Poste Italiane opera in molteplici settori, mentre Axerve è una società (anch’essa italiana) specializzata in pagamenti digitali.

Qual è la soluzione migliore per ricevere pagamenti con carta in una piccola attività?

Nel presente articolo prendiamo in esame l’offerta POS di Poste Italiane e  di Axerve, mettendo a confronto costi, caratteristiche, funzioni, vantaggi e svantaggi.

Poste Italiane Axervea canone Axervea commissioni
Pax A910 Pax A910
Prezzo POS Acquisto non previsto 100 €
Canone mensile a partire da 12 € 17 - 22 € Nessun canone
Commissione sulle transazioni 0,55 – 1,10 %
(indicativo)
Senza commissioni 1 %
Accredito su conto corrente
1 giorno lavorativo
su conto BancoPosta o 2 giorni lavorativi su altri conti
1 giorno lavorativo
su qualsiasi c/c
Attivazione Ufficio postale Online
Funziona in mobilità? Dipende dal terminale scelto
Carte accettate PagoVisaV PayMastercardMaestro
(American Express opzionale)

Poste Italiane Axervea canone Axervea commissioni
Pax A910 Pax A910
Prezzo POS Acquisto non previsto 100 €
Canone mensile a partire da 12 € 17 - 22 € Nessun canone
Commissione sulle transazioni 0,55 – 1,10 %
(indicativo)
Senza commissioni 1 %
Accredito su conto corrente
1 giorno lavorativo
su conto BancoPosta o 2 giorni lavorativi su altri conti
1 giorno lavorativo
su qualsiasi c/c
Attivazione Ufficio postale Online
Funziona in mobilità? Dipende dal terminale scelto
Carte accettate PagoVisaV PayMastercardMaestro
(American Express opzionale)

Mobile Transaction si serve di criteri di valutazione specifici che determinano il voto finale di ogni POS portatile.

Prima di tutto, valutiamo l’efficienza generale del terminale:

  • La ricezione dei pagamenti funziona bene?
  • Quanto dura la batteria?
  • Accetta i principali circuiti di pagamento?

Nei criteri di valutazione si considerano, inoltre:

  • Funzioni, connettività e qualità del materiale – È un buon prodotto?
  • Prezzo, commissioni e tempi di accredito – È conveniente per piccole imprese?
  • Registrazione e trasparenza – La registrazione è intuitiva e rapida? Termini e condizioni sono facilmente accessibili?
  • Servizi a valore aggiunto – Sono disponibili pagamenti a distanza e strumenti per la gestione dell’attività?
  • Assistenza e recensioni – Il servizio clienti è efficace? Le opinioni degli utenti sono positive?

Differenze tra i servizi POS di Poste Italiane e Axerve

Il marchio Poste Italiane si è guadagnato la fiducia dei consumatori e delle imprese grazie ad una storia centenaria che parte dai servizi postali fino a raggiungere, nel presente, a conti correnti e pagamenti digitali. Axerve è un brand più recente ma non meno solido: nasce dall’esperienza del Gruppo Sella.

Mentre il primo opera su più fronti, il secondo si dedica esclusivamente alla gestione di transazioni elettroniche in presenza e online. Ma le differenze più significative emergono soprattutto sotto l’aspetto economico (analizziamo i costi nell’apposita sezione).

Con entrambe le soluzioni è possibile ricevere gli accrediti degli incassi su qualsiasi conto corrente, ma con una differenza rispetto ai tempi.

Esistono diversi tipi di terminali di pagamento

La scelta del POS non deve essere casuale, bensì dettata dalle esigenze dell’attività.

Con Poste è necessario un giorno lavorativo se l’utente è titolare di un conto BancoPosta, due giorni lavorativi se si usano conti “esterni”; Axerve accredita le transazioni in un giorno lavorativo indipendentemente dalla banca.

