Apple Pay è un metodo per pagare in negozio con iPhone o Apple Watch grazie alla tecnologia contactless.

Recenti rilevazioni dimostrano come i pagamenti con smartphone siano destinati a crescere in modo significativo nei prossimi due anni, fino a diventare un comune metodo di pagamento.

In questo articolo spieghiamo cos’è e come funziona Apple Pay, quali sono i costi per i commercianti e perché anche le piccole imprese dovrebbero aprirsi ai cosiddetti mobile proximity payments.

Cos’è e come funziona

Apple Pay è un’applicazione presente sui dispositivi con sistema operativo iOS, nello specifico iPhone e Apple Watch.

Chi possiede una carta di pagamento abilitata può registrare i dati di quest’ultima all’interno dell’app, trasformando di fatto il telefono o lo smart watch in un sostituto della classica tessera.

Il pagamento con Apple Pay avviene come un normale pagamento contactless.

Diversamente dalla carta, però, non vi è necessità di inserire il codice PIN per importi superiori a 25 euro. Il titolare della carta autorizza la transazione attraverso la sua impronta digitale (Touch ID) o il riconoscimento facciale (Face ID).

In seguito all’autorizzazione, il cliente avvicina il dispositivo al terminale POS per completare il pagamento. L’insieme delle operazioni descritte (autorizzazione ed elaborazione) impiega pochi istanti, rivelandosi ancor più veloce del pagamento con carta.

Hype è abilitata ai pagamenti con Apple Pay

Con Apple Pay si paga in pochi istanti con iPhone o Apple Watch, senza inserimento del codice PIN

Tra le carte abilitate ad Apple Pay compaiono Amex, buddybank, BCC, Crédit Agricole, Fineco, Hype, N26, Nexi, TimPersonal, UniCredit e Widiba.

Altri istituti, come Intesa Sanpaolo, lavorano per adeguare in breve tempo le proprie carte, mentre non vi sono notizie a tal riguardo da BNL e Hello bank, che preferiscono affidarsi alle applicazioni Hello Pay, Garmin Pay e Samsung Pay.

I vantaggi per le piccole imprese

Accettare Apple Pay in negozio è ormai una necessità improrogabile.

Secondo l’Osservatorio sui pagamenti digitali del Politecnico di Milano, entro il 2020 si stima una spesa di 3,2 miliardi di euro attraverso sistemi di mobile proximity payments come Apple Pay e Google Pay.

Mettendo da parte numeri e stime per il futuro, i benefici nell’utilizzo di Apple Pay all’interno del negozio si riscontrano soprattutto nelle pratiche quotidiane dell’attività. Il tempo di attesa presso la cassa si riduce, l’esercizio vede un incremento dell’efficienza oltre che del grado di soddisfazione del cliente.

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Come accettare Apple Pay

Per accettare Apple Pay nel proprio negozio occorre un POS dotato di tecnologia contactless. Attualmente quasi tutti i terminali prodotti e distribuiti in Italia dispongono di tale caratteristica.

Se puoi accettare pagamenti contactless, puoi accettare sul tuo terminale transazioni con Apple Pay attraverso smartphone e smart watch.

Contactless

Logo contactless

Apple Pay non prevede alcun costo. Non si tratta infatti di un circuito di pagamento, bensì di una sorta di “intermediario” tra POS del negoziante e carta del cliente.