Nexi è il più grande operatore italiano nel settore delle transazioni elettroniche, con servizi destinati alle aziende di qualsiasi dimensione (terminali, e-commerce) e anche ai privati (carte di credito, di debito e prepagate).
Nexi propone tutte le tipologie di terminale presenti sul mercato, ma solo alcune sono adatte alle piccole imprese.
POS Nexi | Caratteristiche |
---|---|
Tradizionale |
Terminali fissi, portatili o cordless con tastiera fisica |
Smart | Sistema personalizzabile, disponibile anche con registratore telematico |
Mobile | Funziona insieme ad uno smartphone |
Scopriamo le caratteristiche dei terminali, le funzioni e i rispettivi piani tariffari associati:
POS tradizionale: fisso, portatile, cordless
Possiamo definire “POS tradizionale” un dispositivo con funzioni limitate all’essenziale, cioè all’elaborazione dei pagamenti.
Questi dispositivi presentano generalmente una tastiera fisica e – al confronto con i prodotti smart – un display dalle dimensioni ridotte.
Peso e dimensioni variano a seconda del tipo di terminale.
Nell’immagine, un POS fisso collegato tramite cavo.
Rientrano in questa categoria:
Quanto costa?
Non è possibile definire i costi complessivi di questo prodotto, poiché che cambiano in funzione di diversi fattori tra cui il canale di distribuzione (Nexi o banca partner), tipo di attività e volume annuo o mensile di transato elettronico.
Rivolgendosi ad un istituto bancario si avranno condizioni economiche diverse da quelle proposte direttamente da Nexi. Ogni banca può infatti fissare il proprio canone mensile.
Alcune delle principali banche italiane, tra cui Intesa Sanpaolo e BCC, forniscono i terminali Nexi.
Attualmente, per il suo POS cordless Nexi fissa la quota mensile a 17,50 euro, ai quali si aggiunge la commissione di acquiring (cioè il collegamento al centro servizi) di 2,50 euro al mese – e naturalmente le commissioni sul transato, delle quali parleremo più avanti.
smartPOS
La caratteristica base di tutti i POS “intelligenti” è quella di funzionare allo stesso modo di uno smartphone o un tablet.
Il loro sistema operativo (oltre al tipo di hardware) consente di utilizzare tutte le funzioni del dispositivo tramite applicazioni, alcune pre-installate e altre disponibili eventualmente per il download su un apposito app store.
Le sue potenzialità sono enormi, dato che – attraverso l’installazione di app aggiuntive – è possibile ampliare le funzionalità fino a trasformare il POS in un prodotto completo per la gestione dell’attività: gestionale, registratore di cassa telematico, programmi fedeltà e così via.
Immagine: Nexi
SmartPOS di Nexi.
Occorre tuttavia specificare che l’estensione delle funzionalità tramite aggiunta di app è a pagamento (con prezzo fisso o mensile a seconda del servizio).
Nexi propone tuttavia un piano che include già la funzione di registratore telematico (conforme con la normativa fiscale) e la stampante fiscale.
Esistono diverse configurazioni hardware. I terminali più “economici” offrono unicamente il collegamento WiFi, dunque non possono essere utilizzati in mobilità ma solo all’interno del locale (come il POS cordless).
Per ricevere pagamenti con carta ovunque, anche in mobilità, si dovrà invece scegliere la versione WiFi + 4G, con costo mensile superiore.
Per approfondire consulta la nostra Recensione Nexi smartPOS
Quando costa?
La spesa mensile dipende dalla configurazione scelta:
- smartPOS WiFi: 29 € / mese
- smartPOS Mini con stampante: 29 € / mese
- smartPOS WiFi + 4G: 39 € / mese
- smartPOS Cassa WiFi: 55 € / mese
- smartPOS Cassa WiFi + 4G: 69 € / mese
Al canone si aggiungono poi le commissioni sul transato (le scopriamo più avanti) e la commissione di acquiring pari a 2,50 € al mese.
Commissioni sulle transazioni
Fatta eccezione per il lettore di carte per smartphone, Nexi permette di scegliere tra due piani tariffari:
- Classic+
- Italia+
Il primo si adatta più ai piccoli negozi con una clientela “tradizionale” e più propensa all’uso del Bancomat, cioè della classica carta di debito emessa dalle banche italiane:
Classic+ | Tariffa |
---|---|
PagoBancomat | 0,69 % |
Visa, Mastercard (consumer) | 1,19 % |
Visa, Mastercard (commercial) | 1,99 % |
UnionPay, JCB | 2,29 % |
Maggiorazione carte extra-EEA | 0,30 – 0,65 % |
La seconda è più indicata alle attività con una clientela differenziata, che ama pagare con i circuiti internazionali Mastercard e Visa, anche in versione carta di credito:
Italia+ | Tariffa |
---|---|
PagoBancomat | 0,99 % |
Visa, Mastercard (consumer) | 0,99 % |
Visa, Mastercard (commercial) | 2,49 % |
UnionPay, JCB | 2,49 % |
Maggiorazione carte extra-EEA | 0,65 % |
Il piano Italia+ è effettivamente più conveniente sulle carte consumer (per privati) con circuito Visa e Mastercard – siano esse di credito, di debito o prepagate. Aumenta invece la tariffa sia sulle carte commercial (aziendali) e anche sui circuiti UnionPay e JCB.
POS mobile
Il POS mobile è una soluzione particolare, dedicata esclusivamente alle attività che ricevono un volume limitato di pagamenti con carta.
Si tratta di un lettore di carte leggero e compatto, ma non autonomo.
Per funzionare deve necessariamente essere collegato via Bluetooth ad uno smartphone, a sua volta connesso a internet. I pagamenti si ricevono digitando l’importo nell’app Mobile POS Nexi (installata sul suddetto smartphone), e poi avvicinando la carta del cliente al lettore.
L’app è disponibile per dispositivi Android e iOS (Apple), rispettivamente in Google Play e App Store.
Immagine: Nexi
Sembra proprio l’app il principale problema di questa soluzione.
Sono tante le opinioni negative scritte dagli utenti su Google Play e App Store, secondo cui spesso si presentano inconvenienti che rendono difficile o addirittura impossibile l’uso del POS.
Un’alternativa interessante per piccoli negozi e professionisti che ricevono pochi pagamenti con carta è offerta da SumUp: il suo lettore di carte è economico e non prevede impegni contrattuali.
Quanto costa?
Il piano tariffario è interessante, in quanto prevede l’acquisto del dispositivo al prezzo di 29 € una tantum e nessun canone mensile.
Le tariffe sulle transazioni sono invece dell’1,49% sulle carte MasterCard, Visa e PagoBancomat.
Sulle carte estere (UnionPay e JCB) sale al 2,14%, mentre non viene accettato il circuito American Express.
Top 5 POS mobile
Quale scegliere?
Prima di tutto valutiamo la scelta del tipo di terminale.
Il POS fisso è ideale per le attività con un volume medio-alto di transazioni elettroniche. Collegandosi alla rete tramite cavi è meno soggetto a interruzioni del servizio, rispetto ai terminali che utilizzano connessione dati (all’interno di un locale non sempre la linea è assicurata).
Il cordless viene usato spesso nei ristoranti, nei bar e altre attività del settore food and drink. Consente al ristoratore di far pagare il cliente al tavolo ma sfruttando una connessione stabile, poiché può spostarsi entro un certo raggio dalla base (quest’ultima collegata tramite cavi).
Il terminale portatile può andare bene sia da usare in negozio, sia in mobilità. Nel primo caso bisognerà tuttavia accertarsi che all’interno del locale la linea 3G, 4G o 5G sia stabile. In ogni caso, solitamente è possibile collegare questo tipo di POS anche ad una connessione WiFi, dunque può considerarsi la soluzione più versatile.
Per quanto riguarda le tariffe, come si è detto nella sezione Commissioni, occorre scegliere in base al tipo di clienti. Se usano prevalentemente carte di debito italiano (circuito PagoBancomat), il piano Classic+ è una buona soluzione. Al contrario, con una clientela eterogena meglio fare affidamento su Italia+ (aumenta la tariffa Bancomat ma diminuisce quella su Mastercard e Visa).
Prima di scegliere, si consiglia però di dare un’occhiata alle alternative: