Per scegliere il POS migliore per ristoranti, pizzerie, bracerie, bar e altre attività nel settore della ristorazione occorre valutare diversi aspetti.
Naturalmente la prima valutazione da fare è di tipo economico, ma a seconda delle esigenze è fondamentale prendere in considerazione elementi come la mobilità del terminale nonché i metodi di pagamento accettati.
Ad esempio, se l’attività si svolge in un ampio locale con numerosi coperti e diverse sale è importante avere a disposizione uno o più dispositivi portatili. Il personale potrà in tal modo consentire ai clienti di pagare con carta direttamente al tavolo, ottimizzando così la fase di check-out.
Un terminale portatile o mobile sarà altresì cruciale per chi effettua con frequenza consegne a domicilio, per evitare i tipici inconvenienti del caso.
Nel presente articolo mettiamo a confronto alcune delle soluzioni più adatte a piccole attività del settore food and drink, esaminando costi e commissioni, funzioni e caratteristiche tecniche.
POS | Costi | Link |
---|---|---|
Axerve a Commissioni |
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Axerve a Canone |
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SumUp |
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Nexi |
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myPOS |
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POS | Costi | Link |
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Axerve a Commissioni |
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Axerve a Canone |
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SumUp |
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Nexi |
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myPOS |
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Previsione di spesa mensile in base al transato
Nella tabella iniziale riportato prezzo di acquisto del dispositivo, canone mensile e commissioni sulle transazioni… ma come si traducono quei numeri in termini pratici?
Di seguito proviamo a calcolare la spesa complessiva mensile in base al transato dell’attività.
Nexi e myPOS presentano nel loro schema tariffario alcune variabili, motivo per cui la stima deve essere considerata approssimativa.
0 € | 1.000 € | 3.000 € | 5.000 € | |
---|---|---|---|---|
Axerve a Commissioni | 0 € | 10 € | 30 € | 50 € |
Axerve a Canone | 17 € | 22 € | 27 € | 47 € |
SumUp | 0 € | 19,50 € | 58,50 € | 95 € |
Nexi Italia+ | 29 € | 38,90 € | 58,70 € | 78,50 € |
myPOS | 0 € | 26,50 € | 55,50 € | 84,50 € |
0 € | 1.000 € | 3.000 € | 5.000 € | |
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Axerve a Commissioni | 0 € | 10 € | 30 € | 50 € |
Axerve a Canone | 17 € | 22 € | 27 € | 47 € |
SumUp | 0 € | 19,50 € | 58,50 € | 95 € |
Nexi Italia+ | 29 € | 38,90 € | 58,70 € | 78,50 € |
myPOS | 0 € | 26,50 € | 55,50 € | 84,50 € |
Numeri abbastanza chiari, fermo restando che potrebbero subire variazioni a seconda di alcune variabili.
L’offerta migliore è quella di Axerve. Nello specifico, per un transato da zero a 2.200 euro al mese è l’opzione più conveniente è quella a commissioni (senza canone), mentre per un transato superiore l’opzione a canone diventa più economica.
SumUp può essere un buon compromesso per le nuove attività che non ricevono più di 1.000 euro al mese, essendo la soluzione più facilmente accessibile. Interessanti le funzioni incluse: pagamenti con carta a distanza, negozio online, fatturazione elettronica e buoni spesa.
Quali metodi di pagamento sono accettati?
Segue una panoramica su circuiti e metodi di pagamento accettati:
Axerve | SumUp | myPOS | Nexi | |
---|---|---|---|---|
PagoBancomat | Sì | – | – | Sì |
Visa, Mastercard, VPay, Maestro | Sì | Sì | Sì | Sì |
American Express | Opzionale | Sì | Sì | Opzionale |
UnionPay | – | Sì | Sì | Sì |
JCB | – | Sì | Sì | Sì |
Diners | – | Sì | – | – |
Discover | – | Sì | – | – |
Buoni pasto | – | – | – | Sì |
Axerve | SumUp | myPOS | Nexi | |
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PagoBancomat | Sì | – | – | Sì |
Visa, Mastercard, VPay, Maestro | Sì | Sì | Sì | Sì |
American Express | Opzionale | Sì | Sì | Opzionale |
UnionPay | – | Sì | Sì | Sì |
JCB | – | Sì | Sì | Sì |
Diners | – | Sì | – | – |
Discover | – | Sì | – | – |
Buoni pasto | – | – | – | Sì |
Urge subito un chiarimento. Pur non essendo abilitati al circuito Bancomat, anche SumUp e myPOS ricevono pagamenti dalle tipiche carte di debito italiane, dato che queste ultime sono sempre associate a un circuito internazionale come Visa, Mastercard e Maestro.
Tutti i POS accettano dunque le principali carte di pagamento, quelle più utilizzate in Italia e all’estero.
American Express, carta di credito emessa anche in Italia (spesso distribuita dalle stesse banche italiane), è già attiva nell’offerta base di SumUp e myPOS ma può essere abilitata anche con i terminali Axerve e Nexi. In questo caso è richiesta una procedura separata e le tariffe saranno diverse da quelle applicate agli altri circuiti.
Le carte di credito cinesi UnionPay mancano all’appello solo con Axerve. Buona parte dei gestori italiani accettano questo circuito estero perché la sua diffusione non è da sottovalutare anche nel nostro paese, considerato l’elevato numero di turisti – ben disposti a spendere – che ogni anno arrivano dalla Cina.
Diners e Discover riguardano prevalentemente clienti americani provenienti dagli Stati Uniti. Il tasso di diffusione di queste carte è marginale, tuttavia nelle aree turistiche, nel settore del lusso e dei servizi di alta qualità non mancheranno i clienti con una di queste carte.
Non abbiamo molta scelta se vogliamo un POS abilitato alla ricezione dei buoni pasto, giacché Nexi è attualmente l’unica soluzione che integra tale metodo di pagamento. È altresì possibile convenzionarsi direttamente con le società che emettono ticket restaurant, indipendentemente dal terminale.
Axerve a Commissioni è la soluzione più interessante del momento, poiché presenta un doppio vantaggio: commissione conveniente e assenza di canone mensile.
Uno schema tariffario simile si presta bene in diverse circostanze, dai professionisti che ricevono pochi pagamenti con carta ai negozi che usano con frequenza il terminale.
L’offerta prevede l’acquisto di uno smart POS Android.
È prevista una spesa iniziale per l’acquisto del dispositivo (100 €). Un ottimo prezzo se consideriamo che si tratta di un POS Android.
L’uso è pressoché identico a quello di uno smartphone con lo stesso sistema operativo. Sul display vengono mostrate le icone delle app che si aprono all’occorrenza per ricevere pagamenti con carta o eseguire altre operazioni.
Nel PAX Store è possibile trovare ulteriori applicazioni per aggiungere funzioni del dispositivo (gestionali, programmi fedeltà, carte regale e così via). Tali app sono di terze parti e potrebbero prevedere dei costi.
Carte accettate
I circuiti abilitati sono PagoBancomat, Visa, Mastercard, VPay e Maestro. È possibile attivare anche American Express, tuttavia vengono applicate commissioni diverse da quelle di Axerve, stabilite dallo stesso circuito.
Il dispositivo è munito di stampante termica per ricevute cartacee e di SIM dati multioperatore.
La presenza della scheda dati – con traffico incluso – fornisce piena mobilità al terminale. I clienti potranno pagare al tavolo anche nel dehors, oppure in occasione di consegne a domicilio. Molto pratico.
Vuoi approfondire? Consulta la nostra Recensione Axerve a Commissioni
Axerve a Canone offre invece uno schema tariffario opposto a quello precedente. Un canone mensile fisso e nessuna commissione, almeno fino a una certa soglia di transato annuo.
Se ogni mese elaborate almeno 2.200 euro di transazioni elettroniche, questa è decisamente l’opzione più economica.
Al contrario, se si elaborano meno di 2.200 euro mensili è meglio optare per il “collega” Axerve a Commissioni.
Il canone mensile include un POS Android in comodato d’uso.
Il canone mensile ammonta a:
- 17 € per un transato annuo fino a 10.000 euro;
- 22 € per un transato annuo fino a 30.000 euro.
Superando la soglia di 30.000 euro all’anno viene applicata una commissione dell’1% sul volume eccedente. Ciò non compromette la convenienza di questa offerta, che continua a essere la migliore scelta anche per un transato superiore a trentamila euro annui.
Carte accettate
Per quanto riguarda il terminale, si tratta dello stesso dispositivo visto con l’offerta precedente.
Il PAX A920Pro è un POS smart facile da usare e pratico da maneggiare anche in mobilità. Stampante integrata per ricevute cartacee e SIM dati con traffico incluso, grazie alla quale potremo ricevere pagamenti con carta ovunque.
All’occorrenza può essere collegato anche a un modem WiFi, così da poter disporre di una connessione stabile quando si opera nel proprio locale, che sia al punto cassa o tra i tavoli.
Sei interessato? Dai un’occhiata alla Recensione Axerve a Canone
SumUp permette di scegliere tra due dispositivi diversi, mentre propone un unico piano tariffario dedicato alle piccole attività che elaborano poche transazioni elettroniche.
