Le strutture ricettive presentano esigenze diverse rispetto a un negozio ma anche a seconda della dimensione dell’attività.
Per evitare inconvenienti è bene individuare la soluzione migliore in base ad alcune caratteristiche.
Nel presente articolo proponiamo una selezione di POS per hotel, alberghi, pensioni, b&b, agriturisismi e altre strutture del settore.
Prima di scoprire le offerte disponibili sul mercato, diamo un’occhiata agli aspetti da prendere in considerazione nella scelta del terminale:
Quali caratteristiche deve avere un POS per alberghi?
Partiamo dal presupposto che un piccolo albergo, bed and breakfast o pensione a conduzione familiare ha esigenze molto diverse da quelle di hotel medio-grandi.
Inoltre, la necessità di alcune caratteristiche dipende dal tipo di clientela e dai canali di prenotazione.
Di seguito un elenco degli aspetti a cui prestare attenzione
- Carte accettate – Tutte le soluzioni POS sono convenzionate con i maggiori circuiti di pagamento utilizzati sia in Italia che all’estero (Mastercard, Visa, Maestro). Detto ciò, se la vostra attività ospita molti clienti provenienti dalla Cina e dal Giappone consigliamo di optare per un prodotto che permette di elaborare transazioni anche con UnionPay e JCB.
- Link di pagamento – Se la struttura riceve prenotazioni telefoniche, le richieste di pagamento via link sono il modo migliore per ottenere una caparra. È lo stesso cliente a eseguire la procedura e l’addebito è istantaneo. Diverse soluzioni includono questa modalità nell’offerta base.
- Preautorizzazione – È utilizzata nel settore ricettivo in garanzia della prenotazione oppure per coprire eventuali danni e/o servizi extra chiesti durante la permanenza. Blocca – senza addebitarla – una determinata somma sulla carta del cliente in modo che l’albergatore possa confermare o annullare l’addebito a fine soggiorno.
- DCC – La Dynamic Currency Conversion è a nostro avviso una funzionalità un po’ controversa. Permette al cliente di pagare nella propria valuta creando l’illusione di spese inferiori sul cambio. Di solito l’esercente ottiene una piccola ricompensa.
Se la nostra clientela è prevalentemente italiana è inutile attivare il servizio DCC, la cui attivazione potrebbe peraltro comportare commissioni aggiuntive.
Per quanto riguarda prenotazioni e caparre, la modalità pay-by-link è il metodo più indicato alle piccole strutture.
La preautorizzazione ha indubbiamente la sua utilità, tuttavia non tutte le soluzioni includono questa funzione nell’offerta base.
La nostra selezione
Terminale | Caratteristiche | Link |
---|---|---|
Axerve![]() |
A commissioni Prezzo: 100 € Senza canone Commissione: 1 % |
|
A canone Canone mensile: 17 - 22 € Senza commissioni POS in comodato d’uso |
||
SumUp![]() |
Prezzo: da 49 € a 139 € Senza canone Commissione: 1,95 % |
|
myPOS![]() |
Prezzo: da 39 € a 249 € Senza canone Commissioni: da 1,20 % a 2,85 % |
|
Nexi |
Canone mensile: da 22,50 € a 29 € Commissioni: da 0,99 a 2,49 % POS in comodato d’uso |
|
Zettle![]() |
Prezzo: 29 € (primo dispositivo) 79 € (dal secondo) Senza canone Commissioni: 2,75 – 1 % |
|
Unicredit![]() |
Canone mensile: 4,90 € (promo) Installazione: 34,90 € Commissioni: 0,39 – 0,89 % |
Terminale | Caratteristiche | Link |
---|---|---|
Axerve![]() |
A commissioni Prezzo: 100 € Senza canone Commissione: 1 % |
|
A canone Canone mensile: 17 - 22 € Senza commissioni POS in comodato d’uso |
||
SumUp![]() |
Prezzo: da 49 € a 139 € Senza canone Commissione: 1,95 % |
|
myPOS![]() |
Prezzo: da 39 € a 249 € Senza canone Commissioni: da 1,20 % a 2,85 % |
|
Nexi |
Canone mensile: da 22,50 € a 29 € Commissioni: da 0,99 a 2,49 % POS in comodato d’uso |
|
Zettle![]() |
Prezzo: 29 € (primo dispositivo) 79 € (dal secondo) Senza canone Commissioni: 2,75 – 1 % |
|
Unicredit![]() |
Canone mensile: 4,90 € (promo) Installazione: 34,90 € Commissioni: 0,39 – 0,89 % |
Axerve (POS Easy)

