I commercianti digitali hanno ormai l’imbarazzo della scelta per ricevere pagamenti online.
Si possono offrire ai propri clienti molteplici metodi di pagamento ecommerce, ricorrendo a gateway per carte, portafogli elettronici, criptovalute e così via.
Nel presente articolo scopriamo quali sono le modalità per elaborare transazioni in un negozio online, mettendone in evidenza vantaggi e svantaggi. Infine proponiamo la nostra opinione sulla scelta del metodo a seconda delle esigenze.
Gateway di pagamento per carte
L’elaborazione dei pagamenti con carta sui siti ecommerce passa necessariamente tramite un gateway di pagamento, che gestisce il flusso elettronico.
Un gateway può elaborare transazioni con qualsiasi tipo di carta:
- Carta di credito
- Carta di debito
- Carta prepagata
Tutti i servizi permettono di accettare i principali circuiti internazionali (Visa, VPay, Mastercard e Maestro), mentre altri potrebbero includere carte “secondarie” come American Express, UnionPay, JCB, Diners, ecc.
Discorso diverso le carte italiane PagoBancomat che, pur non comparendo tra quelle accettate, sono generalmente abbinate ad uno dei circuiti internazionali appena citati.
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L’esercente può scegliere tra un gateway fornito dalla sua banca oppure una soluzione offerta da società indipendenti.
Non consigliamo di fare affidamento sul proprio istituto bancario, poiché potrebbero esservi vincoli contrattuali che legano l’erogazione del servizio alla titolarità di un conto corrente presso la stessa banca. In altre parole, nel caso in cui l’imprenditore voglia cambiare banca, sarà costretto ad interrompere anche la ricezione dei pagamenti online.
I gateway indipendenti offrono maggiore libertà di scelta, poiché accreditano gli incassi su qualsiasi conto bancario appartenente all’attività. Se si cambia banca, basterà comunicare il cambio di IBAN per continuare a ricevere gli accrediti.
Immagine: Mobile Transaction
Il gateway permette al cliente di pagare inserendo i dati della sua carta.
La scelta del gateway dipenderà poi dalla compatibilità con la piattaforma ecommerce usata dal venditore, dalla possibilità di ricevere pagamenti in valute diverse – e naturalmente dai costi.
Alcuni servizi includono anche la modalità del Pagamento in un clic. Consiste nella registrazione automatica dei dati relativi alla carta del cliente, in modo che questi non dovrà inserirli nuovamente all’acquisto successivo.
Il pagamento in un clic è una modalità ormai molto diffusa, soprattutto nei grandi marketplace online come Amazon.
Pagamenti rapidi con carta
Il pagamento in un clic non è l’unico metodo per acquistare online in maniera rapida. Esistono alternative altrettanto veloci e anche più sicure.
Digitare il numero della propria carta di credito in un negozio virtuale sconosciuto, di cui non si conosce l’affidabilità né si ha modo di verificarla, potrebbe dissuadere dal terminare l’acquisto.
Non vi è bisogno di comunicare i dati della carta selezionando come metodo di pagamento (ove disponibile) strumenti come Apple Pay, Google Pay e Samsung Pay (dei quali parliamo nella prossima sezione).
Questi sistemi usano infatti lo strumento del token: non comunicano al sito web il numero PAN della carta, bensì un codice di volta in volta diverso.
Portafogli digitali (e-wallet)
È uno strumento molto facile da usare, alla portata di tutti.
Si tratta di applicazioni solitamente già incluse nei sistemi operativi degli smartphone. L’utente registra i dati della carta (o delle carte) nell’app-wallet e in seguito potrà utilizzarla pagando in modalità contactless, senza necessità di usare la carta fisica.
Basterà avvicinare il telefono o lo smart watch ad un POS, o ancora – nel caso degli acquisti online – limitarsi ad autorizzare la transazione quando compare la notifica.
Per effettuare la transazione viene generato un token, dunque non vengono comunicati i dati della carta. Inoltre, per eseguire il pagamento l’utente dovrà autorizzare il dispositivo tramite impronta digitale o riconoscimento facciale.
Immagine: Mobile Transaction
I wallet più popolari sono Apple Pay e Google Pay, disponibili rispettivamente su iOS e Android.
