Parrucchieri, barbieri e centri estetici offrono ai loro clienti una varietà di servizi con prezzi che partono da poche decine di euro fino a raggiungerne diverse centinaia. In un simile contesto il POS non è un semplice obbligo bensì una necessità.

Un salone di beauty ha tuttavia esigenze diverse da quelle di un esercizio commericale di vendita al dettaglio, dove il flusso di entrate elettroniche è costante e intenso. Hairstylist e simili dovrebbero optare per una soluzione adeguata alla loro attività.

Per evitare inutili spese è fondamentale scegliere la soluzione attraverso la valutazione di costi fissi e variabili. Non è complicato, basta infatti conoscere o quantomeno fare una stima del volume medio mensile di pagamenti con carta che si ricevono nel proprio salone, o in alternativa iniziare con un terminale poco impegnativo.

Nel presente articolo esaminiamo le opzioni disponibili per capire qual è il miglior POS per parrucchieri, barbieri, estetiste e saloni di bellezza.

POS Caratteristiche Link
Axerve a
commissioni
Pax A910
  • Portatile con stampante
  • Prezzo di acquisto: 100 €
  • Senza canone
  • Commissione: 1 %
Axerve
a canone
Pax A910
  • Portatile con stampante
  • Canone mensile: 17 - 22 €
  • Senza commissioni
SumUpSumUp Air e Solo
  • Prezzo: 39 €–139 €
  • Con o senza stampante
  • Senza canone
  • Commissione: 1,95 %
Revolut
Reader
Revolut Reader
  • Lettore per smartphone
  • Prezzo di acquisto: 49 €
  • Senza canone
  • Commissione: 1 % + 0,20 €
myPOSmyPOS Go 2
  • Portatile con o senza stampante
  • Prezzo d’acquisto: 39 €–249 €
  • Senza canone
  • Commissione: 1,20 % + 0,05 €
POS Caratteristiche Link
Axerve a
commissioni
Pax A910
  • Portatile con stampante
  • Prezzo di acquisto: 100 €
  • Senza canone
  • Commissione: 1 %
Axerve
a canone
Pax A910
  • Portatile con stampante
  • Canone mensile: 17 - 22 €
  • Senza commissioni
SumUpSumUp Air e Solo
  • Prezzo: 39 €–139 €
  • Con o senza stampante
  • Senza canone
  • Commissione: 1,95 %
Revolut
Reader
Revolut Reader
  • Lettore per smartphone
  • Prezzo di acquisto: 49 €
  • Senza canone
  • Commissione: 1 % + 0,20 €
myPOS GomyPOS Go 2
  • Portatile con o senza stampante
  • Prezzo: 39 €–249 €
  • Senza canone
  • Commissione: 1,20 % + 0,05 €

Di seguito proponiamo un confronto degli aspetti più importanti dei servizi: costi e commissioni, caratteristiche e differenze tra i dispositivi forniti, modalità e tempi di accredito degli incassi.

Nelle conclusioni proviamo a indicare la migliore opzione a seconda delle diverse esigenze.

Confronto costi e commissioni

Per stabilire qual è il POS più economico dobbiamo considerare sia le tariffe previste dal servizio (costi fissi, variabili e una tantum) sia la somma complessiva di pagamenti con carta ricevuti in un mese o in un anno.

Riportiamo in tabella le voci di spesa da prendere in considerazione, proseguiamo poi con qualche commento e osservazione:

Acquisto Canone Commissioni Altri costi
Axerve a Commissioni 100 € 1 %
Axerve a Canone
  • Transato fino a 10.000 €/anno: 17 €
  • Transato fino a 30.000 €/anno: 22 €
Commissione 1 % su transato eccedente 30.000 €/anno
SumUp
  • Air: 39 €
  • Solo: 79 €
  • Solo + stampante: 139 €
1,95 %
Revolut 49 € 1 % + 0,20 €
myPOS
  • Go: 39 €
  • Go Combo: 189 €
  • Pro: 249 €
1,20 % + 0,05 € 3 € per trasferire gli incassi su c/c

A eccezione di Axerve a Canone, tutte le offerte prevedono l’acquisto del terminale (spesa una tantum). Questa spesa iniziale permetterà tuttavia di non avere costi fissi mensili (canone).

I prezzi di acquisto dei POS qui messi a confronto variano da un minimo di 39 € a un massimo di 249 €. Tra un prezzo e l’altro passano naturalmente differenze sostanziali, che elenchiamo più avanti. Non è detto che a un parrucchiere, barbiere o estetista serva il dispositivo più costoso, anzi.

Il piano Axerve a Canone è l’unico che prevede un costo fisso mensile, ma in questo caso non è prevista la spesa iniziale per l’acquisto del terminale. Il canone è pari a 17 € al mese se volume di pagamenti ricevuto in un anno si ferma a 10.000 euro; è pari a 22 € se il transato supera la sopraindicata soglia di entrate annue con POS. Non ci sono commissioni fino a 30.000 euro annui di transato, mentre sulla parte eccedente i trentamila si applica una commissione dell’1%.

Se il modello tariffario di Axerve a Canone appare complicato, riassumiamo affermando semplicemente che è tra i più convenienti se si ricevono pagamenti con carta regolarmente, a partire da 2.000 euro mensili.

Al di sotto di questa soglia meglio optare per un POS senza canone, anche se è previsto l’acquisto del dispositivo.

Tra le soluzioni senza costo fisso la migliore è Axerve a Commissioni, che addebita solo l’1 % sulle transazioni. Presenta un piano tariffario estremamente semplice.

Anche Revolut Reader propone una tariffa economica sulle carte europee di tipo personale (1 % + 0,20 €) tuttavia l’accesso al servizio è più complicato: prima è necessario aprire un conto Revolut Business, successivamente si potrà procedere alla richiesta del lettore di carte.

SumUp applica una commissione elevata (1,95 %) ma in alcuni casi è comunque una scelta saggia. Il suo dispositivo più economico costa 39 €, offre molteplici funzionalirà aggiuntive e permette di contenere la spesa se il transato mensile non supera i 1.000 euro.

Discorso più complesso per myPOS, con alcuni costi “extra” da tenere d’occhio. La tariffa sulle carte europee per privati è ragionevole (1,20 % + 0,05 €), molto meno è la commissione sui bonifici per trasferire gli incassi sul proprio conto corrente. Ogni operazione costa 3 €, ergo bisogna fare molta attenzione a limitare i trasferimenti. Più avanti, nella sezione dedicata agli accrediti, vedremo invece il suo principale vantaggio.

Differenze tra i tipi di terminale POS

A seconda del modo in cui si svolge la propria attività potrebbero essere rilevanti anche le caratteristiche del dispositivo.

Sono significative le differenze tra alcuni dei terminali messi a confronto. Riassumiamo le caratteristiche nella seguente tabella, dove distinguiamo i terminali autonomi (non necessitano di collegamento ad altri dispositivi) e lettori per smartphone (funzionano solo se collegati a un telefono).

Entrambi i tipi possono poi disporre o meno di una stampante per ricevute cartacee. La stampante può essere integrata o separata dal terminale.

Alcuni marchi offrono un unico terminale, altri permettono di scegliere tra diversi tipi:

POS Autonomo Per smartphone Stampante
Axerve Integrata
SumUp Solo Air Opzionale con Solo
Revolut
myPOS Go, Pro Integrata con Pro, opzionale con Go
POS Autonomo Per smartphone Stampante
Axerve Integrata
SumUp Solo Air Opzionale con Solo
Revolut
myPOS Go, Pro Integrata con Pro, opzionale con Go

Due piani tariffari diversi ma un unico terminale per Axerve, che mette in campo uno POS smart con sistema operativo Android (a seconda del piano si acquista o è concesso in comodato d’uso).

Ha un ampio touchscreen e il funzionamento è pressoché identico a quello di un tablet o uno smartphone: si avvia l’apposita app, si digita l’importo e si conferma. Ulteriori applicazioni sono presenti o possono essere aggiunte per estendere le funzionalità del dispositivo.

Il POS portatile Pax A910 integra una stampante di ricevute cartacee

POS Android fornito da Axerve.

Il POS Axerve è munito di SIM dati multioperatore (con traffico incluso nell’offerta) e di stampante integrata per ricevute cartacee. La stampa della ricevuta parte automaticamente al termine del pagamento.

Diverse possibilità di scelta con SumUp: un lettore di carte per smartphone (Air), un POS portatile autonomo (Solo) disponibile con o senza stampante.

Air necessita di essere collegato via Bluetooth a un telefono o tablet iOS o Android, dal quale di gestisce attraverso un’applicazione dedicata.

Solo è autonomo grazie alla SIM dati inclusa, e scegliendo la versione con stampante si potrà comunque beneficiare di un dispositivo leggero e pratico da usare; la stampante è infatti un modulo separato, da aggiungere all’occorrenza.

Revolut Reader, SumUp Air e Solo

In ordine: Revolut Reader, SumUp Air, SumUp Solo con stampante.

Revolut Reader è anch’esso un lettore di carte per smartphone. Non offre stampanti compatibili. Questa soluzione (insieme al lettore Air di SumUp) permette di inviare ricevute digitali via SMS o e-mail.

myPOS Go 2 ha dimensioni compatte ma non ha stampante, il modello Pro è più ingombrante

Terminali myPOS: Go (a sinistra), Pro (a destra).

Scelta tra diversi terminali per myPOS, il cui dispositivo più economico (Go) si presenta leggero, compatto e autonomo grazie alla scheda dati integrata. Il Go è disponibile anche con stampante (dispositivo separato); in questo caso prende il nome di Go Combo.

myPOS Pro è invece il terminale smart della gamma, basato su Android e con funzionamento simile a quello di telefoni e tablet. È munito di stampante integrata.

Dove vengono accreditati gli incassi?

L’accredito degli incassi è un aspetto da non sottovalutare nell’ambito di un’offerta POS, soprattutto per quelle attività che richiedono fondi disponibili in breve tempo per il pagamento di stipendi e fornitori.

Barbieri, estetiste ed hairstylist offrono sì un servizio basato su esperienza e professionalità, ma lo fanno attraverso l’uso di prodotti e attrezzi soggetto a consumo o usura, motivo per cui i pagamenti sono all’ordine del giorno. Insomma, è fondamentale avere sempre abbastanza denaro sul conto corrente della propria attività.

Quale soluzione accredita gli incassi più velocemente?

Terminale Modalità di accredito
Axerve In un giorno lavorativo su qualsiasi conto corrente
SumUp In 2 giorni lavorativi su qualsiasi conto corrente o in 1 giorno (incluso weekend) su conto SumUp
Revolut In un giorno lavorativo su conto Revolut Business
myPOS Accredito istantaneo su conto myPOS
Terminale Modalità di accredito
Axerve In un giorno lavorativo su qualsiasi conto corrente
SumUp In 2 giorni lavorativi su qualsiasi conto corrente o in 1 giorno (incluso weekend) su conto SumUp
Revolut In un giorno lavorativo su conto Revolut Business
myPOS Accredito istantaneo su conto myPOS

Senza dubbio è myPOS, giacché accredita istantaneamente le transazioni elaborate, ma attenzione: gli incassi finiscono sul conto myPOS e l’utente dovrà trasferirli su conto corrente attraverso un bonifico dal costo di 3 euro. Una commissione fin troppo elevata che fa perdere la convenienza delle tariffe sul transato, tuttavia le attività che ricevono molti pagamenti in contanti hanno la possibilità di ridurre al minimo il numero di trasferimenti mensili.

Veloce è anche l’accredito di SumUp su conto business dello stesso marchio, opzionale ma gratuito. Si attiva rapidamente e permette di ricevere gli incassi in un solo giorno, anche nel fine settimana (le transazioni di venerdì saranno quindi accreditate il sabato, e quelle di sabato saranno accreditate la domenica).

Dal conto SumUp si possono eseguire bonifici gratuiti per pagare fornitori o per trasferire i fondi su un conto corrente. In alternativa si può scegliere l’accredito diretto su conto corrente in 2 giorni lavorativi.

Un giorno lavorativo è richiesto da Axerve. L’accredito avviene su qualsiasi conto corrente (purché legato all’attività per la quale si attiva il POS).

Per quanto riguarda Revolut, abbiamo anticipato che richiede l’apertura del suo conto business ancor prima di poter acquistare il terminale. Va da sé che il versamento degli incassi avviene proprio su conto Revolut Business, in un giorno lavorativo. Da qui è possibile inviarli a qualsiasi altro conto corrente tramite bonifico senza commissioni.

Quale scegliere? La nostra opinione

Proviamo ora a mettere insieme tutte le caratteristiche per capire qual è il miglior POS per parrucchieri a seconda delle esigenze.

La priorità spetta alle condizioni economiche. A partire da un transato elettronico mensile di 2.000 euro consigliamo di puntare su Axerve a Canone, che peraltro fornisce un buon POS Android in comodato d’uso, munito di stampante e SIM inclusa. Può essere usato ovunque, in negozio e in mobilità, dunque si adatta anche alle prestazioni offerte a domicilio.

Un ottimo compromesso qualità-prezzo anche nel caso di Axerve a Commissioni. Un’ottima tariffa sulle transazioni e nessun costo mensile, perfetto per un transato da 0 a 2.000 euro al mese. Il terminale Android deve essere acquistato, ma il suo prezzo è ragionevole considerate le caratteristiche.

Se si ricevono pochi pagamenti con carta, indicativamente da 0 a 1.000 euro al mese, SumUp può essere un’opzione molto pratica, sia per facilità di attivazione dell’offerta sia perché include un sistema gratuito di fatturazione elettronica, un negozio online basic (utile a chi vende anche cosmetici e prodotti per la cura di capelli e/o barba) e creazione di buoni regalo.

Chi ha pazienza può optare invece per il Revolut Reader, con ottime commissioni ma una procedura più complessa per l’attivazione. È obbligatorio comunicare anche un indirizzo web per attestare la presenza online dell’attività (sito web, pagina social, ecc.)

Nel caso in cui si possa fare a meno di accrediti frequenti su conto corrente, anche myPOS può essere un’opzione interessante.