myPOS e Axerve mettono in campo un’offerta POS particolarmente interessante per ditte individuali, liberi professionisti e piccole imprese.
Obiettivo di entrambe le aziende è offrire un servizio semplice sia nei costi che nel funzionamento.
Quale dei due marchi propone il POS più economico?
Nella presente recensione mettiamo a confronto costi e commissioni, terminali e facilità d’uso, pro e contro di entrambe le soluzioni.
Partiamo da una panoramica delle principali caratteristiche e proseguiamo con un’analisi delle spese in funzione del transato mensile di un’attività.
Confronto
In breve
Panoramica
Giudizio
In dettaglio
Costi e commissioni
Terminali POS
Servizi inclusi
Quale scegliere?
Panoramica su myPOS e Axerve
Da un lato la giovane myPOS con sede nel Regno Unito, dall’altro l’italiana Axerve nata dalla longeva esperienza e solidità del Gruppo Sella.
Entrambi i marchi propongono un’offerta POS senza canone, ma le differenze tra i due servizi sono notevoli.
Nella seguente tabella mostriamo i principali aspetti delle due offerte:
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---|---|---|---|
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||
Sede | Regno Unito 🇬🇧 | Italia 🇮🇹 | |
Canone | Senza canone | Senza canone | 17 - 22 € |
Commissioni | da 1,20 % a 2,85 % | 1 % | Gratis fino a 30.000 euro annui di transato
Al superamento si applica l’1% sul transato che eccede trentamila euro |
Tipo di terminale | POS Android con o senza stampante | POS Android con stampante | |
Servizi a valore aggiunto |
|
Su richiesta:
I servizi opzionali possono essere richiesti o attivati sulla piattaforma web Axerve |
|
Accredito |
Istantaneo su conto myPOS Fondi trasferibili su c/c esterno con bonifico a pagamento |
Su qualsiasi conto corrente in 1 giorno lavorativo, gratuito | |
Carte accettate |
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---|---|---|---|
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Sede | Regno Unito 🇬🇧 | Italia 🇮🇹 | |
Canone | Senza canone | Senza canone | 17 - 22 € |
Commissioni | da 1,20 % a 2,85 % | 1 % | Gratis fino a 30.000 euro annui di transato
Al superamento si applica l’1% sul transato che eccede trentamila euro |
Tipo di terminale | POS Android con o senza stampante | POS Android con stampante | |
Servizi a valore aggiunto |
|
Su richiesta:
I servizi opzionali possono essere richiesti o attivati sulla piattaforma web Axerve |
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Accredito |
Istantaneo su conto myPOS Fondi trasferibili su c/c esterno con bonifico a pagamento |
Su qualsiasi conto corrente in 1 giorno lavorativo, gratuito | |
Carte accettate |
Alcune osservazioni per sottolineare le differenze tra i due marchi:
Chiarezza e semplicità delle tariffe
Axerve propone piani tariffari semplici e trasparenti. L’utente avrà già in partenza un’idea chiara di quella che sarà la spesa mensile in funzione del transato della propria attività.
Non possiamo dire la stessa cosa per il concorrente myPOS: commissioni differenziate a seconda della carta, spese definite “non standard” che tuttavia si rivelano inevitabili e finiscono per influire notevolmente sulla spesa complessiva mensile.
Accredito incassi
La modalità di accredito degli incassi non deve essere sottovalutata:
Axerve esegue i pagamenti sul conto corrente dell’utente in un solo giorno lavorativo e senza alcun costo. L’esercente non dovrà preoccuparsi di aprire un conto dedicato, basterà bensì comunicare l’IBAN del c/c che già si utilizza per la propria attività.
Al contrario, myPOS accredita gli incassi sul conto esercente fornito dallo stesso istituto. L’utente dovrà in seguito trasferire i fondi su un conto corrente esterno tramite bonifico. Tale operazione presenta costi a nostro avviso elevati.
Carte accettate
Solo Axerve è abilitato alla ricezione dei pagamenti con carte Bancomat, ai quali si aggiungono Visa e Mastercard per completare la gamma dei principali circuiti.
L’assenza di Bancomat tra le carte accettate di myPOS non dovrebbe causare alcun disagio, poiché le carte di debito italiane sono sempre affiancate da un circuito internazionale.
Possiamo dire che sotto questo aspetto è proprio myPOS a prevalere sul concorrente. È compatibile con un numero maggiore di carte – anche quelle “secondarie” (es. JCB, UnionPay), utili soprattutto per gli esercenti che operano in città e aree turistiche del paese.
Giudizio
Aspetto | myPOS | Axerve |
---|---|---|
Prodotto | 3.9 | 4 |
Costi e commissioni |
3.6 | 4.7 |
Servizi a valore aggiunto |
4.2 | 3.7 |
Registrazione | 3.7 | 4.2 |
Trasparenza | 3.6 | 4.6 |
Assistenza clienti | 3.7 | 3.8 |
Voto finale | [3.78/5] | [4.16/5] |
Aspetto | myPOS | Axerve |
---|---|---|
Prodotto | 3.9 | 4 |
Costi e commissioni |
3.6 | 4.7 |
Servizi a valore aggiunto |
4.2 | 3.7 |
Registrazione | 3.7 | 4.2 |
Trasparenza | 3.6 | 4.6 |
Assistenza clienti | 3.7 | 3.8 |
Voto finale | [3.78/5] | [4.16/5] |
Prodotto
🟰
Entrambi i terminali funzionano in modo efficiente e intuitivo.
L’accredito istantaneo degli incassi può considerarsi un vantaggio di myPOS, tuttavia il rovescio della medaglia è l’obbligo di utilizzo del conto esercente (poco utile e costoso).
Apprezziamo invece la modalità di accredito adottata da Axerve: su qualsiasi conto corrente italiano in un giorno lavorativo.
Costi e commissioni
Axerve 🏆
Nessun dubbio sulla maggiore convenienza di Axerve… e non solo al confronto con myPOS.
Riteniamo che i piani Axerve POS Easy (A Commissioni, A Canone) siano al momento la migliore opzione per microattività, lavoratori autonomi, liberi professionisti e ditte individuali.
Non male la commissione di myPOS sulle carte più usate in Italia. Nonostante ciò, alcune commissioni cosiddette non-standard vanificano il vantaggio dell’assenza di canone.
Servizi a valore a aggiunto
myPOS 🏆
È l’unico campo in cui domina myPOS.
Mentre Axerve punta tutto su POS fisico e relativa elaborazione dei pagamenti con carta, il concorrente britannico fa sfoggio della sua gamma di servizi accessori inclusi nell’offerta.
Pagamenti a distanza e online sono utili ma basilari. Possono contribuire a generare qualche vendita extra mediante negozio online e servizi a domicilio.
Registrazione e trasparenza
Axerve 🏆
Il marchio italiano mostra i suoi vantaggi fin dall’inizio.
Per richiedere il POS Axerve si compila un modulo online. Suggeriamo di verificare che tutti i dati inseriti siano corretti, in modo da non rallentare la procedura. Ottimo il livello di comunicazione delle condizioni economiche.
myPOS si mostra un po’ ostico nella fase successiva all’invio della richiesta di attivazione. Numerose testimonianze lamentano controlli inutilmente lunghi che rischiano di scoraggiare l’utente e sospendere la richiesta.
Anche per quanto riguarda la trasparenza, con myPOS consigliamo di esaminare con attenzione tutte le voci di spesa. L’elenco completo è disponibile cliccando su una scritta minuscola all’interno della pagina Prezzi.
Confronto costi e commissioni
Scopriamo ora in dettaglio le principali voci spesa delle due soluzioni, quelle che influiranno sulla spesa complessiva mensile:
myPOS | Axerve a commissioni |
Axerve a canone |
|
---|---|---|---|
Prezzo POS |
|
100 € | Comodato d’uso gratuito |
Canone | Senza canone | Senza canone | 17 - 22 € |
Commissioni |
|
1 % | Senza commissioni su un transato annuo di 30.000 euro
Superata la soglia annua si applica una commissione dell’1% sulle transazioni eccedenti i trentamila |
Accredito incassi su conto corrente | 4 € a bonifico
Il trasferimento su c/c è opzionale; l’utente sceglie se e quando trasferire |
Gratis | Gratis |
Commissione in caso di inattività |
|
Non prevista | Non prevista |
myPOS | Axerve a commissioni |
Axerve a canone |
|
---|---|---|---|
Prezzo POS |
|
100 € | Comodato d’uso gratuito |
Canone | Senza canone | Senza canone | 17 - 22 € |
Commissioni |
|
1 % | Senza commissioni su un transato annuo di 30.000 euro
Superata la soglia annua si applica una commissione dell’1% sulle transazioni eccedenti i trentamila |
Accredito incassi su conto corrente | 4 € a bonifico
Il trasferimento su c/c è opzionale; l’utente sceglie se e quando trasferire |
Gratis | Gratis |
Commissione in caso di inattività |
|
Non prevista | Non prevista |
Andiamo per punti:
Acquisto POS
Mentre l’offerta Easy a canone di Axerve fornisce il dispositivo in comodato d’uso (da restituire in caso di disdetta), i piani senza canone di entrambi i marchi implicano una spesa iniziale una tantum per l’acquisto dei rispettivi terminali.
Con myPOS l’utente può scegliere tra un dispositivo economico ma basilare e uno smartPOS decisamente più costoso.
Chi sottoscrive l’offerta Axerve a Commissioni acquisterà un POS Android con SIM dati integrata e traffico incluso.Ottimo rapporto qualità-prezzo, tuttavia viene meno la scelta. Al costo del terminale si aggiunge l’imposta di bollo di sedici euro.
Commissioni sulle transazioni
Basta uno sguardo alla tabella per capire che l’offerta POS Easy a Commissioni di Axerve è più conveniente. Applica una sola tariffa a tutte le carte accettate.
Si tratta di una commissione (1 %) decisamente vantaggiosa se pensiamo che non vi sono ulteriori costi ricorrenti. L’unica spesa per l’esercente sarà dunque l’1 % degli importi incassati tramite POS.
Non si può dire lo stesso per il concorrente myPOS. Innanzitutto, la sua tariffa “base” – quella applicata alle carte per privati emesse in Europa – è più elevata (+0,20%) rispetto a quella di Axerve a Commissioni. Inoltre, tutte le altre carte prevedono tariffe ancor più onerose.
Per quanto riguarda Axerve a Canone, infine, non è prevista nessuna commissione su un transato annuo di 30.000 euro. Al superamento si applica l’1% solo sulla parte che eccede la suddetta soglia. Anche in questo caso rimane un’opzione economica.
Più avanti faremo ulteriore chiarezza nella sezione dedicata alle previsioni di spesa mensile.
Spese non ricorrenti
Ci sono voci di spesa che influiscono negativamente sui costi complessivi del servizio. Parliamo in particolare della commissione sul bonifico di myPOS.
Mentre i piani tariffari Axerve sono pensati per essere trasparenti e poco impegnativi dal punto di vista economico, con myPOS occorre prestare maggiore attenzione.
Nella prima sezione del presente confronto abbiamo accennato alla particolare modalità di accredito degli incassi di myPOS: gli importi finiscono sul conto del marchio e l’utente dovrà poi trasferirli tramite bonifico su un conto corrente esterno.
Ogni bonifico dal conto myPOS costa 4 euro. Una commissione semplicemente insostenibile. Unico modo per contenere la spesa complessiva mensile è limitare il numero di trasferimenti su conto corrente. Viene meno, dunque, il vantaggio sbandierato dell’accredito istantaneo degli incassi.
Previsioni di spesa mensile
Cerchiamo ora di capire in termini pratici quanto spenderemo ogni mese con myPOS, Axerve a Commissioni e Axerve a Canone.
I costi variabili di myPOS (commissioni differenziate, numero di bonifici per trasferimento su c/c) consentono di stabilire solo in modo approssimativo la spesa mensile complessiva.