La maggior parte degli issuer di carte di pagamento sono compatibili con entrambi i wallet.
Per ricevere pagamenti con i wallet digitali, il venditore online dovrà semplicemente scegliere un gateway che li includa.
Se l’esercente non ha ancora creato il negozio online, si può optare per una soluzione all-in-one con un un buon gateway integrato.
Scopri il confronto tra le migliori piattaforme e-commerce
Se l’interesse per la propria attività online può varcare i confini nazionali, allora il venditore non dovrebbe sottovalutare l’importanza dei portafogli digitali più popolari della Cina: AliPay e WeChat Pay.
Nell’immenso paese asiatico i due wallet rappresentano ormai il principale metodo di pagamento, e i cinesi sono ben disposti ad utilizzarli anche per acquisti all’estero, online oppure in presenza.
Il volume di transazioni generato da AliPay e WeChat Pay è così elevato che anche in Italia (e nel resto del mondo) gli operatori del settore si sono attrezzati per riceverli.
Le principali piattaforme ecommerce – tra cui Shopify, WooCommerce e Prestashop – danno la possibilità di implementare il pagamento con i wallet cinesi.
PayPal
Online, PayPal è forse il metodo di pagamento più popolare al mondo. Permette di ricevere pagamenti da qualsiasi parte del globo e in qualsiasi valuta.
Si può pagare nelle seguenti modalità:
- Con carta
- Dal saldo PayPal
- Da un conto corrente
L’utente può ricaricare il conto PayPal o collegare ad esso una carta di pagamento o il conto bancario (tramite addebito SEPA) per avere sempre dei fondi a disposizione.
Immagine: Mobile Transaction
Se per il consumatore è molto comodo, lo è meno – soprattutto in termini economici – per il commerciante. Le commissioni applicate alle transazioni sono infatti tra le più alte del mercato… eppure rimane un metodo di pagamento indispensabile, che non può mancare.
La nota positiva è la compatibilità con molte piattaforme ecommerce, grazie alla quale si implementa in pochi clic.
Dal momento che non se ne può fare a meno, meglio conoscerne pro e contro.
Per approfondire leggi la nostra Recensione PayPal Business
Amazon Pay
La funzione principale di Amazon Pay è quella di accelerare e rendere sicuri i pagamenti tramite l’uso delle coordinate registrate nell’account Amazon del cliente.
Gli utenti iscritti ad Amazon possono utilizzare Amazon Pay per pagare su altri siti web, senza necessità di ulteriori iscrizioni o attivazioni.
Ai consumatori, Amazon Pay offre i seguenti servizi:
- Pagamento con carta
- Pagamento a rate
- Addebito su conto corrente
È evidente che implementare Amazon Pay come metodo di pagamento nel proprio negozio online rappresenti un incentivo, soprattutto per la possibilità di pagare a rate senza interessi.
Anche in questo caso, l’integrazione nel sito e-commerce è facilitaro dalla disponibilità di plugin compatibili sulle principali piattaforme: Shopify, WooCommerce, Prestashop, Magento. In caso di incompatibilità è invece possibile usare le API (con l’aiuto di una persona che ha familiarità con tale strumento.)
Nota negativa, tariffe elevate, simili a quelle del concorrente PayPal.
Scopri costi e caratteristiche nella Recensione Amazon Pay
Pagamento a rate
Il pagamento a rate è proposto da enti legati alle banche (es. Cofidis del Crédit Mutuel) o da società indipendenti (es. Klarna).
Sono le società indipendenti a facilitare la procedura e soprattutto ad offrire il cosiddetto Compra Ora Paga Dopo (in inglese, Buy Now Pay Later o BNPL), un pagamento a rate senza interessi.
Immagine: Klarna
Al venditore viene garantita l’intera somma dalla società che offre il servizio; quest’ultima si assume il costo e il rischio associato al prestito. Nel caso del BNPL, cioè delle rate senza interessi, al commerciante viene addebitata una commissione sull’importo della transazione.
Nulla di complicato per quanto riguarda l’integrazione all’interno del negozio online. Come gli altri servizi, si può installare semplicemente un plugin oppure utilizzare il codice API.
