Aprire un negozio online è un modo per consolidare la propria attività conquistando nuovi clienti, rimanere a galla nei periodi meno redditizi o, semplicemente, avviare un nuovo business evitando le incombenze del negozio fisico.
- Come aprire un negozio online?
- Quanto costa?
- Come creare un sito e-commerce?
In questa guida parliamo degli aspetti da prendere in considerazione prima di iniziare ad allestire il sito e-commerce, delle operazioni propedeutiche, dell’allestimento del sito e-commerce e dei canali di promozione dell’attività commerciale online.
Indice
I primi passi
Dominio
Cosa vendere?
Pagamento e consegna
Piattaforme e-commerce
Per principianti
Per esperti
Apertura del negozio
Fotografare i prodotti
Informazioni sui prodotti
Promuovere il negozio
Burocrazia
Adempimenti burocratici
1. Decidi cosa vendere
Se hai già un negozio fisico o un’attività itinerante sei già a buon punto, ma anche in questo caso è opportuno fare una riflessione sui prodotti da vendere online ed eventuali problematiche legate alla categoria merceologica. Ad esempio, la vendita di prodotti alimentari freschi oppure di oggetti fragili implica particolare cura e attenzione nella spedizione o consegna.
Tutto deve essere programmato, nulla può essere lasciato al caso.
È bene partire innanzitutto con un’analisi della concorrenza. Se il mercato è già saturo di negozi online che trattano i nostri stessi prodotti, vale la pena lanciare l’ennesimo e-commerce con beni e servizi ampiamente offerti da altre attività, magari già consolidate?
Con prodotti di nicchia si avranno maggiori possibilità di farsi strada nell’ostico mondo del web; al contrario, vendere prodotti comuni rende l’impresa molto più difficile e potrebbe rivelarsi un fallimento già in partenza. Anche avendo un negozio fisico che va a gonfie vele, non è detto che si riesca a replicare lo stesso successo online.
Consapevoli di aver abbassato le aspettative dei lettori ottimisti, proseguiamo alla seconda fase del processo di apertura di un negozio online.
2. Registrare il dominio
Il dominio è l’indirizzo web attraverso cui i visitatori accedono in modo diretto a un sito, digitando nella barra degli indirizzi del browser. Ad esempio, nome-negozio.it
Anche se l’accesso diretto non è l’unico modo per visitare un sito web, il dominio è fondamentale per costruire l’identità del brand e del negozio.
Se hai già un esercizio commerciale fisico, la cosa migliore da fare è scegliere come dominio il nome dell’attività esistente, mettendo però in conto che non sempre è possibile. Anche quando si tratta di domini, il mercato – ancora una volta – è saturo.
Hai pensato al nome di dominio? Ripensaci, perché in tutta probabilità già appartiene a qualcun altro!
Sono alte le probabilità che qualcuno abbia già registrato il nostro dominio dei sogni, dovremo quindi pensare a una variante in grado di distinguerlo dalla concorrenza. Idealmente deve essere breve e facile da ricordare.
Come si registra un dominio? Può essere registrato tramite siti specializzati e poi collegarlo al nostro spazio web. In questo modo potremo procedere alla registrazione del dominio ancor prima di creare il negozio online.
In alternativa si può optare per una piattaforma all-in-one che mette a disposizione tutti i servizi necessari alla costruzione e al lancio di un ecommerce. Approfondiamo questa opzione più avanti.
3. Scelta del metodo di spedizione e di pagamento
Prima di iniziare, pianifichiamo anche le spedizioni. Guardiamoci intorno, cerchiamo il corriere con l’offerta migliore, tenendo presente che “migliore” non vuol dire la più economica bensì la più efficiente.
La soddisfazione del clienti è un fattore chiave per la sopravvivenza di un’attività commerciale, soprattutto se di mezzo ci sono tempi di attesa. Caricare il cliente di spese elevate per la spedizione può certamente avere un impatto negativo sul tasso di vendita, tuttavia se il servizio più economico è inefficiente si rischia di perdere il cliente dopo il primo acquisto.
