Se le banconote costituiscono un focolaio di germi e batteri, non deve essere sottovalutato il ruolo delle carte di pagamento nella trasmissione e diffusione di microrganismi potenzialmente nocivi.
Realizzate in plastica o in metallo, le carte di credito sono più sicure perché entrano in contatto con un numero limitato di individui (se non con il solo possessore), ma soprattutto perché possono essere pulite e disinfettate in modo rapido e semplice.
In questo articolo scopriamo come pulire, disinfettare e asciugare le tessere in plastica e in metallo.
Perché le carte di pagamento devono essere pulite?
C’è più di un motivo per pulire e igienizzare le proprie carte di pagamento e tessere in generale.
Innanzitutto, come possiamo immaginare, il chip e la banda magnetica che spiccano visivamente non sono decorativi. Contengono le informazioni necessarie ad individuare il titolare della carta e collegarlo al suo conto. Se non riesce a trasmettere tali informazioni al terminale POS, la carta non sarà accettata in nessun esercizio commerciale. Lo sporco, anche se non visibile ad occhio nudo, può inficiare la comunicazione dei dati.
Il secondo motivo è ancor più valido del primo, perché riguarda la nostra salute e quella degli altri. Virus e batteri si depositano sulle superfici delle carte e, nel momento in cui tocchiamo una tessera – o lo fa il cassiere di un negozio, o ancora il receptionist di un hotel e così via – questa si trasforma in un mezzo di contagio.
Al tempo del nuovo coronavirus, rischi simili possono e devono essere scongiurati con piccoli gesti quotidiani.
Cosa serve per la pulizia della carta di credito?
Panno in microfibra
Carta assorbente
Detergente a base alcolica
Gomma da cancellare
I passaggi per la pulizia
1. Inumidire un panno in microfibra con una soluzione disinfettante a base alcolica oppure con alcool isopropilico. Strizzare bene il panno per far scorrere l’eccesso di liquido. Passarlo su tutte le superfici della carta, inclusi chip e banda magnetica.
In alternativa è possibile usare salviette igienizzanti già inumidite. Anche in questo caso è però necessario strizzarle per eliminare l’eccesso della sostanza liquida. Le carte di pagamento sono resistenti all’acqua, ma è preferibile non esplorle a inutili rischi.
2. Per asciugare la tessera dopo averla disinfettata e pulita è consigliata una carta assorbente morbida, con superficie non ruvida, che passeremo con la medesima cura su tutte le superfici. Asciughiamo bene tutte le superifici; prestiamo ancor più attenzione al chip e alla banda magnetica.
Si può usare anche un panno pulito e completamente asciutto, tuttavia per ovvie ragioni la carta assorbente è maggiormente consigliata.
Questa semplice procedura richiede pochi istanti, ma allo stesso tempo necessita di attenzione soprattutto in fase di asciugatura. Inoltre, è adatta sia alle carte in plastica che a quelle in metallo.
Luce UV sterilizzante
Se la pulizia ha lo scopo primario di disinfettare, un’alternativa ai metodi tradizionali (o in aggiunta ad essi) è la luce a raggi ultravioletti, in grado di eliminare il 99,9% dei germi presenti sulle superfici.
Lo sterilizzatore UV si può trovare nei negozi di elettronica oppure online. Prezzi e forme variano in modo significativo: si va da poche decine a diverse centinaia di euro per apparecchi a scopo professionale.
Di uso comune e domestico sono le lampade germicide per smartphone, carte di credito e altri piccoli oggetti.
Come eliminare macchie e residui di sporco
A seconda delle circostanze e dei materiali con i quali entrano in contatto, la superficie delle tessere potrebbe accumulare residui di sporco e macchie visibili anche ad occhio nudo.
Se la procedura precedente non è servita a rimuovere detti residui, si può utilizzare una comune gomma da cancellare.
Ciò potrebbe essere necessario per le carte di credito in generale e per alcune carte di debito e prepagate che presentano scritte in rilievo, ma le macchie possono derivare anche dal semplice contatto della superficie con il materiale del portafogli o portacarte.
Dopo aver usato la gomma, a scopo igienico si consiglia di disinfettare nuovamente e asciugare.
Come NON pulire le carte
Non lavare in lavatrice o lavastoviglie.
Non asciugare in asciugatrice.
Tali controindicazioni dovrebbero essere implicite, tuttavia è opportuno far presente che i movimenti convulsi e le alte temperature degli elettrodomestici rovinano irrimediabilmente chip e banda magnetica.
Utilizzando i prodotti e i passaggi riportati nel presente articolo non vi è rischio di danneggiamento delle carte, che – ricordiamo – sono pensate per un uso continuo e realizzate con materiali resistenti all’acqua.
Le carte di credito, di debito e prepagate si confermano tra i metodi più igienici per pagare in negozio, soprattutto se usate in modalità contactless. Pulirle con regolarità riduce ulteriormente i rischi di trasmissione di virus e batteri, oltre ad evitare fastidiosi disservizi nel momento del pagamento.
Com’è fatta una carta di credito?
Materiali, componenti e funzionamento delle carte di pagamento