Pro
Contro
Partiamo dalla nostra soluzione preferita, Axerve, e nello specifico la sua offerta Easy.
Vengono proposti due piani tariffari:
- A commissioni (senza canone)
- A canone (senza commissioni)
Scopriamo le caratteristiche principali delle offerte, poi cerchiamo di capire qual è l’opzione migliore in base al transato medio:
A commissioni | A canone | |
---|---|---|
Prezzo POS (una tantum) |
100 € | Non previsto |
Imposta di bollo (una tantum) |
16 € | |
Canone mensile | Assente | 17 - 22 € |
Commissione sul transato | 1 % | 30.000 € di transato incluso (senza commissioni), poi 1 % |
Terminale | POS Android | |
Accredito incassi | 1 giorno lavorativo su qualsiasi conto corrente | |
Carte accettate |
A commissioni | A canone | |
---|---|---|
Prezzo POS (una tantum) |
100 € | Non previsto |
Imposta di bollo (una tantum) |
16 € | |
Canone mensile | Assente | 17 - 22 € |
Commissione sul transato | 1 % | 30.000 € di transato incluso (senza commissioni), poi 1 % |
Terminale | POS Android | |
Accredito incassi | 1 giorno lavorativo su qualsiasi conto corrente | |
Carte accettate |
Evidenziamo subito le differenze tariffarie:
Acquisto vs comodato d’uso
L’opzione A commissioni prevede la spesa iniziale per l’acquisto del POS, ma successivamente non dovremo pagare un costo fisso mensile, vale a dire il canone. Il terminale non dovrà essere restituito in caso di disdetta, dunque potremo configurarlo per un altro gestore.
L’opzione A canone comporta, per l’appunto, un canone mensile che include il noleggio del terminale. In caso di disdetta del servizio saremo tenuti a restituire il dispositivo.
Commissioni vs Canone
Tolte le spese iniziali, Axerve a Commissioni applica unicamente la tariffa dell’1 % sulle transazioni. Senza esitazione possiamo affermare che si tratta di una commissione vantaggiosa dato che si parla di POS senza canone. La migliore.
Al contrario, Axerve a Canone applica un costo mensile ma in compenso include ogni anno 30.000 euro di transazioni senza commissioni. Cosa accade superando i trentamila euro? Sulla parte eccedente si applica l’1 %.
Per quanto riguarda il canone, la prima fascia (17 euro mensili) si applica se il transato annuo è pari o inferiore a 10.000 euro; al superamento si applica la seconda fascia (22 euro mensili).

Axerve fornisce un POS Android prodotto da PAX
Qual è tra le due l’opzione più conveniente? Per risparmiarvi tempo abbiamo calcolato la spesa mensile complessiva in base al volume di transazioni:
- il piano A commissioni è più economico se ogni mese fino a 2.200 euro di pagamenti con carta
- il piano A canone diventa migliore con un transato medio mensile superiore a 2.200 euro
Chiarita la parte economica, qualche breve nota sul dispositivo.
Il PAX A920Pro è un POS smart con sistema operativo Android. Presenta un ampio touchscreen, stampante integrata per ricevute cartacee e SIM dati integrata con traffico incluso, tuttavia può collegarsi anche a una rete WiFi per servirsi di una connessione più stabile.
La nostra esperienza con questo terminale è positiva. È intuitivo e facile da usare, perfetto per un piccolo albergo che ricerca semplicità negli strumenti di pagamento.
Per approfondire l’offerta consulta la Recensione Axerve
SumUp

