Axerve e SumUp compaiono tra i migliori POS da prendere in considerazione per una piccola attività commerciale o libero professionista.
I due marchi comprendono, più degli istituti bancari, le esigenze di piccole imprese e lavoratori autonomi. Offrono piani tariffari che si adattano alle necessità di tali categorie.
Detto ciò, parliamo di due soluzioni molto diverse tra loro. Qual è il miglior terminale?
Nel presente articolo mettiamo a confronto le due offerte POS evidenziando le loro differenze tra caratteristiche, funzioni, costi e commissioni, vantaggi e svantaggi.
Confronto
In breve
Panoramica
Giudizio
In dettaglio
Costi e commissioni
Terminali POS
Servizi inclusi
Quale scegliere?
Panoramica sui POS di Axerve e SumUp
Prima di approfondire i singoli aspetti, diamo un’occhiata a un elenco sintetico delle caratteristiche:
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---|---|---|
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|
Piani tariffari | A scelta tra:
|
Senza canone |
Tipo di terminale | POS Android autonomo |
|
Servizi a valore aggiunto | – |
|
Accredito |
Su qualsiasi conto corrente (1 giorno lavorativo) |
|
Carte accettate |
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Piani tariffari | A scelta tra:
|
Senza canone |
Tipo di terminale | POS Android autonomo |
|
Servizi a valore aggiunto | – |
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Accredito |
Su qualsiasi conto corrente (1 giorno lavorativo) |
|
Carte accettate |
Di seguito riepiloghiamo le caratteristiche principali dell’offerta:
- Axerve permette di scegliere tra due piani tariffari, a commissioni (cioè senza canone) oppure a canone (senza commissioni). SumUp prevede un unico piano senza canone.
- Axerve fornisce un POS Android (smart) di ultima generazione. Con SumUp l’utente potrà scegliere tra due modelli di terminale (nessuno dei due smart).
- Il brand italiano Axerve propone una sola modalità di accredito degli incassi, ossia su qualsiasi conto corrente in un giorno lavorativo. Il concorrente accredita su qualsiasi c/c in due giorni lavorativi, oppure su conto SumUp in un solo giorno.
- Solo SumUp include nell’offerta base una serie di funzioni extra, tra cui i pagamenti a distanza.
- Ultima differenza riguarda le carte accettate, più numerose con SumUp. Axerve è comunque compatibile con i circuiti più utilizzati in Italia, ossia Bancomat, Visa e Mastercard.
Procediamo ora con un giudizio dei singoli aspetti delle due soluzioni.
Giudizio sintetico
Aspetto | Axerve | SumUp |
---|---|---|
Prodotto | Buono | Buono |
Costi e commissioni |
Ottimo | Discreto |
Servizi a valore aggiunto |
Discreto | Buono |
Registrazione | Buono | Ottimo |
Trasparenza | Ottimo | Ottimo |
Assistenza clienti | Discreto | Discreto |
Voto finale | [4.2/5] | [4.2/5] |
Aspetto | Axerve | SumUp |
---|---|---|
Prodotto | Buono | Buono |
Costi e commissioni |
Ottimo | Discreto |
Servizi a valore aggiunto |
Discreto | Buono |
Registrazione | Buono | Ottimo |
Trasparenza | Ottimo | Ottimo |
Assistenza clienti | Da migliorare | Discreto |
Voto finale | [4.2/5] | [4.2/5] |
Giudizio in dettaglio
Prodotto
🟰
In merito alla loro funzione essenziale, ossia l’elaborazione di transazioni, entrambi i marchi offrono un servizio valido seppur attraverso strumenti molto diversi.
I terminali sono in entrambi i casi efficienti e facili da usare. Lo smartPOS di Axerve e il modello Solo di SumUp sono molto intuitivi già dal primo uso.
Forse il modello Lite di SumUp è meno comodo in quanto richiede l’uso di terminale e telefono, ma chi ha familiarità con gli smartphone non avrà alcun problema.
Costi e commissioni
Axerve 🏆
Senza giri di parole, Axerve vince la sfida dei costi a mani basse. Scelta tra due opzioni tariffarie, entrambe molto convenienti per un esteso range di transato.
