Pur non essendo italiani, Revolut e Vivid sono pressoché gli unici istituti a offrire un conto business gratuito.

Mettono a disposizione diversi piani tariffari, tra cui uno senza canone.

Quali sono vantaggi e svantaggi di queste due soluzioni per aziende e professionisti?

Nella presente recensione mettiamo a confronto le loro caratteristiche, costi e commissioni, funzionalità, pro e contro.

Iniziamo con una tabella sintetica, poi esaminiamo meglio alcuni aspetti.

Confronto in breve

Nella seguente tabella offriamo una versione schematica delle principali caratteristiche:

Revolut Vivid
Cosa offre
  • Conto business multivaluta
  • Carte per dipendenti
  • Gestione budget del team
  • Link di pagamento
  • Gateway di pagamento
  • POS mobile
  • Conto business multivaluta
  • Carte per dipendenti
  • Gestione budget del team
  • Conto interessi
Piano senza canone? Disponibile Disponibile
IBAN Lituano 🇱🇹 Tedesco 🇩🇪
Multivaluta 28 monete 22 monete
Trasferimenti
  • Bonifico europeo
  • Bonifico estero
  • Istantaneo tra utenti
  • Bonifico europeo
  • Bonifico estero
  • SEPA istantaneo
Revolut Vivid
Cosa offre
  • Conto business multivaluta
  • Carte per dipendenti
  • Gestione budget del team
  • Link di pagamento
  • Gateway di pagamento
  • POS mobile
  • Conto business multivaluta
  • Carte per dipendenti
  • Gestione budget del team
  • Conto interessi
Piano senza canone? Disponibile Disponibile
IBAN Lituano 🇱🇹 Tedesco 🇩🇪
Multivaluta 28 monete 22 monete
Trasferimenti
  • Bonifico europeo
  • Bonifico estero
  • Istantaneo tra utenti
  • Bonifico europeo
  • Bonifico estero
  • SEPA istantaneo

La sua pubblicità è ormai ovunque: internet, tv, stazioni e aeroporti. Revolut è il brand più conosciuto, ma sarà anche il migliore?

Il suo conto business è indubbiamente più completo, non solo rispetto al concorrente Vivid. Detto ciò, più avanti evidenziamo qualche aspetto meno entusiasmante.

Carte per dipendenti e gestione budget

Sia Vivid che Revolut offrono una soluzione per gestire il budget aziendale.

Tutte le spese vengono classificate automaticamente per categorie. È altresì possibile associare una ricevuta cartacea alla spesa semplicemente scattando una foto dello scontrino o della fattura.

I piani per aziende includono un certo numero di utenti e carte per dipendenti (dettagli più avanti, nella sezione Costi e commissioni).

Oltre quelli inclusi sarà possibile aggiungere utenti e carte extra, fisiche o virtuali. In questo caso è previsto un costo.

L’amministratore del conto business potrà gestire le singole carte con regole e permessi. Ad esempio potrà impedire un determinato dipendente di effettuare spese in una categoria specifica, oppure limitare il budget a sua disposizione.

Questo sistema permette un controllo totale delle spese, offrendo altresì la possibilità di evitare i rimborsi spesa.

Risparmi

Vivid Business mette a disposizione un conto interessi. Imprese e lavoratori autonomi possono mettere da parte in pochi istanti dei risparmi che nel tempo generano una remunerazione.

Solo Revolut Business offre un wallet di criptovalute, con possibilità di acquistare e vendere nella medesima app, in modo rapido e con commissioni ragionevoli.

Incassi digitali

Sotto questo aspetto è Revolut a invece a mani basse. Gli utenti business possono infatti acquistare il suo POS mobile per ricevere pagamenti con carta a tariffe davvero vantaggiose.

Mette poi a disposizione un gateway e-commerce e link di pagamento per incassare con carta a distanza. Dal punto di vista delle funzionalità e delle tecnologie è Revolut a prevalere sul concorrente.

Giudizio

Aspetto Revolut
Business
Vivid
Business
Prodotto 3.8 4
Costi e commissioni 4.3 4
Servizi a valore aggiunto
4.3 4
Registrazione 3.7 4
Trasparenza 3.7 4
Assistenza clienti 3.6 3.7
Voto finale
[3.9/5]

[3.95/5]
Aspetto Revolut
Business
Vivid
Business
Prodotto 3.8 4
Costi e commissioni 4.3 4
Servizi a valore aggiunto
4.3 4
Registrazione 3.7 4
Trasparenza 3.7 4
Assistenza clienti 3.6 3.7
Voto finale
[3.9/5]

[3.95/5]

Di seguito qualche breve commento sulle valutazioni.