Pro
Contro
SumUp è la soluzione più rapida per iniziare , tuttavia il suo target di utenza ideale è ristretto.
Questo terminale è infatti destinato a piccole strutture con un fatturato elettronico basso.
È questo il caso di chi svolge attività di b&b occasionale anche senza partita IVA o semplicemente di pensioni che preferiscono ricevere pagamenti in contanti, dunque usano il POS con minore frequenza.
Info | |
---|---|
Prezzo POS (una tantum) |
da 49 € a 139 € |
Canone mensile | Assente |
Commissione | 1,95 % |
Terminale |
A scelta:
|
Accredito incassi | A scelta:
|
Carte accettate |
Info | |
---|---|
Prezzo POS (una tantum) |
da 49 € a 139 € |
Commissione | 1,95 % |
Terminale |
A scelta:
|
Accredito incassi | A scelta:
|
Carte accettate |
La formula tariffaria è tuttavia simile al concorrente appena citato:
- senza canone
- commissione fissa sulle transazioni
- nessun vincolo
La commissione è pari all’1,95 %, dunque consigliamo SumUp a chi riceve pagamenti con carta fino a 1.200 euro al mese. Oltre questa soglia suggeriamo di virare su Axerve.

Si sceglie tra SumUp Air o Solo, quest’ultimo disponibile anche con stampante.
Registrarsi richiede appena 10-15 minuti.
Si dovrà scegliere il dispositivo da acquistare:
- Air a 49 €
- Solo a 79 €
- Solo con stampante a 139 €
Air è un POS mobile che necessita di collegamento via Bluetooth a uno smartphone Android o iPhone. Dal telefono gestiremo il lettore di carte tramite un’apposita app.
Solo, disponibile con stampante o senza, è autonomo perché dotato di SIM integrata con traffico dati incluso.
Apprezziamo la varietà di circuiti di pagamento abilitati. Eventualmente può essere usato come POS secondario per American Express, UnionPay, JCB e Diners.
Da non sottovalutare le funzioni incluse:
- Link di pagamento
- Negozio online
- Buoni spesa
I buoni spesa possono essere venduti sotto forma di gift card o concessi gratuitamente per un soggiorno successivo. Un modo per attrarre nuovi clienti e far tornare chi ha già soggiornato nel nostro hotel.
Maggiori dettagli nella nostra Recensione SumUp
Nexi

Pro
Contro
In apparenza poco conveniente, la soluzione smartPOS di Nexi ha i suoi pregi per hotel e strutture che ogni mese elaborano transazioni elettroniche per più di 5.000 euro.
Vediamo condizioni economiche e caratteristiche:
smartPOS Italia+ |
smartPOS Mini Start |
|
---|---|---|
Attivazione | 79 € | |
Canone mensile | 14, 50 € per i primi 12 mesi, poi 29 € | 11,25 € per i primi 12 mesi, poi 22,50 € |
Certificazione di conformità | 2,50 €/mese + 7,50 € una tantum |
|
Promozioni | non si applicano commissioni sulle transazioni fino a 10 € (promo valida fino al 31/12/2024) |
|
Transato incluso nel canone | – | non si applicano commissioni sui primi 1.000 € di transato mensile |
Bancomat, Visa, Mastercard per privati |
0,99 % | 1,20 % |
Visa, Mastercard commerciali | 1,99 % | 2,49 % |
American Express | gratis fino a 3.000 €, 0,90 % fino a 50.000 € | |
JCB, UnionPay | 2,29 % | 2,49 % |
Maggiorazione su carte non europee | + 0,65 % | + 1,50 % |
Carte accettate |
smartPOS Italia+ |
smartPOS Mini Start |
|
---|---|---|
Attivazione | 79 € | |
Canone mensile | 14, 50 € per i primi 12 mesi, poi 29 € | 11,25 € per i primi 12 mesi, poi 22,50 € |
Certificazione di conformità | 2,50 €/mese + 7,50 € una tantum |
|
Promozioni | non si applicano commissioni sulle transazioni fino a 10 € (promo valida fino al 31/12/2024) |
|
Transato incluso nel canone | – | non si applicano commissioni sui primi 1.000 € di transato mensile |
Bancomat, Visa, Mastercard per privati |
0,99 % | 1,20 % |
Visa, Mastercard commerciali | 1,99 % | 2,49 % |
American Express | gratis fino a 3.000 €, 0,90 % fino a 50.000 € | |
JCB, UnionPay | 2,29 % | 2,49 % |
Maggiorazione su carte non europee | + 0,65 % | + 1,50 % |
Sono disponibili due piani tariffari:
- Italia+ (associato al dispositivo smartPOS)
- Start (associato al dispositivo smartPOS Mini)
Rispetto a Italia+, Start ha canone inferiore e 1.000 euro di transato mensile incluso. Le commissioni sulle transazioni vengono dunque addebitate sulla parte eccedente i mille euro.
Le tariffe sono tuttavia più basse con Italia+.

In ordine: smartPOS e smartPOS Mini
Come capire qual è il miglior piano Nexi? Naturalmente dovremo fare qualche calcolo tenendo come riferimento il transato medio mensile della nostra attività.
A causa delle variabili (tariffe diverse a seconda del tipo di carta, eventuale sconti sul canone dovuti a promozioni) siamo arrivati alla seguenti conclusione:
- se il transato elettronico mensile si assesta tra 5.000 e 10.000 euro Start è l’opzione più economica
- a partire da 10.000 euro in su è Italia+ il piano più conveniente
Per un volume di transazioni inferiore a 5.000 euro è meglio optare per i concorrenti precedenti.
Scopri di più nella nostra Recenzione Nexi
myPOS
Pro
Contro
myPOS replica la stessa formula tariffaria di SumUp e Axerve a commissioni, vale a dire senza costi fissi e commissioni sul transato ma – a differenza dei concorrenti appena citati – addebita una commissione in caso di inattività, dunque sono previsti vincoli contrattuali.
Il marchio si distingue dagli altri servizi con l’accredito istantaneo dei pagamenti. Quando un cliente paga, pochi istanti dopo l’importo sarà già disponibile sul conto myPOS.
Da sottolineare tuttavia che il conto myPOS non è un tipico conto corrente bancario. Benché si possano effettuare bonifici e pagamenti con la carta aziendale inclusa, le tariffe sono così alte da renderlo svantaggioso.

In ordine: Go e Pro
Per iniziare, l’utente dovrà acquistare a scelta uno dei terminali:
- Go 2 (39 €)
- Go Combo (189 €)
- Pro (249 €)
Il modello Go 2 è leggero e compatto, pensato soprattutto per la mobilità, mentre Go Combo è la sua versione con stampante inclusa. Pro è il modello più recente della gamma e viene presentato come «il più potente», con stampante integrata, batteria a lunga durata e processore quad-core.
Carte accettate
Si paga in base al volume di pagamenti elaborati, in dettaglio:
myPOS | Commissioni |
---|---|
Carte personali europee | 1,20 % |
Carte commerciali europee | 2,55 % |
Carte non europee | 2,85 % |
myPOS | Commissioni |
---|---|
Carte personali europee | 1,20 % |
Carte commerciali europee | 2,55 % |
Carte non europee | 2,85 % |
Le tariffe sul transato sono molto convenienti, ma il problema di questa soluzione rimangono le commissioni legate all’uso del conto myPOS.
Per trasferire i fondi presenti sul conto myPOS verso il proprio conto corrente è necessario effettuare un bonifico. Ogni bonifico costa 3 euro.
Oltre ad accettare un vasto range di carte, myPOS include negozio online, gateway di pagamento, pay-by-link e terminale virtuale. È senza dubbio un servizio molto interessante ma per risparmiare sarebbe opportuno limitare i trasferimenti tramite bonifico.
Per approfondire consulta la nostra Recensione myPOS
Zettle by PayPal

Pro
Contro
Zettle, di recente acquisito da PayPal, è stato per lungo tempo il solo concorrente di SumUp. Ha il difetto di non essersi mai evoluto nel tempo, proponendo ai potenziali clienti un servizio basilare e con commissione flessibile.
Per usare Zettle by PayPal è necessario acquistare il suo terminale. Il primo dispositivo è disponibile al prezzo promozionale di 29 €, mentre a partire dal secondo dispositivo sarà applicato il prezzo pieno, cioè 79 €.
Si tratta di un lettore di carte per smartphone (POS mobile) e richiede collegamento tramite Bluetooth ad uno smartphone o tablet Android o Apple. Non è possibile ricevere pagamenti con carta senza l’ausilio del telefono.
Foto: Emmanuel Charpentier, MobileTransaction

Zettle Reader.
Dopo l’acquisto del POS mobile non vi sono costi fissi da sostenere, mentre è prevista una tariffa flessibile sul transato.
Come funziona la commissione flessibile? La commissione parte da 2,75% (alquanto elevata) e si riduce automaticamente man mano che il volume di transazioni si innalza, fino a raggiungere la tariffa minima dell’1%. In altre parole: più si incassa, più conveniente è la tariffa.
Sul sito web di Zettle era presente uno strumento per verificare la riduzione della tariffa in base al transato, oggi sembra scomparso e di conseguenza risulta impossibile fare valutazioni sulla convenienza del piano.
Facciamo notare che la commissione più bassa di Zettle, raggiungibile con diverse migliaia di euro di transato mensile, corrisponde alla commissione fissa proposta da Axerve.
Carte accettate
Il lettore di carte si gestisce con un’applicazione installata sul telefono dell’esercente. Si tratta di un’app efficiente ma con poche funzioni: catalogo dei prodotti e gestione delle scorte.
Non è presente una stampante a marchio Zettle, tuttavia il dispositivo è compatibili con alcune stampanti da collegare anch’esse via Bluetooth.
Al momento appare come un progetto un po’ abbandonato, incapace di adattarsi alle condizioni e alle esigenze del mercato italiano.

Pro
Contro
Infine vi è l’opzione più “tradizionale”, cioè quella di rivolgersi alla propria banca. In questo caso prendiamo come riferimento Unicredit, uno dei maggiori istituti bancari in Italia.
La banca propone come terminale onePOS, presentato come innovativo. In realtà non è altro che uno smartPOS della linea PAX, simile a quello incluso nell’offerta Axerve.
Come visto in precedenza, il terminale smart permette di superare la semplice funzioni di pagamento e di installare applicazioni che ne estendono le funzioni, ad esempio software gestionali, registratore di cassa e così via.
Foto: MT

