Il terminale PAX A920 ha fatto il suo ingresso nel mercato italiano grazie ad uno dei brand più interessanti nel settore dei pagamenti elettronici.

Con un design ergonomico e la più recente tecnologia, questo smartPOS diventa un concorrente insidioso per i più noti modelli di Ingenico e Verifone.

Mobile Transaction ha provato il dispositivo per offrire una recensione esaustiva ed attendibile ai suoi lettori.

Scopriamo in dettaglio le sue caratteristiche per capire a quali esigenze risponde.

Un terminale smart con sistema Android

Il dispositivo A920 è prodotto da PAX Technology, società cinese nota a livello globale per la realizzazione di dispositivi innovativi. È presente in Italia con due sedi: a Milano (principale) e Gessate (HUB operativo).

È destinato ad imprenditori, commercianti e professionisti alla ricerca di una soluzione che unisce design e praticità.

Questo tipo di terminale è conosciuto come smartPOS, poiché basato su un firmware che lo rende particolarmente versatile.

  • Conferisce un aspetto moderno alla tua attività

  • Si adatta alle tue esigenze

  • Accetta numerosi metodi di pagamento

  • Funziona anche in mobilità

Il primo vantaggio si rinviene infatti nell’aspetto pratico: il sistema operativo Android – sul quale è basato il Pax A920 – consente di installare ed utilizzare qualsiasi tipo di applicazione, proprio come avviene sui comuni smartphone e tablet.

Non un POS che si limita a ricevere pagamenti con carta, bensì un dispositivo smart dalle funzionalità espandibili.

Foto: Emmanuel Charpentier (EC), Mobile Transaction

Un terminale piacevole alla vista e facile da usare.

Rispetto al Move 5000 di Ingenico, PAX A920 vince anche la sfida del design. Al posto di pulsanti fisici, uno schermo tattile che occupa prevalentemente la superficie frontale del dispositivo.

Accetta tutti i più recenti tipi di pagamento: chip, contactless, banda magnetica, NFC e codice QR.

Dispone di una stampante integrata per ricevute cartacee. e funziona sia in negozio che in mobilità, grazie alla connettività WiFi e 4G.

Specifiche tecniche

Il sistema operativo richiede un processore potente ma che allo stesso tempo eviti il consumo rapido della batteria. Pax ha optato per un Cortex A7 di ARM, l’equivalente della versione a basso consumo del Cortex A9 (invece presente sui dispositivi prodotti da Verifone).

Come display è stato scelto un 5” IPS per garantire una buona qualità dell’immagine indipendentemente dall’angolo di visione. Si utilizza senza pennino capacitivo, risponde al semplice tocco delle dita.

Specifiche del PAX A920
Sistema operativo
Paydroid (Android 7)
Processore Cortex A7 di ARM
Memoria 8 GB di memoria flash + 1 GB DDR RAM (estendibile a 2 GB). Memoria di archiviazione estendibile con micro SD fino a 128 GB.
Dimensioni e peso
176 x 75 x 57 mm
458 gr batteria inclusa
Batteria 5250 mAh
Lettore di carte Chip, NFC e banda magnetica.
Certificazione PCI PTS 5.x. EMV 1 e 2.
Schermo Tattile a colore 5”.
IPS 720 x 1280 px (WXGA)
Audio Buzzer, altoparlante e microfono
Fotocamera Fronte 0,3 Mpx.
Retro 5 Mpx.
Connettività contactless 4G (LTE) e Wifi 2,4 GHz
Geolocalizzazione GPS, GLONASS, BEIDOU
Stampante Rotolo 57 x 40 mm.
Velocità 40 mm/s.
Porte Micro USB e POGO
Specifiche del PAX A920
Sistema operativo
Paydroid (Android 7)
Processore Cortex A7 di ARM
Memoria 8 GB di memoria flash + 1 GB DDR RAM (estendibile a 2 GB). Memoria di archiviazione estendibile con micro SD fino a 128 GB.
Dimensioni e peso
176 x 75 x 57 mm
458 gr batteria inclusa
Batteria 5250 mAh
Lettore di carte Chip, NFC e banda magnetica.
Certificazione PCI PTS 5.x. EMV 1 e 2.
Schermo Tattile a colore 5”.
IPS 720 x 1280 px (WXGA)
Audio Buzzer, altoparlante e microfono
Fotocamera Fronte 0,3 Mpx.
Retro 5 Mpx.
Connettività contactless 4G (LTE) e Wifi 2,4 GHz
Geolocalizzazione GPS, GLONASS, BEIDOU
Stampante Rotolo 57 x 40 mm.
Velocità 40 mm/s.
Porte Micro USB e POGO

La batteria a 5250 mAh garantisce da 5 a 7 ore di uso in condizioni normali, mentre è meno performante in presenza di temperature basse. A tal proposito, il Pax A920 è in grado di funzionare tra -10 e + 50 °C.

Il dispositivo è dotato di GPS per la geolocalizzazione, necessaria per l’uso di alcune applicazioni. Altri sistemi di localizzazione (Glonass e Beidou) sono invece impiegati nei mercati russo e cinese.

Unboxing

Il terminale e la base di ricarica si trovano in due confezioni separate.

Iniziamo dal POS:

Foto: EC, Mobile Transaction

Confezione del PAX A920

Giunge in un imballaggio non degno del prodotto.

Ad essere onesti, il produttore non ha fatto grandi sforzi nella realizzazione dell’imballaggio, non all’altezza del contenuto.

Per quanto irrilevante rispetto alla qualità del prodotto in sé, il materiale della confezione non contribuisce a rafforzare l’immagine del marchio.

Foto: EC, Mobile Transaction

L’apertura avviene in modo rapido.

Nonostante ciò, i distributori del terminale provvederanno ad aggiungere un ulteriore imballaggio, dunque non bisogna preoccuparsi per il trasporto.

Foto: EC, Mobile Transaction

Contenuto della confezione

Il cavo USB, il rotolo per la stampante e l’adattatore si trovano all’interno della scatola, in uno scomparto separato.

Foto: EC, Mobile Transaction

Pax A920 con adattatore, cavo micro-USB e rotolo scontrini.

Il display è protetto da una pellicola trasparente da rimuovere prima dell’utilizzo.

La base di ricarica si acquista separatamente, ma le condizioni potrebbero variare a seconda del fornitore scelto.

Foto: EC, Mobile Transaction

Confezione della base di ricarica Pax L920

Foto: EC, Mobile Transaction

Supporto e base di ricarica del PAX A920

Nella confezione della base non è presente alcun cavo, poiché è già incluso con il terminale.

Diamo un’occhiata ai dettagli del dispositivo:

Il Pax A920 in dettaglio

Il dispositivo appare robusto al tocco e piacevole alla vista, con una plastica colore bianco perla e linee che donano un aspetto sobrio ed elegante.

Abbiamo già menzionato l’importanza dello schermo 5” che copre quasi interamente la facciata frontale del terminale, condizione ideale per la comodità d’uso di qualsiasi applicazione.

La superficie liscia ha un ulteriore vantaggio: è facile da disinfettare per prevenire la propagazione di virus e batteri.

Oggigiorno la pulizia è un fattore tutt’altro che irrilevante: il terminale entra in contatto con decine e decine di clienti costretti a digitare il PIN della loro carta. La disinfezione dei POS con tastiera fisica risulta per ovvi motivi più problematica.

Rovescio della medaglia: le impronte delle dita. Occorre munirsi di salviettine detergenti per schermi o per occhiali.

Foto: EC, Mobile Transaction

Logo contactless sul retro del terminale

L’antenna contactless si trova nella parte posteriore e si distingue dalla presenza del logo.

L’antenna per i pagamenti contactless è situata sul retro del dispositivo. Questa collocazione agevola il cliente nell’operazione di avvicinamento della carta, dello smartphone o smart watch al fine di elaborare la transazione.

Il lettore della banda magnetica si trova nella stessa area, posizionato appena sotto la superficie frontale del terminale (nell’immagine si può notare dall’interruzione della scocca bianca).

