In Italia il limite massimo sui pagamenti contactless è fissato a 50 euro per le carte fisiche, mentre nessun limite è previsto quando si paga con telefono.
Tutto qui? Non proprio.
Esistono in realtà diversi tipi di plafond che possono aggiungersi a quello appena menzionato, e che limitano nella pratica l’uso del pagamento senza contatto.
Esistono limiti specifici per le carte contactless
Sappiamo che carte e bancomat possono essere rubati e che il pagamento contactless agevola i malintenzionati nell’uso illecito. Per effettuare una transazione senza contatto basta infatti avvicinare la carta al terminale, senza necessità di usare il codice segreto.
Ecco perché – per motivi di sicurezza – in applicazione del Regolamento delegato UE 2018/389 [1], che completa la direttiva nota come PSD2 sui servizi di pagamento [2], le banche obbligano il titolare della carta a digitare il PIN in determinati casi anche per le transazioni contactless.
Ci sono tre tipi di limiti fissati dai regolamenti europei:
Un importo massimo per transazione: 50 euro.
Un limite al numero di transazioni: la banca può ad esempio costringere il titolare della carta a digitare il codice PIN dopo un determinato numero di transazioni senza contatto. Il regolamento UE fissa tale limite a 5 transazioni.
Un limite sull’importo cumulativo di transazioni: la banca può mettere in pausa i pagamenti contactless se il valore complessivo delle transazioni supera una determinata somma. Tale importo è fissato dall’Unione Europea a 150 euro. Le banche hanno facoltà di ridurre la soglia cumulativa, tuttavia buona parte degli istituti in Italia hanno confermato il limite fissato dall’UE.
I limiti variano da un paese all’altro
In seguito all’epidemia di Covid-19 e alla possibilità di derogare all’obbligo di autenticazione forte (Strong Authentication) – autorizzato dal summenzionato regolamento UE – diversi Paesi della zona Euro hanno portato il limite di pagamento contactless a 50 euro, ossia il limite massimo fissato dall’Unione Europea.
Paese | Importo |
---|---|
Belgio | 50 € |
Francia | 50 € |
Germania | 50 € |
Italia | 50 € |
Portogallo | 50 € |
Regno Unito |
100 £ |
Spagna | 50 € |
Stati Uniti |
200 $ |
Paese | Importo |
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Belgio | 50 € |
Francia | 50 € |
Germania | 50 € |
Italia | 50 € |
Portogallo | 50 € |
Regno Unito |
100 £ |
Spagna | 50 € |
Stati Uniti |
200 $ |
Tutti i paesi UE hanno recepito e confermato la soglia massima di 50 euro sui singoli pagamenti senza contatto, mentre il Regno Unito è stato più audace innalzando il limite sulle transazioni singole a 100 sterline. Ancor più alto è l’importo massimo autorizzato negli Stati Uniti, di ben 200 dollari.
Pagando in modalità contactless un conto superiore a 50 euro, l’utente dovrà digitare il codice PIN della carta sul POS dell’esercente. Non sempre però è necessario, come spieghiamo di seguito.
Pagare con telefono: nessun limite
Il pagamento con telefono tramite applicazioni come Apple Pay, Google Pay e Samsung Pay non prevede importi massimi. Ciò è possibile perché, a differenza del pagamento con carta fisica, l’autorizzazione su telefono prevede l’identificazione dell’utente.
A seconda dello smartphone usato, l’autenticazione sarà effettuata tramite riconoscimento facciale, impronta digitale o codice di sblocco del dispositivo.
In altre parole, l’unico limite previsto in questo caso è il plafond della carta.
Alcune attività potrebbero in ogni caso decidere di applicare un limite ai pagamenti contactless sui propri terminali. Capita molto raramente ma è una possibilità.
Leggi anche il nostro articolo Cos’è la NFC? Come funziona?
Le transazioni senza contatto sono limitate dal plafond della carta
Anche se evidente per molti, ricordiamo un ulteriore limite sulle transazioni indipendentemente dalla modalità in cui queste si eseguono: il plafond della carta.
L’importo dei pagamenti senza contatto si somma a tutte le altre transazioni effettuate con la stessa carta: quelle in negozio utilizzando il chip (e quindi il PIN), quelle eseguite online ad esempio su un sito e-commerce.
Se nessuna modalità di pagamento funziona, è possibile che abbiate superato il limite totale di spesa mensile (plafond mensile) stabilito dall’istituto che ha emesso la carta, ad esempio la banca.
Tutte le carte – siano esse di debito, di credito o prepagate – applicano un limite massimo sulle transazioni mensili, superato il quale la carta non autorizzerà nuovi pagamenti fino all’inizio del nuovo mese.
Talvolta questo limite può essere innalzato accedendo all’area personale del sito web della propria banca oppure da app.
Si può disattivare il pagamento senza contatto?
Gli istituti bancari e gli issuer di carte di credito e prepagate permettono oggi di mettere in pausa la modalità senza contatto. Ripetiamo, mettere in pausa: l’utente avrà infatti la libertà di disabilitare e abilitare in qualsiasi momento il contactless. Non si tratta di un’azione definitiva.
La procedura è semplicissima, eseguibile in un istante da app o sito web dell’istituto. Dopo aver effettuato il login con le proprie credenziali, nella sezione dedicata alle carte si potranno trovare degli “interruttori” per disattivare diversi tipi di operazione: contactless, online o prelievi. A volte è anche possibile mettere in pausa tutti i tipi di transazioni, anche quelle con chip e PIN.
Tale opzione è pensata per innalzare il livello di sicurezza, soprattutto in caso di smarrimento o furto della carta, o semplicemente se non intendiamo utilizzarla per un periodo di tempo. In qualunque momento si potranno riattivare una o più modalità.
Se disattivi il contactless potrai pagare con smartphone? Dipende dal wallet utilizzato. In caso di disattivazione della modalità senza contatto, Google Pay permette di effettuare solo pagamenti online o di pagare il trasporto pubblico, mentre con Apple Pay potrai continuare a pagare anche in negozio.
Per evitare inconvenienti, consigliamo di disabilitare uno o più tipi di operazione solo nel caso in cui non si trovi più la carta – oppure se vogliamo riporla nel cassetto e non usarla.
Come attivare il contactless sulle nuove carte?
Se abbiamo appena ricevuto una nuova carta, è possibile che quest’ultima non sia automaticamente abilitata ai pagamenti senza contatto.
Eseguiamo innanzitutto la procedura di attivazione della nuova carta seguendo le istruzioni riportate nella busta. In genere basta collegarsi all’app o al sito web dell’issuer o banca, accedere con le proprie credenziali e, nell’apposita sezione, inserire i codici richiesti.
Assicuriamoci poi che la modalità contactless sia abilitata nelle impostazioni di sicurezza della carta.
Se il POS non esegue la transazione senza contatto, per renderla operativa basterà eseguire il primo pagamento con chip e PIN. In seguito sarà possibile pagare in modalità contactless.