Sono sempre più numerose le piccole attività che hanno rapporti commerciali con paesi esteri, soprattutto nei confini europei.

Tra fornitori, clienti ed eventi internazionali potrebbe essere necessario ricevere pagamenti con carta sul posto, attraverso POS fisico.

A tale scopo non servono terminali specifici, tuttavia trovare una soluzione adatta alle esigenze della propria impresa o professione non è così semplice.

Di seguito scopriamo qual è il miglior POS per l’estero e quali strade tentare per non sottoscrivere altri servizi.

Attivare un POS abilitato a ricevere pagamenti in Europa

myPOS è la migliore soluzione per le attività che devono incassare con carta all’estero in modo ricorrente.

Tutti i terminali del marchio sono infatti abilitati a ricevere pagamenti con carta in tutta Europa. Non è invece possibile usare questo dispositivo fuori dai confini europei.

Non è richiesta un’autorizzazione preventiva e il servizio è permanente, senza costi aggiuntivi rispetto all’offerta base.

Tipo di carta Commissioni
Carte per privati emesse in Europa 1,20 % + 0,05 €
American Express 2,45 % + 0,05 €
Carte per private e/o commerciali emesse fuori Europa 2,85 % + 0,05 €
Tipo di carta Commissioni
Carte per privati emesse in Europa 1,20 % + 0,05 €
American Express 2,45 % + 0,05 €
Carte per private e/o commerciali emesse fuori Europa 2,85 % + 0,05 €

Le tariffe sulle carte per privati europee (incluse quelle italiane) non sono male, mentre sugli altri tipi di carta (emesse fuori SEE e/o carte aziedali o premium) si mostrano piuttosto elevate.

Questo servizio non comporta canone mensile, ma occorre precisare che è prevista una commissione in caso di inattività per diversi mesi consecutivi.

Urge un ulteriore chiarimento in tema di costi. Le somme incassate vengono accreditate istantaneamente sul conto myPOS (incluso nell’offerta); per trasferirle su un conto corrente si dovrà eseguire un bonifico il cui costo è di 3 euro.

In altre parole, ogni trasferimento su conto corrente costerà 3 euro.

myPOS Go2 e myPOS Pro

I terminali del marchio myPOS (Go e Pro)

La buona notizia è che il trasferimento non è automatico, deve essere eseguito dallo stesso esercente e dunque si potrà gestire la spesa complessiva riducendo al minimo il numero di bonifici.

Fatte le dovute premesse, rimane una delle migliori opzioni per chi incassa periodicamente all’estero, entro i confini europei.

Oltre al terminale si potrà utilizzare il proprio telefono per elaborare transazioni con carta in presenza. Si tratta della funzione Tap to Pay, accessibile da tutti gli utenti myPOS.

Il telefono si trasforma in un vero e proprio terminale di pagamento, senza il supporto di apparecchi esterni ma, per ovvi motivi, si potranno accettare solo carte contactless. Questa funzione è attualmente disponibile su dispositivi con sistema operativo Android e Huawei.

Per approfondire dai un’occhiata alla Recensione myPOS

Chiedere un’autorizzazione temporanea

Se si è già titolari di un POS sarebbe indubbiamente un fastidio dover sottoscrivere un secondo servizio da dedicare esclusivamente alle trasferte. In tal caso possiamo fare un tentativo mettendoci in contatto con il fornitore attuale – ad esempio Intesa Sanpaolo, Unicredit, BCC, Nexi e così via.

Alcuni operatori concedono un’autorizzazione temporanea che abilita il funzionamento del terminale all’estero.

La durata di tale abilitazione dipende dalla società. Generalmente viene concessa un’attivazione per il periodo richiesto, al quale segue in automatico la disattivazione. Si tratta in ogni caso di una decisione discrezionale: l’istituto è libero di autorizzare o meno il servizio.

Occorre quindi mettersi in contatto con il servizio clienti per avere delucidazioni in merito ed eventualmente procedere con la richiesta di attivazione del servizio.

Si dovranno fornire informazioni chiare e precise sul motivo per cui è necessario utilizzare il POS all’estero. Se l’esercente si mostra poco collaborativo l’istituto potrebbe negare l’autorizzazione; inoltre dipende anche dal paese in cui i pagamenti dovrebbero avvenire.

Alternative…

Nel caso in cui non riusciste a ottenere l’autorizzazione si può puntare su altre soluzioni, ossia sulle transazioni online.

Qual è la differenza tra un pagamento su POS e un pagamento online?

Quest’ultimo non richiede la presenza fisica del cliente e può svolgersi attraverso diverse modalità, dal terminale virtuale al link di pagamento.

Per approfondire le opzioni alternative per incassare con carta all’estero suggeriamo di dare un’occhiata al seguente articolo:

Scopri tutti i metodi per Ricevere pagamenti all’estero