I titolari di negozi online non dovrebbero sottovalutare la disponibilità di molteplici metodi di pagamento nel proprio sito e-commerce.

Permettere al cliente di scegliere tra diverse opzioni produce effetti positivi sulla sua esperienza: uso di un metodo familiare, sensazione di maggior controllo sull’operazione, stimolo a completare l’acquisto.

Un’esperienza positiva per il cliente si traduce in un aumento del tasso di vendita e, al contempo, in un calo dei cosiddetti carrelli abbandonati, cioè dei ripensamenti all’ultimo momento.

Il bonifico bancario è un metodo da prendere in considerazione, ma non nella sua versione più comune.

Nel presente articolo scopriamo cos’è il bonifico diretto per siti ecommerce, come funziona, come implementarlo nel proprio negozio online e, infine, se ne vale la pena.

Cos’è il bonifico per e-commerce?

Mentre il comune bonifico bancario richiede una serie di passaggi che rendono l’operazione lenta e tediosa, il bonifico diretto per ecommerce è rapido e comodo.

Questa forma di pagamento permette al cliente di pagare dal suo conto corrente, in modo istantaneo e senza uscire dal negozio online.

Pur essendo la banca dell’utente a gestire il pagamento, il commerciante non rischia di perdere un potenziale cliente nella delicata fase di checkout.

Inoltre, la procedura risulta più scorrevole anche rispetto al classico pagamento con carta.

In Europa il bonifico diretto su siti e-commerce è stato introdotto da società come Sofort, ma nel frattempo il mercato è cambiato.

Come funziona? Un metodo veloce e sicuro

Vediamo di seguito quali sono i passaggi per pagare con bonifico bancario su un sito ecommerce:

Il pagamento viene gestito dalla banca dello stesso cliente, tuttavia non si esce mai dal negozio online
  1. Nella fase di check-out il cliente sceglie il metodo pagamento (conto bancario), dunque seleziona l’istituto presso cui è titolare di un conto corrente.
  2. Senza mai uscire dal sito e-commerce, l’utente effettua il login nel proprio conto bancario inserendo le credenziali del suo home banking (username e password).
  3. Secondo la procedura prevista dalla banca, l’utente sarà sottoposto a un secondo livello di verifica tramite OTP o dati biometrici (impronta, riconoscimento facciale).
  4. Effettuato l’accesso, non dovrà fare altro che cliccare sull’apposito pulsante per autorizzare il pagamento.

La procedura avviene tramite un reindirizzamento bancario automatico. Questo aspetto è molto importante perché, proprio come avviene per il pagamento con carta, l’utente non lascia mai il negozio online riducendo così il rischio di abbandono del carrello.

Risulta perfino più comodo del pagamento con carta, in quanto non sarà necessario inserire numero della carta, nome del titolare, scadenza e codice di sicurezza. È sufficiente l’accesso tramite user e password.

Vantaggi

Un riepilogo sintetico dei vantaggi apportati dal bonifico bancario su e-commerce:

Per il venditore

  • Aumento del tasso di conversione (vendita)
  • Riduzione del numero di carrelli abbandonati
  • Aumento della fidelizzazione
  • Il cliente non può contestare l’addebito
    Disponibile sulle principali piattaforme e-commerce

Secondo le statistiche più recenti, l’11% degli utenti abbandona il carrello (dunque non completa la fase finale dell’acquisto) a causa dell’assenza di metodi di pagamento a loro familiari. Con il bonifico diretto tramite reindirizzamento bancario il problema non sussiste, almeno per buona parte dei consumatori adulti.

Per il cliente

  • Sicurezza elevata
  • Non occorre inserire i dati della carta
  • Non occorre iscriversi ad altre piattaforme di pagamento

La procedura di pagamento è gestita dalla banca dello stesso cliente e, come noto, gli istituti bancari sono oggi chiamati dalla normativa europea ad adottare elevati standard di sicurezza (tramite molteplici livelli di verifica) che tuttavia non intaccano la fluidità delle operazioni.

Svantaggi

Seppur in minoranza, non mancano gli aspetti negativi:

Per il venditore

  • Costi talvolta elevati

Per il cliente

  • Non può contestare l’addebito

Mentre l’acquirente non avrà alcun costo di transazione, il commerciante dovrà invece coprire una commissione per ogni pagamento ricevuto. Ne parliamo nella prossima sezione del presente articolo.

A seconda del fornitore del servizio, un altro inconveniente potrebbe riguardare i tempi effettivi per l’accredito degli incassi.

Consigliamo dunque di verificare le condizioni contrattuali e, soprattutto, recensioni attendibili sul servizio che desta il proprio interesse, in modo da evitare inconvenienti.

Come integrare nel priorio negozio online?

