Il link di pagamento è un metodo per ricevere pagamenti istantanei online, attraverso un collegamento (per l’appunto, il link) a una pagina web dove il cliente potrà immettere i dati della sua carta o di altri metodi, ove previsti.

Si presenta perlopiù sotto forma di testo cliccabile e talvolta di pulsante virtuale (Pay button) o codice QR.

Altresì nota come pay-by-link, questa modalità si presta a molteplici canali di vendita – ma non a tutti.

Nel presente articolo vediamo cos’è e come funziona la richiesta tramite link, quali sono le attività che possono beneficiarne e, infine, quali sono le migliori soluzioni per imprese e professionisti.

I diversi tipi di link di pagamento

I link di pagamento possono presentarsi in modo diverso a seconda del canale di vendita in cui vengono impiegati:

  • Link usa e getta – Trattasi di link creati all’occorrenza e utilizzabili una sola volta. L’esercente genera un link specificando l’importo della transazione, mentre il cliente si limita a inserire i dati della sua carta per saldare. Una volta elaborata la transazione, il link scade automaticamente e non potrà essere usato una seconda volta.
  • Link permanente – Diversamente dal primo, è un collegamento permanente e riutilizzabile. Non essendo pensato per una transazione specifica, sarà lo stesso cliente a digitare l’importo da pagare.
  • Codice QR – L’aspetto è diverso ma la sostanza è la stessa. Il QR code (un codice a barre bidimensionale, dalla forma quadrata) si espone in una sede fisica per consentire a chiunque di ricorrere rapidamente al pay-by-link. Il cliente scansiona il QR con la fotocamera e viene reindirizzato alla pagina di check-out.
  • Pulsante di pagamento – Anche in questo caso cambia solo la forma. Il link può presentarsi come pulsante virtuale mostrato su una pagina web (social, blog, sito) che non sia un vero e proprio negozio online.

Appurato che può cambiare il passaggio iniziale mentre il resto della procedura è la medesima, ognuno di questi tipi viene usato in determinate circostanze.

Come funziona la richiesta via link?

Come si fa, in termini pratici, a ricevere un pagamento via link? La procedura è molto semplice.

L’utente deve innanzitutto installare un’applicazione sul telefono o accedere, ove previsto, alla piattaforma web del servizio scelto, dunque procedere come segue:

Link sotto forma di testo

Nella pagina dedicata alla creazione del collegamento (solitamente denominata Crea link, Richiesta di pagamento tramite link e simili) si inserisce l’importo, poi si clicca sul pulsante di conferma.

Richiesta di pagamento via link usa e getta

A questo punto compare sul display il link appena generato, che potremo copiare e incollare in qualsiasi applicazione oppure, cliccando sul tasto di condivisione, inviarlo selezionando l’app desiderata, ad esempio Whatsapp, Facebook, Messenger, Telegram, e-mail, SMS.

Nella pagina di pagamento il cliente sceglie tra i metodi disponibili

Non è necessario inserire l’importo se si tratta di collegamento permanente; in tal caso spetta al cliente digitarlo in fase di pagamento.

Codice QR

Abbiamo visto che il QR code è una forma diversa di mostrare il link ai propri clienti, i quali potranno accedere alla pagina di check-out inquadrando il suddetto codice con la fotocamera del telefono.

Questa forma di collegamento è ideale per i pagamenti in presenza, vale a dire in un luogo fisico.

L'esercente espone il codice QR alla cassa, il cliente lo inquadra con lo smartphone

Il codice QR è la rappresentazione grafica di un link di testo.

L’esercente o professionista accede all’app o al sito web del servizio sottoscritto, stampa il codice e lo incolla al punto cassa. Alcune soluzioni prevedono l’invio di etichette adesive raffiguranti il QR; in alternativa può essere stampato su un comune foglio A4.

Consiste in un link permanente, dunque implica l’inserimento dell’importo da parte del cliente al momento del pagamento.

Occorre assicurarsi che il codice non mostri difetti di stampa, poiché imperfezioni degli elementi grafici potrebbero impedire al cliente di accedere alla pagina di check-out.

Pay Button

Il pulsante di pagamento, in inglese pay button, funziona in modo simile al QR code, ma in un contesto virtuale anziché fisico.

È possibile inserire questo tasto digitale in una qualsiasi pagina web, ad esempio un sito, una pagina social o un blog. Per farlo occorre copiare un codice messo a disposizione dal fornitore del servizio, solitamente reperibile nell’area personale della piattaforma web.

Dopo aver incollato e salvato il codice attraverso il back-end del sito, questo apparirà sotto forma di pulsante virtuale. Cliccando il pulsante si accede alla pagina di pagamento.

Nota Bene: il pay button appare unicamente sulle singole pagine in cui il codice viene incollato. I negozi online si servono di un sistema diverso, più complesso, che implementa in tutte le parti del sito carrello virtuale e pagina check-out.

Accredito degli incassi

L’accredito degli incassi si terrà ul conto corrente indicato dall’utente secondo i tempi previsti dalla soluzione sottoscritta. A seconda del marchio possono variare da un giorno lavorativo fino a una settimana.

Qualora ci fossero esigenze specifiche in tema di accrediti, consigliamo di esaminare le condizioni con attenzione prima di sottoscrivere un contratto, anche e soprattutto nel caso in cui vengono vengono annunciati accrediti istantanei.

Per quali attività è utile?

Il pagamento via link torna utile a imprese e professionisti nelle seguenti circostanze:

  • Ordini telefonici con consegna a domicilio
  • Vendite online occasionali
  • Pagamento di fatture
  • Terminale di emergenza

Tra i casi d’utilizzo più comuni vi è il pagamento a distanza per ordini telefonici che prevedono consegna a domicilio o ritiro in negozio. L’esercente potrà inviare la richiesta ancor prima di iniziare la preparazione del prodotto (tipico esempio è quello della pizzeria, del bar e così via). Il fattorino che effettua la consegna si limita dunque consegnare l’ordine, evitando di armeggiare con banconote, monete e resto.

Altro caso d’uso riguarda le vendite online occasionali, ad esempio un artigiano o un artista che vende tramite pagina social o blog una sua produzione. In questo caso non è necessario munirsi di sistemi di pagamento avanzati, basta invece un link o un pulsante in una singola pagina.

Aziende e lavoratori autonomi hanno inoltre la possibilità di inserire il link in fattura per consentire al cliente di pagare con carta. La procedura è decisamente più rapida rispetto al bonifico, e per tale ragione i debitori sono incentivati a eseguire tempestivamente il pagamento.

Infine, attivando il pay by link si avrà sempre a disposizione un’alternativa di emergenza in caso di guasti e disservizi del terminale fisico. Se la soluzione non comporta canone mensile né altri costi fissi, nulla costerà tenere a portata di mano un modo diverso per ricevere pagamenti con carta.

A chi rivolgersi per attivare il servizio?

Le richieste via link sono in genere incluse, come modalità secondaria, in altri sistemi di pagamento. Per sottoscrivere un servizio si compila un modulo di registrazione e si attende la conferma di attivazione.

Chi cerca qualcosa da attivare facilmente e in tempi rapidi può dare un’occhiata ai Pagamenti via Link di SumUp. Senza canone e con un’interfaccia davvero intuitiva, sia da piattaforma web che da app mobile.

Anche Revolut Business fornisce, insieme al suo conto multivaluta, la funzione delle richieste di pagamento via link. Si può sottoscrivere un piano senza costi fissi, con le sole commissioni sulle transazioni. La tariffa è tra le migliori del mercato, tuttavia l’attivazione del conto per imprese potrebbe richiedere qualche verifica aggiuntiva e tempi un po’ più lunghi per la conferma di attivazione.

Con myPOS si riceve all’istante l’accredito della transazione, tuttavia presenta diverse criticità da valutare con attenzione.

Se serve invece il pulsante da integrare a una pagina web, PayPal è sicuramente l’opzione più diffusa, facile da aggiungere ma al contempo molto dispendiosa. Le tariffe sulle transazioni sono tra le più elevate, dunque sconsigliamo se non strettamente necessario.

Approfondiamo la conoscenza delle opzioni sopraindicate nel nostro confronto: