In Italia vige l’obbligo di Registratore Telematico (RT) per tutte le attività commerciali, indipendentemente dal loro fatturato.
Il registratore di cassa telematico serve a inviare automaticamente i corrispettivi all’Agenzia delle Entrate; una procedura che semplifica gli adempimenti fiscali puntando inoltre a combattere l’evasione.
Affinché il RT funzioni correttamente è necessario richiedere l’accreditamento ed esporre il codice identificativo della cassa telematica. Una rapida operazione che evita all’esercente di incorrere nel rischio multe.
Nel presente articolo scopriamo in cos’è l’accreditamento, come effettuarlo e come scaricare il QR code da esibire in negozio.
Cos’è e come effettuare l’accreditamento RT
L’accreditamento consiste nella registrazione dell’esercente al sistema RT dell’Agenzia delle Entrate.
È un passaggio fondamentale per validare l’attività di trasmissione telematica dei corrispettivi. In assenza di accreditamento, il fornitore del registratore di cassa telematico non sarà in grado di completare le operazioni necessarie alla messa in funzione.
Chi deve effettuare l’accreditamento del Registratore Telemetico? L’onere spetta all’esercente, tuttavia può delegare un commercialista.
La richiesta dè in realtà un’operazione molto semplice, almeno per chi ha familiarità con il sito dell’Agenzia delle Entrate (AdE).
Occorre innanzitutto accedere al portale Fatture e Corrispettivi dell’AdE utilizzando CIE (carta d’identità elettronica), SPID (sistema pubblico d’identità digitale), Entratel/Fisconline.
Immagine: Mobile Transaction
Nel riquadro Corrispettivi si clicca sulla voce Vai a corrispettivi.
Immagine: Mobile Transaction
Nella pagina successiva si seleziona la voce Accreditamento, quindi si clicca su Gestore ed Esercente.
A questo punto compare un breve modulo da compilare con domicilio fiscale (regione e provincia) e contatti (indirizzo e-mail e numero di telefono).
Immagine: Mobile Transaction
È necessario selezionare la tipologia di attività: Esercente se dobbiamo accreditare un registratore di cassa telematico, Gestore se dobbiamo accreditare distributori automatici.
Infine clicchiamo su Invia.
Una volta completato l’accreditamento si potrà procedere con l’installazione del Registratore Telematico.
L’installazione viene eseguita da un tecnico abilitato, che inizierà con l’operazione del censimento.
Il censimento ha lo scopo di stabilire il collegamento tra il software RT e l’Agenzia delle Entrate. In questa fase, l’AdE invia nella memoria del registratore di cassa un certificato elettronico che servirà alla corretta trasmissione dei corrispettivi giornalieri.
L’ultimo passaggio è l’attivazione, eseguita ancora una volta dal tecnico abilitato. Questa operazione consiste nell’abbinamento della matricola del software RT con la partita IVA dell’esercente.
Il registratore di cassa telematico è ora pronto all’uso.
Leggi anche il nostro articolo sul Registratore Telematico obbligatorio
Dove scaricare e applicare il QR code del registratore di cassa
Per essere in regola in caso di controllo fiscale della Guardia di Finanza (GdF) è necessario esporre il cosiddetto QR code o codice QR.
Cos’è il QRcode? È un codice identificativo attraverso il quale si accede alle principali informazioni relative ad uno specifico registratore di cassa: data di attivazione, aggiornamento del software, data dell’ultima trasmissione dei corrispettivi, verificazione periodica.
Per accedere ai dati contenuti dal codice è sufficiente scansionare lo stesso con la fotocamera del telefono, oppure – a seconda del telefono – con un’apposita app. Il primo controllo viene eseguito dalla GdF proprio scansionando l’identificativo.
Dove si scarica il QR code? Viene generato dall’Agenzia delle Entrate nel momento dell’attivazione eseguita dal tecnico abilitato.
Immagine: Mobile Transaction
Per scaricarlo, l’esercente dovrà accedere nuovamente al portale Fatture e Corrispettivi, selezionare la voce Vai a corrispettivi e cliccare sull’apposito link.
Si raccomanda di stampare l’etichetta e applicarla su una delle componenti hardware del sistema cassa. Non vi è una regola precisa sul posizionamento, tuttavia è abitudine degli esercenti apporlo sulla stampante fiscale.
Nota: l’etichetta deve essere ritagliata in modo che includa il logo dell’Agenzia delle Entrate, così come fornita dal portale AdE (vedi immagine precedente).
Sanzioni in caso di mancata esposizione del codice QR
Attenzione a sottovalutare l’etichetta: la sua assenza costituisce impedimento per la Guardia di Finanza ad eseguire il controllo, di conseguenza sono previste sanzioni amministrative che vanno dai 1.000 ai 4.000 euro, come stabilito dal D.Lgs 471/1997).
Di portata ancor più gravosa sono multe comminate in caso di manomissione o uso di un registratore di cassa manomesso. In questo caso gli esercenti rischiano da sanzioni da 3.000 a 12.000 euro.
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