PAX A920.
La formula tariffaria adottata da Unicredit prevede, come Nexi, canone mensile e commissioni sul transato.
Sul sito web della banca non vengono riportate le tariffe applicate, mentre nei fogli informativi è possibile visualizzare unicamente le commissioni massime, non corrispondenti a quelle reali.
La scelta di non rendere accessibili al pubblico informazioni dettagliate sui costi del POS Unicredit non fa ben sperare sulle condizioni economiche. Per conoscerle è necessario prendere appuntamento e recarsi in filiale.
Sempre dai fogli informativi si apprende di un costo di installazione di circa 100 euro.
Carte accettate
Aggiungiumo che i terminali forniti da istituti bancari sono quasi sempre vincolati alla titolarità di un conto business presso la stessa banca, con le relative spese.
Insomma, per i servizi POS sconsigliamo di rivolgersi agli istituti bancari, che quasi sempre presentano piani tariffari complessi e inutilmente onerosi, oltre a implicare una serie di vincoli sul conto business e di costi anacronistici, come installazione e disinstallazione.
La maggiore concorrente di Unicredit, Intesa Sanpaolo, propone ad esempio i POS Nexi ma con costi maggiorati. Meglio rivolgersi a società specializzate.
Metodi di pagamento a confronto
Visa, Mastercard, VPay e Maestro sono accettate da tutti i terminali presenti nel nostro confronto. Sono infatti i circuiti internazionali più popolari al mondo, Italia inclusa.
Quali sono gli altri circuiti che potrebbero interessare hotel, b&b, agriturismi, campeggi e altre strutture ricettive?
Di seguito una panoramica:
Amex | UnionPay | JCB | Diners | |
---|---|---|---|---|
Axerve | Opzionale | – | – | – |
SumUp | Sì | Sì | Sì | Sì |
Nexi | Sì | Sì | Sì | – |
myPOS | Sì | Sì | Sì | – |
Zettle | Sì | Sì | Sì | Sì |
Unicredit | Opzionale | Sì | Sì | – |
Amex | UnionPay | JCB | Diners | |
---|---|---|---|---|
Axerve | Opzionale | – | – | – |
SumUp | Sì | Sì | Sì | Sì |
Nexi | Sì | Sì | Sì | – |
myPOS | Sì | Sì | Sì | – |
Zettle | Sì | Sì | Sì | Sì |
Unicredit | Opzionale | Sì | Sì | – |
Tra i circuiti “minori” le carte di credito American Express hanno una certa rilevanza, poiché emesse – oltre che nel loro paese d’origine, anche in Italia e nel resto del mondo. Dopo Visa e Mastercard è il circuito più utilizzato in occidente.
La stessa American Express permette ai titolari di carte Amex di prenotare soggiorni presso hotel convenzionati con il suo circuito. Quasi tutti i POS del confronto sono abilitati. Solo Axerve e Unicredit richiedono un’attivazione aggiuntiva.
UnionPay e JCB emettono carte di credito rispettivamente in Cina e in Giappone. Inutile dire che sono indispensabili per le strutture frequentate da ospiti provenienti dai due paesi orientali. Sia per numero di carte attive che per abitudini di spesa, la mancata convenzione rappresenta un’occasione persa. Solo Axerve non include i due circuiti.
Diners è invece una carta di credito americana, o meglio statunitense. Non è popolare quanto i circuiti menzionati prima, tuttavia i titolari di queste carte vantano una spesa media elevata. Al momento solo SumUp e Zettle accettano Diners.
Pre- aut. |
POS virtuale |
Pay by link |
Buoni pasto |
|
---|---|---|---|---|
Axerve | Sì | Opzionale | Opzionale | – |
SumUp | – | Sì | Sì | – |
myPOS | Sì | Sì | Sì | – |
Nexi | Sì | Opzionale | Sì | Sì |
Zettle | – | – | – | – |
Unicredit | Sì | – | – | – |
Pre- aut. |
POS virtuale |
Pay by link |
Buoni pasto |
|
---|---|---|---|---|
Axerve | Sì | Opzionale | Opzionale | – |
SumUp | – | Sì | Sì | – |
myPOS | Sì | Sì | Sì | – |
Nexi | Sì | Opzionale | Sì | Sì |
Zettle | – | – | – | – |
Unicredit | Sì | – | – | – |
Preautorizzazione
Questa funzione è molto utilizzata nel settore ricettivo per diversi scopi:
- garantire una prenotazione
- coprire eventuali danni
- coprire servizi opzionali
La pre-autorizzazione non implica un addebito sulla carta del cliente, bensì una prenotazione di addebito. L’importo viene bloccato in modo da assicurare disponibilità nel caso di conferma della transazione.
Fatta eccezione per SumUp e Zettle, i concorrenti mettono a disposizione questa funzionalità. In alcuni casi è necessario abilitarla, in altri è già disponibile sullo stesso terminale.
Terminale virtuale
A differenza della preautorizzazione, il terminale virtuale addebita all’istante la carta del cliente. È anch’esso utilizzato per le prenotazioni a distanza, soprattutto quelle telefoniche.
In questo caso l’albergatore addebita subito un anticipo o l’intero costo del soggiorno.
Questa modalità deve essere usata con cautela. L’esercente entra in possesso di dati sensibili e dovrà quindi rispettare determinati standard di sicurezza.
Per i motivi di cui sopra, non è scontato che la funzione di POS virtuale venga abilitata su richiesta. Generalmente viene concesso solo in presenza di determinate condizioni di sicurezza.
Richieste via link
È un ulteriore metodo per ricevere pagamenti con carta a distanza, ad esempio per le prenotazioni telefoniche.
L’addebito è istantaneo ma, a differenza del terminale virtuale, il titolare della struttura si limita a inviare un link al cliente e sarà quest’ultimo a eseguire in autonomia il pagamento.
Naturalmente l’esercente riceverà una notifica nel momento in cui viene eseguito il pagamento, in modo che possa confermare la prenotazione.
Troviamo la modalità pay-by-link già pronta all’uso con SumUp, myPOS e Nexi. Per utilizzarla si accede all’app, si genera il link e si condivide tramite SMS, e-mail, Whatsapp e altre applicazioni di messaggistica.
Solo Axerve comporta un’attivazione separata, ma vi anticipiamo che le tariffe non sono molto convenienti.
Buoni pasto
I ticket restaurant possono essere utili negli hotel con bar o ristorante.
Per accettarli non è strettamente necessario avere un POS compatibile, tuttavia rende l’operazione molto più rapida.
Gli utenti Nexi hanno la possibilità di gestire questo metodo di pagamento direttamente dal terminale, mentre negli altri casi si dovrà fare affidamento alla piattaforma web fornita dalla società emittente.