Il POS mobile di Nexi e le soluzioni SumUp sono pensate per un target di piccole attività: micro-imprese, liberi professionisti, lavoratori autonomi, artigiani e ditte individuali.
Entrambe si presentano come offerte senza canone, tuttavia passando in rassegna le condizioni abbiamo riscontrato che uno dei due marchi tende a camuffare le voci di spesa fisse. L’altro, invece, comunica in modo chiaro e trasparente.
Qual è la migliore soluzione per ricevere pagamenti con carta?
Nella presente recensione mettiamo a confronto caratteristiche, tariffe, pro e contro dei due gestori di transazioni elettroniche.
Indice
In sintesi
Panoramica
Giudizio
In dettaglio
Costi e commissioni
Confronto POS
Servizi inclusi
Quale scegliere?
Panoramica sulle offerte di Nexi e SumUp
Prima differenza tra i due marchi: Nexi mette sul piatto molteplici piani tariffari destinati a diversi target di utenti (dalle piccole alle grandi imprese), mentre SumUp offre un unico piano per piccole attività.
In questo articolo analizziamo unicamente le offerte idonee alle piccole attività, ergo prendiamo in considerazione l’offerta mobile POS di Nexi.
Riepiloghiamo nella seguente tabella le principali condizioni delle due offerte:
Offerta |
Quota annua + commissioni sul transato | Senza canone, commissione fissa sul transato |
Terminale |
POS mobile da collegare via Bluetooth allo smartphone |
A scelta:
|
Accrediti |
1 giorno lavorativo su qualsiasi conto corrente |
A scelta:
|
Servizi inclusi |
Link di pagamento |
|
Carte accettate |
Offerta |
Quota annua + commissioni sul transato | Senza canone, commissione fissa sul transato |
Terminale |
POS mobile da collegare via Bluetooth allo smartphone |
A scelta:
|
Accrediti |
1 giorno lavorativo su qualsiasi conto corrente |
A scelta:
|
Servizi inclusi |
Link di pagamento |
|
Carte accettate |
Entrambe le offerte prevedono una spesa iniziale per l’acquisto del terminale.
In seguito, con SumUp non ci sarà alcun costo fisso bensì la sola commissione sulle transazioni. Il concorrente si presenta in modo analogo, tuttavia applica una “quota fissa” annuale (che non si chiama canone, ma la sostanza è la stessa).
SumUp permette di scegliere tra due tipi di POS: un lettore di carte da collegare al telefono via Bluetooth (Air) e un terminale portatile autonomo (Solo). Nexi mette in vendita unicamente il lettore di carte per smartphone.
Gli incassi vengono accreditati in un giorno lavorativo su qualsiasi conto corrente (basterà comunicare l’IBAN in fase di registrazione). In aggiunta, SumUp permette di ricevere gli accrediti anche sul conto business SumUp (gratuito) in un solo giorno, anche durante il weekend.
Per quanto riguarda i servizi a valore aggiunto, Nexi si ferma alle richieste di pagamento via link.
Ancora una volta è SumUp a mettere sul piatto una varietà di funzioni: oltre i link di pagamento saranno a disposizione dell’utente anche negozio online, fatturazione elettronica, creazione di buoni spesa e sistema di pagamento per e-commerce.
Giudizio
Aspetto | Nexi | SumUp |
---|---|---|
Prodotto | Discreto | Buono |
Costi e commissioni |
Discreto | Discreto |
Servizi a valore aggiunto |
Da migliorare | Buono |
Registrazione | Buono | Ottimo |
Trasparenza | Discreto | Ottimo |
Assistenza clienti | Da migliorare | Discreto |
Voto finale | [3.7/5] | [4.2/5] |
Aspetto | Nexi | SumUp |
---|---|---|
Prodotto | Discreto | Buono |
Costi e commissioni |
Discreto | Discreto |
Servizi a valore aggiunto |
Da migliorare | Buono |
Registrazione | Buono | Ottimo |
Trasparenza | Discreto | Ottimo |
Assistenza clienti | Da migliorare | Discreto |
Voto finale | [3.7/5] | [4.2/5] |
Prodotto
Sfida vinta a mani basse da SumUp con un servizio più efficiente e interessante.
L’utente può scegliere tra il dispositivo più economico da collegare al telefono oppure il POS portatile autonomo. Entrambi sono intuitivi e facili da usare.
L’app è curata e aggiornata regolarmente.
Nexi si limita a fornire un lettore di carte per ricevere pagamenti in presenza, peraltro con qualche difficoltà.
Numerose recensioni pubblicate dagli utenti segnalano disservizi continui che compromettono il corretto funzionamento del dispositivo.
