Avrete notato che negli ultimi anni i dispositivi POS sono cambiati notevolmente.
Tra nuove modalità di pagamento, touchscreen e tastiere virtuali è comprensibile trovarsi disorientati.
Nel presente articolo scopriamo come accettare Bancomat e quali sono gli errori che possono presentarsi.
Modalità di pagamento del POS
Partiamo con una panoramica sulle modalità di pagamento, o meglio di lettura della carta.
Attualmente il metodo più utilizzato è il contactless, vale a dire il pagamento senza contatto. Questa modalità ha preso il sopravvento sul “vecchio” ma non obsoleto lettore di microchip.
Lo scambio di dati tra terminale e carta avviene tramite un campo elettromagnetico che mette in comunicazione le rispettive antenne contactless.
Ormai da diversi anni tutte le carte e tutti di dispositivi POS sono muniti di tale tecnologia, eppure qualche volta è necessario ricorrere al buon vecchio microchip.
I dati relativi alla carta sono memorizzati nel microchip, ed è proprio da lì che l’antenna contactless preleva le informazioni da trasmettere.
Insomma, il pagamento senza contatto non è altro che un modo diverso per inviare le informazioni contenute nel chip. Di conseguenza, quando il contactless non funziona proviamo a inserire la carta nell’apposito slot.
Una terza modalità di trasmissione dei dati è la banda magnetica. Quest’ultima è considerata obsoleta in Europa, sostituita proprio dal chip nei primi anni ’90. Non è un caso che molti produttori abbiano deciso di rimuovere il lettore magstripe dai loro dispositivi.
Requisiti per il funzionamento
Per ricevere pagamenti con bancomat bisogna assicurarsi che il terminale sia effettivamente pronto all’uso:
- Connessione: il dispositivo deve essere connesso a internet tramite cavo Ethernet, rete WiFi o mobile (3G, 4G, 5G)
- Aggiornamento: per garantire il corretto funzionamento è necessario aggiornare regolarmente il sistema operativo del terminale
- Circuiti abilitati: il POS accetta solo le carte dei circuiti per cui è abilitato
Tutti i POS sono abilitati ai principali circuiti internazionali (Visa, Mastercard, Maestro, VPay). L’eventuale incompatibilità riguarda soprattutto i circuiti secondari, ossia le carte meno utilizzate in Italia.
Come ricevere un pagamento con carta
Chi è alle prime armi con i terminali di pagamento può scontrarsi con problemi facilmente risolvibili. A tal fine vediamo come funziona, nella pratica, la ricezione di un pagamento con POS.
Per rendere operativo il terminale occorre innanzitutto eseguire la configurazione iniziale. A seconda della soluzione scelta, viene eseguita dallo stesso utente seguendo le istruzioni oppure da un tecnico inviato dal fornitore.
Una volta configurato basterà avviare un’apposita applicazione (nel caso degli smart POS) o pigiare un qualsiasi tasto (POS tradizionale) per riattivare lo schermo in stand-by.
A questo punto si digita l’importo e si conferma con il tasto verde.
Pagamento senza contatto
Per la transazione contactless il cliente dovrà avvicinare la sua carta nel punto in cui è posizionata l’antenna NFC.
Come trovare l’antenna? Semplicemente individuando il simbolo del contactless:
Simbolo contactless su un POS tradizionale
Simbolo contactless su uno smartPOS
Nei dispositivi tradizionali è generalmente situata vicino al display, mentre nei dispositivi moderni con touchscreen e stampante è posizionata proprio vicino alla stampante.
Ogni terminale ha un proprio design, dunque sarà proprio il simbolo contatless a indicare il punto corretto dove appoggiare il bancomat.
Avvicinata la carta al suddetto simbolo basteranno pochi istanti a elaborare la transazione.
Le transazioni contactless di importo inferiore a 50 euro non richiedono l’inserimento del PIN.
Pagamento con chip
In alternativa si può ricorrere alla lettura del microchip.
Come inserire il Bancomat? Semplice: con il chip rivolto verso l’alto, come mostrato nella figura precedente.
Se viene inserita correttamente comparirà sullo schermo la scritta Inserisci/Digita PIN. Il cliente dovrà quindi inserire il codice segreto e confermare con il tasto verde.
La lettura del chip richiede sempre l’inserimento del PIN, indipendetemente dall’importo della transazione.
Errori e soluzioni
Se sorgono problemi nell’accettare bancomat o altri tipi di carte potrebbero esservi diverse cause, tra cui:
Errore di connessione
1. Il POS non è connesso a internet
L’utente deve accedere alle impostazioni, selezionare Connettività o voci analoghe e verificare lo stato delle connessione.
Se usiamo un router WiFi basterà selezionarlo nell’elenco delle connessioni disponibili e digitare la relativa password. Assicuriamoci di rispettare maiuscole e minuscole.
Se invece usiamo una SIM dati multioperatore inclusa nel servizio, contattiamo l’assistenza POS per farci guidare nella risoluzione del problema.
2. Elaborazione lenta
Quando il terminale è connesso ma l’elaborazione della transazione è lenta vuol dire che c’è un problema di linea.
Se ci troviamo in sede (es. negozio, studio, ambulatorio) consigliamo di collegare il POS alla rete WiFi in modo da avere una connessione stabile. È consigliabile utilizzare la SIM dati solo in assenza di connessione fissa, ad esempio quando si lavora in mobilità.
Se il problema persiste potrebbe trattarsi di un disservizio dell’operatore telefonico. Prima di contattare l’assistenza, proviamo a spegnere e riaccendere il dispositivo.
Circuito della carta
Se un determinato tipo di carta non viene accettato dal terminale, verifichiamo che il circuito sia abilitato sul nostro dispositivo.
Visa, Mastercard, Maestro e VPay sono le carte più diffuse al mondo (Italia compresa), dunque accettate da tutti i servizi di transazioni elettroniche.
Urge una breve precisazione su PagoBancomat. Le carte di debito italiane sono sempre affiancate da uno dei circuiti appena menzionati. Ciò vuol dire che – anche se non riportati esplicitamente tra i circuiti abilitati – i bancomat vengono ugualmente accettati da tutti i POS.
Al contrario, se abbiamo molti clienti titolari di carte American Express dovremmo assicurarci che la nostra soluzione includa questo marchio. In alternativa si può contattare il fornitore o la stessa Amex al fine di convenzionarsi con la famosa carta di credito.
Diverso è il discorso per circuiti come UnionPay, JCB e Diners. Queste carte vengono emesse esclusivamente all’estero, quasi sempre fuori Europa. Se non sono già inclusi tra i marchi abilitati nell’offerta non vi sarà modo di convenzionarsi.
Altri errori
Potrebbero presentarsi errori che nulla hanno a che fare con connessione, circuiti e disservizi. Si tratta di problemi che interessano la carta del cliente.
Se una carta viene rifiutata e sul display del terminale compaiono codici come 101, 102, 125 o 181 (per citarne solo alcuni), unica soluzione è chiedere al cliente di cambiare metodo di pagamento.
Leggi di più nel nostro articolo Carta rifiutata: i codici di errore