Prodotto

Revolut Business è sì il prodotto più completo, ma per in alcuni casi potrebbe risultare troppo. La sua app è efficiente ma alquanto caotica (almeno inizialmente).

D’altro canto, se intendiamo utilizzare uno dei suoi tanti servizi vantaggiosi (ad esempio il terminale POS) basterà poco tempo per prendere confidenza con la sua piattaforma e utilizzarla in modo più o meno scorrevole.

Vivid Business è più intuitivo e semplice. Per tale ragione potrebbe essere la scelta migliore per professionisti e aziende che non hanno particolari esigenze d’uso.

Piattaforma web di Vivid Business

Costi e commissioni

Entrambi offrono un conto aziendale economico, con tariffe interessanti soprattutto se messe al confronto con le banche tradizionali.

Detto ciò, Revolut presenta un’offerta imbattibile dal punto di vista dei costi. Non parliamo del solo conto business, bensì anche dei servizi accessori: ricevere pagamenti con carta tramite il suo POS è davvero conveniente. Idem per invio e ricezione di bonifici esteri.

Registrazione e trasparenza

Perché nel complesso, nonostante i suoi tanti pregi, abbiamo deciso di assegnare un giudizio inferiore a Revolut? A causa della procedura di registrazione e verifica. Può essere un problema.

Sconsigliamo innanzitutto di intraprendere la registrazione se non si mastica un minimo di inglese. La procedura non è interamente localizzata, per cui alcune istruzioni e passaggi potrebbero essere in lingua inglese.

È obbligatorio fornire un indirizzo web per certificare la propria presenza online. Tale indirizzo può essere una pagina social dedicata alla propria attività oppure un sito web.

Infine la parte più tediosa. Le verifiche sono molto rigide sia in fase di registrazione sia nel post-attivazione. L’utente deve mettere in conto richiesta di documentazione aggiuntiva, ad esempio bollette o estratti conto bancari recenti – nonché talvolta “giustificare” le entrate.

Tali controlli sono dovuti alle norme antiriciclaggio. Revolut sceglie di essere invadente così da evitare qualsiasi tipi di problema.

Costi e commissioni

Scopriamo subito costi e tariffe mettendo loro a confronto con l’aiuto di una tabella:

Revolut
Business
Vivid
Business
Canone mensile

Professionisti:

  • Standard: gratis
  • Plus: 3,99 €
  • Premium: 9,99 €
  • Metal: 15,99 €

Aziende:

  • Basic: 10 €
  • Grow: 30 €
  • Scale: 90 €
  • Free: gratis
  • Basic: 7-9 €
  • Pro: 19-25 €
  • Enterprise: 79-96 €
Utenti e carte
  • Pro: 1
  • Aziende: illimitati
  • Free: 1
  • Basic: 3
  • Pro: 10
  • Enterprise: 30
Cashback
Prelievo contanti
Professionisti:

  • Standard, Plus: 200 €/mese gratis
  • Premium: 400 €/mese gratis
  • Metal: 800 €/mese gratis

*prelievi aggiuntivi: 2%

Aziende: 2% su ogni prelievo

  • Free: 2%
  • Altri piani: 1%
Bonifico europeo senza commissioni
Pro: gratuiti

Aziende:

  • Basic: 10 /mese
  • Grow: 100 /mese
  • Scale: 1.000 /mese

Extra: 0,20 €

  • Free: 5 /mese
  • Basic 100 /mese
  • Pro: 250 /mese
  • Enterprise: 1.000 /mese

Extra: 0,20 €

Bonifico estero 1,50 – 5 € 5 €
Cambio valuta Professionisti:

  • Standard: 1.000 €/mese gratis
  • Plus: 3.000 €/mese gratis
  • Premium, Metal: nessun limite

Aziende:

  • Basic: 1.000 €/mese gratis
  • Grow: 15.000 €/mese gratis
  • Scale: 60.000 €/mese gratis

Extra: 0,6 – 1 %

  • Free: 2%
  • Altri piani: 1%
Revolut
Business
Vivid
Business
Canone mensile

Professionisti:

  • Standard: gratis
  • Plus: 3,99 €
  • Premium: 9,99 €
  • Metal: 15,99 €

Aziende:

  • Basic: 10 €
  • Grow: 30 €
  • Scale: 90 €
  • Free: gratis
  • Basic: 7-9 €
  • Pro: 19-25 €
  • Enterprise: 79-96 €
Utenti e carte
  • Pro: 1
  • Aziende: illimitati
  • Free: 1
  • Basic: 3
  • Pro: 10
  • Enterprise: 30
Cashback
Prelievo contanti
Professionisti:

  • Standard, Plus: 200 €/mese gratis
  • Premium: 400 €/mese gratis
  • Metal: 800 €/mese gratis

*prelievi aggiuntivi: 2%

Aziende: 2% su ogni prelievo

  • Free: 2%
  • Altri piani: 1%
Bonifico europeo senza commissioni
Pro: gratuiti

Aziende:

  • Basic: 10 /mese
  • Grow: 100 /mese
  • Scale: 1.000 /mese

Extra: 0,20 €

  • Free: 5 /mese
  • Basic 100 /mese
  • Pro: 250 /mese
  • Enterprise: 1.000 /mese

Extra: 0,20 €

Bonifico estero 1,50 – 5 € 5 €
Cambio valuta Professionisti:

  • Standard: 1.000 €/mese gratis
  • Plus: 3.000 €/mese gratis
  • Premium, Metal: nessun limite

Aziende:

  • Basic: 1.000 €/mese gratis
  • Grow: 15.000 €/mese gratis
  • Scale: 60.000 €/mese gratis

Extra: 0,6 – 1 %

  • Free: 2%
  • Altri piani: 1%

Oltre alla sua app, anche i piani tariffari di Revolut risultano un po’ confusionari.

Revolut Business

Se sei un lavoratore autonomo devi sottoscrivere un piano personale, attivando in seguito l’opzione Pro.

Le tariffe sono in questo caso quelle degli utenti privati e si dividono in Standard (senza canone), Plus, Premium e Metal. Poche le differenze tra il conto senza canone e quello Plus.

A nostro avviso conviene scegliere Plus solo se si effettuano molte transazioni in valuta estera ogni mese (di importo maggiore a 1.000 euro mensili), altrimenti consigliamo senza alcun dubbio il conto senza canone.

Le imprese dispongono invece di piani dedicati: Basic, Grow e Scale. È in realtà disponibile un quarto piano dedicato alle grandi aziende, con offerta su misura.

Il conto business Basic ha un canone mensile di soli 10 euro. Accessibile ma con i suoi limiti, ad esempio permette di inviare gratuitamente dieci bonifici europei al mese – ma dobbiamo dire che i bonifici extra non costano molto, appena 20 centesimi.

Vivid Business

Vivid Business punta anche sotto questo aspetto alla semplicità, proponendo quattro piani di cui uno senza canone. Quest’ultimo è indicato per lavoratori autonomi.

Le imprese possono invece puntare su un conto aziendale economico (Basic costa solo 7 o 9 euro mensili). Se si hanno maggiori esigenze si sale di piano con Pro o Enterprise.

Perché i singoli piani tariffari del conto business Vivid riportano due diversi canoni? Il prezzo più elevato si applica al pagamento mensile, cioè se si paga il canone di mense in mese. Il canone ridotto si applica invece alle aziende che sottoscrivono un abbonamento annuale, cioè con pagamento in un’unica soluzione di un intero anno.

In tutta evidenza conviene sottoscrivere un piano annuale. Consigliamo di scegliere fin da subito l’abbonamento annuale. in quanto sarà concesso un periodo di prova gratuita. Alla fine del periodo di prova si potrà annullare senza addebito di penali.

IBAN, sotto-conti e multivaluta

Caratteristica distintiva di entrambe le soluzione è il conto multivaluta. Cosa significa?

La moneta principale è l’Euro (EUR) ed è associata al conto principale. Gli utenti avranno poi la possibilità di aprire rapidamente e senza alcun costo ulteriori sotto-conti in valuta diversa – ad esempio in dollaro americano (USD), sterlina britannca (GBP), yuan (CNY) e così via.