A incidere sul tasso di vendita vi sono anche i metodi di pagamento. Sono molteplici le modalità da poter implementare su un sito e-commerce: pagamento con carta, bonifico, addebito diretto su conto corrente, a rate, tramite wallet digitali, ecc.
Varietà dei metodi di pagamento e spedizione rapida influiscono sul tasso di vendita e dei clienti di ritorno.
Ogni consumatore ha un metodo di pagamento preferito, e la decisione di acquistare sarà sicuramente incentivata anche dalla sua disponibilità in uno shop online.
PayPal e Amazon Pay sono popolari e affidabili per il cliente, tuttavia tra i più dispendiosi per il commerciante.
Da prediligere il pagamento con carta. Le piattaforme all-in-one per costruire e gestire siti ecommerce propongono generalmente il loro sistema integrato, ma è possibile rivolgersi a servizi esterni per risparmiare. Una selezione di gateway di pagamento per negozi online è disponibile nell’articolo Soluzioni per ricevere pagamenti online.
Il bonifico non è particolarmente comodo né per il cliente né per il venditore, mentre l’addebito su conto è pratico e veloce ma non tutti i sistemi lo includono.
Oggi più che mai i commercianti – virtuali e non – dovrebbero considerare anche il pagamento a rate nella formula BNPL (Buy Now, Pay Later), grazie alla quale il venditore riceve subito l’intera somma dalla società che gestisce la transazione, e al contempo il consumatore pagherà in tre rate senza interessi. Win-win.
4. Scegliere una piattaforma per costruire il negozio online
Con una visione già delineata del proprio business, si può finalmente passare allo step più importante, ossia la creazione del sito e-commerce.
Da consumatori, la procedura per acquistare un negozio online è facile e rapida, mentre un po’ più complessa è quella per allestire da zero il sito per vendere online.
Fortunatamente le opzioni sono molteplici, adatte a esperti o a principianti, ad attività che puntano tutto sul web oppure a negozi fisici che vogliono offrire un servizio aggiuntivo ai propri clienti.
Di seguito qualche suggerimento sulle piattaforme più popolari impiegate in ambito e-commerce.
Soluzioni per piccole attività e per principianti
Esistono piattaforme che permettono di costruire un negozio online con alcuna o poca esperienza, ma una cosa è certa: occorre avere familiarità con computer, applicazioni e strumenti virtuali.
Alcune soluzioni non richiedono particolari competenze, tuttavia va da sé che per allestire uno spazio web – per quanto semplificata possa essere la procedura – è necessaria un po’ di praticità nell’uso del web.
Partiamo dalla soluzione in assoluto più semplice di tutte, seppur molto limitata nelle funzioni. SumUp è un marchio noto per i suoi terminali di pagamento, ma all’interno della sua offerta POS include un negozio online.
Interfaccia front-end del negozio online di SumUp. Minimal, ma efficiente.
Registrazione e allestimento del negozio sono completamente gratuiti, è senza canone mensile e si paga unicamente una commissione del 2,50 % sui pagamenti ricevuti.
L’interfaccia del negozio è già impostata, semplice e non personalizzabile. L’utente si limita a scegliere, attivando o disattivando, alcune delle impostazioni disponibili, a inserire le informazioni sul negozio (sede, orari, ecc.) e a compilare le schede prodotto.
Consigliamo questa soluzione a commercianti con negozio fisico che vogliono offrire un servizio a distanza ai clienti (es. ordine online con consegna a domicilio o ritiro in negozio), ad artisti e artigiani che effettuano un numero limitato di vendite online.
Leggi di più nella nostra Recensione SumUp Negozio Online
Semplice ma personalizzabile è Wix con la sua offerta business. Prima di iniziare è necessario sottoscrivere un piano in abbonamento mensile con canone a partire da 20 € al mese.
L’utente sceglie un template, cioè un modello grafico pre-impostato, e prosegue con la personalizzazione dei colori, dei font, delle immagini.
Le modifiche possono essere eseguite anche attraverso un visual editor che permette di lavorare direttamente sul front-end verificando così in tempo reale gli effetti delle modifiche.
Con Wix si sceglie tra diversi modelli di grafica e si prosegue personalizzando.
