POS mobile Nexi: pro e contro del terminale per cellulare

Indice

In sintesi
Panoramica
Giudizio

In dettaglio
Costi e commissioni
Terminale POS
App Nexi POS
Assistenza clienti
Come si attiva?
La nostra opinione

Panoramica sul POS mobile Nexi

Nexi è il più grande operatore italiano in campo di pagamenti digitali e offre una vasta gamma di soluzioni.

Mentre le altre sono indicate a medie e grandi imprese, il POS mobile è destinato a piccole attività – commerciali o professionali – con un basso volume mensile di transazioni elettroniche.

Si presenta come un’offerta senza canone ma, come stiamo per vedere, viene in realtà applicata una quota annua fissa.

Il terminale è un lettore di carte per cellulare, vale a dire un dispositivo che funziona solo se collegato a un telefono con sistema operativo Android o iOS. Più avanti spieghiamo come funziona.

Carte accettate

Permette di ricevere pagamenti con tutte le principale carte di credito, di debito e prepagate: PagoBancomat, Visa, Mastercard, Maestro, VPay, American Express, UnionPay e JCB.

Include le richieste di pagamento via link per elaborare transazioni a distanza.

Dall’app Nexi Business è inoltre possibile attivare servizi opzionali come la vetrina digitale, ossia un negozio online dall’aspetto e dalle funzionalità basilari, da configurare in breve tempo.

Dalla stessa applicazione si controllano gli estratti conto e la cronologia delle transazioni, si gestiscono gli storni.

Prima di esaminare in dettaglio i costi, il nostro giudizio sui singoli aspetti del POS mobile Nexi:

Costi e commissioni

Sul sito ufficiale del marchio viene presentato come POS senza canone, ma in realtà presenta una spesa fissa annua, seppur trascurabile.

Facciamo chiarezza riepilogando le voci di spesa:

È previsto innanzitutto l’acquisto del lettore di carte (spesa una tantum) al prezzo di 29 €. Abbiamo confrontato i prezzi di decine di terminali per cellulare e quello di Nexi risulta tra i più economici.

Nonostante venga pubblicizzato come POS «a canone zero», è bene sottolineare che un altro costo fisso sarà addebitato annualmente: l’adesione al programma Protection Plus per la certificazione degli standard di sicurezza. Non ci risultano voci di spesa simili nelle offerte dei concorrenti.

La suddetta quota annua ammonta a 37,50 € per il primo anno (all’incirca 3,12 € al mese), mentre a partire dal secondo anno si riduce a 30 € (equivalenti a 2,5o € mensili). Malgrado si parli di pochi euro mensili, riteniamo che per un POS mobile con commissione di 1,89 % sia un costo difficile da digerire.

Nel nostro giudizio abbiamo inoltre sottolineato la questione dolente della trasparente. La presenza di questa quota annua non viene menzionata sulla pagina del prodotto, bensì relegata a pagine secondarie accessibili solo cliccando un link all’interno del carrello virtuale.

Detto ciò, la sottoscrizione del contratto avviene dopo aver acquistato il terminale, dunque l’utente potrà scegliere in modo consapevole se firmare o meno il contratto.

La tariffa sulle carte emesse in Zona Euro è ragionevole, fermo restando che parliamo di un terminale pensato per chi riceve pochi pagamenti con carta (fino a 1.000-1.200 euro di transato elettronico la spesa complessiva è sostenibile).

Viene aggiunto uno 0,05 % se il cliente paga con una carta emessa fuori Zona Euro. Anche in questo caso è una tariffa ragionevole, e in ogni riguarda solo le attività che lavorano in zone turistiche o comunque molto frequentate da stranieri.

Alternative al POS mobile Nexi

In Italia sono disponibili altre soluzioni senza canone.

Riteniamo che al momento la migliore – sia per tariffa sia per praticità – è Axerve a Commissioni.

La spesa iniziale è più elevata (100 € per l’acquisto di uno smart POS Android) ma in seguito si pagherà unicamente la commissione dell’1 % sulle transazioni. Dal punto di vista economico è tra le soluzioni più interessanti per un range esteso di transato mensile.

Se si preferisce comunque un lettore di carte da collegare al telefono e gestire da app, una buona opzione è offerta dal POS SumUp Air.

Senza costi fissi, con spesa iniziale per acquisto del dispositivo (49 €) e un’unica commissione dell’1,95 %. Questa commissione lo rende adatto solo alle attività che ricevono pochi pagamenti con carta (esattamente come il lettore di carte di Nexi).

Terminale: specifiche, come funziona

Le condizioni tariffarie appena viste sono dedicate esclusivamente al lettore di carte per smartphone, noto semplicemente come POS mobile.

È un dispositivo leggero e compatto, comodo da trasportare e dunque da usare in mobilità (es. consegne a domicilio, attività itineranti).

Come funziona? L’utente deve associare tramite Bluetooth il dispositivo al proprio iPhone o telefono Android. Quest’ultimo deve essere collegato a internet per elaborare le transazioni tramite un’apposita app.

Una volta associati i due dispositivi, l’utente avvia l’applicazione, digita l’importo e conferma, poi il cliente avvicina la carta contactless al lettore oppure la inserisce per la lettura del chip.