Un’ulteriore differenza riguarda i dispositivi forniti. Poste Italiane dà la possibilità di scegliere tra diversi tipi di terminale (fisso, cordless o portatile), tuttavia da questa scelta dipende il canone mensile. Le offerte di Axerve dedicate a piccole imprese e professionisti mettono invece a disposizione un unico terminale, nello specifico uno smart POS portatile.

Infine, sono diverse anche le modalità di sottoscrizione del servizio. Con Axerve è richiesta una rapida registrazione online da effettuare in autonomia; al contrario con Poste è necessario prendere appuntamento per incontrare un consulente commerciale presso un ufficio postale.

Costi e commissioni. Qual è il POS più economico?

Poste Italiane propone una formula tariffaria di stampo tradizionale, simile ai modelli proposti dalle banche. Al contrario, Axerve presenta due piani molto diversi tra loro ma entrambi indirizzati in modo specifico a piccole imprese e lavoratori autonomi.

Il terminale delle Poste comporta canone mensile + commissioni sul transato, mentre Axerve permette di scegliere tra costo fisso (Axerve a canone) e costo variabile (Axerve a commissioni).

Pariamo dai costi fissi:

Poste
Italiane
Axerve a
Canone
Axerve a
Commissioni
Prezzo POS Comodato d’uso Comodato d’uso 100 €
(IVA escl.)
Canone mensile
a partire da 12 € 17 - 22 € Senza canone
Poste
Italiane
Axerve a
Canone
Axerve a
Commissioni
Prezzo POS Comodato d’uso Comodato d’uso 100 €
(IVA escl.)
Canone mensile
a partire da 12 € /mese 17 - 22 € Senza canone

Con Poste Italiane la quota mensile parte da 12 euro mensili e varia in base al dispositivo scelto dall’utente. Si può scegliere tra terminale fisso, cordless e portatile (approfondiamo i tipi di POS nella sezione successiva).

Axerve a canone prevede due fasce di canone a seconda delle transazioni elaborate con il POS: 17 euro al mese per chi elabora fino a 10.000 euro annui di transazioni, 22 euro al mese per chi elabora fino a 30.000 euro annui di transazioni.

Axerve a commissioni è l’unico POS senza canone, tuttavia prevede l’acquisto del terminale (che resta all’utente anche in caso di disdetta) al prezzo di 100 € (IVA escl.)

Poste
Italiane
Axerve a
canone
Axerve a
commissioni
Link
PagoBancomat 0,55%
(indicativo)
Senza commissioni
(fino a 30.000 €/anno di transato)
1 %
Mastercard, Visa 1,10%
(indicativo)
American Express Opzionale, con tariffe stabilite da Amex
Poste
Italiane
Axerve a
canone
Axerve a
commissioni
Link
PagoBancomat 0,55%
(indicativo)
Senza commissioni
(fino a 30.000 €/anno di transato)
1 %
Mastercard, Visa 1,10%
(indicativo)
American Express Opzionale, con tariffe stabilite da Amex

Per quanto riguarda il POS Poste Italiane, nella tabella abbiamo riportato tariffe indicative. Per conoscere le commissioni esatte occorre fissare un appuntamento presso un ufficio postale oppure telefonare al servizio di supporto. Le commissioni potrebbero variare a seconda del fatturato annuo dell’azienda o del tipo di attività.

Più trasparenti sono i costi previsti da Axerve:

  • Il piano a canone non applica commissioni fino a 30.000 euro annui di transazioni. Nel caso in cui si supera la soglia massima, la tariffa addebitata sarà pari all’1% delle transazioni eccedenti i trentamila euro.
  • Il piano a commissioni – che, ricordiamo, non prevede canone mensile – applica una commissione fissa dell’1 % e nulla più.

Entrambi i piani tariffari di Axerve sono ideali per le attività che ricevono un volume contenuto di pagamenti con carta, mentre Poste Italiane è maggiormente indicato per chi elabora un volume medio-alto di transazioni elettroniche, come mostriamo di seguito.