Costi e commissioni
Sul piano dei costi decretiamo un pareggio. Urge precisare fin da subito che entrambe le offerte sono adatte solo alle attività con un basso transato elettronico mensile (approfondiamo più avanti la spesa).
Attenzione a non farsi ingannare dalla tariffa “più economica” di Nexi, in quanto si dovrà aggiungere al conto la quota annua e commissioni più elevate sulle carte dei circuiti secondari.
Servizi a valore a aggiunto
Anche sotto l’aspetto dei servizi inclusi emerge SumUp come vincitore. Molteplici funzionalità utili sono incluse nell’offerta, tra cui il Tap to Pay che permette di utilizzare un telefono Android come terminale.
Non da meno la fatturazione elettronica gratuita per lavoratori autonomi e la possibilità di allestire una pagina ecommerce basilare ma efficiente.
Con Nexi si potranno inviare link di pagamento per elaborare transazioni a distanza (presente anche con SumUp), mentre la cosiddetta Vetrina digitale (simile al negozio online del concorrente) comporta un canone mensile.
Tap to Pay offerto anche da Nexi, tuttavia è opzionale e comporta costi aggiuntivi.
Registrazione
Procedura standard per entrambe le aziende, tuttavia dobbiamo segnalare quanto appreso dai feedback degli utenti Nexi. A quanto pare non in pochi hanno ricevuto le credenziali dopo settimane dall’arrivo del dispositivo.
Il concorrente SumUp è invece noto per la rapidità della procedura di iscrizione, curata e scorrevole, e la consegna del terminale dopo circa una settimana dal suo acquisto.
Le credenziali in questo caso le sceglie l’utente, e nell’attesa della consegna si potrà usare un telefono Android come POS.
Trasparenza
Senza giri di parole, Nexi deve migliorare la comunicazione dei costi. Sul sito ufficiale del brand annuncia il suo POS mobile come «a canone zero». In effetti non c’è un “canone” bensì una “quota annua” per il programma Protection Plus.
SumUp presenta un piano tariffario così semplice che rende praticamente impossibile la mancanza di trasparenza. Tolta la spesa iniziale, l’utente paga unicamente la commissione sulle transazioni (unica e fissa).
Assistenza clienti
Abbiamo fatto affidamento all’esperienza diretta degli utenti esaminando le loro recensioni, rinvenendo differenze anche sotto questo aspetto. Ancora una volta è SumUp a prevalere, nonostante l’assistenza non sia tempestiva come in passato.
Stando alle segnalazioni, il servizio clienti non si mostra particolarmente efficace nel risolvere i problemi segnalati. Risposte vaghe che prolungano i tempi di risoluzione dei disservizi.
Costi e commissioni
Dopo l’acquisto del terminale non si paga un canone mensile, bensì la sola commissione sulle transazioni elaborate.
Se entrambi i brand pubblicizzano le rispettive offerte come POS senza canone, in realtà Nexi addebita una quota fissa annua per il programma Protection Plus.
Mettiamo a confronto le principali voci di spesa:
Prezzo POS | 29 € |
Scelta tra:
|
Canone |
37,50 €/anno (primo anno), 30 €/anno (anni successivi) | – |
PagoBancomat | 1,89 % | – |
Visa, Mastercard | 1,89 % | 1,95 % |
American Express | Richiede contratto separato | |
UnionPay, JCB | 2,39% | |
Diners, Discover | – | |
Pagamenti a distanza | 1,89 a 2,39 % + 0,30 € |
2,50 % |
Prezzo POS | 29 € |
Scelta tra:
|
Canone |
37,50 €/anno (primo anno), 30 €/anno (anni successivi) | – |
PagoBancomat | 1,89 % | – |
Visa, Mastercard | 1,89 % | 1,95 % |
American Express | Richiede contratto separato | |
UnionPay, JCB | 2,39% | |
Diners, Discover | – | |
Pagamenti a distanza | 1,89 a 2,39 % + 0,30 € |
2,50 % |
Il prezzo del terminale è una spesa una tantum. Con SumUp – come abbiamo visto prima – è possibile scegliere fra tre dispositivi, mentre Nexi propone unicamente il lettore di carte per smartphone.
L’acquisto del POS serve – nel caso di SumUp – a eliminare tutti i costi fissi. Non è così per Nexi, che ogni anno addebita una quota fissa per il servizio di acquiring: 37,50 euro il primo anno, 30 euro i successivi.
Per quanto riguarda le commissioni sul transato, vale a dire la tariffa applicata ai singoli pagamenti ricevuti tramite terminale, Nexi vince timidamente la sfida con la commissione di 1,89 %.
Nonostante sia più bassa della commissione di SumUp, non dimentichiamo di aggiungere al conto la quota annua menzionata prima. Insomma, l’apparente vantaggio di Nexi viene annullato – peraltro da una voce di spesa non troppo pubblicizzata.
Sui circuiti secondari e sulle carte emesse fuori dallo Spazio Economico Europeo (SEE) è più conveniente SumUp, poiché il concorrente innalza la tariffa a 2,39%.
Previsioni di spesa mensile complessiva
Possiamo effettuare rapidamente un calcolo per capire quanto la quota annua di Nexi incide sulla spesa mensile complessiva.
Nella tabella riportiamo la previsione in base ad alcune soglie di transato:
Volume mensile di transazioni |
Spesa mensile Nexi |
Spesa mensile SumUp |
---|---|---|
0 € | 2,50 € | 0 € |
500 € | 11,95 € | 9,75 € |
1.000 € | 21,40 € | 19,95 € |
1.500 € | 30,85 € | 29,25 € |
2.000 € | 40,30 € | 39 € |
Volume mensile transazioni |
Costo mensile Nexi |
Costo mensile SumUp |
---|---|---|
0 € | 2,50 € | 0 € |
500 € | 9,35 + 2,50 = 11,95 € |
9,75 € |
1.000 € | 18,9 + 2,50 = 21,40 € |
19,95 € |
1.500 € | 28,35 + 2,50 = 30,85 € |
29,25 € |
2.000 € | 37,8 + 2,50 = 40,30 € |
39 € |
Abbiamo visto che in precendenza che, pur non avendo un canone mensile, Nexi addebita una commissione fissa annua: 30 euro a partire dal secondo anno, cioè 2,50 euro mensili.
Per tutte le soglie di transazioni considerate – da zero fino a 2.000 – la spesa mensile complessiva di SumUp risulta più bassa.
Detto ciò, entrambi i POS sono pensati per un volume ridotto di transazioni elettroniche. Consigliamo di optare per una delle due soluzioni se si elaborano ogni mese non più di 1.200 euro di transazioni elettroniche. Al superamento, meglio guardare ad altre offerte.
Confronto tra i POS mobile di Nexi e SumUp
Entrambi marchi prevedono l’acquisto del terminale.
Nexi associa la sua offerta per piccole attività a un lettore di carte dalle funzionalità basilari, senza possibilità di scelta. In realtà fornisce una vasta gamma di dispositivi, tuttavia con piani tariffari non adatti alle attività con un basso volume di transato elettronico.
Il POS mobile Nexi è il modello BP-55 prodotto da Datecs. È un terminale leggero e compatto (pesa 180 grammi con dimensioni di 71 x 133 x 19 mm), non è munito di SIM dati né di stampante per ricevute cartacee. Si inviano ricevute digitali tramite SMS o e-mail.
Per ricevere pagamenti il dispositivo deve essere collegato via Bluetooth ad uno smartphone o tablet collegato a internet. Sul telefono dovrà essere installata un’apposita applicazione, attraverso la quale si potrà gestire il terminale.
Immagine: Nexi
POS mobile di Nexi.
Foto: Mobile Transaction
SumUp Air.
SumUp permette invece di scegliere tra due dispositivi, uno dei quali autonomo (senza necessità di collegamento al telefono).
Il modello Air è più economico ma – come per il lettore di carte Nexi – funziona solo se collegato ad uno smartphone tramite Bluetooth.
In compenso, l’applicazione per ricevere pagamenti con il POS mobile SumUp offre una serie di funzioni interessanti per gli esercenti che accettano ordini telefonici per consegna a domicilio o ritiro in negozio.
Air è leggero e compatto (84 x 84 x 23 mm) perché non dispone di stampante. Anche in questo caso le ricevute sono digitali e si inviano da app SumUp, digitando il numero di cellulare del cliente.
Foto: Mobile Transaction
SumUp Solo nelle versioni con e senza stampante.
Il modello Solo, disponibile con o senza stampante, presenta meno funzioni extra ma è dotato di SIM integrata.
Al contrario di SumUp Air e del POS mobile Nexi, SumUp Solo funziona autonomamente, senza collegamento a dispositivi esterni.
Chi sceglie la versione con stampante avrà a disposizione una soluzione modulare. La stampante è un dispositivo separato che si unisce all’occorrenza semplicemente poggiando il POS sulla base-stampante.
Un modello più versatile con vantaggi sia in negozio che in mobilità.
Quali servizi sono inclusi?
