POS Intesa Sanpaolo: un terminale economico per piccole imprese?

Indice

Caratteristiche
Costi e commissioni
Assistenza clienti
Recensioni utenti
Come attivare
La nostra opinione

Caratteristiche dell’offerta POS Intesa Sanpaolo

Per sottoscrivere il servizio POS Intesa Sanpaolo è necessario essere clienti business della banca, cioè avere un conto associato a partita IVA.

Questo è uno degli svantaggi tipici dei servizi bancari dedicati ad aziende e professionisti: se non hai un conto business dovrai aprirne uno. In alternativa si può optare per un POS senza banca.

Intesa Sanpaolo si pone in realtà come intermediario tra l’utente e Nexi, il vero fornitore dei terminali e dei servizi annessi. Consigliamo, giacché si tratta di una soluzione Nexi, di rivolgersi direttamente alla suddetta società.

Tornando all’offerta in esame, l’utente può scegliere il tipo di dispositivo tra fisso, portatile, smart, lettore di carte per smartphone e softPOS.

Le ultime due opzioni non sono adatte a tutti, bensì solo a chi riceve un numero limitato di pagamenti. Inoltre, come vedremo più avanti, dalla scelta del terminale dipende il costo fisso mensile.

Carte accettate

I terminali sono compatibili con carte di debito, di credito e prepagate dei circuiti PagoBancomat, Visa, Mastercard, Maestro, VPay, American Express, UnionPay, JCB e Diners. Sono altresì abilitati i pagamenti con telefono tramite Apple Pay, Google Pay, Samsung Pay e Huawei Pay.

Non finisce qui, perché il POS è abilitato anche alle transazioni con WeChat Pay e AliPay, decisamente utili per gli esercizi commerciali in aree turistiche.

Transazioni, storni e totale degli incassi sono disponibili e aggiornati in tempo reale sul portale Nexi Business, al quale si accede con le credenziali ricevute in fase di attivazione del servizio.

Inclusa nell’offerta vi è anche la modalità Pay-by-Link, utile per ricevere pagamenti elettronici a distanza. Se riceviamo un ordine telefonico, inviando un apposito link il cliente potrà inserire i dati della sua carta e saldare il conto.

Costi e commissioni

Rivolgersi alle banche per attivare un terminale di pagamento potrebbe non essere la migliore scelta per le attività che ricevono pochi pagamenti con carta.

Esaminando i fogli informativi del servizio di acquiring noteremo infatti un lungo elenco di voci di spesa. Precisiamo subito che le condizioni riportate nella suddetta documentazione non sono – per fortuna – applicate nella realtà, bensì fissano un limite massimo della tariffa.

In altre parole, per ottenere informazioni precise sui costi del POS Intesa Sanpaolo è necessario chiamare il call center o prendere appuntamento in filiale.

Nella seguente tabella diamo un’occhiata alle voci di spesa, seguiranno poi alcune precisazioni e osservazioni:

Dobbiamo innanzitutto considerare che la misura di applicazione delle tariffe riportate in tabella può variare a seconda del fatturato dell’attività. Si pagherà sicuramente un costo di attivazione e di installazione del terminale, tuttavia in alcuni casi (softPOS, POS mobile) non è necessario l’intervento del tecnico.

Non si scappa dalla spesa annua del programma Protection Plus e da quella mensile del servizio di acquiring, che si aggiungono al canone mensile per il noleggio POS. A tal proposito, il canone mensile varia a seconda del dispositivo scelto: il POS portatile e lo smartPOS comportano un canone più elevato rispetto agli altri dispositivi.

Se dobbiamo attivare il servizio solo per alcuni mesi, dunque se necessitiamo di un POS stagionale, viene applicata una maggiorazione sul canone mensile che può raggiungere il 50%. Esistono alternative decisamente più economiche per le attività stagionali.