Raramente un commerciante si troverà ad accettare carte con magstripe (il cosiddetto pagamento con “strisciata”), dato che in Europa sono state ampiamente superate da quelle con chip. Queste ultime garantiscono un livello di sicurezza superiore.

Foto: EC, Mobile Transaction

Slot per leggere le carte con chip

Entrata per le carte con chip.

L’entrata per il pagamento con chip è invece rivolta verso il commerciante, come nella maggior parte dei terminali. Fatta eccezione per rari casi, anche questa modalità risulta oggi obsoleta in quanto tutte le carte sono ormai dotate di tecnologia contactless, molto più comoda e igienica (entro la soglia dei 50 euro di spesa, il cliente non dovrà inserire il PIN).

Per quanto riguarda la sicurezza delle transazioni, il terminale rispetta gli standard EMV (Europay Visa e MasterCard) e PCI 5x in vigore fino al 2029.

Lo smart POS è in grado di riprodurre file multimediali inclusi nelle applicazioni. Non è una caratteristica particolarmente utile per un terminale, tuttavia spiega la presenza dei due pulsanti per la regolazione del volume.

Foto: EC, Mobile Transaction

Tasto di accensione del dispositivo

Sul lato destro, si trovano il pulsante per accendere il dispositivo e quello per alzare il volume.

Sul lato destro, invece, troviamo il pulsante per abbassare il volume e al di sotto la porta micro-USB.

Foto: EC, Mobile Transaction

Fotocamera frontale del terminale

La fotocamera posteriore serve a leggere i codici a barre e QR.

La fotocamera posteriore aggiunge funzionalità interessanti, ad esempio la scansione dei codici a barre oppure dei codici QR.

In Italia il pagamento con codice QR è sempre più presente, tanto da essere ufficialmente riconosciuto dalle iniziative statali per incentivare le transazioni tracciabili (es. cashback di stato).

Foto: EC, Mobile Transaction

Alloggio per rotolo scontrini

L’alloggio per il rotolo delle ricevute si apre facilmente.

Il POS è compatibile con bobine standard di 57 mm di larghezza e 40 mm di diametro.

Il rotolo si posiziona nell’alloggio situato nella parte inferiore del dispositivo, rivolgendo l’estremità della bobina verso il rullo che preleva la carta nel momento della stampa. L’installazione risulta davvero facile, richiede solo qualche istante.

Foto: EC, Mobile Transaction

Batteria del modello A920 di Pax

La batteria ha capacità di 5250 mAh per una lunga durata.

La batteria si trova sul retro e può essere rimossa. Al momento sembra non essere ancora distribuita sul mercato: nel caso in cui fosse necessaria la sostituzione occorrerà contattare il fornitore del POS.

Un accessorio consigliato: la base di ricarica

La base di ricarica non è indispensabile ma, a nostro avviso, può tornare utile per chi lavora prevalentemente in negozio e conserva il POS su un piano di lavoro o sul banco del punto cassa.

La qualità di fabbricazione non è all’altezza dei materiali impiegati per il terminale. Si tratta di una plastica di colore bianco dall’aspetto piuttosto banale, ma nulla di catastrofico: semplicemente, non aggiunge valore alla parte estetica ma solo a quella pratica.

Foto: EC, Mobile Transaction

Pax A920 con base di ricarica

I tacchetti assicurano la presa sulle superfici d’appoggio.

Foto: EC, Mobile Transaction

Cavo USB per ricaricare il terminale

Per alimentare la base di ricarica si usa il cavo incluso nella confeione del terminale.

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La nostra opinione

Il PAX A920 è da considerarsi il rivale del Move 5000 di Ingenico. Design minimalista basato sulla praticità, un display ampio per facilitarne l’uso, un sistema operativo (Android) che permette di sfruttare ogni singola qualità del dispositivo tramite le applicazioni.

Un’ottima soluzione per piccoli imprenditori e professionisti che lavorano in una sede fissa oppure in mobilità (es. interventi e consegne a domicilio, fiere ed eventi). La SIM dati multioperatore integrata permette infatti di elaborare transazioni ovunque, appoggiandosi alla rete 4G/LTE.