Transato mensile |
myPOS* | Axerve a commissioni |
Axerve a canone** |
---|---|---|---|
0 € | 0 € | 0 € | 17,00 € |
500 € | 6,00 € | 5,00 € | 17,00 € |
1.000 € | 12,00 € | 10,00 € | 22,00 € |
1.500 € | 18,00 € | 15,00 € | 22,00 € |
2.000 € | 24,00 € | 20,00 € | 22,00 € |
2.300 € | 27,60 € | 23,00 € | 22,00 € |
2.500 € | 30,00 € | 25,00 € | 22,00 € |
3.000 € | 36,00 € | 30,00 € | 27,00 € |
3.500 € | 42,00 € | 35,00 € | 32,00 € |
4.000 € | 48,00 € | 40,00 € | 37,00 € |
5.000 € | 60,00 € | 50,00 € | 47,00 € |
Transato mensile |
myPOS* | Axerve a commissioni |
Axerve a canone** |
---|---|---|---|
0 € | 0 € | 0 € | 17,00 € |
500 € | 6,00 € | 5,00 € | 17,00 € |
1.000 € | 12,00 € | 10,00 € | 22,00 € |
1.500 € | 18,00 € | 15,00 € | 22,00 € |
2.000 € | 24,00 € | 20,00 € | 22,00 € |
2.300 € | 27,60 € | 23,00 € | 22,00 € |
2.500 € | 30,00 € | 25,00 € | 22,00 € |
3.000 € | 36,00 € | 30,00 € | 27,00 € |
3.500 € | 42,00 € | 35,00 € | 32,00 € |
4.000 € | 48,00 € | 40,00 € | 37,00 € |
5.000 € | 60,00 € | 50,00 € | 47,00 € |
*Per il calcolo della spesa myPOS abbiamo considerato unicamente la commissione su carte per privati emesse in SEE (1,2%). Inoltre, gli importi in tabella relativi alla spesa myPOS non includono il costo di trasferimento su c/c (4 € per ogni operazione di trasferimento).
**Per Axerve a Canone, supponendo si tratti di transato medio mensile, abbiamo applicato la commissione dell’1% sulle soglie di transato superiori a 2.500 euro.
In tabella abbiamo evidenziato in verde il POS più economico a seconda del transato mensile. Quel che emerge è abbastanza chiaro:
- Axerve a Commissioni è la scelta migliore per un importo di transazioni da zero a 2.000/2.100 euro mensili
- Axerve a Canone diventa l’alternativa più conveniente a partire da 2.200 euro mensili di pagamenti con carta
L’opzione di Axerve a canone mensile presuppone tuttavia che le entrate elettroniche mensili siano costanti. In caso contrario meglio puntare sul piano a commissioni.
Per il concorrente myPOS, come accennato prima, abbiamo aggiunto il fastidioso costo del bonifico. Maggiori saranno le entrate, più numerosi saranno presumibilmente i trasferimenti verso conto corrente e di conseguenza le spese da sostenere.
Anche limitando il numero di bonifici, myPOS risulta essere l’opzione meno vantaggiosa.
Differenze tra terminali
Passiamo ora alla parte pratica:
- Che tipo di terminale viene fornito?
- È facile da usare?
- Posso ricevere pagamenti in mobilità?
Di seguito un riepilogo delle principali caratteristiche dei dispositivi:
myPOS | Axerve | |
---|---|---|
Tipo |
|
POS Android con stampante |
Modalità pagamento |
|
|
Funziona in mobilità? | Sì | Sì |
Connettività | 4G, WiFi, Bluetooth (SIM dati con traffico incluso) |
4G, WiFi, Bluetooth (SIM dati con traffico incluso) |
Ricevute |
|
Cartacee |
myPOS | Axerve | |
---|---|---|
Tipo |
|
POS Android con stampante |
Modalità pagamento |
|
|
Funziona in mobilità? | Sì | Sì |
Connettività | 4G, WiFi, Bluetooth (SIM dati con traffico incluso) |
4G, WiFi, Bluetooth (SIM dati con traffico incluso) |
Ricevute |
|
Cartacee |
L’offerta myPOS prevede l’acquisto del terminale. L’utente può scegliere tra un POS economico (Go) e uno smart (Ultra).
Il terminale più economico presenta funzioni basilari, una tastiera fisica e un display di piccole dimensioni.
Abbiamo provato il dispositivo e le nostre impressioni sono tendenzialmente positive pur avendo rinvenuto qualche elemento poco entusiasmante (scarso contrasto delle scritte sul display, uso del menù poco intuitivo). Per poche decine di euro riteniamo abbia comunque un ottimo rapporto qualità-prezzo.
Oltre le dimensioni, del modello Go va sottolineato anche il peso: meno di 200 grammi. Va da sé che peso e misure rendono questo dispositivo particolarmente adatto all’uso in mobilità, ad esempio per le consegne a domicilio.

myPOS Go
Diverso è il modello Ultra di myPOS nonché i terminali smart forniti da Axerve. Si tratta infatti di POS Android.
Il famoso sistema operativo non solo rende questi terminali “intelligenti”, ma di fatto mette tra le mani degli esercenti un terminale dall’aspetto familiare. Basterà conoscere quale applicazione avvia per ricevere pagamenti con carta, controllare le transazioni e così via.
L’uso è dunque molto semplice. La loro batteria è di lunga durata e sono muniti di stampante integrata per le ricevute cartacee.

myPOS Ultra

POS Easy Axerve
Axerve fornisce dispositivi di ultima generazione realizzati da PAX, tra i maggiori produttori del momento.
Anche in questo caso abbiamo eseguito test sui dispositivi di entrambi i marchi. Il giudizio è senza dubbi positivo.
Sono più ingombranti e più pesanti rispetto al basilare dispositivo Go di myPOS. Si prestano meglio per l’uso in sede, tuttavia sono anch’essi muniti di SIM dati integrata e permettono di ricevere pagamenti con carta ovunque.
Se sono simili nell’uso, myPOS Ultra e il POS Axerve sono visibilmente diversi nel prezzo: Ultra costa 249 € mentre il terminale di Axerve solo 100 €.
Servizi a valore aggiunto
Insieme alla varietà di carte accettate, quello dei servizi a valore aggiunto è l’altro ambito in cui myPOS prevale su Axerve.
Il marchio italiano non include particolari funzionalità extra, mentre myPOS si serve proprio degli strumenti accessori per conquistare utenti.
Tra gli strumenti inclusi in myPOS compaiono:
- Pagamenti a distanza
- Pagamenti online
- E-commerce
- Ricariche telefoniche

Checkout del negozio online myPOS
I suddetti servizi sono in effetti utili in alcuni casi specifici. Ad esempio, il pagamento a distanza tramite link (pay by link) può essere di aiuto ad attività che ricevono ordini telefonici per consegna a domicilio.
Trattasi però di strumenti basilari. Non aspettatevi di costruire un negozio online personalizzato né di disporre di una gestione avanzata dei pagamenti a distanza. Tutto è pensato per utenti con esigenze di base.
Anche Axerve offre i pagamenti a distanza, tuttavia sono opzionali e richiedono un’attivazione separata. L’utente potrà attivare i servizi opzionali del marchio dalla piattaforma web (Dashboard) che permette, tra le altre cose, di monitorare le transazioni POS e scaricare le fatture.
Quale scegliere? La nostra opinione
Entrambe le soluzioni sono pensate e destinate a piccole e medie attività. Si presuppone, in quest’ottica, che l’aspetto economico dell’offerta è determinante per la scelta finale.
Se avete dato un’occhiata alla sezione Confronto costi della presente recensione, la risposta arriva da sé. Axerve mette sul piatto l’offerta POS più economica.
Nessun canone, commissione vantaggiosa, trasparenza e ottimo rapporto qualità-prezzo per l’acquisto del dispositivo sono tra i punti di forza dell’offerta Easy a Commissioni.
A dire il vero, anche la commissione myPOS sulle carte per privati europee può essere considerata ragionevole. Eppure sono i costi cosiddetti non-standard ad annullare la convenienza dell’offerta.
Consigliamo l’offerta Axerve rispetto a quella myPOS, se non in casi specifici: necessità di accesso istantaneo alle transazioni (accettando però le spese gravose di bonifici e prelievi da conto myPOS), necessità di ricevere pagamenti con carta in altri paesi dell’Unione Europea.