Revolut vs Hype a confronto: differenze costi, funzioni e servizi

Indice

Differenze
Costi e commissioni
Uso all’estero
Risparmio e investimenti
Come ricaricare?
Limiti d’uso
Assistenza clienti
Recensioni utenti
Apertura conto
La nostra opinione

Revolut vs Hype: caratteristiche e differenze

Revolut e Hype sono conti di pagamento con carta prepagata virtuale o fisica (quest’ultima opzionale ma gratuita nei piani con canone).

Revolut è una società nata nel Regno Unito, ma in seguito alla Brexit ha aperto una sede in Lituania, dove ha ottenuto anche una licenza bancaria. Per questo motivo i suoi conti dispongono di IBAN lituano, utilizzabile come qualsiasi altro codice bancario dell’area SEPA.

Hype è invece una società italiana, parte del Gruppo Sella. Il suo conto è dunque munito di IBAN italiano.

Entrambe le soluzioni permettono di inviare bonifici europei senza commissioni, ma solo con Revolut sarà possibile inviare e ricevere anche bonifici esteri (extra-SEPA).

Con Revolut è possibile convertire e conservare diverse valute sul conto.

Anche Hype può essere usata all’estero, ma senza il vantaggio del conto multivaluta.

Quello di Revolut è un conto multivaluta, sul quale è possibile convertire, ricevere, conservare ed utilizzare fino a 30 valute. In pochi clic l’utente può aprire senza costo dei sotto-conti in moneta estera, da usare in viaggio o per pagare su siti extra-EUR al fine di evitare la maggiorazione sul cambio.

Al contrario, come vedremo nella sezione dedicata ai costi, Hype opera esclusivamente in Euro e in aggiunta applica commissioni elevate sul cambio valuta. In altre parole, meglio non usarla all’estero.

Immagine: Mobile Transaction

Menu Hub nell’app Revolut.

Immagine: Mobile Transaction

Menu operazioni nell’app Hype.

L’italiana Hype è, come si può immaginare, ottimizzata per il mercato italiano. Permette di ricaricare il credito telefonico direttamente da applicazione – ma solo per Poste Mobile, WindTre, Vodafone e TIM; si pagano bollettini postali e PagoPA/CBILL (la commissione per il piano senza canone è tuttavia elevata). È possibile pagare F24 ma solo nel modello Semplificato (abbastanza inutile a meno che non si completi anche con gli altri modelli).

Solo una delle operazioni appena menzionate è disponibile con Revolut, cioè il pagamento di bollettini PagoPA (non postali).

Costi e commissioni

Revolut e Hype permettono di scegliere tra diversi piani tariffari, ed entrambi mettono a disposizione un’offerta senza canone.

I piani Revolut sono i seguenti:

• Standard (senza canone)
• Premium (7,99 € al mese)
• Metal (13,99 € al mese)

Sono in realtà disponibili altri due piani: Plus (intermedio tra Standard e Premium, con canone di 2,99 € al mese) e Ultra (il piano più avanzato, costa ben 45 € al mese). In questa recensione analizziamo tuttavia i tre elencati in precedenza, poiché a nostro avviso più interessanti.

Tra i piani Hype invece compaiono:

• Hype (senza canone)
• Next (2,90 € al mese)

Anche in questo caso esiste un’ulteriore offerta, Hype Premium, che tralasciamo per dare spazio alle prepagate più economiche.

Di seguito le principali voci di spesa dei due conti con carta:

Entrambi si attivano gratuitamente e includono una carta virtuale gratuita, disponibile e utilizzabile fin dall’apertura del conto.

La carta fisica non viene spedita automaticamente, ma può essere richiesta in un istante da app.

Con i piani senza canone si paga una commissione per emissione e spedizione della carta: 5,99 € per Revolut Standard, 9,90 € per il piano base di Hype. Non ci saranno ulteriori costi di tenuta, si tratta di una spesa una tantum.

Completamente gratuita è invece l’emissione della carta fisica con i piani avanzati di entrambi i marchi. Dovrà in ogni caso essere richiesta da app; non è previsto l’invio automatico.

Solo con Hype Next il prelievo di contante è sempre gratuito, mentre per tutte le altre opzioni è previsto un importo mensile gratuito (vedi tabella precedente), superato il quale si applica una commissione. Tale commissione è abbastanza elevata, dunque Revolut e Hype non sono i prodotti più adatti per chi effettua molti prelievi. Conto Mediolanum (SelfyConto) è una delle poche soluzioni ad offrire prelievi gratuiti in Italia.

Infine, le operazioni che fanno la differenza: da un lato il bonifico estero (non disponibile con Hype), dall’altro bollettini e ricarica telefonica (non disponibili con Revolut).

Le tariffe per l’invio di bonifici esteri (extra SEPA) sono davvero convenienti.

Uso all’estero

Quando si usa la carta all’estero, o meglio in paesi con moneta diversa dall’Euro, si applicano commissioni aggiuntive a causa della conversione di valuta.

Stesso discorso per le transazioni online su siti che utilizzano una valuta estera. Anche se effettuate comodamente da casa, se il conto da pagare è in dollari americani, sterline britanniche o qualsiasi altra moneta che non sia l’euro, viene eseguita la conversione e dunque si applicano le seguenti commissioni:

*Nei giorni festivi si applica una maggiorazione dell’1% sul cambio valuta, sia con Revolut Standard sia con Revolut Premium.

In questo caso è sufficiente un rapido sguardo alla tabella per capire che Revolut è molto più economica rispetto a Hype. Del resto Revolut è pensato proprio per risparmiare su questo tipo di pagamenti.

Ricordiamo inoltre che, essendo un conto multivaluta, è possibile convertire la moneta in app quando vige un tasso di cambio favorevole e poi utilizzarla senza ulteriori commissioni.

Hype applica una maggiorazione alquanto elevata. Non consigliamo di usarla per transazioni in divisa estera.

Risparmio e investimenti

Revolut e Hype non sono conti correnti bancari ma conti di pagamento, motivo per cui collaborano con istituti finanziari terzi per offrire agli utenti servizi di investimento e risparmio. Tali servizi sono perfettamente integrati in app, la sottoscrizione avviene rapidamente tramite firma digitale, dopodiché si useranno esattamente come le altre funzionalità presenti all’interno delle applicazioni.

Affidabilità e sicurezza non sono messi in discussione. Naturalmente, quando si tratta di crediti e investimenti bisogna tener conto che tassi e performance dei prodotti seguono l’andamento del mercato. In altre parole, implicano rischi.

Hype è una soluzione interessante per chi desidera una soluzione simile a quella di un conto bancario. Oltre le funzioni di pagamento, dà ai suoi utenti la possibilità di aprire un conto deposito direttamente dalla sua app. Il servizio è fornito da illimity, il primo istituto bancario italiano completamente online, senza sedi fisiche.

Illimity è nota proprio per i suoi conti deposito, giacché punta su tassi generalmente più elevati della media al fine di attrarre nuovi clienti. Per non aprire un conto illimity (con canone minimo di 3 euro mensili), si può usare il tramite di Hype.

Sia Revolut che Hype includono nella loro app i cosiddetti salvadanai digitali. In questo caso non si tratta di un servizio di terze parti né di investimenti o vincoli, bensì di semplici “sotto-conti” dove l’utente può spostare parte della sua liquidità per evitare di spenderla, oppure configurare regole di risparmio in modo che l’applicazione sposti automaticamente determinate somme all’interno del salvadanaio.

Chi ama il rischio (dunque la possibilità concreta di perdere quanto investito) può lanciarsi nella compravendita di azioni e materie prime, direttamente da app e con entrambe le soluzioni.

Infine, con Hype si può investire anche in ETF e fondi d’investimento, meno impegnativi per l’utente poiché la gestione è svolta da istituti finanziari. I rischi però sono sempre dietro l’angolo.

Quali sono i metodi di ricarica delle prepagate?

Premessa. Revolut e Hype si sono trasformate nel tempo da semplici carte prepagate a conti online capaci di offrire le funzioni tipiche dei conti correnti bancari (mantenendo però alcuni limiti rispetto a questi ultimi).

Uno dei metodi per aggiungere fondi al conto è infatti l’accredito dello stipendio. Su entrambe le carte conto è infatti possibile ricevere lo stipendio comunicando l’IBAN al datore di lavoro.

Revolut, ricordiamo, dispone di IBAN lituano ma ciò non preclude l’uso a tale scopo. Una nota è però necessaria: non avendo IBAN italiano sarà necessario compilare il quadro RW nella dichiarazione dei redditi, al fine di comunicare la giacenza media annua. Niente di particolare.

