Se siete titolari di una piccola impresa, professionisti o ditte individuali è bene essere consapevoli delle enormi differenze che intercorrono tra banche e società indipendenti.
Gli istituti bancari tendono ad applicare condizioni poco favorevoli alle piccole attività.
Nella presente recensione abbiamo messo alla prova le soluzioni POS di Unicredit e Axerve, mettendo a confronto aspetti pratici ed economici, pro e contro e opinioni degli utenti.
Panoramica sui POS di Unicredit e Axerve
Si servono di terminali simili ma presentano condizioni economiche con notevoli differenze.
Unicredit è una delle maggiori banche italiane, mentre Axerve è una società – anch’essa italiana, proveniente dal Gruppo Sella – specializzata in soluzioni POS e transazioni elettroniche.
Riepiloghiamo le caratteristiche principali dei due marchi:
Offerta | Canone + commissioni | A scelta:
|
Terminale | POS Android (PAX A920) |
POS Android (PAX A920Pro) |
Accredito incassi | 1 giorno lavorativo su conto business Unicredit | 1 giorno lavorativo su qualsiasi conto corrente |
Carte accettate |
Offerta | Canone + commissioni | A scelta:
|
Terminale | POS Android (PAX A920) |
POS Android (PAX A920Pro) |
Accredito incassi | 1 giorno lavorativo su conto business Unicredit | 1 giorno lavorativo su qualsiasi conto corrente |
Carte accettate |
L’offerta Unicredit destinata a piccole attività si chiama OnePOS e comporta una spesa di attivazione, un canone mensile e commissioni sul transato.
In aggiunta, per accedere a questa soluzione si deve essere titolari di un conto business presso la stessa banca. Chi non è già cliente sarà costretto ad aprire un nuovo conto.
Completamente diversa è la proposta di Axerve. In primo luogo, permette di scegliere tra due piani tariffari (approfondiamo più avanti in dettaglio): uno senza canone, uno senza commissioni.
Axerve si mostra più flessibile anche sull’accredito delle transazioni. Si potrà comunicare l’IBAN del conto corrente e lì giungeranno gli accrediti in un giorno lavorativo.
Giudizio
Aspetto | Unicredit | Axerve |
---|---|---|
Prodotto | Buono | Buono |
Costi e commissioni |
Discreto | Ottimo |
Servizi a valore aggiunto |
Da migliorare | Da migliorare |
Registrazione | Discreto | Buono |
Trasparenza | Da migliorare | Ottimo |
Assistenza clienti | Discreto | Discreto |
Voto finale | [3.7/5] | [4.2/5] |
Aspetto | Unicredit | Axerve |
---|---|---|
Prodotto | Buono | Buono |
Costi e commissioni |
Discreto | Ottimo |
Servizi a valore aggiunto |
Da migliorare | Da migliorare |
Registrazione | Discreto | Buono |
Trasparenza | Da migliorare | Ottimo |
Assistenza clienti | Discreto | Discreto |
Voto finale | [3.7/5] | [4.2/5] |
Prodotto
🟰
Entrambe le soluzioni sono efficienti, sicure e affidabili.
I terminali sono intuitivi e facili da usare. Non sarà necessario consultare le istruzioni, del resto funzionano come comuni smartphone Android.
Un distinguo potrebbe arrivare dagli app store presenti sui rispettivi smart POS, dove si scaricano applicazioni per estendere le funzionalità del dispositivo. Al momento, però, non notiamo sufficiente varietà nell’offerta di app.
Costi e commissioni
Axerve 🏆
Più avanti riportiamo in dettaglio i costi, ma basterebbe il riepilogo della tabella precedente per capire chi conquista il vantaggio.
I due piani tariffari di Axerve sono a misura di micro-imprese e lavoratori autonomi, realizzate in base alle loro esigenze.
Al contrario, pur annunciandosi come offerta per piccole attività, OnePOS di Unicredit applica un modello tariffario adatto unicamente alle imprese che elaborano un volume elevato di transazioni elettroniche.
Servizi a valore a aggiunto
🟰
Altro pareggio, peraltro in negativo.
Nel 2024 siamo ormai abituati a soluzioni che includono una varietà di servizi extra, mentre Unicredit e Axerve rimangono indietro.
Gli utenti possono accedere a una piattaforma web dove consultare e gestire transazioni e storni. Tutto qui.
Evidenziamo che entrambe le società offrono ulteriori strumenti per ricevere pagamenti, tuttavia non sono inclusi nelle offerte qui recensite.