Il concorrente offre un unico piano ed è pensato esclusivamente un basso volume di transazioni elettroniche.
Consigliamo di proseguire nella lettura per confronto costi e stima della spesa mensile.
Servizi a valore a aggiunto
SumUp 🏆
È SumUp a imporsi in tema di funzionalità e servizi inclusi nell’offerta base. Pagamenti a distanza, vendita online e fatturazione elettronica sono disponibili per tutti gli utenti.
Si tratta di servizi basilari ma certamente utili per le micro-attività che puntano a fidelizzare i clienti e ad estendere i canali di vendita.
Il concorrente, almeno al momento, non offre molto altro.
Registrazione
SumUp 🏆
Uno dei motivi per cui molti professionisti e piccole attività optano per SumUp è la facilità d’accesso al servizio.
La registrazione avviene in pochi minuti e la conferma di attivazione, salvo imprevisti, è piuttosto veloce. In attesa del POS fisico, gli utenti Android potranno iniziare a incassare tramite Tap to Pay.
Trasparenza
🟰
Sul fronte della trasparenza e della comunicazione dei costi possiamo affermare che entrambi i brand superano egregiamente l’esame.
Tariffe chiare e lineari, nessun bisogno di interpretazione. Per quanto possa apparire strano, non è così scontato nel campo dei servizi di pagamento.
Assistenza clienti
🟰
Anche in tema di servizio clienti il nostro giudizio è bilanciato… ma non necessariamente in positivo.
All’inizio entrambi si sono dimostrati tempestivi ed efficaci nella soluzione dei problemi; in seguito abbiamo riscontrato un’incrinatura nel servizio clienti. Riteniamo che sia SumUp che Axerve dovrebbero prestare maggiore attenzione a questo reparto.
Confronto costi e commissioni
Nella seguente tabella uno schema sintetico delle condizioni economiche delle offerte di Axerve e SumUp:
Axerve a comm. |
Axerve a can. |
SumUp | |
---|---|---|---|
Prezzo POS |
100 € | – |
|
Canone | – | 17 - 22 € | – |
Commissioni transato |
1 % | – | 1,95 % |
Axerve a comm. |
Axerve a can. |
SumUp | |
---|---|---|---|
Prezzo POS |
100 € | – |
|
Canone | – | 17 - 22 € | – |
Commissione transato |
1 % | – | 1,95 % |
Senza canone
Axerve a Commissioni e SumUp offrono POS senza canone, cioè senza costi fissi.
La spesa mensile dipende esclusivamente dall’uso, ossia dall’importo delle transazioni elaborate.
Non servono particolari analisi per capire qual è il POS più economico: l’1 % di Axerve a Commissioni è di gran lunga più vantaggioso rispetto all’1,95 % del concorrente SumUp.
Nonostante ciò, le piccole attività che elaborano un basso volume di transazioni mensili (fino a 1.000 euro al mese) potrebbero apprezzare SumUp in quanto soluzione più facile da ottenere.
Inoltre SumUp permette di risparmiare sulla spesa iniziale (il dispositivo più economico costa 34 €, contro i 100 € del terminale Axerve).
Detto ciò, se cerchiamo una soluzione da mantenere nel tempo dovremmo puntare su Axerve a Commissioni.
Senza commissioni
Diamentralmente opposta è la tariffa di Axerve a Canone: costo fisso mensile e nessuna commissione (o quasi).
In un certo senso può essere definito un POS tutto incluso.
Il canone mensile varia in base al volume di transazioni elaborate in un anno:
- 17 euro al mese se il transato annuo non supera 10.000 euro
- 22 euro al mese se il transato annuo supera 10.000 euro
Fino alla soglia di 30.000 euro annui non vi saranno altri costi, mentre al superamento si applica una commissione dell’1% sul volume eccedente i trentamila.
Non lasciamoci ingannare dalla presenza di una commissione aggiuntiva, perché Axerve a Canone è in effetti molto conveniente a partire da un determinato transato mensile, che vediamo di seguito.
Spesa mensile in base al transato
Dopo aver visto le tariffe, scopriamo in soldoni quanto spenderemo in un mese in funzione delle transazioni elaborate.
Abbiamo considerato diversi intervalli di transato partendo da 0 € fino a 5.000 €:
Transato mensile |
Axerve a commissioni |
Axerve a canone |
SumUp |
---|---|---|---|
0 € | 0 € | 17 € | 0 € |
500 € | 5 € | 17 € | 9,75 € |
1.000 € | 10 € | 22 € | 19,50 € |
1.500 € | 15 € | 22 € | 29,25 € |
2.000 € | 20 € | 22 € | 39 € |
2.300 € | 23 € | 22 € | 44,85 € |
2.500 € | 25 € | 22 € | 48,75 € |
3.000 € | 30 € | 27 € | 58,50 € |
3.500 € | 35 € | 32 € | 68,25 € |
4.000 € | 40 € | 37 € | 78 € |
5.000 € | 50 € | 47 € | 97,50 € |
Transato mensile |
Axerve a commissioni |
Axerve a canone |
SumUp |
---|---|---|---|
0 € | 0 € | 17 € | 0 € |
500 € | 5 € | 17 € | 9,75 € |
1.000 € | 10 € | 22 € | 19,50 € |
1.500 € | 15 € | 22 € | 29,25 € |
2.000 € | 20 € | 22 € | 39 € |
2.300 € | 23 € | 22 € | 44,85 € |
2.500 € | 25 € | 22 € | 48,75 € |
3.000 € | 30 € | 27 € | 58,50 € |
3.500 € | 35 € | 32 € | 68,25 € |
4.000 € | 40 € | 37 € | 78 € |
5.000 € | 50 € | 47 € | 97,50 € |
Possiamo quindi affermare che:
- Axerve a Commissioni è l’opzione più conveniente per un transato mensile da 0 a 2.000 euro
- Axerve a Canone è l’offerta più vantaggiosa a partire da 2.300 euro di transato mensile
- SumUp è indicato per chi elabora un basso volume di transazioni (fino a 1.000 euro mensili)
L’analisi dei costi è fondamentale nella scelta di un servizio POS, tuttavia potrebbe non essere l’unico aspetto determinante.
Di seguito approfondiamo l’aspetto pratico dei terminali: come funzionano, cosa offrono.
Differenze tra terminali
Un unico dispositivo per gli utenti Axerve, mentre chi opta per SumUp può scegliere tra due modelli diversi.
Prima di approfondire, ecco una tabella di riepilogo della caratteristiche POS:
POS | A920Pro | Lite | Solo |
---|---|---|---|
Marca | Axerve | SumUp | SumUp |
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|
Tipo | POS portatile (autonomo) |
POS mobile (serve smartphone) |
POS portatile (autonomo) |
Pagamento | Contactless, chip, banda magnetica | Contactless, chip | Contactless, chip |
Funziona in mobilità? | Sì | Sì | Sì |
Connettività | 4G, WiFi, Bluetooth (SIM integrata) |
Bluetooth | 3G, WiFi (SIM integrata) |
Stampante | Integrata | – | Opzionale |
Ricevute | Cartacee | Digitali | Digitali o cartacee |
Batteria | 5.150 mAh | fino a 300 transazioni | fino a 100 transazioni |
Dimensioni (mm) | 178.3 x 78 x 54.2 | 82 x 82 x 12 mm |
|
Peso |
390 gr | 141 gr |
|
Fotocamera | 5MP + scanner codici a barre | – | – |
POS | A920Pro | Lite | Solo |
---|---|---|---|
Marca | Axerve | SumUp | SumUp |
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|
Tipo | POS portatile (autonomo) |
POS mobile (serve smartphone) |
POS portatile (autonomo) |
Pagamento | Contactless, chip, banda magnetica | Contactless, chip | Contactless, chip |
Funziona in mobilità? | Sì | Sì | Sì |
Connettività | 4G, WiFi, Bluetooth (SIM integrata) |
Bluetooth | 3G, WiFi (SIM integrata) |
Stampante | Integrata | – | Opzionale |
Ricevute | Cartacee | Digitali | Digitali o cartacee |
Batteria | 5.150 mAh | fino a 300 transazioni | fino a 100 transazioni |
Dimensioni (mm) | 178.3 x 78 x 54.2 | 82 x 82 x 12 mm |
|
Peso |
390 gr | 141 gr |
|
Fotocamera | 5MP + scanner codici a barre | – | – |
Partiamo dalle differenze tra i tipi di terminale:
- A920Pro di Axevre e Solo di SumUp sono muniti di SIM dati che permette di elaborare le transazioni in modo autonomo. Questo tipo di terminale viene chiamato POS portatile.