I servizi a valore aggiunto sono funzionalità “extra” che accompagnano la funzione principale ed essenziale di un prodotto.
Oltre a ricevere pagamenti con carta in presenza, l’utente avrà accesso ai seguenti servizi:
Servizio | Nexi | SumUp |
---|---|---|
Link di pagamento | Sì | Sì |
Tap to Pay | Opzionale | Sì |
Intergrazione e-commerce | Opzionale | Sì |
Negozio online | Opzionale | Sì |
Fattutazione elettronica | – | Sì |
Conto business con carta | – | Sì |
Buoni acquisto | – | Sì |
Servizio | Nexi | SumUp |
---|---|---|
Link di pagamento | Sì | Sì |
Tap to Pay | Opzionale | Sì |
Intergrazione e-commerce | Opzionale | Sì |
Negozio online | Opzionale | Sì |
Fattutazione elettronica | – | Sì |
Conto business con carta | – | Sì |
Buoni acquisto | – | Sì |
Unica funzione extra prevista dal POS mobile di Nexi è la modalità di pagamento pay-by-link o link di pagamento.
Attraverso app o piattaforma web, l’esercente genera un link e lo invia al cliente tramite Whatsapp, SMS, Facebook, ecc. Il cliente apre il link e inserisce i dati della sua carta di credito o prepagata per effettuare il pagamento.
Oltre ai link di pagamento, solo SumUp include la possibilità di allestire rapidamente un negozio online (seppur basilare nelle funzioni e nell’aspetto) oppure integrare il gateway ad un sito e-commerce già esistente.
Non c’è canone da sostenere, tuttavia la commissione per le transazioni online è più elevata rispetto ai pagamenti in presenza (2,50 % contro 1,95 % del POS fisico).
Tra le funzioni incluse con SumUp: fatturazione elettronica, pagamenti a distanza, buoni regalo.
Completamente gratuito è il sistema di fatturazione elettronica, accessibile a tutti gli utenti SumUp tramite la piattaforma web.
È collegato regolarmente al Sistema di Interscambio (SdI) dell’Agenzia delle Entrate, dunque conforme alla normativa italiana. Richiede solo una rapida configurazione ed è subito pronto ad essere utilizzato per emettere fatture elettroniche e preventivi.
Solo se si sceglie di ricevere il pagamento tramite link sarà applicata la commissione prevista per le transazioni online, altrimenti si può optare per il classico bonifico o altro metodo per evitare commissioni.
Per configurare il negozio online bastano quattro passaggi.
Senza canone è anche il conto business SumUp. Pur non essendo una banca, viene messo a disposizione di tutti gli utenti un conto di pagamento con carta di debito Mastercard.
È possibile effettuare bonifici, pagare su POS e online, prelevare contanti. Funzioni basilari ma sufficienti se non si ha necessità di prestiti, carte di credito e altri strumenti di finanziamento.
Scegliendo il conto aziendale SumUp per accreditare gli incassi del POS mobile, le somme saranno trasferite in un solo giorno – anche durante i fine settimana (gli incassi del venerdì saranno disponibili sabato, quelli del sabato saranno accreditati la domenica e così via).
I fondi presenti sul conto potranno essere trasferiti sul conto corrente aziendale o personale con un semplice bonifico (senza commissioni).
Quale scegliere? La nostra opinione
L’aspetto che si nota fin da subito è l’apparente convenienza di Nexi, con una tariffa lievemente inferiore rispetto a quella del concorrente.
Tenendo conto della sola commissione, il risparmio è trascurabile. Inoltre, come mostrato nella nostra previsione della spesa mensile, aggiungendo la quota annua di Nexi al calcolo è il concorrente a rivelarsi più economico (seppur di poco).
Maggiore importanza va quindi conferita all’efficienza del servizio, campo in cui SumUp si mostra superiore.
A testimoniarlo sono le recensioni degli utenti che assegnano al servizio una valutazione prevalentemente positiva. Registrazione rapida, app regolarmente aggiornata e funzioni extra rendono la soluzione molto interessante rispetto al concorrente.
Se il lettore di carte per smartphone non è particolarmente gradito, solo SumUp offre in alternativa un POS portatile autonomo (Solo).
Terminali autonomi sono disponibili anche con Nexi, ma a condizioni economiche molto diverse da quelle riportate in questo articolo, poco adatte a chi incassa cifre modeste tramite POS.
Nel complesso, entrambe le soluzioni sono adatte ad attività che ricevono pochi pagamenti con carta (fino a 1.200 euro al mese). Tra i due, SumUp presenta un servizio più efficiente e lievemente più economico.