Come funziona? Leggi l’articolo sul pagamento a rate senza interessi
Buoni d’acquisto e buoni regalo
Il buono regalo o gift card non è altro che una sorta di prepagata usa e getta, che può presentarsi sia in forma cartacea che digitale.
Mentre nei negozi fisici vengono scansionati tramite codice QR o a barre, sui siti ecommerce occorre digitare nell’apposito campo il codice associato alla carta, nel momento del pagamento.
Se l’importo dell’acquisto supera il valore del buono, l’utente potrà pagare la quota residua con la propria carta di credito o bancomat, mentre in caso contrario (cioè se l’importo è inferiore al valore del buono) sarà scalata la somma e il credito residuo potrà essere utilizzato in un’altra occasione.
La normativa europea limita però a 50 euro l’importo massimo per singola gift card, poiché si tratta di carte anonime.
Prima possibilità: i buoni vengono generati, venduti, regalati e accettati dallo stesso esercente.
In questo caso è possibile scegliere tra due opzioni:
– da piattaforme e-commerce. Il commerciante titolare di un negozio online emette egli stesso le gift card. La funzione di generazione e accettazione di buoni regalo è disponibile su Shopify, Wix, Prestashop. Dai un’occhiata al nostro confronto tra piattaforme e-commerce.
– da piattaforme di pagamento. Tali servizi forniscono una gamma di funzionalità volte alla ricezione dei pagamenti elettronici (es. POS fisisco, link di pagamento, gift card, fattura elettronica).
Seconda possibilità: convenzionarsi con una società specializzata.
È una soluzione più complessa, poiché indirizzata soprattutto alle grandi aziende e ai grandi marchi.
Addebito su conto corrente
L’addebito diretto su conto corrente è semplice ma poco pratico per i negozi online.
È un’opzione utile soprattutto per pagamenti ricorrenti (es. abbonamenti). L’addebito SEPA permette infatti all’esercente di prelevare l’importo della transazione direttamente dal conto bancario del cliente.
In questo modo si evita di associare il pagamento ad una carta che per diversi motivi potrebbe negare la transazione (es. superamento del plafond, scadenza della validità e così via).
Per offrire l’addebito SEPA (anche conosciuto come SEPA Direct Debit o SDD) senza complicazioni si può fare affidamento sui già citati PayPal e Amazon Pay, i quali consentono all’utente di pagare tramite conto corrente.
Bitcoin e criptovalute
Pur non essendo riconosciute come moneta a tutti gli effetti, l’uso delle criptovalute per i pagamenti online è pienamente legale.
Una delle soluzioni più interessanti per chi vende online è Bitpay, disponibile sotto forma di modulo su Shopify, WooCommerce e Prestashop.
Il cliente potrà utilizzate decine di criptovalure (es. Bitcoin, Bitcoin Cash, Litecoin, Ethereum) e la commissione per il commerciante è pari all’1% dell’importo transato.
Per approfondire leggi l’articolo Dovresti accettare bitcoin nel tuo negozio?
Conclusione: non limitarsi alle carte di pagamento
La gamma di metodi di pagamento online è piuttosto estesa; in questo articolo abbiamo infatti riportato solo alcune delle principali modalità.
I pagamento con carta, con buoni regalo e alcuni pagamenti rateali non necessitano di alcun prerequisito da parte del consumatore né addebitano commissioni, sono dunque metodi che incentivano all’acquisto.
Privarsi di tali modalità nel proprio negozio online rappresenta un’occasiona mancata. Ricordiamo infatti che la disponibilità di metodi affidabili, pratici e apprezzati dai clienti può incrementare il tasso di vendita.
La maggior parte dei consumatori digitali sono già titolari di un conto Amazon Pay o PayPal. Queste piattaforme addebitano tuttavia una commissione elevata. Sta all’esercente scegliere se e quando integrarle nel proprio negozio. Sono generalmente consigliate in quanto incentivo ad effettuare l’acquisto.
I venditori con un negozio online potrebbero condurre un sondaggio per scoprire il metodo preferito dai visitatori del sito. A tale scopo è possibile usare dei plugin appositi.
Come iniziare? Scopri come allestire un negozio online