Nel caso in cui sia necessario inserire il PIN della carta, il cliente potrà digitarlo sulla tastiera fisica del terminale. In pochi istanti la transazione viene eseguita.

È un dispositivo basilare che svolge funzione di lettura dati della carta e invio degli stessi all’applicazione installata sul telefono dell’esercente. È quest’ultima a compiere tutte le operazioni necessarie per l’elaborazione.

App Nexi POS: funzioni e recensioni

L’app Nexi POS è indispensabile affinché il lettore di carte possa ricevere pagamenti. È disponibile per smartphone con sistema operativo Android 6 o successivi, per iPhone con iOS 12 o successivi. Consigliamo di aggiornare il telefono sempre alla versione più recente di sistema operativo.

Stabilito il collegamento Bluetooth tra lettore di carte e cellulare, per accettare pagamenti con carta l’esercente dovrà avviare l’app e, in alternativa:

• Inserire manualmente l’importo
• Selezionare uno o più prodotti dal catalogo

La funzione catalogo è molto comoda perché consente di registrare i prodotti in vendita con tutti i dati necessari (nome e descrizione, immagine, importo). Selezionando più prodotti l’applicazione calcola automaticamente il totale.

Una volta elaborata la transazione, nella stessa app si potrà scegliere se inviare o meno la ricevuta digitale che attesti l’esito del pagamento. Confermando, l’esercente potrà inserire il numero di cellulare oppure l’indirizzo e-mail del cliente.

Inserimento manuale dell’importo.

Selezione prodotti da catalogo.

A proposito di ricevute, segnaliamo la mancata possibilità di selezionare i contatti dalla rubrica o di registrarli nell’applicazione stessa per velocizzare l’operazione di invio.

Nessuna stampante è al momento compatibile con il POS mobile di Nexi.

Una seconda applicazione che interessa gli utenti è Nexi Business. Permette di verificare lo storico delle transazioni – anche filtrando e ricercando per periodo, numero di carta, importo, ecc. – di eseguire storni e attivare i servizi opzionali (con costo aggiuntivo) offerti dal marchio.

Non è previsto canone per la funzione dei link di pagamento. Questa modalità è ideale per incassare con carta a distanza, ad esempio in caso ordini telefonici o via web con consegna a domicilio. Sarà addebitata la medesima commissione prevista per le transazioni con carta (vedi sopra), senza costi aggiuntivi.

Dopo aver visto le potenzialità delle applicazioni, per tornare alla realtà vale la pena dare uno sguardo alle recensioni degli utenti. Le testimonianze su App Store e Google Play non sono delle migliori. Sono tante, forse troppe, le opinioni negative presenti.

Secondo gli utenti, nonostante i regolari aggiornamenti continuano a presentarsi problemi nell’associazione tra lettore e telefono. Altri lamentano di essere costretti ripetutamente a effettuare il login, peraltro senza possibilità di riempimento automatico dei campi username e password. Insomma, nulla di buono per chi usa il POS mobile quotidianamente e più volte al giorno.

Prima di acquistare il dispositivo consigliamo di dare un’occhiata alle recensioni negli app store del proprio telefono e verificare se questi problemi siano stati o meno risolti da un successivo aggiornamento.

Come contattare l’assistenza clienti?

Il servizio di supporto si presenta bene, con reperibilità 24 ore su 24 e 7 giorni su 7. Manutenzione ed eventuale sostituzione del dispositivo non prevedono costi. Entrambi aspetti da non sottovalutare quando si tratta di un servizio business.

Per rispondere a dubbi e domande di tipo generico, ad esempio sul funzionamento o determinate procedure, si può consultare innanzitutto il manuale d’uso o ancor meglio la sezione FAQ, raggiungibile dal sito Nexi cliccando su Supporto. Qui è possibile digitare delle parole chiave per individuare rapidamente la domanda.

Se invece sorgono problemi tecnici che impediscono l’uso del POS o comunque un corretto funzionamento si può contattare il numero riportato all’interno della documentazione giunta con il dispositivo o ancora compilando il modulo di contatto online per essere ricontattati telefonicamente.

La nostra opinione

Quando si parla di lettori di carte per smartphone, il primo aspetto di cui tener conto non è la commissione bensì il corretto funzionamento dell’app, senza la quale non è possibile ricevere pagamenti con carta.

Nell’apposita sezione abbiamo visto che Nexi POS si presenta come un’applicazione basilare, con la comodità del catalogo prodotti. Fin qui tutto bene: la semplicità spesso un vantaggio.

Quel che invece preoccupa sono le ricorrenti segnalazioni di malfunzionamento da parte degli utenti. Si segnala difficoltà di associazione tra terminale e telefono, continui log-out che costringono a reinserire le credenziali.

Le tariffe sono in linea con altre soluzioni simili, tuttavia è necessaria maggiore chiarezza nella comunicazione dei costi fissi (vedi sezione Costi e commissioni).

La commissione sulle transazioni è poco più bassa del concorrente SumUp. Quest’ultimo però non comporta costi fissi e, ancor più importante, non presenta problemi di funzionamento.

Considerando l’aspetto tariffario, Nexi POS mobile è indicato a professionisti o piccole imprese che ricevono un basso volume mensile di pagamenti con carta, mentre è dispendioso se ogni mese si elaborano transazioni superiori a 1.000/1.200 euro.