Previsioni di spesa mensile in base al transato

Nella tabella che segue abbiamo calcolato le spese mensili complessive in base ad alcune soglie di transato.

Come si è detto prima, Poste Italiane applica costi variabili sia per il canone sia per le commissioni, dunque la spesa risultante deve considerarsi indicativa.

Diverso è il caso di Axerve: le tariffe trasparenti permettono il calcolo accurato della spesa complessiva:

Transato
mensile
Poste
Italiane
Axerve a
canone
Axerve a
commissioni
500 € 25 € (canone) +
2,75 € (commissioni)
= 27,75 €
17 € 5 €
700 € 25 € (canone)
+ 3,85 € (commissioni)
= 28,85 €
17 € 7 €
1.000 € 25 € (canone) +
5,50 € (commissioni) =
30,50 €
22 € 10 €
2.000 € 25 € (canone) +
11 € (commissioni)
= 36 €
22 € 20 €
2.500 € 25 € (canone) +
13,75 € (commissioni)
= 38,75 €
22 € 25 €
3.000 € 25 € (canone) +
16,50 € (commissioni)
= 41,50 €
22 € (canone) +
5 € (commissioni)
= 27 €
30 €
5.000 € 25 € (canone) +
27,50 € (commissioni)
= 52,50 €
22 € (canone) +
25 € (commissioni)
= 47 €
50 €
8.000 € 25 € (canone) +
44 € (commissioni)
= 69 €
22 € (canone) +
55 € (commissioni)
= 77 €
80 €

Dalle previsioni dei costi mensili emerge un quadro abbastanza chiaro:

  • Le attività che elaborano da 0 a 2.000 euro al mese di transazioni dovrebbero scegliere Axerve a commissioni (senza canone).
  • Con un transato mensile da 2.000 a 5.000 euro l’offerta più conveniente è rappresentata da Axerve a canone (senza commissioni).
  • Su volumi superiori di transato conviene invece sfruttare le commissioni più basse di Poste Italianese se i clienti pagano prevalentemente con carte Bancomat.

Axerve a commissioni è un’ottima soluzione anche per le attività stagionali, dato che in assenza di pagamenti non ci sono costi da sostenere.

Si può scegliere il terminale di pagamento?

Poste Italiane permette di scegliere tra diverse tipologie di terminali: fisso, cordless o portatile.

Il POS fisso deve essere collegato tramite cavi ed è dunque utilizzabile in un solo punto del negozio (es. cassa). Il suo canone è generalmente inferiore rispetto agli altri terminali, ma allo stesso tempo non prevede alcun tipo di mobilità ed offre funzioni basilari. Di solito viene impiegato nelle attività con un flusso elevato di pagamenti elettronici, poiché connesso alla rete tramite cavo è in grado di assicurare una connessione stabile.

Il cordless ha mobilità limitata (entro alcune decine di metri dalla base fissa), diversamente dal portatile che invece ha piena mobilità grazie alla SIM dati integrata. Il POS portatile è più versatile, molto utilizzato nei piccoli negozi, da professionisti e lavoratori autonomi.

Un solo tipo di terminale è fornito da Axerve, con entrambi i piani tariffari.

Foto: Mobile Transaction

La ricevuta cartacea viene stampata automaticamente al termine della transazione

A seconda dell’offerta Axerve, il POS smart è fornito in comodato d’uso gratuito o dietro acquisto.

Il terminale in questione è un Pax A910, conosciuto anche come smartPOS. Grazie al suo sistema operativo basato su Android offre un’esperienza d’uso pressoché identica a quella di un comune smartphone.

Per ricevere un pagamento si avvia l’app Carte, si digita l’importo e si conferma, poi si avvicina la carta del cliente al logo contactless (parte superiore del dispositivo); in alternativa si inserisce la carta per leggere il chip (nella parte inferiore) o si striscia per leggere la banda magnetica (sul lato).

Axerve fornisce il POS con SIM dati e traffico illimitato incluso, necessario per l’elaborazione delle transazioni.

L’utente può configurare in autonomia il dispositivo e iniziare ad usarlo. Essendo una procedura rapida e semplice, non è necessario l’intervento di un tecnico e, di conseguenza, non sono previste spese di installazione – al contrario del servizio Poste Italiane.

A differenza dei terminali tradizionali, lo smart POS permette all’utente di estendere le funzionalità attraverso l’installazione di app tramite il Pax Store. Abbiamo tuttavia constatato che al momento non sono disponibili molte applicazioni.

Assistenza clienti e recensioni degli utenti

Entrambe le soluzioni offrono diversi canali di assistenza clienti. Per dubbi e domande si può consultare subito le apposite sezioni presenti sui rispettivi siti web, dove si potrà trovare risposta alle domande frequenti poste dagli utenti.

Quando non si tratta di un problema tecnico o commerciale, consigliamo vivamente di cercare una risposta nella sezione Assistenza. Le risposte sono organizzate per area tematica, inoltre è possibile usare la funzione di ricerca. In entrambi i casi vengono riportati in modo dettagliato i passaggi per effettuare determinate operazioni (dalla ricezione del pagamento alla chiusura contabile, dalla configurazione all’attivazione di servizi aggiuntivi).

Per questioni non urgenti è possibile inviare una e-mail all’indirizzo dedicato, riportare nel dettaglio tutte le informazioni relative al problema e attendere qualche giorno lavorativo per la risposta. Infine, per disservizi e problemi urgenti si può chiamare il numero verde. Nel caso di Axerve è riportato sulla schermata principale del terminale:

Foto: Mobile Transaction

Sulla schermata iniziale dello smart POS compaiono le icone delle app

Con Axerve, il numero verde per l’assistenza si trova sullo schermo dello stesso terminale.

Cosa dicono gli utenti? L’assistenza è il punto debole di entrambe le soluzioni. Esaminando i feedback sul web si può constatare un malcontento rispetto al servizio clienti. Nonostante i diversi canali di supporto menzionati prima, le opinioni degli utenti segnalano carenze in ambito di assistenza.

Gli utenti di Poste Italiane lamentano soprattutto disservizi di tipo tecnico relativi al conto business BancoPosta (sul quale si ricevono gli incassi del POS), mentre per gli utenti di Axerve le critiche riguardano prevalentemente ritardi nella fase iniziale e nella spedizione del dispositivo. Per evitare ostacoli, nella prossima sezione illustriamo la procedura di registrazione ad Axerve e lasciamo qualche piccolo consiglio per fare in modo di non rallentare la verifica da parte degli operatori.

Al di là dei ritardi nella fase iniziale e dei disservizi relativi al conto collegato, dobbiamo però affermare che il supporto si rivela efficace in caso di problemi tecnici e disservizi del terminale. Un numero verde è disponibile 7 giorni su 7 per ricevere assistenza immediata. Nel complesso, il servizio clienti può ritenersi di buon livello ma occorre migliorare l’assistenza sui servizi collegati (Poste Italiane) e in fase di sottoscrizione e consegna (Axerve).

Come attivare il servizio?

All’inizio del confronto abbiamo sottolineato come Poste Italiane adotti una politica più “tradizionale” nel rapporto con i clienti. Non a caso la procedura per ottenere il terminale è più lenta.

Per sottoscrivere la soluzione POS delle Poste è necessario innanzitutto prendere appuntamento con un referente.

Chi è registrato sul sito Poste.it potrà fissare un appuntamento accedendo all’area personale e selezionando date e orari disponibili. Per accorciare i tempi e, soprattutto, per iniziare a valutare i costi del servizio si può optare per la telefonata al numero verde, dove si potranno ottenere le prime informazioni sui costi e dunque prenotare l’appuntamento.

Molto diversa è la procedura per iniziare a ricevere pagamenti con il concorrente. Basta registrarsi sul sito ufficiale di Axerve, scegliere l’offerta e compilare i moduli con le informazioni richieste. La procedura richiede 10-15 minuti ma si consiglia di avere a portata di mano i dati relativi alla propria azienda, e-mail e cellulare.

Immagine: Axerve

La registrazione sul sito Axerve è breve e semplice

Per aderire all’offerta Axerve si compila un modulo online.

Si indica innanzitutto la categoria dell’attività (professionista, società o lavoro occasionale). Come si nota dall’immagine precedente, anche le attività occasionali senza partita IVA possono ottenere un POS Axerve.

Per procedere in modo scorrevole si consiglia di tenere a portata di mano documento d’identità, riferimenti fiscali dell’attività (partita IVA, codice fiscale, codice ATECO), informazioni sulla forma giuridica dell’attività, indirizzo e-mail e indirizzo PEC, numero di cellulare.

Se la registrazione viene effettuata da computer, si consiglia di preparare già le foto fronte-retro del documento d’identità ed un autoscatto (selfie) con in mano il medesimo documento. In entrambi i casi bisogna assicurarsi che le scritte siano leggibili, in modo da evitare rallentamenti nella fase di verifica. La registrazione può avvenire anche da smartphone; in quel caso sarà semplice scattare le foto al momento e caricarle.

Si raccomanda di avere sempre a portata di mano il telefono e la posta elettronica aperta. Durante la procedura saranno inviati SMS e e-mail di conferma, nelle quali l’utente troverà un link da cliccare per passare alla fase successiva dell’iscrizione.

Confermata la registrazione (si riceverà un’ulteriore e-mail) il terminale sarà consegnato entro due settimane.

Qual è il migliore? La nostra opinione

Nel corso di questo confronto tra i terminali di pagamento di Poste Italiane e Axerve abbiamo esaminato gli elementi fondamentali che dovrebbero guidare nella scelta del POS migliore. Di seguito un riepilogo dei diversi aspetti da considerare.

Poste Italiane si presenta con un servizio che segue le orme delle offerte bancarie, sia per quanto riguarda i dispositivi (con possibilità di scelta, elemento positivo) sia per quanto riguarda le condizioni economiche (applicazione di costi fissi + costi variabili, elemento negativo per micro-imprese e professionisti).

La spesa mensile può essere calcolata solo in modo indicativo a causa delle molteplici variabili (il canone dipende dalla scelta del dispositivo, le commissioni vengono proposte in funzione di alcuni fattori legati all’attività). Si può dunque avere un’idea più chiara solo in seguito all’incontro con un consulente commerciale presso un ufficio postale.

Completamente diverse sono le due proposte di Axerve, che da un lato propone un POS a canone e dall’altro un POS a commissioni. Nelle nostre previsioni di spesa si può notare la convenienza di Axerve a commissioni per le attività con transato elettronico mensile da 0 a 2.000 euro circa, mentre Axerve a canone per le attività con un transato mensile più elevato, fino a 5.000 euro.

Per concludere, consigliamo il POS di Poste Italiane alle imprese che ricevono molti pagamenti con carta, mentre raccomandiamo le soluzioni di Axerve per le attività, incluse professioni autonome, con un basso volume di pagamenti elettronici.

Aspetto Poste Axerve
Prodotto Buono Buono
Costi e commissioni Discreto Eccellente
Trasparenza e registrazione Discreto Eccellente
Servizi a valore aggiunto Buono Discreto
Assistenza clienti Buono Buono
Giudizio finale 3,8 su 5 4,3 su 5
Aspetto Poste Axerve
Prodotto Buono Buono
Costi e commissioni Discreto Eccellente
Trasparenza e registrazione Discreto Eccellente
Servizi a valore aggiunto Buono Discreto
Assistenza clienti Buono Buono
Giudizio finale 3,8 su 5 4,3 su 5

Vuoi richiedere un POS? Procedi sul sito ufficiale di: Poste Italiane o Axerve

In alternativa consulta il nostro Confronto tra POS per piccole imprese