani a partire da 15 € / mese. Il piano Starter costa poco ma i suoi limiti sono evidenti, ad esempio permette di gestire fino a 100 codici SKU, vale a dire fino a 100 prodotti all’interno dell’inventario.
Con la suddetta offerta, l’imprenditore dovrà acquistare separatamente gli strumenti hardware da abbinare, ma dovrà necessariamente sceglierli tra i dispositivi compatibili.
Immagine: SumUp
Configurazione hardware base di SumUp Cassa.
App gestionali per la ristorazione
Nel settore della ristorazione si dovrà invece optare necessariamente per soluzioni più dispendiose, a meno che non si tratti di una piccola attività a gestione familiare dove è possibile fare a meno degli strumenti di gestione avanzata del menù e del personale. In caso contrario saranno necessari strumenti come gestione dei menù e delle carte, gestione del personale, gestione del piano di sala e così via.
SumUp Cassa è una soluzione interessante, con un canone mensile di 69 € e tutte le funzionalità incluse nel prezzo. Nonostante la presenza di numerose funzioni, sarà l’utente a decidere quali attivare e quali lasciare fuori dalla propria applicazione, in modo da poter personalizzare al meglio ed ottenere così un sistema di cassa rapido ed intuitivo.
Questa soluzione funziona solo su iPad e non include gli strumenti hardware, da acquistare separatamente ma sempre da SumUp. Per una configurazione base con iPad e supporto, cassetto portasoldi, stampante fiscale e lettore di carte si spendono diverse centinaia di euro (si pensi al solo costo dell’Apple iPad che rappresenta la parte più onerosa).
Acquisto dell’app gestionale
L’opzione di acquisto è sempre meno utilizzata, poiché le soluzioni abbonamento sono solitamente più pratiche e forniscono assistenza continua, aggiornamenti costanti e, più in generale, si presentano più moderne e al passo con i tempi.
C’è tuttavia chi preferisce affrontare una spesa iniziale più elevata e non un costo fisso mensile o annuo. Ciò detto, occorre mettere in conto l’eventualità di spese aggiuntive per eventuali aggiornamenti del software e per l’assistenza: tutto dipende dalle condizioni riportate nel contratto di acquisto.
Per un software gestionale monopostazione, il prezzo indicativo per il solo programma può andare da 100 euro per una versione molto basilare fino 400 euro per una più avanzata. Si parla in ogni caso di soluzioni per piccole attività; il costo lievita visibilmente per sistemi più complessi, soprattutto quelli dedicati alla ristorazione e al settore alberghiero.
EasyCassa di SisalPay offre un abbonamento all-inclusive di 69 € al mese. Include (oltre all’applicazione gestionale in cloud e alla fatturazione elettronica) terminale touchscreen, stampante fiscale telematica, lettore di codici a barre, tastiera, cassetto portamonete e display secondario per clienti.
Oltre alla parte software e hardware è garantita assistenza anche nei giorni festivi, assistenza al punto vendita, garanzia sui materiali ed eventuali aggiornamenti dovuti a modifiche della normativa fiscale sia dell’applicazione che della parte fisica. Attenzione però, perché nonostante si tratti di un abbonamento tutto incluso, è previsto un costo di attivazione di 500 €.
Acquisto di registratori di cassa tutto incluso (software + hardware)
Anche in questo caso ci sono molte variabili da considerare, con un range di prezzi che può cambiare a seconda del sistema scelto. Qui prendiamo ancora una volta in considerazione un sistema monopostazione.
In questo campo sono note le soluzioni di RCH e Olivetti, che forniscono un sistema formato da software + computer realizzato specificamente allo scopo. Non si tratta dunque di una classica macchina con un comune sistema operativo, bensì di una soluzione specializzata per il commercio.
Immagine: Olivetti
Registratore telematico Form500 di Olivetti.