Messi da parte i costi fissi, vediamo ora le spese variabili in base all’uso effettivo del terminale, cioè in base alle transazioni elaborate. Per avere un’idea più precisa delle commissioni reali dobbiamo guardare le offerte Nexi, poiché è proprio questa società a fornire i servizi di acquiring ai clienti Intesa Sanpaolo.

Attualmente le piccole attività possono scegliere tra due opzioni tariffarie: una destinata a chi riceve prevalentemente pagamenti con carte Bancomat, l’altra a chi vanta una clientela più eterogenea con carte Mastercard e Visa.

Le commissioni sulle carte più utilizzate in Italia variano da 0,69 a 1,19 %. La commissione minima si applica solo su carte PagoBancomat e non con entrambi i piani tariffari. Se consideriamo che alle commissioni sul transato vanno aggiunte le spese fisse mensili, forse non sono così convenienti come appaiono.

Anche le tariffe su carte estere come UnionPay e JCB risultano dispendiose. Chi opera in zone turistiche troverà opzioni migliori sul mercato.

Come contattare l’assistenza clienti?

Viene fornito supporto telefonico 24 ore su 24 e 7 giorni su 7, ottimo per chi è titolare di un’attività operativa anche nei festivi o di notte.

In caso di guasti è previsto il pronto intervento di un tecnico per ripristinare il servizio nel più breve tempo possibile.

Se invece si hanno dubbi di natura generica consigliamo di consultare la sezione Assistenza sul sito web del fornitore, vale a dire Nexi.

Recensioni degli utenti

Intesa Sanpaolo è uno dei più grandi istituti bancari italiani, ma gli utenti sono soddisfatti? Per scoprirlo, esaminiamo le recensioni di chi quotidianamente usa conti e servizi accessori del gruppo.

Non promette bene l’inizio, con una valutazione media molto bassa. Filtrando le recensioni degli utenti per scovare quelle relative ai servizi business non migliorano i giudizi.

Diverse segnalazioni informano di sospensioni improvvise del conto, di bonifici in uscita bloccati con conseguente necessità di recarsi in filiale. Qualche lamentela relativa anche ai servizi POS, con addebiti del canone più elevati del previsto e ritardi nell’accredito degli incassi.

Insomma, pur essendo tra le più importanti banche italiane sembra non essere esente da problemi di vario tipo.

Infine si segnala che non è possibile entrare nell’home banking senza uno smartphone aggiornato all’ultima versione del sistema operativo, giacché per accedervi è indispensabile l’app della banca (non è possibile ricevere il codice OTP tramite SMS).

Come richiedere il servizio?

Fatta eccezione per il lettore di carte per smartphone, i terminali non possono essere richiesti online.

Prima di recarsi in filiale, per evitare di perdere inutilmente del tempo consigliamo di chiamare il numero verde dedicato ai servizi business è chiedere informazioni precise sul servizio, soprattutto in merito a costi e commissioni.

Si può contattare il servizio clienti cliccando su Parla con noi all’interno dell’applicazione o sul sito ufficiale dell’istituto.

Il consulente farà qualche domanda sull’attività in modo che possa indirizzare verso l’offerta più adatta; tra le domande può esservi il fatturato, una stima del transato mensile del terminale, il tipo di business per il quale si richiede il servizio.

In caso di sottoscrizione il dispositivo sarà spedito al domicilio dell’impresa tramite corriere.

La nostra opinione

È possibile che i servizi business di Intesa Sanpaolo siano sostenibili per aziende con un alto fatturato, mentre le piccole realtà dovrebbero valutare con attenzione canone e commissioni previste dal contratto. Questo vale per le soluzioni POS, per il conto corrente e tutti i servizi accessori.

Parlando specificamente del terminale, il vantaggio è poter scegliere tra un dispositivo tradizionale e uno moderno.

Meno allettanti sono le tariffe. È prevista una combinazione di costi fissi e costi variabili, come del resto è d’uso presso tutti gli istituti bancari tradizionali.

Consigliamo questa soluzione solo se si è già clienti business del gruppo.