Fatte le dovute premesse, Revolut e Hype continuano perlopiù ad essere usate come prepagate da ricaricare all’occorrenza. Vediamo quindi quali sono i metodi per aggiungere fondi e quali sono le relative commissioni:

Ricevere bonifici SEPA è sempre gratuito con entrambe le soluzioni, è dunque il metodo di ricarica più economico per i piani senza canone. Unica pecca sono i tempi di accredito: servono 1-2 giorni lavorativi per vedersi aggiunta la somma ricaricata tramite bonifico.

Istantanea è invece la ricarica tramite carta di pagamento. Nell’apposita sezione dell’app, l’utente inserisce i dati di un’altra carta (di credito, di debito o prepagata) per ricaricare all’istante le carte Revolut e Hype. Sono accettate carte dei circuiti Visa e Mastercard (nel caso di Revolut anche tramite Apple Pay), mentre non si può ricaricare con American Express. Revolut non applica commissioni, mentre Hype addebita 90 centesimi ma solo per il piano senza canone.

Solo con Hype è disponibile la ricarica in contanti. Si effettua presso le tabaccherie xxx

Limiti d’uso: plafond, pagamenti e prelievi

Limiti operativi sono previsti indipendentemente dal saldo disponbile, soprattutto per quanto riguarda i prelievi di contante:

Revolut non fissa limiti di ricarica annua, tuttavia potrebbe richiedere documenti o informazioni aggiuntive nel caso in cui l’utente carichi somme importanti di denaro (i controlli sono obbligatori in conformità delle leggi anti-riciclaggio).

Un massimo di 15.000 euro l’anno possono essere aggiunti sul conto base di Hype, mentre nessun limite è previsto per il piano Next (anche in questo caso, potrebbero essere richieste informazioni aggiuntive per garantire il rispetto delle norme europee).

Limiti rigidi provengono da Hype anche sulle operazioni di prelievo contante. Entrambi i piani permettono di prelevare un massimo di 1.000 euro al mese; è previsto anche un limite per operazione singola: 250 euro con il piano base, 500 euro con il piano avanzato. Revolut impone unicamente un limite di prelievo mensile, fissato a 3.000 euro.

Come aprire un conto?

La procedura per l’apertura di un conto è simile per entrambe le soluzioni. Occorre tenere a portata di mano:

• documento d’identità,
• smartphone,
• e-mail.

Si parte con la compilazione dei dati anagrafici, numero di cellulare e indirizzo e-mail, quindi si dovranno scattare foto del documento di riconoscimento ed un selfie. È la procedura standard di qualsiasi conto di pagamento.

In alternativa al selfie, Hype permette di verificare l’identità tramite l’esecuzione di un bonifico dal proprio conto corrente.

Nel corso della registrazione saranno inviate password temporanee (le cosiddette OTP) via SMS o e-mail. I codici servono per procedere agli step successivi.

Terminata la procedura, si attende qualche giorno lavorativo per la comunicazione dell’avvenuta apertura. Dopo il login nell’app si potrà ordinare la carta fisica (se necessaria).

La nostra opinione

Non è certamente un caso se Revolut e Hype sono le carte prepagate del momento. In effetti, definirle prepagate è riduttivo. Entrambi sono due conti di pagamento che raccolgono, all’interno delle rispettive applicazioni, una moltitudine di funzionalità e servizi.

Costi e commissioni sono ragionevoli. Entrambe le soluzioni offrono piani gratuiti, vale a dire prepagate senza canone. Il piano senza canone di Revolut (Standard) è meno restrittivo rispetto al piano senza canone di Hype; quest’ultimo infatti consente di ricaricare un massimo di 15.000 euro all’anno.

Si può ricevere lo stipendio, effettuare pagamenti in negozio e online, risparmiare e perfino investire. Ma qual è la migliore tra le due soluzioni? La risposta dipende dalle esigenze dell’utente.

Chi cerca una soluzione light in sostituzione del conto corrente bancario, troverà in Hype un’alleata migliore. È italiana e pensata per l’uso in Italia: si pagano tutti i tipi di bollettini, si ricarica il credito telefonico, si ricebe lo stipendio su IBAN italiano. Eventualmente si può aprire anche un conto deposito gestito da un istituto bancario nazionale.

Non è da meno Revolut, che tuttavia è realizzata per un uso internazionale. Non troveremo servizi localizzati in Italia (se non il pagamento di bollettini PagoPA), ma in compenso è perfetta per viaggiare all’estero. Conversione e tassi di cambio agevolati rendono questa carta una delle migliori soluzioni (se non la migliore) per il viaggio e gli acquisti su siti extra-euro.