Dots: pregi e difetti della prepagata di BPER

Le caratteristiche della carta prepagata Dots

Dots è la prepagata dall’aspetto giovane e moderno, ma sarà così anche nella sostanza? La risposta è nì, poiché le sue caratteristiche le rinveniamo anche in altri prodotti. Potrebbe ricodare, ad esempio, la più popolare carta Hype – e di seguito ne spieghiamo il motivo.

Dots o Hype? – Avete scoperto l’esistenza della carta Dots e ora siete confusi, perché somiglia ad un’altra prepagata. In effetti tra i due prodotti c’è più di un punto in comune.

Dots è emessa da Hype, ma distribuita da Banca BPER (proprietaria, per l’appunto, del brand Dots). L’originale è migliore? Non è detto: dipende dalle esigenze dell’utente. In linea di massima, l’originale offre una gamma più estesa di servizi ma con un canone più alto, mentre Dots presenta meno servizi ma è più economica. Entrambe però offrono un piano gratuito.

Sezione “Pagamenti” dell’app Dots.

I bonifici si eseguono da applicazione.

Operazioni disponibili – L’app Dots risulta efficiente nell’uso, anche grazie ad una grafica piacevole alla vista. Permette di effettuare radpidamente le operazioni più comuni: bonifici in tutta Europa, pagamenti di bollette PagoPA/CBILL e bollettini postali, scambio istantaneo di denaro con altri utenti Dots o Hype, ricariche telefoniche per PosteMobile, Tim, Vodafone e WindTre.

Permette inoltre di ricevere lo stipendio e di autorizzare l’addebito diretto per le cosiddette domiciliazioni; è quindi possibile pagare abbonamenti e utenze).

Gli operatori disponibili per la ricarica telefonica in app.

Dots ti avvisa delle spese in arrivo tramite addebito diretto.

Carta inclusa – Con entrambi i piani tariffari è inclusa la sola carta virtuale, tuttavia si può ottenere quella fisica effettuando la richiesta in app, con un clic. L’emissione della carta fisica comporta una commissione una tantum (vedi sezione Costi più avanti), mentre quella virtuale è completamente gratuita ed utilizzatibile fin appena il conto viene attivato.

Cosa si può fare con la carta virtuale? Si può pagare online ma anche in negozio tramite Apple Pay (iOS) e Google Pay (Android). Non sono invece supportati i prelievi cardless. Per prelevare contanti serve dunque la carta fisica.

Le transazioni passano sul circuito internazionale Mastercard, che consente l’uso della carta in tutto il mondo.

Le differenze tra i piani First e Top

Si può scegliere tra due piani tariffari: First (senza canone) e Top (con canone).

Prima di scoprire le differenze relative ai costi, diamo un’occhiata agli aspetti pratici che le distinguono:

Dots First è il piano pensato per uso occasionale o limitato alle esigenze dei più giovani; non è infatti possibile ricaricare più di 2.500 euro nell’anno solare. Qualora la ricarica dovesse superare tale limite, l’operazione sarà rifiutata fino al nuovo anno. Rimane naturalmente la possibilità di passare al piano avanzato direttamente da applicazione, in pochi istanti.

Dots Top permette un uso quotidiano e più intenso del conto e della carta. Oltre all’estensione del plafond di ricarica e dei limiti operativi, questo piano consente anche la ricezione dello stipendio (fissando il limite di ricarica annuo – incluso stipendio – a 50.000 euro). Passiamo ora all’esame dei costi.

Costi e commissioni

In cambio di un irrisorio canone mensile, Top concede più vantaggi operativi (riportati nella sezione precedente) che economici. Di seguito mettiamo a confronto i due piani:

Come anticipato, non vi sono veri e propri vantaggi economici del piano con canone rispetto a quello gratuito: il rilascio della carta fisica prevede la medesima commissione e le tariffe applicate alle varie operazioni sono pressocché identiche. Una trascurabile differenza si rinviene sul pagamento di bollette e bollettini, nonché sul numero di ricariche gratuite da altra carta.

In conclusione, se si intende utilizzare spesso il servizio non c’è alternativa alla scelta dell’abbonamento Dots Top con canone mensile. Per un uso occasionale si può approfittare del piano Dots First. Ciò detto, si segnala che la prepagata Hype include in tutti i piani anche la carta fisica, senza costi aggiuntivi.

Uso all’estero

Si è scritto all’inizio della presente recensione che la carta Dots può essere usata anche all’estero grazie al circuito Mastercard… ma conviene?

Dunque, conviene all’estero? Assolutamente no. Viene utilizzato il tasso di cambio Mastercard, al quale tuttavia Dots aggiunge una tariffa fin troppo elevata (3%). La maggiorazione si applica sia sui pagamenti che sui prelievi in valuta estera; inoltre ai prelievi si applica anche una commissione fissa (3,45 €), anch’essa fin troppo elevata.

Le carte emesse da Hype, in generale, non sono consigliate per viaggiare fuori area Euro. A questo scopo si consiglia la carta N26.

Quali sono i metodi di ricarica?

Come si aggiungono fondi al conto Dots e, automaticamente, alla sua carta prepagata? Oltre l’accredito dello stipendio (supportato solo dal piano Top), i metodi di ricarica sono i seguenti:

Non vengono applicate commissioni sui bonifici europei in entrata, dunque la ricarica con questo metodo è completamente gratuita (sempre che la banca mittente non addebiti tariffe sui bonifici in uscita). L’accredito della somma ricaricata impiega 1-2 giorni lavorativi.

L’altra modalità disponibile è la ricarica con carta, che si effettua direttamente dall’app Dots (è possibile registrare i dati della carta così da poter eseguire rapidamente le ricariche successive). È possibile ricaricare con carte di credito, di debito e prepagate Visa e MasterCard; le carte devono essere abilitate al 3D Secure (protocollo di sicurezza per le transazioni online). In questo caso le somme vengono aggiunte all’istante su conto e carta Dots.

Infine, nei fogli informativi viene riportata anche la ricarica su ATM del circuito QuiMultiBanca, tramite carta Bancomat. Al momento però non sono ancora disponibili; si presuppone il lancio a breve.

Assistenza clienti e recensioni degli utenti

La sezione FAQ rappresenta il metodo più immediato per ottenere risposte a dubbi e domande frequenti. Qualora la consultazione non sia sufficiente a sciogliere i nostri dubbi, è possibile scrivere in chat, dove tuttavia sarà un bot a rispondere: qui, per chattare con un assistente in carne ed ossa basta digitare la parola “operatore”.

Se si tratta di un problema più complesso, che necessita di una spiegazione più articolata, è invece consigliato scrivere a support@dots.it dall’inidirizzo e-mail utilizzato per la registrazione. In questo caso la risposta potrebbe arrivare dopo qualche ora oppure, in caso di numero elevato di richieste, in pochi giorni lavorativi.

È infine disponibile un numero verde da usare esclusivamente nel caso in cui fosse necessario bloccare la carta per motivi di sicurezza, ad esempio in caso di clonazione oppure operazioni non effettuate dal titolare. A tal proposito si segnala che nell’applicazione è possibile mettere in pausa la carta in qualsiasi momento.

Cosa dicono gli utenti? Le opinioni riflettono l’appunto riportato all’inizio della presente recensione: la prepagata Dots è una “copia” di Hype. I due prodotti sono in effetti molto simili, tuttavia si riconosce il vantaggio economico del piano Dots Top (0,95 euro al mese) rispetto al piano Hype Next (2,90 euro al mese).

La nostra opinione

Dots non è una prepagata da scartare a prescidere, nonostante replichi buona parte delle caratteristiche della carta Hype. Quest’ultima – bisogna dirlo – si è ormai evoluta fino ad assomigliare ad un conto corrente bancario, con tanto di prestiti ed investimenti. Dots, distribuita da Banca BPER, può essere equiparata alla prima versione della carta “originale”.

Il piano gratuito First (senza canone) fissa limiti che ne consentono il solo uso occasionale. È invece ideale per i giovani: non casualmente può essere attivata anche da persone minorenni, a partire dai 12 anni di età.

Il piano con canone Top è degno successore dell’ormai archiviato piano Hype Plus. Con meno di un euro al mese si dispone di un conto digitale con carta associata, con i quali si può ricevere lo stipendio, pagare e prelevare con carta, effettuare bonifici, pagare e domiciliare bollette.

Se non servono ulteriori servizi, Dots Top può essere una soluzione interessante, ma occorre dire che ormai esistono veri e propri conti correnti bancari a zero spese: