Voto(3.9/5)
Soluzione completa per ricevere pagamenti, ma non mancano disservizi
Viva.com (prima Viva Wallet) offre soluzioni per la vendita in presenza, a distanza e su e-commerce. Le tariffe sono adatte a determinati tipi di attività. Occorre prestare attenzione alle pecche del servizio.
  • Pro: Scelta tra diversi tipi di POS. Varietà di servizi per vendere in presenza e online. Commissioni ragionevoli per micro-attività con un basso transato elettronico.

  • Contro: Il prezzo d’acquisto dei terminali è elevato rispetto alla concorrenza. Sospensioni improvvise del conto. L’attivazione richiede lunghi tempi di attesa. Qualità dell’assistenza da migliorare. Problemi con pagamenti PagoBancomat.

Panoramica

Viva Payments fornisce a piccole e medie imprese servizi per ricevere pagamenti con carta, sia in negozio che online.

Attraverso il suo marchio Viva.com (prima noto come Viva Wallet), opera in Europa e nel Regno Unito sotto la vigilanza della Banca di Grecia.

Si distingue per la varietà di terminali e servizi nonché per le soluzioni dedicate a settori specifici: taxi, ristoranti e bar, retail, self service, e-commerce.

Carte accettate

VisaV PayMastercardMaestroDiners ClubAmerican ExpressUnionPayJCBDiscoverApple PayGoogle Pay

Gli utenti possono scegliere altresì di aprire un conto aziendale con IBAN per ricevere e inviare bonifici. Non si tratta però di un conto bancario, dunque sconsigliamo di optare per questa soluzione. Non sono rare le sospensioni del conto.

Tra i servizi offerti compare anche l’emissione di carte aziendali, sia virtuali che fisiche.

Insomma, Viva.com si presenta come una soluzione all-in-one per ricevere pagamenti, pagare e gestire le spese aziendali. Meglio partire gradualmente anziché fare pieno affidamento a tutti i servizi del marchio.

Giudizio

Prodotto

Discreto (3.7/5)

Sulla carta è un buon prodotto per piccole attività, mentre l’esperienza degli utenti sembra andare nella direzione opposta. I dispositivi sono di qualità ma si segnalano diversi problemi con l’elaborazione dei pagamenti PagoBancomat.

Qualche utente afferma di aver ricevuto POS usati e non funzionanti. Altro problema ricorrente è la sospensione degli account per motivi ignoti; circostanza che causa peraltro l’interruzione del servizio e la liquidazione delle transazioni già elaborate.

Costi e commissioni

Discreto (3.9/5)

Partiamo dal prezzo dei dispositivi. Nonostante la varietà di modelli e di prezzi, riteniamo che vi siano alternative più economiche. Ad esempio, il PAX A920Pro viene venduto a 299 € mentre il concorrente Axerve lo propone a 100 €.

Per quanto riguarda le commissioni, sono adatte ad attività con un transato mensile basso. Sconsigliamo Viva.com se si elaborano transazioni per più di 1.500 euro al mese.

Nel complesso, le tariffe sulle transazioni sono ragionevoli ma non le migliori. Ancora una volta, il concorrente menzionato sopra propone tariffe migliori.

Servizi a valore a aggiunto

Buono (4.2/5)

L’aspetto più interessante di questo marchio riguarda la gamma di servizi offerti. È specializzato, oltre che per la ricezione di pagamenti in presenza (POS fisico), anche per le transazioni online.

Gateway da implementare nei siti ecommerce, terminali unattended, sistemi di vendita omnichannel. Indubbiamente è una soluzione da considerare quando si impiegano diversi canali di vendita (in questo caso, però, meglio optare per uno dei piani con canone).

Registrazione

Discreto (4/5)

La procedura di registrazione in sé è quella standard, con compilazione di dati anagrafici e aziendali. La verifica dell’account può essere effettuata rapidamente tramite SPID o CIE.

Suggeriamo di tenere a portata di mano anche i documenti d’identità di eventuali soci o azionisti.

Detto ciò, ancora una volta dobbiamo guardare alle opinioni di chi ha avuto esperienza diretta con la piattaforma. Secondo alcuni utenti, i tempi di attivazione sarebbero più lunghi rispetto a quelli annunciati, con richieste di documentazione aggiuntiva e, soprattutto, comunicazione poco fluida con il servizio clienti.

Trasparenza

Discreto (3.9/5)

Propone una commissione fissa sulle carte europee per privati, motivo per cui permette ai negozianti di stimare le spese in base al proprio transato medio.

Sulle carte commerciali si applica invece il modello tariffario Interchange++, più complesso e variabile.

Solo in fondo alla pagina dedicata alle tariffe troviamo le condizioni economiche dei diversi piani di abbonamento. Il piano chiamato Zero non vi è canone mensile, tuttavia è previsto un addebito mensile minimo anche in assenza di transazioni. A nostro avviso, tali condizioni dovrebbero essere messe in evidenza ancor prima delle tariffe sul transato.

Assistenza clienti

Da migliorare (3.5/5)

Questo è decisamente il reparto che più lascia a desiderare, stando alle testimonianze degli utenti Viva Wallet.

I disservizi segnalati nei paragrafi precedenti sono resi ancor più problematici a causa di una scarsa qualità dell’assistenza.

Lunghe attese per ottenere risposta sia in caso di problemi tecnici che di questioni commerciali, tanto da rallentare anche l’attivazione del servizio. L’inefficienza diventa ancor più spinosa in caso di sospensione del conto.

Alternative a Viva.com

Se gli aspetti negativi dell’offerta Viva Wallet mettono in guardia, in Italia è possibile affidarsi ad alcune valide alternative.

Abbiamo selezionato le offerte che presentano elementi in comune con l’offerta di VivaWallet, soprattutto in tema tariffario (senza costi fissi mensili, per piccole attività).

Diamo un’occhiata alle alternative:

Soluzione Caratteristiche
Axerve a CommissioniPax A910
  • Senza canone
  • Commissione 1 %
  • Prezzo POS 100 €

Vedi recensione
Axerve

SumUpSumUp Solo Lite
  • Facile da usare, richiesta rapida
  • Senza canone
  • Prezzo POS da 39 € a 139 €
  • Commissione 1,95 %
  • Altri servizi inclusi

Vedi recensione
SumUp

myPOSmyPOS Go 2
  • Senza canone
  • Commissione 1,20 %
  • Accrediti istantanei su conto myPOS

Vedi recensione
myPOS

Soluzione Caratteristiche
Axerve a CommissioniPax A910
  • Senza canone
  • Commissione 1 %
  • Prezzo POS 100 €

Vedi recensione
Axerve

SumUpSumUp Solo Lite
  • Facile da usare, richiesta rapida
  • Senza canone
  • Prezzo POS da 39 € a 139 €
  • Commissione 1,95 %
  • Altri servizi inclusi

Vedi recensione
SumUp

myPOSmyPOS Go 2
  • Senza canone
  • Commissione 1,20 %
  • Accrediti istantanei su conto myPOS

Vedi recensione
myPOS

La nostra opzione preferità è ormai da diversi anni Axerve a Commissioni. Senza canone e commissione all’1 % su tutte le carte accettate. Peraltro facciamo notare che il prezzo di acquisto del PAX A920Pro è di gran lunga inferiore con Axerve: si risparmiano 199 € rispetto al prezzo di Viva.

SumUp presenta una commissione maggiore sulle transazioni, tuttavia si attiva rapidamente, raramente crea problemi con la registrazione (al contrario di Viva) e gli utenti si mostra perlopiù soddisfatti del servizio.

Infine myPOS con i suoi accrediti istantanei. Le somme ricevute tramite terminale vengono liquidate in pochi istanti sul conto online dello stesso marchio. L’utente dovrà traferirli con bonifico sul proprio conto corrente, ma occorre prestare attenzione alle commissioni sul trasferimento (rimandiamo alla recensione menzionata in tabella).

Costi e commissioni

Sono presenti diversi piani di abbonamento, tuttavia nel presente articolo prendiamo in considerazione unicamente il piano denominato Zero, senza canone, rivolto a microattività.

Viva Wallet prevede una spesa iniziale per l’acquisto di un terminale a scelta, in seguito si applicheranno commissione sulle transazioni elaborate.

Di seguito le condizioni principali del servizio:

Viva Wallet Costo
Prezzo POS
  • Mini Reader: 49 €
  • Ciontek CS30PRO: 199 €
  • Ciontek CS50C: 239 €
  • PAX A920Pro: 299 €
Addebito minimo mensile (piano Zero)
4,99 €
PagoBancomat
1,09 %
Visa, Mastercard, Maestro, Diners, Discover
1,69 %
Chargeback 20 €
Viva Wallet Costo
Prezzo POS
  • Mini Reader: 49 €
  • Ciontek CS30PRO: 199 €
  • Ciontek CS50C: 239 €
  • PAX A920Pro: 299 €
Addebito minimo mensile (piano Zero)
4,99 €
PagoBancomat
1,09 %
Visa, Mastercard, Maestro, Diners, Discover
1,69 %
Chargeback 20 €

Acquistando il terminale, il cui prezzo varia in base al dispositivo scelto, si evita il pagamento del canone mensile.

Come già indicato nel nostro giudizio, riteniamo che i prezzi di acquisto dei terminali siano più alti rispetto ai concorrenti.

Le commissioni sul transato sono ragionevoli – ma solo per piccole attività che elaborano un modesto volume di transazioni mensili. Se il transato medio mensile è superiore a 1.500 euro consigliamo di virare su altre opzioni.

Più interessante è invece per le attività che elaborano pochi pagamenti con carta. Detto ciò, anche in assenza di transazioni sarà applicato un costo mensile minimo di 4,99 euro.

Conto business e carta aziendale

Il conto offre IBAN europeo, dunque può essere usato anche per ricevere ed inviare bonifici.

È pensato per essere il centro di controllo di tutti i servizi del brand: si potranno visualizzare i pagamenti ricevuti, gli eventuali storni, i bonifici in entrata e in uscita e le statistiche.

Insieme al conto Viva Wallet viene fornita una carta di debito aziendale, cioè un “bancomat” collegato direttamente al conto Viva Wallet.

La carta può essere usata per pagare in negozio, effettuare pagamenti online, prelevare contanti dagli sportelli automatici in Italia e all’estero.

Viva Wallet fornisce una carta di debito aziendale

I fondi presenti sul conto business Viva Wallet possono essere trasferiti in qualsiasi momento sul proprio conto corrente tramite bonifico. Inviare un bonifico europeo (SEPA) comporta tuttavia una commissione di 1 euro.

Questo è un aspetto decisamente problematico, poiché pur limitando il numero di trasferimenti, la commissione fa lievitare la spesa complessiva del servizio.

Ipotizzando che l’esercente necessiti di trasferire gli incassi sul proprio conto aziendale o personale due volte la settimana, ogni mese avrebbe una spesa di 8 euro in aggiunta alle commissioni sulle transazioni, già di per sé non troppo basse e dunque – come spiegato nella sezione relativa ai costi – adatte solo a chi riceve un volume contenuto di pagamenti mensili.

I prelievi sono invece gratuiti, nonostante ciò è evidente come il costo del bonifico renda il conto business di Viva Wallet antieconomico.

Compatibilità e integrazioni con servizi di terze parti

La compatibilità con servizi di terze parti riguarda sostanzialmente le piattaforme e-commerce, sulle quali è possibile installare il plugin di Viva Wallet per ricevere pagamenti online.

Al momento il plugin è disponibile sulle seguenti piattaforme: Shopify, WooCommerce, OpenCart, Magento, JTL Shop, Shopware, FoxyCart, Wizishop.

In aggiunta, l’azienda fornisce API pubbliche e private che consentono agli utenti di sviluppare soluzioni personalizzate per siti e app.

Assistenza clienti e recensioni degli utenti

Quando si sottoscrive un servizio per la propria attività professionale o commerciale è fondamentale informarsi sull’assistenza clienti: canali di contatto, orari di reperibilità, efficienza.

Viva Wallet offre tre canali di contatto:

  • E-mail
  • Live chat
  • Telefono

Prima di contattare il supporto clienti si può visitare la sezione Supporto / Help del sito ufficiale del servizio, così da poter cercare autonomamente le risposte alle domande più frequenti.

In caso di esito negativo, Viva Wallet consiglia di utilizzare l’indirizzo e-mail o la live chat per un primo contatto con l’assistenza, o in alternativa il numero di telefono della sede italiana.

Come funziona l’assistenza? A dare una risposta ci sono le recensioni degli utenti.

Esaminando il feedback abbiamo innanzitutto notato una strana polarizzazione delle opinioni, divise perlopiù tra “eccezionale” e “scarso”, con una minore incisività dei giudizi intermedi.

Nelle recensioni positive viene enfatizzato un certo entusiasmo rispetto al servizio di supporto clienti, mentre in quelle negative si verifica l’esatto contrario. Non è un buon segno.

Tra le opinioni negative si riscontrano diversi casi, forse troppi, di sospensione improvvisa del conto con conseguente blocco dei fondi presenti su di esso.

Tale circostanza ci porta a suggerire l’uso del conto business solo come un tramite, e dunque il trasferimento assiduo dei fondi verso il proprio conto corrente aziendale – cosa che però, come abbiamo visto nella sezione dedicata al conto e alla carta business, porta costi aggiuntivi che determinano un importante aumento della spesa complessiva mensile.

La nostra opinione

Viva Wallet si presenta bene con la sua vasta gamma di servizi e terminali per coprire qualsiasi area dei pagamenti elettronici (in negozio, online, a distanza). La prima impressione è dunque positiva, ma un’analisi più attenta dei diversi aspetti, sia economici che pratici, può determinare ripensamenti.

Dal punto di vista tariffario propone commissioni ragionevoli, se contestualizzate. Piccole attività con un basso transato mensile possono effettivamente trovare questo POS conveniente, mentre è assolutamente sconsigliato ai negozi che ricevono frequenti pagamenti con carta.

Da non dimenticare è la commissione applicata ai bonifici, necessari per trasferire gli incassi dal conto Viva.com al proprio conto corrente aziendale o personale. Seppur contenuta, riteniamo che il trasferimento debba essere gratuito come avviene per buona parte dei concorrenti.

Le opinioni degli utenti sono stranamente contrapposte tra giudizi entusiastici e giudizi negativi, mentre un numero quasi irrilevante di utenti scelgono giudizi intermedi. In tali circostanze si consiglia di dare maggiore peso ai giudizi intermedi e alle problematiche più ricorrenti.

Pro

  • Si possono acquistare o noleggiare diverse tipologie di terminali: lettore di carte, POS fisso, POS portatile

  • Una volta registrati è possibile usare tutti i servizi offerti: terminale fisico, terminale virtuale, gateway di pagamento, pagamenti a distanza

  • Accetta un ampio range di circuiti di pagamento

Contro

  • La commissione applicata da Viva Wallet su Visa e Mastercard è elevata

  • Il prezzo per acquistare i terminali è elevato

  • La commissione di 1 € sui bonifici rende costoso il trasferimento degli incassi sul proprio conto corrente

  • Alcuni utenti lamentano di sospensioni improvvise del conto esercente con conseguente blocco dei fondi presenti su di esso

  • L’assistenza clienti, stando alle recensioni degli utenti, è da migliorare

Aspetto Valutazione
Prodotto Discreto
Costi e commissioni
Discreto
Servizi a valore aggiunto
Buono
Registrazione Buono
Trasparenza Discreto
Assistenza clienti Da migliorare
Voto finale [3.9/5]
Aspetto Valutazione
Prodotto Discreto
Costi e commissioni
Discreto
Servizi a valore aggiunto
Buono
Registrazione Buono
Trasparenza Discreto
Assistenza clienti Da migliorare
Voto finale [3.9/5]