Registrazione
Axerve 🏆
Ancorata al passato, Unicredit predilige i canali tradizionali. Per sottoscrivere OnePOS sarà necessario recarsi in una filiale fisica oppure prendere appuntamento telefonico con un consulente.
Il concorrente fa invece affidamento al web. Per attivare l’offerta si visita il sito ufficiale del marchio (riportiamo i link di seguito), si compila un modulo online e si caricano i documenti necessari.
Trasparenza
Axerve 🏆
Più che il vantaggio di Axerve dobbiamo sottolineare le carenze di Unicredit.
Sulle pagine del sito Unicredit troviamo informazioni sommarie sul dispositivo e nessun dettaglio sui costi. Nella sezione Trasparenza sono disponibili i fogli informativi (almeno due documenti sono riconducibili all’offerta OnePOS), tuttavia vengono indicati solo i massimali delle tariffe.
Eccelle in tale campo Axerve. Entrambi i piani puntano del resto alla semplicità, di conseguenza risulta molto più facile comunicare con chiarezza ai potenziali clienti.
Assistenza clienti
🟰
Negli ultimi tempi le aziende non investono abbastanza nell’assistenza clienti, ma quantomeno Axerve e Unicredit ricorrono al rapporto diretto anziché a chat con bot.
Dalla nostra ricerca sono emerse recensioni poco favorevoli nei confronti di entrambi i servizi di supporto. Risposte tardive e talvolta vaghe. Auspichiamo un miglioramento per entrambe.
Costi e commissioni
Scopriamo ora, in soldoni, quali sono le tariffe dei POS a confronto:
Unicredit OnePOS |
Axerve a Commissioni |
Axerve a Canone |
|
---|---|---|---|
Acquisto POS | – | 100 € | – |
Canone mensile | Wifi: 34,50 € Con SIM: 46,50 € |
Assente | Fino a 10.000 euro di transato annuo: 17 €/mese Da 10.001 euro di transato annuo: 22 €/mese |
Commissioni | 0,8 – 3,55 % (indicativo) |
1 % | Senza commissioni fino a 30.000 euro annui di transato 1 % sulle transazioni eccedono 30.000 euro |
Attivazione (una tantum) |
100 € (indicativo) |
16 € | 16 € |
Unicredit OnePOS |
Axerve a Commissioni |
Axerve a Canone |
|
---|---|---|---|
Acquisto POS | – | 100 € | – |
Canone mensile | Wifi: 34,50 € Con SIM: 46,50 € |
Assente | Fino a 10.000 euro di transato annuo: 17 €/mese Da 10.001 euro di transato annuo: 22 €/mese |
Commissioni | 0,8 – 3,55 % (indicativo) |
1 % | Senza commissioni fino a 30.000 euro annui di transato 1 % sulle transazioni eccedono 30.000 euro |
Attivazione (una tantum) |
100 € (indicativo) |
16 € | 16 € |
Evidenziamo in verde il modello tariffario più semplice, ma del resto emerge al primo sguardo.
Axerve a Commissioni
Comporta la spesa iniziale per l’acquisto del terminale (che non dovrà essere restituito in caso di disdetta), poi nessun costo fisso mensile – vale a dire senza canone.
La spesa mensile dipende dall’importo complessivo delle transazioni elaborate. Nello specifico si pagherà l’1 % della transazione. Tradotto in termini pratici, un centesimo per ogni euro.
Avendo esaminato e messo alla prova decine e decine di soluzioni possiamo affermare che Axerve a Commissioni è attualmente la migliore opzione per piccole attività.
Axerve a Canone
Presenta un modello tariffario in apparenza più complesso, ma nei fatti molto conveniente a partire da un determinato transato mensile.
Come funziona il canone? Se in un anno elaboriamo transazioni per un valore complessivo non superiore a 10.000 euro si applica il canone mensile di 17 euro. Superando 10.000 euro di transato annuo si applica la seconda fascia, cioè 22 euro mensili.
È senza commissioni fino a 30.000 euro di transato annuo, mentre al superamento della suddetta soglia addebita l’1% eclusivamente sulla parte che eccede i trentamila.
Unicredit OnePOS
Come anticipato nel giudizio sulla trasparenza, possiamo limitarci a riportare i valori massimi riportati nei fogli informativi. Per conoscere le tariffe reali è necessario mettersi in contatto con Unicredit.
