myPOS e SumUp sono due soluzioni per ricevere pagamenti con carta in presenza, a distanza e online.
Entrambe le offerte sono senza canone, destinate a piccole attività con un basso volume mensile di transazioni elettroniche.
Insieme al POS sono inclusi servizi a valore aggiunto, utili per offrire ai propri clienti metodi di pagamento alternativi e un sistema per ordinare e acquistare online.
Fatta eccezione per l’assenza di costi fissi mensili, i due terminali presentano differenze significative in grado di influenzare la scelta di esercenti e professionisti.
Abbiamo messo alla prova i due dispositivi e nel presente mettiamo loro a confronto attraverso un esame di caratteristiche e funzioni, costi e commissioni, vantaggi e svantaggi.
Indice
In sintesi
Differenze
Giudizio
In dettaglio
Costi e commissioni
Terminali POS
Accredito incassi
Servizi inclusi
Quale scegliere?
Panoramica sulle differenze tra myPOS e SumUp
Vediamo subito le differenze principali tra l’offerta POS dei due marchi:
myPOS | SumUp | |
---|---|---|
Offerta | Senza canone, con acquisto del terminale | Senza canone, con acquisto del terminale |
Tipo di dispositivo |
|
POS portatile con stampante o senza |
Vincolo | Commissione di inattività se il POS non viene usato per 10 mesi consecutivi | Nessuno |
Accredito incassi |
Istantanei su conto myPOS | 1-2 giorni lavorativi su qualsiasi conto corrente, oppure 1 giorno (incluso weekend) su conto SumUp |
Servizi inclusi |
|
|
Carte accettate | ||
Contactless | ||
Ricevute | Digitali o cartacee |
myPOS | SumUp | |
---|---|---|
Offerta | Senza canone, con acquisto del terminale | Senza canone, con acquisto del terminale |
Tipo di dispositivo |
|
POS portatile con stampante o senza |
Vincolo | Commissione di inattività se il POS non viene usato per 10 mesi consecutivi | Nessuno |
Accredito incassi |
Istantanei su conto myPOS | 1-2 giorni lavorativi su qualsiasi conto corrente, oppure 1 giorno (incluso weekend) su conto SumUp |
Servizi inclusi |
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Carte accettate | ||
Contactless | ||
Ricevute | Digitali o cartacee |
Entrambi propongono un modello tariffario pensato per micro-imprese e professionisti alla ricerca di una soluzione poco impegnativa. Si acquista il dispositivo e poi si paga una commissione sulle transazioni, in base all’uso effettivo del terminale.
Un aspetto fondamentale è l’accredito degli incassi:
- myPOS accredita le transazioni sul conto esercente e sarà l’utente a trasferire sul proprio conto corrente
- SumUp permette di scegliere tra conto business incluso nel servizio o conto corrente dell’utente
Queste diverse modalità di accredito presentano implicazioni in termini di tempi e costi. Per il momento vi anticipiamo che SumUp è l’opzione più economica. Approfondiamo l’argomento più avanti, in un’apposita sezione del presente articolo.
I due marchi si distinguono dalla concorrenza per la varietà di servizi a valore aggiunto inclusi nell’offerta base. Seguono lo stesso schema tariffario del POS fisico: nessun costo fisso e commissione sul transato.
Ottima per entrambi è la gamma di circuiti abilitati. Oltre ai comuni Visa, Mastercard, VPay e Maestro si potranno ricevere pagamenti con carte American Express, UnionPay, JCB. SumUp aggiunge anche Diners e Discover.
Giudizio sintetico
Criterio | myPOS | SumUp |
---|---|---|
Prodotto | Buono | Buono |
Costi e commissioni |
Discreto | Discreto |
Servizi a valore aggiunto |
Buono | Buono |
Registrazione | Discreto | Ottimo |
Trasparenza | Discreto | Ottimo |
Assistenza clienti | Discreto | Buono |
Voto finale | [3.9/5] | [4.2/5] |
Criterio | myPOS | SumUp |
---|---|---|
Prodotto | Buono | Buono |
Costi e commissioni |
Discreto | Discreto |
Servizi a valore aggiunto |
Buono | Buono |
Registrazione | Discreto | Ottimo |
Trasparenza | Discreto | Ottimo |
Assistenza clienti | Discreto | Buono |
Voto finale | [3.9/5] | [4.2/5] |
Giudizio in dettaglio
Prodotto
Se si cerca una soluzione all’insegna della semplicità, SumUp è la scelta giusta. Tutti gli aspetti del servizio sono intuitivi e facili da usare, mentre l’efficienza è un elemento che appartiene a entrambe le soluzioni.
Lieve vantaggio di myPOS sui dispositivi. Permette di scegliere tra un POS portatile economico ma senza stampante, oppure un terminale smart con sistema operativo Android, più costoso ma avanzato nelle prestazioni.
Costi e commissioni
Partiamo dal presupporto che entrambe le soluzioni sono destinate alle attività con un volume basso di transato elettronico. Se ogni mese si ricevono più di 1.000 – 1.500 euro di pagamenti elettronici è meglio virare su altre proposte.
Con tale premessa, suggeriamo di non farsi ingannare dalla tariffa più economica di myPOS, in quanto alcuni “costi nascosti” finiranno per compromettere la convenienza del servizio.
SumUp presenta una commissione fissa e chiara, nessun costo taciuto e nessuna sorpresa. Vince il confronto dei costi, sottolineando che entrambe sono adatte solo a imprese e autonomi con un volume basso di transazioni.
Servizi a valore a aggiunto
Il duello finisce con un pareggio. Peculiarità delle due soluzioni è la gamma di servizi inclusi per tutti gli utenti, anche in questo caso senza costi fissi.
Gli esercenti avranno la possibilità di ricevere pagamenti a distanza e perfino costruire un negozio online in pochi step, oppure implementare i due sistemi di pagamento su siti già esistenti.
Vincono entrambi sulla concorrenza.
Registrazione
Questo è l’aspetto che prima di tutti crea una distinzione netta tra i due marchi.
Il servizio di SumUp è realizzato con l’idea base della semplicità, e lo dimostra fin dalla fase di registrazione. Bastano circa 10-15 minuti per completare la procedura e ricevere conferma di attivazione in breve tempo.
Non si può dire lo stesso per myPOS, i cui controlli minuziosi rischiano di far perdere utenti per strada. In molti si lamentano di continue richieste di documentazione aggiuntiva (certificati, bollette, estratti conto). Non di rado la registrazione non viene approvata.
Trasparenza
Nel giudizio sui costi abbiamo preannunciato che bisogna fare attenzione a tutte le voci di spesa di myPOS, poiché sul sito ufficiale vengono annunciate solo le condizioni principali dell’offerta. Quelle meno gradite si “nascondono” in una pagina raggiungibile cliccando su un link che non salta subito all’occhio.
SumUp si comporta diversamente. Il piano tariffario è semplice e le spese vengono annunciate in modo chiaro fin da subito. Anche sotto questo aspetto si dimostra migliore del concorrente.
Assistenza clienti
Il servizio clienti è sempre il punto dolente delle soluzioni digitali, soprattutto quando si tratta di business. SumUp si difende bene, tuttavia è doveroso segnalare un lieve regresso nei tempi di risposta. Per fortuna è una soluzione efficiente e non si presenta spesso la necessità di assistenza.
I clienti di myPOS avranno invece contatti con il team fin da subito, in fase della verifica post-registrazione. Alcuni utenti segnalano anche sospesioni del conto senza preavviso o blocco dei bonifici per il trasferimento, con conseguente difficoltà nel risolvere il problema tramite il servizio di supporto.
Prezzo POS |
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Prezzo POS |
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La gamma myPOS propone terminali portatili con caratteristiche diverse.
Il più economico (Go) invia solo ricevute digitali, gli altri sono muniti di stampante per ricevute cartacee.
SumUp offre invece due tipi diversi di terminale.
Il più economico si chiama Air ed è un lettore di carte per smartphone. Solo è un POS portatile con SIM integrata, disponibile anche con stampante.
Più avanti approfondiamo specifiche tecniche e differenze d’uso dei sopraindicati dispositivi.
Tornando ai costi, la spesa mensile dei due servizi dipenderà esclusivamente dal volume di transazioni elaborate. Scopriamo le commissioni:
Commissioni | ||
---|---|---|
Carte personali SEE | 1,20 % | 1,95 % |
Carte commerciali SEE | 2,55 % | |
American Express | 2,45 % | |
Altre carte | 2,85 % |
Commissioni | ||
---|---|---|
Carte personali SEE | 1,20 % | 1,95 % |
Carte commerciali SEE | 2,55 % | |
American Express | 2,45 % | |
Altre carte | 2,85 % |
Emergono subito le prime differenze tra le due offerte.
SumUp proprone un’unica tariffa e la applica a tutti i tipi di carte: 1,95 % a transazione, indipendentemente da circuito, paese di emissione e tipo di carta.
myPOS distingue invece i diversi tipi di carte. La tariffa più bassa (1,20 %) viene applicata alle transazioni con carte personali (per privati) emesse nello Spazio Economico Europeo (SEE).
Più elevata è la commissione myPOS sulle carte commerciali, vale a dire carte aziendali o corporate usate per spese in ambito lavorativo e associate, associate a una partita IVA.
Le altre carte emesse fuori Europa comportano la tariffa più alta in assoluto; ciò non dovrebbe destare preoccupazione a meno che non si operi in località frequentate in larga parte da turisti provenienti dall’estero (i casi particolari a cui si è fatto accenna prima).
Attenzione però alle spese aggiuntive di myPOS:
Altri costi | ||
---|---|---|
Inattività | 10,00 € | Nessuna |
Mancato utilizzo POS | 5,00 € | Nessuna |
Altri costi | ||
---|---|---|
Inattività | 10,00 € | Nessuna |
Mancato utilizzo POS | 5,00 € | Nessuna |
SumUp presenta senza dubbio un modello tariffario più chiaro e trasparente.
Con myPOS occrre fare attenzione ad alcune condizioni definite come “commissioni non standard”.
Ad esempio, in caso di mancato utilizzo del POS fisico per 10 mesi consecutivi sarà addebitata (con preavviso di due mesi) una commissione di 5 euro.
Un ulteriore commissione di 10 euro sarà addebitata nel caso in cui per lo stesso periodo di tempo non sarà eseguito alcun tipo di transazioni (online, a distanza, ecc.)
Come vedremo più avanti, myPOS è problematico anche in tema di accredito degli incassi.
In breve…
Con SumUp, la spesa complessiva è ragionevole se il volume di transazioni non supera 1.000-1.200 euro al mese.
myPOS offre una tariffa più bassa sul transato ma le commissioni “non standard” rendono il servizio conveniente solo in apparenza.
myPOS Go |
myPOS Pro |
SumUp Air |
SumUp Solo |
|
---|---|---|---|---|
Link | ||||
Prezzo | 39 € (solo POS) o 189 € (con stampante) | 249 € | 49 € | 79 € (solo POS) o 139 € (con stampante) |
Funziona senza telefono? |
Sì | Sì | No | Sì |
Batteria | 1.500 mAh 3.7V |
5.000 mAh 3.8V |
500 transazioni | 100 transazioni |
Disponibile con stampante? | Opzionale (Go Combo) |
Inclusa | No | Opzionale (Solo + Stampante) |
myPOS Go |
myPOS Pro |
SumUp Air |
SumUp Solo |
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Link | ||||
Prezzo | 39 € (solo POS) o 189 € (con stampante) | 249 € | 49 € | 79 € (solo POS) o 139 € (con stampante) |
Funziona senza telefono? |
Sì | Sì | No | Sì |
Batteria | 1.500 mAh 3.7V |
5.000 mAh 3.8V |
500 transazioni | 100 transazioni |
Disponibile con stampante? | Opzionale (Go Combo) |
Inclusa | No | Opzionale (Solo + Stampante) |
myPOS Go, Pro e SumUp Solo funzionano in modo autonomo grazie alla SIM integrata e al traffico incluso nell’offerta. Questo tipo di terminale si chiama POS portatile.
Per poter elaborare transanzione, SumUp Air deve invece essere collegato via Bluetooth a uno smartphone connesso a internet.
Si gestisce da un’apposita app installata sul telefono: è lì che l’esercente digita l’importo e conferma per abilitare il dispositivo a ricevere il pagamento. Questo tipo di terminale si chiama POS mobile o lettore di carte.
Abbiamo testato e fotografato tutti e quattro i dispositivi:
Terminali myPOS: Go (disponibile anche con stampante) e Pro.
Go è un dispositivo leggero e compatto ideale da usare in mobilità.
Invia unicamente ricevute digitali tramite SMS o e-mail, ma può essere acquistato anche nella versione Go Combo: in questo caso avremo a disposizione anche una stampante separata, da unire all’occorrenza al terminale.
Il modello Pro è molto diverso, con ampio touchscreen, una batteria più potente e una stampante integrata per ricevute cartacee.
Performance migliori ma ingombro maggiore. Nulla toglie che possa essere utilizzato anche in mobilità, ma indubbiamente è più indicato all’uso in sede.
Terminali SumUp: Air, Solo, Solo con Stampante.
Nell’immagine sopra vediamo il lettore di carte per smartphone (Air) con la sua base di ricarica (opzionale) e Solo in versione senza stampante o con stampante (nel primo caso è inclusa una base di ricarica, nel secondo è la stessa stampante a fare da base di ricarica).
I due dispositivi senza stampante sono perfetti da usare in mobilità, ad esempio per consegne a domicilio.
Pur richiedendo l’uso del telefono, dobbiamo dire che Air funziona in modo efficiente. Ricordiamo altresì che la sua batteria vanta una durata importante: con una carica completa può elaborare fino a 500 transazioni consecutive.
SumUp Air presenta un ulteriore vantaggio. L’applicazione da installare sul telefono consente infatti di creare un catalogo dei prodotti e dunque di selezionarli rapidamente per il calcolo automatico dell’importo totale.
Catalogo prodotti SumUp Air.
Solo ha un’autonomia inferiore (100 transazioni con una carica) ma a compensare è la leggerezza del dispositivo, ideale da portare con sé.
È di per sé un terminale basilare, vale a dire che è pensato semplicemente per ricevere pagamenti con carta (diversamente da Air che, grazie al supporto dell’applicazione, svolge diverse funzioni).
Come il concorrente myPOS Go, anche Solo è disponibile con una stampante separata dal terminale, dunque non integrata. POS e stampante costituiscono due moduli da unire semplicemente poggiando l’uno sull’altro.
In breve…
I dispositivi di myPOS sono più avanzati. Il modello Pro è uno smartPOS e permette di installare nuove applicazioni (quasi sempre a pagamento) per estenderne le funzionalità.
SumUp punta tutto sulla facilità d’uso.
Quando e dove vengono accreditati gli incassi?
L’accredito degli incassi è un aspetto da non sottovalutare, sia per quanto riguarda i tempi di attesa sia per le spese che in alcuni casi vengono addebitate.
A tal proposito precisiamo fin da subito che SumUp offre due modalità di accredito ed entrambe sono gratuite, senza commissioni. Con myPOS occorre invece fare attenzione.
Prima di scoprire modalità, tempi e commissioni di accredito una nota fondamentale: sia SumUp che myPOS includono un loro conto business.
Nel caso di myPOS è obbligatorio accreditarvi le somme incassate tramite i suoi strumenti, mentre con SumUp è facoltativo (ma sempre gratuito).
Accredito | myPOS | SumUp |
---|---|---|
Su conto myPOS / SumUp | Gratis, con accredito istantaneo | Gratis, con accredito in 1 giorno (anche durante il weekend) |
Su conto corrente bancario | 3 €/trasferimento, in 1-2 giorni lavorativi | Gratis, in 2-3 giorni lavorativi |
Accredito | myPOS | SumUp |
---|---|---|
Su conto myPOS / SumUp | Gratis, con accredito istantaneo | Gratis, con accredito in 1 giorno (anche durante i week-end) |
Su conto corrente bancario | 3 €/trasferimento, in 1-2 giorni lavorativi | Gratis, in 2-3 giorni lavorativi |
Peculiarità di myPOS è l’accredito istantaneo sul conto di moneta elettronica incluso nell’offerta.
Ricevuti i fondi, l’utente potrà scegliere se usarli direttamente da questo conto (tramite carta myPOS e bonifico) oppure trasferire le somme su un conto corrente bancario (tramite bonifico).
È qui che emerge il primo svantaggio: il bonifico – che venga usato per pagare i fornitori o per trasferire i fondi su altro conto – ha un costo di 3 euro.
Il conto myPOS è limitato nelle funzioni e dispendioso nei costi. Fatta eccezione per l’accredito immediato, sono ben pochi i vantaggi per l’utente.
Al contrario, SumUp permette di scegliere se accreditare gli incassi su conto SumUp in un solo giorno (fine settimana incluso) oppure in 2-3 giorni lavorativi sul proprio conto corrente. In entrambi i casi non viene addebitato alcun costo.
In breve…
SumUp vince a mani basse questa sfida: diverse modalità di accredito gratuite.
Il concorrente addebita una commissione quasi insostenibile sul bonifico, cioè sullo strumento necessario a trasferire i fondi sul conto bancario aziendale o personale.
Altri servizi inclusi nell’offerta
Entrambe le soluzioni includono una serie di servizi a valore aggiunto, in taluni casi molto utili ai commercianti.
Non sono previsti costi aggiuntivi se non per un eventuale transazione effettuata tramite il sistema di pagamento del marchio.
Vediamo quali sono queste funzioni “extra”:
Servizio | ||
---|---|---|
Gateway di pagamento | Sì | Sì |
Negozio online | Sì | Sì |
Link di pagamento | Sì | Sì |
Conto e carta business | Sì (obbligatorio) | Sì (facoltativo) |
Fatturazione elettronica | – | Sì |
Pre-autorizzazione | Sì | – |
Servizio | ||
---|---|---|
Gateway di pagamento | Sì | Sì |
Negozio online | Sì | Sì |
Link di pagamento | Sì | Sì |
Conto e carta business | Sì (obbligatorio) |
Sì (facoltativo) |
Fatturazione elettronica | – | Sì |
Pre-autorizzazione | Sì | – |
Partiamo dalle funzionalità in comune. Se acquistiamo un terminale myPOS o SumUp avremo in entrambi i casi a nostra disposizione:
- Gateway da integrare a siti e-commerce per ricevere pagamenti online con carta.
- Negozio online completo, con temi predefiniti e personalizzazione.
- Link di pagamento (pay-by-link) da inviare ai clienti per elaborare transazioni con carta a distanza.
- Conto business per ricevere gli accrediti più velocemente e carta associata al conto per pagamenti e prelievi.
Se abbiamo già un sito e-commerce possiamo implementare i sistemi dei due marchi tramite plugin (installazione facile e veloce) oppure tramite API (più personalizzabile, richiede l’aiuto di uno sviluppatore web).
Il gateway di pagamento myPOS integrato su un sito e-commerce.
In alternativa, entrambe le soluzioni permettono di costruire un negozio online completo, con catalogo prodotti e gateway già implementato. Si tratta di siti e-commerce basilari, per piccole attività.
Le tariffe per le transazioni online sono più elevate rispetto alle commissioni sul POS fisico.
Compilazione di una fattura elettronica con SumUp Fatture.
Lavoratori autonomi e liberi professionisti che si servono del sito web dell’Agenzia delle Entrate (AdE) per emettere fatture elettroniche troveranno un alleato nella piattaforma di fatturazione elettronica di SumUp.
Il servizio è regolarmente collegato al Sistema di Interscambio (SdI) dell’AdE è include l’emissione di quattro documenti al mese. È disponibile anche un piano a pagamento.
Solo myPOS offre la funzione della pre-autorizzazione, ossia il blocco di una determinata somma sulla carta del cliente, da addebitare eventualmente in seguito.
Questa modalità di addebito è spesso usata dalle attività che gestiscono prenotazioni (es. hotel, ristoranti), in garanzia di quest’ultima.
Quale scegliere? La nostra opinione
Nel corso del confronto abbiamo avuto modo di constatare che, fatta eccezione per l’assenza di canone mensile, le due soluzioni puntano su caratteristiche diverse per attrarre utenti.
myPOS enfatizza l’accredito istantaneo delle transazioni. Come abbiamo visto, però, l’accredito avviene sul dispendioso e basilare conto business dello stesso brand.
Le commissioni sulle carte europee sono invitanti, tuttavia per trasferire gli incassi su un vero e proprio conto corrente si dovranno sborsare 3 euro a operazione (bonifico).
Un punto a favore arriva invece dalla gamma di terminali, la cui varietà risponde a ogni tipo di esigenza.
SumUp presenta un modello tariffario molto più trasparente.
Una commissione fissa su tutte le carte e nessun altro costo. Non è sicuramente la tariffa più economica del mercato, ma con un basso volume di transato mensile (fino a 1.000-1.200 euro) la spesa complessiva è contenuta.
I suoi servizi a valore aggiunto (tra cui la fatturazione elettronica gratuita) sono molto facili e intuitivi da utilizzare tramite app e piattaforma web.
A meno che non si abbiano particolari necessità per cui è necessario accedere immediatamente agli incassi, o ancora se si ricevono pagamenti con POS fisico anche all’estero (il terminale myPOS è abilitato di default a operare nei paesi europei), SumUp è a nostro avviso una soluzione migliore: trasparente e affidabile.