Ristoranti, pizzerie, trattorie e bar che ancora oggi ricevono prevalentemente pagamenti in contanti troveranno l’offerta accessibile l’offerta di questo marchio.
In ordine: Air, Solo, Solo con stampante
Si acquista uno dei seguenti terminali e in seguito non si dovrà pagare alcun canone:
- Air (49 €)
- Solo (79 €)
- Solo con stampante (139 €)
Air è il terminale più economico, un lettore di carte da collegare via Bluetooth a uno smartphone iOS o Android. Senza il collegamento a un telefono non è in grado di ricevere pagamenti. Con una carica completa della batteria elabora fino a 500 transazioni.
Solo è invece autonomo, in quanto munito di SIM dati integrata con traffico incluso. Lo stesso modello è disponibile anche con la sua stampante da agganciare e staccare all’occorrenza.
Carte accettate
La commissione è elevata, per questo motivo consigliamo SumUp solo alle piccole attività con un transato mensile non superiore a 1.000 euro.
Un aspetto da non sottovalutare, soprattutto nei locali che servono una clientela eterogenea, è la varietà di carte accettate. Oltre alle classiche Visa e Mastercard si ricevono pagamenti anche con American Express, UnionPay, JCB, Diners e Discover.
Considerata la compatibilità con i vari circuiti e l’assenza di canone, questo dispositivo potrebbe essere utilizzato anche come POS secondario per assicurarsi che tutti i clienti abbiano la possibilità di pagare con carta.
Pochi pagamenti con carta? Dai un’occhiata alla Recensione SumUp
Gli accrediti istantanei sono la peculiarità di myPOS, tuttavia è importante capire come funziona e soprattutto quali costi implica.
Le somme incassate finiscono sul conto myPOS, dal quale è possibile trasferirli su un conto corrente tramite bonifico oppure spenderli con la carta business inclusa.
Dal momento che il conto myPOS offre pochi servizi a commissioni elevate, l’opzione migliore è proprio quella del trasferimento sul proprio conto corrente. Questa operazione costa però 3 euro.
In ordine: Go e Pro
La commissione sulle carte personali emesse in Europa è ragionevole, tuttavia l’impatto della commissione sul trasferimento rischia di compromettere le spese complessive mensili.
Con un costo di 3 euro su ogni bonifico, il ristoratore dovrà limitarsi a inviare i fondi sul proprio conto corrente poche volte al mese. Se eseguiamo quattro bonifici ogni mese, pagheremo 12 euro solo per il trasferimento degli incassi.
Carte accettate
Con le dovute premesse sulle commissioni “extra”, per quanto riguarda la parte pratica è un buon servizio.
L’utente può scegliere tra il POS più economico (Go a 39 €) e il terminale Android (Pro a 249 €).
Il myPOS Go è leggero e compatto, mentre il Pro è più ingombrante ma munito di stampante. Entrambi dispongono di SIM multioperatore e quindi autonomi.
Considerato prezzo e dimensioni, il Go è pratico sia da utilizzare in movimento tra i tavoli del locale sia per le consegne a domicilio. Rimane da valutare l’aspetto economico.
Sei interessato? Consulta la nostra Recensione myPOS
Nexi è il più grande operatore italiano nel settore dei pagamenti digitali.
La sua offerta è molto diversa dalle altre presenti in questo confronto; si rivolge infatti alle attività che elaborno un volume medio-alto di transazioni elettroniche.
Il suo terminale è dunque indicato a ristoranti, sushi bar e altri locali del settore food and drink che servono quotidianamente un numero importante di clienti abituati a pagare con carta.
Immagine: Nexi
Il terminale è prodotto da Poynt.
Il piano Italia+ è indicato per una clientela variegata:
- 0,99 % su Bancomat, Visa, Mastercard e Maestro
- 2,49 % su UnionPay e JCB
Si può abilitare anche American Express, tuttavia le tariffe vengono stabilite della stessa Amex.
Sono disponibili altri piani tariffari che però applicano una commissione più elevata sulle carte Visa e Mastercard (1,19%) mentre le riducono sulle carte Bancomat (0,69%).
Carte accettate
È previsto un canone mensile di 29 euro. Il terminale viene fornito in comodato d’uso e dovrà essere restituito in caso di disdetta.
Lo smartPOS di Nexi è molto pratico: ampio display touch che permette di gestire agevolmente tutte le funzioni, display di cortesia lato cliente per digitare PIN o firmare, stampante e SIM integrata.
Si potrà ricevere il medesimo dispositivo anche nella configurazione Cassa+, con applicazione per registratore telematico e stampante fiscale. In questo caso il canone sarà di 59 euro mensili.
Leggi di più nella nostra Recensione smartPOS Nexi