È prevista una spesa iniziale più elevata ma nessun tipo di costo fisso. Il prezzo di acquisto include generalmente l’installazione e la fiscalizzazione da parte di un tecnico, mentre la cosiddetta verificazione periodica, da effettuarsi con cadenza biennale, deve essere richiesta dall’utente.
Olivetti propone tra le sue opzioni il registratore di cassa Form500 (mostrato nell’immagine precedente). Il suo costo approssimativo è di 1.000 €, mentre si raggiungono 1.600 € per il modello FormPOS50, in questo caso con sistema Android dedicato alle attività commerciali.
Si viaggia nello stesso range di prezzi con i prodotti RCH, le cui soluzioni partono da 1.000 € (modello WallE-8T-RT) a 1.700 € (modello Asso3). Entrambi i brand offrono soluzioni ancora più avanzate, tutto dipende ancora una volta dalla configurazione scelta dall’utente.
Terminali POS: il prezzo è variabile
Occorre innanzitutto dire che i registratori di cassa non includono sempre un terminale di pagamento, anche se diverse società iniziano ad offrire soluzioni all-in-one. Prendendoli separatamente si ha il vantaggio di poter scegliere da una più ampia gamma sia di dispositivi che di prezzi e commissioni.
Partiamo dal presupposto che la compatibilità tra terminale e registratore di cassa non è essenziale, ma è sicuramente pratica: il sistema cassa invia automaticamente l’importo al POS, dunque l’esercente non dovrà inserirlo manualmente sulla tastiera.
Sono i dispositivi Ingenico, Verifone o Pax – il cui costo varia da 350 e 500 € a seconda del modello e della configurazione – a vantare il più alto livello di compatibilità con i principali registratori telematici.
Alcuni modelli sono inclusi in soluzioni di pagamento con canone fisso, ad esempio nell’offerta di Axerve a canone, o ancora per l’acquisto come in Axerve a commissioni (in questo caso non si pagherà alcun costo fisso mensile o annuo, ma solo le commissioni sul transato.
Chi non punta alla compatibilità può optare per offerte indirizzate a piccole imprese, ad esempio i terminali SumUp: prezzo irrisorio, senza canone ma con una commissione più elevata sul transato. Trattasi di opzioni pensate appositamente per le attività che ricevono pochi pagamenti con carta.
Come confrontare i costi dei sistemi di cassa per tablet e PC?
Abbiamo visto che il più delle volte la parte hardware si acquista separatamente, anche se esistono alcune alternative in cui si può noleggiare all’interno di soluzioni all-in-one. Stesso discorso per il software gestionale: alcune volte si sottoscrive un abbonamento, altre volte si acquista.
È davvero possibile mettere a confronto costi così diversi?
Sì, ma occorre calcolare tutte le spese nel lungo termine, vale a dire per più anni.
Quanti anni? Una cassa tattile su PC o su tablet può funzionare in teoria 7-8 anni, ma nella pratica meglio tagliare questa durata a 4-5 anni a causa dell’obsolescenza delle macchine rispetto alle evoluzioni dei sistemi operativi.
Immagine: Poynt
Il registratore telematico può essere installato anche su un terminale smart, ma occorre verificare la compatibilità del software.
Per ottenere un confronto equo tra le diverse soluzioni, sommiamo tutte le spese una tantum (parte hardware ed eventualmente licenza del software) e tutte le spese ricorrenti (tra cui il canone mensile o annuo) su un periodo di 4-5 anni.
Non dimentichiamo però che al di là dell’aspetto puramente economico, tali costi devono essere rapportati anche alle funzionalità e ai servizi offerti. È possibile che alcune soluzioni siano molto più convenienti di altre; in questo caso è necessario verificare che includano tutte le funzioni fondamentali per la nostra attività.
Da un calcolo dei diversi tipi di soluzioni è risultato che un sistema cassa con schermo tattile monopostazione varia generalmente tra 50 e 100 € al mese in considerazione del fatto che la parte hardware duri almeno 5 anni.