- Lite di SumUp non può funzionare autonomamente. Affinché possa elaborare transazioni deve collegarsi via Bluetooth a un telefono connesso a internet. Questo tipo di dispositivo viene chiamato POS mobile.
A loro volta, pur rientrando nella stessa categoria in tema di connettività, A920Pro di Axerve e Solo di SumUp sono molto diversi. Lo si intuisce già dal design:

Abbiamo fotografato il PAX A920Pro

SumUp Solo nella versione senza stampante
L’aspetto dei terminali è già esplicativo.
Il POS Axerve è più ingombrante ma al contempo più professionale. Forma che rispecchia la sostanza: sistema operativo Android con possibilità di installare app e aggiungere funzioni, lettore barcode, stampante di ricevute cartacee integrata.
Al contrario, SumUp Solo è compatto e leggero, perfetto per l’uso in mobilità. Nella confezione abbiamo trovato una base di ricarica che può essere usata anche come supporto da tavolo.
Si tratta in questo caso di un dispositivo basilare. Nessuna app, nessuna funzione particolare: basta accenderlo per trovare la tastiera sulla quale digitare l’importo della transazione e confermare. Tutto qui.
La nostra esperienza è positiva in entrambi i casi. Non abbiamo riscontrato alcuna difficoltà nel loro uso, entrambi efficienti e intuitivi.

I terminali Lite e Solo di SumUp
Ricordiamo che Solo è disponibile anche con stampante (prezzo 139 €). Quest’ultima non è incorporata al terminale, bensì è un dispositivo separato da collegare all’occorrenza.
L’ultimo arrivato della gamma SumUp è Lite, preceduto dall’ormai dismesso modello Air.
Lite è un lettore di carte per smartphone, vale a dire che non può funzionare autonomamente ma solo in associazione a un telefono. L’applicazione dal quale si gestiscono i pagamenti è intuitiva e piacevole da usare. Di seguito vediamo le funzionalità disponibili in app.
SumUp vince la sfida dei servizi a valore aggiunto
Non c’è partita per quanto riguarda i servizi a valore aggiunto.
SumUp vince a mani basse includendo nella sua offerta:
- Link di pagamento
- Negozio online
- Gateway di pagamento
- Fatturazione elettronica
- Conto business e prepagata
Acquistando un terminale della gamma SumUp si ha accesso a tutte le funzioni sopraelencate.

Inserimento dell’importo su app SumUp

Selezione metodo di pagamento
Le transazioni che non implicano l’uso del terminale fisico sono soggette a una commissione più elevata (2,50 %) ma non comportano alcun costo fisso.
Conto business e prepagata sono gratuiti, inoltre permettono l’accredito degli incassi in un solo giorno, week-end incluso.
Axerve non include servizi aggiuntivi. Mette a disposizione link e gateway di pagamento come servizio opzionale, da attivare separatamente e con diverse tariffe.
Quale scegliere? La nostra opinione
Ponendosi come obiettivo principale il risparmio, la scelta dovrebbe essere guidata dalla stima di spesa mensile. Quest’ultima può essere calcolata in base al transato medio della propria attività.
Per un volume mensile di transazioni che va da zero a 2.300 euro il POS più economico è Axerve a Commissioni.
A partire da 2.300 euro l’offerta migliore è invece Axerve a Canone.
Non spicca per convenienza la tariffa di SumUp ma, come sottolineato in precedenza, se si rimane entro un limite di circa 1.000 euro di transato elettronico mensile la spesa complessiva sarà contenuta.
SumUp è peraltro la soluzione più rapida per iniziare: registrazione e attivazione richiedono pochi giorni. In aggiunta, si può iniziare fin da subito a ricevere pagamenti con carte contactless grazie al proprio telefono e alla funzione Tap to Pay.