Professionisti, lavoratori autonomi, artigiani e ditte individuali hanno quasi sempre esigenze diverse da quelle di un’impresa, soprattutto se in regime forfettario.

Sottoscrivere un servizio pensato per un’azienda anziché per una persona fisica fa lievitare inutilmente le spese.

Il primo errore da evitare è correre in banca e stipulare un contratto senza farsi un’idea di cosa propone la concorrenza. Oggi, per fortuna, il mercato offre diverse opzioni che meglio si adattano alla partita IVA da autonomo.

Prima di scoprire i migliori POS per professionisti e ditte individuali, di seguito lasciamo qualche appunto sulle condizioni economiche alle quali prestare attenzione quando si sceglie un terminale.

Il POS è obbligatorio per gli autonomi?

Sì, anche i lavoratori autonomi sono tenuti ad accettare pagamenti con carta.

L’obbligo si rivolge tutti i tipi di attività commerciali e professionali, indipendentemente dal fatturato annuo. Anche i forfettari sono soggetti all’obbligo POS.

Avvocati, medici, psicologi, idraulici, elettricisti, artigiani (per citarne solo alcuni) non possono negare il pagamento elettronico ai clienti che lo richiedono.

Per ogni transazione negata si rischia una sanzione ma, a essere onesti, più che la multa poniamo l’accento sull’aspetto della soddisfazione e fidelizzazione del cliente.

Lì dove non incidono le leggi, ad avere una non trascurabile influenza è il rapporto con il cliente.

È questo è il motivo principale per cui un professionista non dovrebbe mai rifiutare un pagamento con carta.

Ricordiamo inoltre che lo Stato offre un credito d’imposta per coprire parte delle spese sostenute per il terminale (il cosiddetto Bonus POS).

Quali caratteristiche deve avere un POS per professionisti?

Per scegliere la soluzione migliore occorre valutare l’aspetto economico e quello pratico.

Inutile dire che il primo gioca un ruolo fondamentale nella scelta ma, a seconda del lavoro che si svolge, anche il secondo può rivelarsi determinante.

Di seguito parliamo delle caratteristiche tariffarie e tecniche delle soluzioni POS:

Condizioni economiche

A seconda del fornitore e del piano tariffario, potrebbero essere applicate una o più voci di spesa:

I servizi POS addebitano diversi tipi di spese: fissa, variabili e una tantum

Qualche nota sul tipo di costo:

  • Canone: tariffa fissa addebitata mensilmente (talvolta annualmente), non legata al volume di transazioni elaborate.
  • Commissioni sul transato: costo variabile calcolato in base all’importo complessivo delle transazioni elaborate in un mese. È espresso in percentuale ma potrebbe presentare anche una parte fissa espressa in centesimi di euro.
  • Spese una tantum: spese da sostenere una sola volta, nella fase iniziale (imposta di bollo, installazione) o in caso di offerta (disinstallazione).

Dovremmo dirigere la nostra attenzione sulle spese ricorrenti, cioè canone (o voci analoghe) e commissioni.

Liberi professionisti, lavoratori autonomi e artigiani dovrebbero puntare su un’offerta che applica solo una delle due spese: o canone, o commissioni. La buona notizia è che abbiamo trovato soluzioni molto interessanti.

Caratteristiche tecniche del terminale

Tralasciando il terminale fisso (utilizzato perlopiù nei supermercati e nei negozi della grande distribuzione organizzata), sono due le alternative da prendere in considerazione: POS portatile e POS mobile.

Qual è la differenza?

Entrambi offrono piena mobilità, tuttavia il POS mobile per funzionare deve essere collegato a uno smartphone via Bluetooth. Senza telefono non è in grado di elaborare transazioni.

Il POS portatile è completamente autonomo, munito di SIM dati che permette di ricevere pagamenti senza collegarsi a telefoni o router:

Portatile Mobile
Mobilità
SIM dati No
Stampante Dipende dal dispositivo No
Ricevute digitali Dipende dal dispositivo
Ricevute cartacee Dipende dal dispositivo No
Portatile Mobile
Mobilità
SIM dati No
Stampante Dipende dal dispositivo No
Ricevute digitali Dipende dal dispositivo
Ricevute cartacee Dipende dal dispositivo No

Mentre i lettori di carte per smartphone si somigliano un po’ tutti, essendo semplici dispositivi il cui compito è inviare i dati della carta al telefono, i POS portatili si presentano oggi in varie forme e con specifiche alquanto variabili.

I terminali più avanzati sono quelli smart, il cui uso è pressoché identico a quello di uno smartphone, seguiti dai terminali tradizionali con tastiera fisica (con poche funzioni e funzionamento meno intuitivo.

Lo smartPOS può diventare un ottimo alleato per il lavoratore autonomo con partita IVA, in quanto consente l’installazione di app per “sbloccare” nuove funzionalità.

Un esempio banale è l’agenda ma si può andare oltre transformando il dispositivo nel centro di controllo della propria attività: app per la fatturazione elettronica, gestionale, programma fedeltà, mailing list e così via.

Selezione delle migliori soluzioni

Passiamo dalla teoria alla pratica. Qual è il miglior POS per liberi professionisti e ditte individuali?

Cresce in Italia l’offerta di terminali senza costi fissi. Queste soluzioni sono pensate proprio per la categoria degli autonomi, ancora incline al contante e di conseguenza con un transato elettronico basso o comunque contenuto.

L’assenza di canone mensile permette di pagare il POS in base all’uso effettivo che se ne fa, cioè in funzione dei pagamenti con carta ricevuti.

Riteniamo che attualmente la soluzione migliore sia offerta da Axerve, in particolare dal piano Axerve a Commissioni:

Axerve a Commissioni Costo
Spesa iniziale (una tantum)
  • POS Android: 100 €
  • Imposta di bollo: 16 €
Canone Assente
Commissione sulle transazioni 1 %
Accrediti In 1 giorno lavorativo su qualsiasi conto corrente
Axerve a Commissioni Costo
Spesa iniziale (una tantum)
  • POS Android: 100 €
  • Imposta di bollo: 16 €
Canone Assente
Commissione sulle transazioni 1 %
Accrediti In 1 giorno lavorativo su qualsiasi conto corrente

Come si osserva in tabella, un piano tariffario semplice: si acquista il dispositivo e in seguito si pagherà solo l’1 % degli importi elaborati.

Abbiamo confrontato diverse offerte senza canone e questa è indubbiamente tra le migliori, anzi la migliore. Ottima commissione e nessun costo fisso.

Il PAX A910 integra una stampante per ricevute cartacee

Abbiamo provato e fotografato la soluzione di Axerve

La spesa iniziale serve all’acquisto di un terminale smart. Si tratta nello specifico del POS Android prodotto da PAX, modello A920Pro.

SIM dati integrata con traffico incluso e stampante integrata per ricevute cartacee. Perfetto sia per uso da banco sia in mobilità, ad esempio per interventi tecnici a domicilio.

Avendo testato il prodotto possiamo affermare che il suo uso è quanto di più semplice. Se usiamo un telefono con lo stesso sistema operativo (o un qualsiasi altro sistema per smartphone) non avremo alcun problema a utilizzarlo fin da subito.

Per approfondire l’offerta e scoprire come attivarla consigliamo di consultare la Recensione Axerve a Commissioni.

Esistono alcune alternative ma ognuna con le sue pecche.

Impossibile non menzionare SumUp, sempre senza canone e con commissione sul transato. Rispetto al concorrente appena visto, la tariffa sulle transazioni è più elevata (1,95 %) ma con un volume basso di pagamenti elettronici la spesa mensile rimane contenuta.

I terminali SumUp sono disponibili in tre versioni, ma tutte di colore bianco

In ordine: SumUp Air, Solo e Solo con stampante

La peculiarità di questo marchio è rappresentata dai servizi a valore aggiunto.

Liberi professionisti, ditte individuali e artigiani che emettono fino a quattro fatture al mese possono avvalersi del suo sistema gratuito di fatturazione elettronica.

Consente inoltre di inviare richieste di pagamento via link e di ricevere gli accrediti anche durante i weekend grazie al conto business incluso nell’offerta, peraltro munito di carta prepagata collegato al suddetto conto.

Se il transato elettronico si tiene al di sotto di 1.200 euro mensili, anche questa opzione può essere rivelarsi una scelta economica. Rimandiamo alla Recensione SumUp per approfondire costi, funzioni incluse e modalità di attivazione.