A differenza del negozio online di SumUp, con Wix si allestisce un sito e-commerce completo e professionale, adatto anche per vendite online frequenti.
Include un sistema di pagamento integrato, Wix Payments, con commissione pari all’1,9 % + 0,30 €. La parte fissa della tariffa non la rende adatta alle transazioni di piccolo importo.
Consigliamo questa soluzione alle piccole attività che, pur presentando un fatturato di tutto rispetto, non puntano a crescere online in modo esponenziale, dato che anche questa piattaforma e-commerce ha i suoi limiti sia in termini pratici che economici.
Per approfondire le caratteristiche visita la Recensione Wix
Molto interessante è la piattaforma Squarespace, con canone mensile a partire da 17 €. Sottoscrivendo un abbonamento annuale si avrà inoltre uno sconto tra il 14 e il 29% a seconda del piano scelto.
Questa soluzione si focalizza sulle immagini e sulla parte estetica del sito, con decine di template personalizzabili a disposizione dell’utente.
La procedura prevede una serie di domande sul tipo di attività e di prodotti in vendita, così da sottoporre alla scelta del venditore i modelli grafici più adatti. L’utente potrà personalizzare il template selezionato attraverso strumenti facili da usare anche senza o con poca esperienza.
Per ricevere pagamenti online il commerciante dovrà collegare il proprio account Stripe o PayPal, ma il problema non è di natura pratica, bensì economica: il piano base di Squarespace aggiunge una commissione del 3% sui pagamenti ricevuti tramite i suddetti sistemi, che a loro volta – giustamente – applicano commissioni proprie.
Soluzioni per e-commerce avanzato
Mentre le piattaforme precedenti sono pensate per semplificare tutti gli step della pubblicazione di un negozio online, chi punta in alto deve necessariamente affidarsi a una soluzione più complessa, con maggiore spazio per la personalizzazione degli elementi grafici ma anche e soprattutto delle funzionalità.
I venditori che optano per questo tipo di servizio dovrebbero rivolgersi a uno sviluppatore di siti oppure a una web agency. Naturalmente dovrà mettere in conto costi molto più elevati delle opzioni viste prima. Insomma, non è una soluzione per tutti.
Rivolgerndosi a un esperto sarà egli stesso a suggerire la piattaforma più adatta in base alle esigenze del commerciante, tuttavia è molto probabile che tra le proposte ci sarà almeno una tra WooCommerce, Shopify o Prestashop.
Buona parte dei siti ecommerce di grandi dimensioni sono sviluppati attraverso le suddette piattaforme. Si può leggere qualche dettaglio in più nel nostro confronto WooCommerce vs Shopify.
5. Fotografare i prodotti
Per risparmiare sul budget è possibile creare un piccolo set fotografico con poche centinaia di euro. Qualsiasi smartphone di gamma medio-alta è in grado di produrre risultati più che buoni.
Cosa serve per scattare fotografie di oggetti per siti e-commerce?
- Smartphone o fotocamera
- Stabilizzatore o cavalletto
- Lightbox
Posiziona l’oggetto al centro della lightbox e colloca le luci in modo da smorzare le ombre. Per ottenere un’ombra morbida, non avvicinare troppo la lampada alla lightbox.
Evita qualsiasi tipo di movimento nell’istante dello scatto. A tal proposito, meglio utilizzare un supporto e impostare il timer per lo scatto automatico, in modo da rimuovere completamente il rischio di movimento.
Nelle impostazioni della fotocamera scegli il formato di acquisizione delle foto. Scegliendo il jpg si sacrifica un po’ di qualità, ma non necessita di successive modifiche per la conversione.
Per alcuni oggetti potrebbero essere utili fotografie da diverse angolazioni.
Nota Bene: improvvisarsi fotografi non è facile, soprattutto se si vuole ottenere un risultato quantomeno presentabile. Bisogna armarsi di molta pazienza ed essere consapevoli di dover provare, provare e provare ancora.
L’alternativa migliore è naturalmente quella di rivolgersi a un fotografo professionista, ma dipende tutto dal budget che abbiamo a disposizione.
6. Aggiungi i prodotti nel negozio
A questo punto non resta che riempire, armandosi di ulteriore pazienza, il nostro negozio virtuale.