La spesa di installazione del terminale è a nostro avviso elevata. Si consideri che Axerve offre lo stesso dispositivo (in realtà una versione avanzata) e permette all’utente di configurarlo autonomamente.
Discorso simile sul canone, il quale risulta dispendioso basandosi su quanto riportato nella documentazione disponibile sul sito della banca.
Ignote sono infine le commissioni sul transato. Adottando il modello tariffario MIF++, la commissione finale sarà il risultato di tre tariffe (interscambio + circuito + maggiorazione) variabili a seconda di diversi fattori.
Qual è il POS più economico?
La risposta dipende dal transato mensile medio della propria attività:
- da 0 a 2.200 euro mensili di transazioni è più conveniente Axerve a Commissioni
- per transazioni mensili superiori a 2.200 euro è più conveniente Axerve a Canone
- OnePOS di Unicredit potrebbe essere l’opzione migliore per un transato mensile di diverse migliaia di euro
Usiamo il condizionale con l’offerta Unicredit per i motivi spiegati prima. L’unico modo per sciogliere il dubbio è parlare con un consulente della banca.
Terminale
Sia Unicredit che Axerve (e come loro molti altri istituti) adottano per le loro soluzioni dispositivi prodotti da PAX, tra i leader del settore insieme a Ingenico e Verifone.
Nello specifico forniscono un POS Android, il cui uso è pressoché identico a quello di un comune dispositivo smart.
Mentre Unicredit distribuisce il modello A920, il concorrente punta su una versione avanzata (A920 Pro).
PAX A920 (Unicredit)
PAX A920Pro (Axerve)
Segue un elenco delle differenze e delle specifiche in comune:
Unicredit PAX A920 |
Axerve PAX 920Pro |
|
---|---|---|
Sistema operativo | Android 7.1 | Android 8.1 |
Processore | Cortex A7 + ARM | Cortex A53 + ARM |
Pagamento | Contactless, chip & PIN, banda magnetica |
|
Fotocamera / scanner | 5 MP (retro), 0,3 MP (frontale) |
5 MP (retro), lettore codici a barre |
Display | 5” | 5,5” |
Batteria | 5.250 mAh | 5.150 mAh |
Stampante | 40 mm/s, diametro rotolo 40 mm |
|
SIM dati | Opzionale | Integrata |
Dimensioni | 175.7 x 78 x 57 mm | 178.3 x 78 x 54.2 mm |
Peso | 458 gr | 390 gr |
Unicredit PAX A920 |
Axerve PAX 920Pro |
|
---|---|---|
Sistema operativo | Android 7.1 | Android 8.1 |
Processore | Cortex A7 + ARM | Cortex A53 + ARM |
Pagamento | Contactless, chip & PIN, banda magnetica |
|
Fotocamera / scanner | 5 MP (retro), 0,3 MP (frontale) |
5 MP (retro), lettore codici a barre |
Display | 5” | 5,5” |
Batteria | 5.250 mAh | 5.150 mAh |
Stampante | 40 mm/s, diametro rotolo 40 mm |
|
SIM dati | Opzionale | Integrata |
Dimensioni | 175.7 x 78 x 57 mm | 178.3 x 78 x 54.2 mm |
Peso | 458 gr | 390 gr |
A920Pro si basa su una versione più recente del sistema operativo Android, accompagnato da un processore più performante. In altre parole, il terminale è più veloce e l’esperienza utente più intuitiva rispetto al compagno di gamma.
Nessuna differenza per quanto riguarda le tipologie di pagamento. Entrambi sono in grado di ricevere pagamenti da carte contactless, carte con chip e banda magnetica.
Una fotocamera è presente su entrambi i dispositivi. A cosa serve? Certo, anche a scattare foto, ma l’utilità della fotocamera integrata in un POS emerge soprattutto se usiamo applicazioni che si servono di codici QR, che siano app per il pagamento, per la gestione di carte fedeltà o altro ancora.
Solo il modello A920Pro integra un lettore di codici a barre. Come accenato prima, la sua presenza può rivelarsi fondamentale qualora l’esercente decida di installare un’app con la funzione di gestionale e registratore telematico. In tal caso basterà scansionare il barcode del prodotto per aggiungerlo al conto.
In conclusione, il terminale dell’offerta Axerve è indubbiamente migliore ma, a nostro avviso, la scarsa disponibilità di applicazioni da installare (almeno al momento) rende questo vantaggio inconsistente.