A cosa servono questi wallet in valuta estera? A risparmiare quando si ricevono o si effettuano pagamenti in una determinata moneta.

Se per esempio riceviamo regolaremente bonifici dagli Stati Uniti, dal Regno Unito o da altri paesi potremo creare un wallet nella moneta di interesse, in modo che le somme ricevute non vengano convertite in Euro (di conseguenza non sarà applicata la commissione sul cambio).

Si potranno creare tanti wallet quante sono le valute disponibili. Su Revolut è possibile aprire sotto-conti per 34 monete, su Vivid sotto-conti per 22 monete.

Per eseguire un bonifico si seleziona prima il paese di destinazione

App Revolut Business

Gli importi ricevuti nelle suddette valute finiranno nell’apposito wallet e potranno essere utilizzati per i pagamenti con carta oppure convertiti in un momento di cambio favorevole.

A tal proposito dobbiamo segnalare che le carte business di Revolut e Vivid utilizzano automaticamente la moneta più conveniente. In altre parole, se siamo nel Regno Unito e paghiamo con carta, quest’ultima userà in modo automatico la sterlina britannica (purché effettivamente presente sul conto).

Cosa succede per le monete non disponibili?

Ovviamente è possibile inviare e ricevere pagamenti anche da paesi con una moneta non inclusa nei sotto-conti. In questo caso viene effettuata normalmente la conversione con commissione annessa. Sia Revolut e Vivid applicano tuttavia tassi agevolati rispetto ai tradizionali conti bancari, decisamente molto più costosi.

Qual è il miglior conto business?

È evidente che dal punto di vista delle funzioni, dei servizi e probabilmente anche sotto l’aspetto tariffario sia Revolut a prevalere sul concorrente.

Del resto la società nata nel Regno Unito e poi trasferitasi in Lituania è più longeva e ha investito tanto per fornire sempre più servizi e funzionalità. Vivid Business è più giovane e con un destino ancora da delineare.

Ci sono tuttavia due punti dolenti per quanto riguarda Revolut, e a nostro avviso non devono essere sottovalutati.

L’istituto di Revolut aderisce al fondo di garanzia lituano, il quale in realtà può garantire ben poco. Tali fondi sono davvero irrisori e corrispondono a una minima parte dei depositi attualmente presenti sui conti Revolut. Per contro, i depositi su Vivid sono coperti dal fondo di garanzia tedesco, decisamente più sicuro.

Detto ciò, le finanze di Revolut sono solide tuttavia è bene sottolineare anche questo aspetto.

Altro aspetto negativo di Revolut, come già raccontato in precedenza, è la registrazione nonché i seguenti controlli sulla legittimità delle somme ricevute sul conto business.

La società si premura di verificare regolarmente se gli importi ricevuti sui suoi conti – ad esempio tramite bonifico o altri metodi di pagamento – provengano da attività lecite. Tale controllo risulta talvolta fastidioso, come segnalato da numerosi utenti. Naturalmente se non si è collaborativi si rischia la sospensione del conto.

Anche Vivid è tenuta, in ottemperanza alle norme antiriciclaggio, a effettuare verifiche. Al momento però sembrano non esservi malcontento rispetto alle sue procedure.

MobileTransaction si serve di specifici criteri di valutazione per determinare il voto complessivo di ogni conto business.

Prendiamo in considerazione i seguenti aspetti del servizio:

  • Efficienza: interfaccia grafica, facilità d’uso, fluidità dell’esperienza
  • Tipo di conto: bancario (con possibilità di finanziamento, scoperto, carte di credito, ecc.) o non bancario (destinato alle operazioni di pagamento e gestione del budget aziendale)
  • Costi: analisi delle tariffe nel loro complesso (spese fisse e variabili), con particolare attenzione alle commissioni sulle operazioni più comuni (bonifico, prelievo)
  • Servizi a valore aggiunto: presenza di funzionalità e servizi non essenziali ma inclusi nell’offerta
  • Registrazione: efficienza della procedura di apertura del conto
  • Trasparenza: chiarezza nella comunicazione dei costi e delle condizioni
  • Assistenza clienti: modalità di contatto, reperibilità ed efficienza del supporto

I criteri sopraelencati concorrono insieme alla formulazione del giudizio generale sul prodotto, nonché del voto complessivo (rappresentazione sintetica del giudizio) su una scala da 1 a 5.