Pensiamo bene alle categorie e alle sottocategorie: maggiore accuratezza agevola la navigazione del potenziale cliente aiutandolo a trovare agevolmente l’articolo di suo interesse.
Quando aggiungiamo i prodotti, selezioniamo solo le categorie pertinenti. Fare spam di un prodotto all’interno di categorie non necessarie avrà esattamente l’effetto opposto a quello sperato.
La descrizione del prodotto deve essere chiara, i paragrafi brevi. Descriviamo il prodotto in modo esaustivo: scarse informazioni possono suscitare dubbi sull’articolo e sull’affidabiltà del negozio online. Non dimentichiamo, però, che esaustivo non è sinonimo di prolisso.
Prima di pubblicare, rileggiamo i testi e correggiamo gli errori di battitura. Anche piccole sviste tendono a influire negativamente sull’idea di affidabilità del sito.
7. Mettersi in regola con la burocrazia
Aprire un negozio è sicuramente meno tedioso dell’avviare un’attività con punto di vendita fisico, tuttavia ciò non vuol dire che non vi siano adempimenti burocratici da espletare. Anzi, sotto l’aspetto delle “scartoffie” è pressoché la medesima procedura.
Il lato positivo è che oggi le pratiche burocratiche si svolgono per via telematica. L’esercente non dovrà correre fisicamente tra i vari enti coinvolti nell’iter di apertura di un’attività commerciale, lo farà bensì virtualmente.
Tra gli adempimenti obbligatori compaiono:
- Apertura della partita IVA presso l’Agenzia delle Entrate
- Comunicazione di avvio attività al Comune in cui si svolge
- Comunicazione all’INPS
- Iscrizione al Registro delle Imprese presso la Camera di Commercio
- Comunicazione al SUAP
Informazioni dettagliate sono disponibili sul sito impresainungiorno.gov.it
È possibile occuparsi in prima persona dell’iter burocratico, tuttavia – a meno che non si abbia esperienza o competenza in materia – consigliamo vivamente di rivolgersi a un commercialista che si farà carico di tutte le pratiche necessarie.
Ricordiamo, inoltre, che una volta partita l’attività commerciale si sarà soggetti a continue scadenze tra dichiarazioni, comunicazioni e pagamenti, e sarà proprio il commercialista a occuparsi di tutto ciò.
Meglio evitare di incorrere in controversie con il fisco e rivolgersi a un esperto fin dal primo step.
8. Promuovi la tua attività
Un negozio online non pubblicizzato è un negozio inesistente. Per iniziare a vendere devi promuovere la tua attività sfruttando gli strumenti offerti dalla rete, social media in primis.
Facebook conta oltre 40 milioni di iscritti solo in Italia ed è proprio da lì che bisogna partire. La promozione non richiede necessariamente investimenti di denaro: si può partire creando una pagina aziendale e invitando i propri contatti.
Un numero elevato di iscritti è tuttavia irrilevante se inattivo. Pubblica con costanza foto e contenuti relativi alla tua attività, coinvolgi gli utenti, pubblica testimonianze e recensioni dei prodotti.
Per iniziare a guadagnare online è necessario pubblicizzare il tuo negozio. Usa i social network per iniziare a costo zero.
Instagram è molto efficace nelle fasce d’età più giovani. In questo caso, l’elemento in evidenza è l’immagine ma descrizione e scelta degli hashtag sono fondamentali: permettono di raggiungere, se usati con criterio, una vasta utenza (22,3 milioni sono gli iscritti in Italia) potenzialmente interessati ai tuoi prodotti.
Organizza concorsi a premi su Facebook e Instagram: è uno dei metodi più efficaci ed economici per ottenere visibilità e coinvolgere i tuoi follower. Approfittane per chiedere testimonianze sui prodotti vinti e aumentare così la quantità e la qualità dei contenuti nella tua pagina.
Se hai la possibilità di investire un piccolo budget, promuovi i tuoi post o la pagina tramite gli annunci pubblicitari delle stesse piattaforme, assicurandoti di destinarli solo ai target potenzialmente interessati (per fascia d’età, area geografica, ecc.)
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