In questo articolo proponiamo una breve guida sulle alternative per registrarsi al Cashback di Stato senza SPID.

Cos’è il Cashback di Stato e come funziona

È un’iniziativa del governo per incentivare i consumatori a pagare con carta o con app. È stato lanciato ufficialmente l’8 dicembre 2020 e proseguirà fino al 2022.

I consumatori che utilizzano metodi di pagamento elettronici per fare acquisti in negozio ricevono un rimborso del 10% ogni semestre, oltre che un bonus speciale – chiamato Super Cashback – di 1.500 € a semestre.

Per conoscere i dettagli si può consultare il nostro articolo Come funziona il Cashback di Stato.

La partecipazione al programma non è automatica, bensì occorre una registrazione.

La modalità ufficiale, quella “preferita” dal governo, richiede l’accesso tramite identità digitale all’app della Pubblica Amministrazione (APP IO). Esistono però alcuni metodi alternativi, che scopriamo di seguito.

Come registrarsi senza SPID

Sebbene sia ormai indispensabile per comunicare in modo rapido con la Pubblica Amministrazione, il Sistema Pubblico di Identità Digitale viene ancora oggi ignorato da buona parte dei cittadini.

Il governo ha consentito, per questa ragione, ad alcuni operatori finanziari – in particolare agli issuer di carte di credito, di debito e prepagate, nonché ai gestori di app di pagamento – di fare da tramite nella fase di attivazione.

In termini pratici, l’istituto che ha emesso la carta di pagamento può mettere a disposizione – sul proprio sito web o nella propria applicazione per smartphone – un modulo di iscrizione al programma gestito da PagoPA.

La necessità di SPID viene meno poiché l’identità del titolare della carta si presume già certificata dall’operatore finanziario precedentemente all’emissione della stessa carta. In questo modo sarà sufficiente accedere all’app o al sito della propria banca (o istituto che ha emesso la carta) e seguire le istruzioni.

Sono richiesti codice fiscale (che potrebbe essere precompilato), numero PAN della carta (si presume anch’esso precompilato) e indicazione dell’IBAN sul quale ricevere i rimborsi dello Stato.

Ad oggi, tuttavia, solo alcuni istituti si sono attrezzati per fornire la registrazione al programma di rimborsi sul proprio sito. Di seguito scopriamo quali sono i metodi che consentono di partecipare al Cashback di Stato senza SPID.

Le carte che consentono di registrarsi senza SPID

Hype – È un conto digitale con carta prepagata, con o senza canone. La versione gratuita (Start) ha diversi limiti che ne restringono l’uso, mentre il piano con canone (Next a 2,90 € al mese) è molto simile ad un conto corrente.

Immagine: Mobile Transaction

Cashback nell’app Hype.

Immagine: Mobile Transaction

Attivazione del cashback di stato.

La richiesta della carta Hype si effettua online in pochi minuti e non prevede alcun costo di attivazione.

Dopo aver ricevuto e attivato la carta fisica (viene spedita gratuitamente in pochi giorni lavorativi), per registrarsi al programma di rimborsi sui pagamenti elettronici basterà andare in Menu > Cashback > Cashback di Stato, spuntare la casella corrispondente alla carta ed inserire l’IBAN del conto sul quale si intende ricevere gli accrediti di PagoPA.

Si fa presente che, oltre all’iniziativa del governo, Hype propone un proprio programma cashback sugli acquisti effettuati tramite i link presenti in app nella sezione Offerte per te, dove si trovano centinaia di importanti marchi tra cui Booking, Nike, MediaWorld, Shein, Unieuro, Sephora, Yoox.

Tinaba – È un conto corrente online fornito da Banca Profilo, abbinato ad una carta prepagata Nexi. È completamente gratuito (senza canone) e consente di iscriversi all’iniziativa statale senza SPID.

Si tratta di una soluzione molto interessante perché unisce servizi bancari tradizionali (investimenti, conti risparmio) a quelli più moderni (scambio istantaneo tra amici, pagamento con codice QR, ecc.)

Immagine: Mobile Transaction

Sezione ‘Carta’ nell’app Tinaba.

Immagine: Mobile Transaction

Attivazione cashback da app Nexi Pay.

In questo caso è necessario innanzitutto registrarsi al sito web Tinaba. La procedura prevede due iscrizioni (conto corrente + carta prepagata) ma risulta lineare e senza interruzioni.

In seguito all’attivazione della carta fisica (arriva in pochi giorni lavorativi), si dovrà scaricare l’app Nexi Pay e registrarsi con i dati della propria carta Tinaba. A quel punto basterà cliccare sui pulsanti relativi al cashback di stato per attivarlo in pochi istanti.

Yap – Anche questa prepagata consente ai suoi titolari di registrarsi al programma di incentivi senza l’identità digitale. Anche in questo caso occorre iscriversi e richiedere la carta Yap, per poi seguire le istruzioni in app per attivare il cashback.

Diversamente dalle ricaricabili precedenti, con Yap la carta fisica è opzionale e comporta un costo di attivazione di circa 10 euro, tuttavia è indispensabile per poter ottenere i rimborsi (Apple Pay e Google Pay non possono al momento essere utilizzati al tal fine).

Satispay – È un’app italiana che permette ai consumatori di pagare in negozio tramite codice QR, e ai negozianti di ricevere pagamenti nella stessa modalità

Già nota per l’offerta di sconti esclusivi da parte degli esercizi commerciali convenzionati, l’applicazione sta per implementare il modulo di iscrizione al cashaback di stato senza SPID. La registrazione è piuttosto rapida e si effettua online sul sito ufficiale Satispay.

PostePay – La più famosa ricaricabile si unisce all’elenco delle carte che permettono di abilitare il cashback senza SPID. La prepagata emessa da Poste Italiane presenta alcuni difetti (tra cui le condizioni economiche) ma non perde tempo per assistere i titolari di PostePay non muniti di identità digitale.

Dopo aver aggiornato l’applicazione alla sua ultima versione, gli utenti potranno registrare in pochi clic la carta e iniziare a ricevere i rimborsi dello stato. Prima di richidere questa prepagata, si consiglia tuttavia di dare un’occhiata a tutte le commissioni applicate su operazioni e prelievi: