Bancomat Pay e Satispay sono servizi di pagamento disponibili per privati e imprese.
Nel primo caso offrono un’alternativa al pagamento con carta, nel secondo un metodo aggiuntivo per ricevere pagamenti elettronici.
Prima di approfondire funzioni e costi, diamo uno sguardo rapido alle caratteristiche principali nella seguente tabella:
Attivazione | Dall’internet banking del proprio conto corrente | Online |
Costi per privati | Dipende dalla banca | Gratis |
Costi per esercenti | Dipende dalla banca | Nessun costo fisso; 0,20€ sui pagamenti ricevuti |
Pagamento codice QR | ||
A distanza | ||
Siti ecommerce | ||
Distributori automatici | ||
Si può usare all’estero? | No | No |
Attivazione | Dall’internet banking del proprio conto corrente | Online |
Costi per privati | Dipende dalla banca | Gratis |
Costi per esercenti | Dipende dalla banca | Nessun costo fisso; 0,20€ sui pagamenti ricevuti |
Pagamento codice QR | ||
A distanza | ||
Siti ecommerce | ||
Distributori automatici | ||
Si può usare all’estero? | No | No |
Caratteristiche comuni delle due app
Entrambe le applicazioni nascono per fornire agli utenti italiani (imprese e consumatori) un metodo alternativo al pagamento con carta, anche se in realtà prevedono come requisito l’esistenza di conto corrente o quantomeno di una prepagata con IBAN.
Partiamo dunque dal presupposto che per utilizzarli bisogna avere un conto corrente da cui attingere le somme.
1. Pagare in negozio
Bancomat Pay e Satispay permettono di pagare in negozio tramite codice QR, oppure con la selezione del negozio da un elenco.
L’esercizio commerciale deve essere convenzionato ed esporre il suddetto codice nel locale, ad esempio al punto cassa.
Nel caso di ristoranti, bar, pizzerie e altri locali del settore food and drink è molto comodo poiché si ha la possibilità di esporre il codice sui tavoli e consentire dunque ai clienti di pagare con il telefono.
Qual è il più popolare? Satispay opera già da diversi anni in Italia e per questo motivo gode di una discreta diffusione, soprattutto nelle grandi città. Bancomat Pay, d’altra parte, è accessibile a chiunque abbia un conto corrente italiano (esercenti e clienti): una posizione di vantaggio che in poco tempo ha contribuito a diffondersi largamente.
Immagine: Bancomat
Immagine: Satispay
Il cliente inquadra il codice QR con la fotocamera del suo smartphone per ricevere una notifica per avviare l’app.
All’interno dell’applicazione dovrà digitare l’importo dovuto ed inviare il pagamento. A sua volta, il commerciante dovrà confermare la ricezione del pagamento dalla sua applicazione.
In alternativa al codice QR, se l’esercente è convenzionato appare automaticamente nell’elenco delle attività vicine (per visualizzarlo, il cliente deve autorizzare l’accesso dell’app alla localizzazione). L’applicazione rileva la posizione dell’utente e dunque l’esercizio commerciale apparirà in prima posizione nella lista; si seleziona e si procede come indicato prima.
2. Pagare online
In modo simile è possibile pagare online con Bancomat Pay e Satispay sui siti convenzionati.
Se uno o entrambi i servizi sono disponibili su un sito web appariranno nell’elenco dei metodi nella pagina di checkout, cioè nella pagina di pagamento. La procedura per effettuare un acquisto online non è molto diversa da quella già vista per i negozi fisici.
La differenza sta nel fatto che, invece di inquadrare un codice QR o selezionare da un elenco, il cliente dovrà inserire il suo numero di cellulare nell’apposito campo per ricevere la notifica sul telefono.
A questo punto si apre l’app e si conferma il pagamento (l’importo della transazione sarà già impostato).
Immagine: Satispay
Per quanto riguarda la diffusione, la sfida viene vinta da Satispay che ha avuto modo di sviluppare meglio l’implementazione nelle piattaforme e-commerce. Detto ciò, come avvenuto anche per i negozi fisici, è molto probabile che Bancomat Pay si diffonda rapidamente in tempi brevi.
Satispay agevola la ricerca degli esercizi online convenzionati tramite un’apposita pagina sul suo sito web, dove possono essere consultati filtrando per categoria.
Sono tanti i siti web che offrono il pagamento con Satispay. Ad esempio nella categoria abbigliamento troviamo Pittarosso, Kappa, Pompea, Carrero, Freddy, Patrizia Pepe; nella categoria food compaiono Winelivery, Pasticceria Massari, Illy, Caffè Vergnano, Galup, Penny Market; in quella dedicata all’elettronica troviamo Huawei, MonClick, Whirlpool
3. Scambiarsi denaro
Con entrambe le applicazioni è possibile inviare e ricevere denaro in modo istantaneo.
Occorre autorizzare l’app ad accedere ai contatti del telefono, in questo modo Bancomat Pay e Satispay saranno in grado di rilevare i numeri delle persone registrate ai rispettivi servizi.
Bancomat Pay utilizza l’icona BPay per etichettare le persone che usano il servizio, mentre nell’applicazione del concorrente appaiono solo i contatti che usano Satispay.
Immagine: Mobile Transaction
Immagine: Mobile Transaction
L’utente inserisce l’importo e clicca sul pulsante di conferma per inviare la somma in modo istantaneo.
Nel caso di Bancomat Pay la somma finirà direttamente sul conto corrente del beneficiario, con Satispay invece andrà ad aggiungersi ai fondi presenti nell’applicazione. A questo proposito invitiamo a proseguire nella lettura per capire come si ricaricano le applicazioni.
Allo stesso modo si effettuano richieste di denaro: l’utente può inviare ai suoi contatti una richiesta con un importo specifico e volendo una descrizione.
Registrazione e uso
Bancomat Pay fa parte dell’universo Bancomat, il consorzio che gestisce buona parte delle transazioni elettroniche in Italia attraverso le carte PagoBancomat (emesse da tutte le banche italiane) e l’omonimo circuito di pagamento.
I correntisti delle banche convenzionate non dovranno effettuare alcuna registrazione, bensì la semplice attivazione dall’home banking. Alcuni istituti lo attivano automaticamente.
Può essere utilizzato tramite app Bancomat Pay disponibile su Google Play (Android), App Store (Apple) e AppGallery (Huawei), oppure tramite applicazione della propria banca.
Satispay è invece un servizio a sé che richiede un’apposita registrazione sul sito Satispay.com
È gratuita e rapida, ma per potersi registrare ed usare il servizio è necessario l’inserimento del proprio IBAN (di seguito spieghiamo il motivo).
Una volta ricevuta la conferma si potrà accedere all’app (disponibile anch’essa su dispositivi Android, iOS e Huawei), ricaricare il conto e iniziare ad usarla.
Come ricaricare
Bancomat Pay non va ricaricato, nel senso che attinge automaticamente dal conto corrente.
I fondi disponibili sul proprio conto bancario saranno dunque utilizzabili sia con carta Bancomat sia con servizio Bancomat Pay. Questa è indubbiamente un importante vantaggio.
Satispay funziona invece in modo diverso, poiché va ricaricato come avviene per le carte prepagate.
Presenta tuttavia un sistema di ricarica atipico: l’addebito automatico su conto corrente. Ecco spiegato il motivo per cui in fase di registrazione è necessario comunicare l’IBAN del proprio conto.
Perché abbiamo definito questa modalità di ricarica “atipica”? Perché non si può scegliere una qualsiasi somma da ricaricare, né tantomeno quando effettuare la ricarica. L’utente sceglie un Budget tra i tagli prefissati dall’app; ogni settimana Satispay preleva automaticamente dal conto corrente la somma necessaria al raggiungimento del bugdet.
Esempio – Selezioniamo un budget di 50 euro e l’app addebita sul conto corrente 50 euro per aggiungerli in Satispay. Nel corso della settimana spendiamo 30 euro. Il lunedì successivo l’app addebita sul conto corrente la somma di 20 euro necessaria a raggiungere nuovamente il budget selezionato dall’utente.
È naturalmente possibile modificare il budget in qualunque momento, l’addebito automatico si adatterà sempre il lunedì successivo.
Ordini e pagamenti a distanza
Entrambe sono abilitate ai pagamenti a distanza tramite selezione dell’esercizio dall’elenco, solo Satispay però integra un sistema di prenotazione a distanza.
Nell’elenco è possibile filtrare le attività che accettano ordini a distanza per consegna a domicilio o ritiro sul posto:
Immagine: Satispay
Si può inviare un messaggio al negozio direttamente dall’app, oppure trovare tutti i recapiti disponibili (telefono, social, ecc.)
Quando l’esercente conferma l’ordine si potrà procedere al pagamento.
In generale, Satispay offre più servizi a valore aggiunto rispetto al concorrente.
Costi e commissioni
Le tariffe di Bancomat Pay dipendono dalla propria banca.
Solitamente non è prevista spesa di attivazione né canone mensile o annuo. Una commissione può essere applicata sullo scambio di denaro con i contatti in rubrica.
Intesa Sanpaolo e Unicredit, ad esempio, addebitano rispettivamente la commissione di 1 € e 0,75 € sugli invii di importo superiore a 50 euro. I pagamenti in negozio sono invece gratuiti.
Satispay non comporta commissioni né per l’invio di denaro né per i pagamenti in negozio o a distanza, mentre i servizi aggiuntivi (es. bollo auto, bollette e bollettini) prevedono la commissione di 1 euro. Ulteriori dettagli sono presenti nella Recensione Satispay.
I costi sono convenienti anche per gli esercenti. Per maggiori informazioni si consiglia di consultare la nostra Recensione Satispay Business.
La nostra opinione
Satispay ha vissuto un momento di grande popolarità grazie all’iniziativa del cashback: attraverso la sua app, gli esercizi commerciali hanno la possibilità di offrire sconti (sotto forma di rimborso nella stessa applicazione).
Rispetto al passato, l’offerta di cashback da parte dei negozi convenzionati è diminuita, motivo per cui molti hanno deciso di virare su Bancomat Pay.
Bancomat Pay è del resto più comodo perché associato in modo diretto e automatico al proprio conto bancario.
Basta una rapida attivazione (talvolta non serve neanche) ed è pronto all’uso senza necessità di ricaricare, poiché – come la carta Bancomat – addebita direttamente sul conto corrente.
Ma Satispay continua ad essere più utile grazie a funzioni e servizi aggiuntivi: ordini a distanza, acquisto di ricariche telefoniche, pagamento di bollettini e salvadanaio digitale.
Pur essendo un conto di pagamento indipendente dalle banche, richiede comunque un IBAN sul quale effettuare gli addebiti per le ricariche. In teoria è possibile utilizzare anche una prepagata con IBAN, ma bisogna assicurarsi che questa autorizzi gli addebiti diretti (SDD).
Nel complesso, entrambe possono essere utili sia per gli scambi tra utenti (Bancomat Pay in questo caso è più diffuso) sia per i pagamenti in negozio. Trattandosi di servizi senza canone periodico si potrebbero tranquillamente affiancare.
Alternative? Dai un’occhiata al Confronto tra carte prepagate