Le piattaforme per costruire e gestire negozi online danno la possibilità di implementare rapidamente qualsiasi metodo di pagamento con l’installazione di un plugin.

Le piattaforme più utilizzate sono:

  • Shopify
  • WooCommerce
  • Prestashop
  • Wix
  • Magento

Dopo aver sottoscritto un servizio come Klarna, Stripe o Adyen (per citarne alcuni) basterà connetterli alla piattaforma ecommerce in pochi passaggi, dalla sezione dedicata ai metodi di pagamento.

È possibile implementare il pagamento con conto corrente anche in modo manuale, tuttavia si dovrà ricorrere all’aiuto di uno sviluppatore web che intervenga sul codice.

Dove vengono accreditati i bonifici?

Le transazioni non saranno accreditate in modo diretto sul conto corrente del venditore, bensì su un conto virtuale incluso nel servizio – come del resto avviene anche per i pagamenti con carta.

Ciò significa che il cliente non verrà mai a conoscenza del reale IBAN del venditore, poiché nella procedura viene utilizzato un IBAN virtuale (chiamato anche VIBAN o VBAN).

Gli accrediti sul conto corrente del commerciante si verificano nei tempi previsti dal contratto. A seconda del servizio scelto dall’esercente, l’accredito delle transazioni elaborate può richiedere da 2-3 giorni lavorativi fino a una settimana.

Costi e commissioni

L’esercente dovrà sostenere, come per qualsiasi altra forma di pagamento, una commissione per ogni transazione elaborata.

Le tariffe variano in modo significativo da fornitore a fornitore.

Abbiamo cercato le condizioni economiche di Klarna riscontrando qualche difficoltà nel trovare una risposta chiara. A quanto pare, le commissioni vengono comunicate in fase di sottoscrizione del servizio e il loro impatto percentuale dipende anche dal volume di transazioni elaborate in un dato periodo.

Sul sito di Stripe, che permette di implementare anche i pagamenti da conto bancario tramite Klarna, apprendiamo che in Italia si applica una tariffa piuttosto salata, 4,99 % + 0,40 €.

Inferiore era la tariffa Sofort (1,4 % + 0,25 €), metodo non più disponibile in quanto confluito nella modalità Paga Ora di Klarna.

Scegliendo il bonifico diretto con IBAN virtuale di Stripe la commissione è più bassa, pari allo 0,5 % dell’importo della vendita. Superando il numero VBAN inclusi nell’offerta base ci sarà tuttavia un costo aggiuntivo per ogni operazione.

Attenzione – Alcune piattaforme e-commerce cosiddette all-in-one dispongono di sistemi di pagamenti interni. Per tale ragione l’uso di sistemi esterni viene disincentivato con l’addebito di una tariffa aggiuntiva. In termini pratici: se abbiamo un negozio online su Shopify ma usiamo Stripe per ricevere pagamenti, finiremo per pagare sia la commissione di Stripe sia una commissione “extra” di Shopify.

Ogni esercente dovrebbe valutare il rapporto costi-benefici in funzione della propria utenza, del tasso di conversione e di abbandono del carrello.

Suggerimento

Le tariffe “extra” sull’uso di sistemi di pagamento esterni possono essere evitate scegliendo una piattaforma come WooCommerce, più complessa ma gratuita (senza abbonamento),

Questo builder è basato su Wordpress e non comporta costi. Le spese dipenderanno dalle scelte dell’utente rispetto ai servizi da integrare nel negozio online.

Si avrà dunque piena libertà di scelta ma al contempo è richiesta maggiore familiarità con la gestione di siti web tramite Wordpress. In altre parole, non è per tutti.

Alternative per siti e-commerce

Osservando le statistiche globali, sono i wallet digitali il metodo preferito per fare shopping online. Tra i wallet più noti compaiono naturalmente PayPal e Amazon Pay, i quali vantano un’importante diffusione anche in Italia.

I suddetti portafogli digitali prevedono una procedura pressoché identica a quella del bonifico bancario su ecommerce: login con le proprie credenziali e reindirizzamento automatico sulla piattaforma dell’e-wallet.

Anche in questo caso vi sono però costi elevati, non molto dissimili da quelli del bonifico. Qual è dunque l’alternativa più economica per l’esercente?

Il pagamento con carta online rimane a oggi l’opzione più economica. Se usiamo una piattaforma e-commerce all-in-one consigliamo di usare il gateway di pagamento integrato, mentre optando per costruttori di siti basati su software libero si potrà scegliere liberamente e risparmiare, magari con l’abbinamento di WooCommerce e Stripe.

Suggeriamo in quest’ultimo caso di implementare ulteriori modalità che non comportano costi fissi, ad esempio Satispay Business e Revolut Pay.

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