Con elaborazione dei pagamenti con carta si indica l’insieme delle azioni che devono verificarsi per inviare denaro, in maniera digitale, dal conto bancario del cliente al conto bancario dell’esercente.

Nel processo vengono coinvolte diverse parti, ognuna delle quali ha un ruolo definito.

In questo articolo spieghiamo in modo conciso i vari passaggi che intercorrono dal momento in cui il cliente avvicina la sua carta di credito al POS fino a quello in cui l’esercente vede accreditarsi le transazioni sul conto corrente.

Le basi dell’elaborazione dei pagamenti: le parti coinvolte

Per ogni pagamento con carta è necessario l’intervento di diverse parti:

  • Processor (o elaboratore, processore)
  • Conto esercente fornito da un acquirer (o banca acquirer)
  • Circuito carta (es. PagoBancomat, Visa, Mastercard)
  • Issuer carta (istituto che ha emesso la carta del cliente)

Il processor si occupa di trasmettere i dati provenienti da un terminale (POS) o da un negozio online (gateway di pagamento) all’acquirer nonché al circuito della carta.

Il circuito (in inglese card scheme o card network) è semplicemente il marchio della carta di pagamento usata dal cliente. È il circuito a comunicare con l’issuer della carta, a bloccare o approvare le transazioni tra acquirer e processor.

Nonostante siano quattro le parti coinvolte in questo sistema, tutte impegnate nello scambio di informazioni, l’operazione di pagamento con carta si verifica in pochi secondi: il tempo necessario per autorizzazione ed esecuzione del pagamento.

Immagine: Mobile Transaction

Schema delle interazioni tra le parti coinvolte nei pagamenti elettronici

Schema semplificato del sistema di elaborazione dei pagamenti.

Autorizzazione dei pagamenti: chi fa cosa

Le autorizzazioni sono in sostanza una breve corsa in treno; le fermate sono le parti sopraelencate.

Ecco come si svolge la corsa:

  • La procedura inizia con il cliente che avvicina o inserisce la sua carta nel terminale, oppure che inserisce i dati della carta su una pagina online.

  • Il terminale fisico (in persona) o il gateway di pagamento (online) del venditore invia le informazioni sulla transazione al processor, dunque richiede l’autorizzazione.

  • Il processor invia la richiesta al circuito della carta e alla banca acquirer.

  • Il circuito invia la richiesta alla banca del cliente.

  • La banca del cliente effettua dei controlli (es. disponibilità fondi, identità). In caso di esito positivo, la banca autorizza l’elaborazione del pagamento.

  • La banca del cliente invia poi l’esito della richiesta al venditore attraverso il circuito – stesso percorso, ma al contrario.

  • Quando la transazione è autorizzata, l’issuer invia i fondi al conto esercente, dove vengono conservati temporaneamente.

Manca un ultimo passaggio: il pagamento.

Il pagamento, in breve

Nonostante il cliente abbia ormai lasciato il negozio portando con sé i prodotti acquistati, e il pagamento con la loro carta di credito sia stato autorizzato, i soldi non sono ancora giunti sul conto corrente dell’esercente. Anche la seconda fase dell’elaborazione implica un po’ di viavai.

Dopo aver lasciato il conto corrente del cliente, i fondi vengono inviati al conto esercente, dove la transazione resta “in attesa”. Ciò avviene subito dopo l’autorizzazione al pagamento.

Per liquidare le transazioni, il processor invia gruppi di pagamenti autorizzati al circuito della carta, che conferma il debito con l’issuer della stessa carta. Sia il circuito che il processor comunicano anche con l’acquirer al fine di trasferire somme dal conto esercente al conto corrente dell’esercente.

E questo è quanto: l’elaborazione dei pagamenti nella loro forma più semplice.