Negli ultimi anni la crescita del mobile commerce o m-commerce si è mostrara inarrestabile, nel mondo ma in modo ancor più significativo in Italia. Ma cos’è esattamente?
Il termine fa riferimento in modo specifico al commercio online effettuato attraverso dispositivi mobili, come smartphone e tablet. Si tratta dunque di una sottocategoria della più ampia branca dell’ecommerce.
Definizione
Il termine mobile commerce (m-commerce) indica qualsiasi tipo di transazione commerciale effettuata da un dispositivo mobile, come uno smartphone o un tablet.
Le transazioni m-commerce possono servirsi di molteplici strumenti.
Ad esempio, è possibile fare acquisti tramite browser mobile (Chrome, Safari, Opera per iOS e Android) oppure all’interno di applicazioni dedicate a transazioni e shopping online; si pensi a app come Just East, Deliveroo, Amazon e così via, ma anche a piattaforme di servizi streaming che integrano e facilitano il pagamento online dei loro servizi.
L’uso dell’hardware mobile per finalizzare una transazione costituisce un altro importante aspetto del commercio mobile. Applicazioni come Apple Pay, Google Pay e Samsung Pay si servono della tecnologia Near-Field Communication – nota semplicemente come NFC – per l’esecuzione dei pagamenti contactless, o ancora la scansione dei codici QR che rappresenta un’ulteriore modalità per pagare da telefono ed evitare il contatto.
Grazie al rapido sviluppo di connessioni più veloci (4G, 5G), alla normalizzazione dello smartphone come strumento imprescidibile e, infine, a causa dell’emergenza sanitaria globale, il mobile commerce è diventata la modalità preferita di fare acquisti online.
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I tipi di mobile commerce
Gli smartphone sono dispositivi molto versatili, con la capacità di fornire metodi di pagamento in diversi scenari di vendita. Possiamo raggruppare i tipi di mcommerce in tre aree:
Browser / web: I siti web dove è possibile effettuare acquisti, ordini o sottoscrizione di abbonamenti. Generalmente richiedono l’inserimento dei dati di una carta di pagamento, oppure l’uso di un mobile wallet.
Esempi:
App: App native con funzioni integrate per la vendita online, o acquisti in-app e opzioni per effettuare un upgrade. Spesso è possibile salvare i dati della carta di credito all’interno di tali applicazioni, così da rendere le future transazioni più veloci.
Alcune app forniscono inoltre una funzione particolare che incoraggia ad acquistare un prodotto in un secondo momento, ad esempio applicazioni di programmi fedelità o ancora applicazioni specializzate nel “prova prima, acquista dopo”.
Esempi:
In presenza: Qualsiasi metodo di pagamento in presenza per elaborare una transazione.
Esempi: