Mooney vs Hype – Qual è la carta prepagata migliore?

Indice

Tabella comparativa
Differenze
Costi e commissioni
Uso all’estero
Metodi di ricarica
Limiti d’uso
Guida alla registrazione
Quale scegliere?

Mooney vs Hype: caratteristiche e differenze

Scopriamo subito le principali caratteristiche e differenze delle due prepagate italiane.

Conto o carta?

Una si fa chiamare carta (Mooney), l’altra si fa chiamare conto (Hype). La sostanza non cambia: entrambe le soluzioni sono conti di pagamento con una carta prepagata associata.

Il motivo per cui Hype predilige la definizione di conto lo si intuisce passando in rassegna le numerose funzionalità, simili a quelle di un conto corrente e in alcuni casi perfino migliori. La varietà di funzioni presenti in questo servizio può indurre a sceglierla per sostituire la banca tradizionale.

Mooney si presenta invece come una carta prepagata “pura”, con funzionalità basilari indirizzate a un’utenza meno avvezza ad applicazioni e smartphone.

Bonifico e IBAN

Entrambe dispongono di IBAN italiano per l’invio e la ricezione di bonifici europei (SEPA). Il codice bancario italiano non creerà alcun problema né per un eventuale accredito dello stipendio, né per la domiciliazione di utenze.

Hype e Mooney potranno dunque essere usate per pagare automaticamente bollette di luce e gas, piattaforme di streaming come Netflix, Prime Video, Dazn e così via.

Non sono invece abilitati i trasferimenti extra-SEPA, vale a dire i bonifici esteri (fuori Europa).

App Mooney.

App Hype.

Cashback e sconti

Solo Hype mette a disposizione un programma cashback. Nell’applicazione è presente una sezione dedicata agli sconti sugli acquisti online, accessibile a tutti gli utenti.

Tra i marchi partner compaiono Booking.com, Shein, Italo, eBay, Hotels.com, ITA Airways, Unieuro, Yoox, MediaWorld, Feltrinelli (per citarne solo alcuni).

Per ottenere il cashback, cioè un rimborso sulla spesa effettuata, basta effettuare l’acquisto cliccando sui link dall’app Hype. Il rimborso viene accreditato dopo pochi giorni lavorativi direttamente sulla carta.

Prestiti, risparmi e investimenti

Un ulteriore punto a favore di Hype rispetto alla concorrente è assegnato dalla possibilità di ottenere prestiti o fare investimenti. Non essendo un conto bancario, la società del Gruppo Sella si serve della collaborazione con altre aziende per offrire ai suoi utenti servizi finanziari integrati nell’applicazione.

L’utente può aprire un conto deposito con la banca italiana illimity, investire in azioni, ETF e metalli con BitPanda, investire in fondi gestiti con Gimme5, chiedere prestiti personali con Younited.

Gli utenti con piano Next possono inoltre richiedere l’accesso al servizio Credit Boost. Se l’iscrizione viene approvata, in qualsiasi momento l’utente potrà ricevere un prestito istantaneo fino a 2.000 euro.

Immagine: Mobile Transaction

Opzioni di prestito su Hype.

Immagine: Mobile Transaction

Richiesta prestito e opzioni rate (Hype).

Scambi istantanei tra utenti (P2P)

Ancora una volta, Hype vince la sfida con Mooney. Quest’ultima infatti non prevede il trasferimento istantaneo di denaro tra utenti.

Al contrario, gli utenti Hype possono scambiarsi in un istante selezionando il nome del destinatario dalla propria rubrica dei contatti (gli altri hypers saranno contraddistinti da un’etichetta).

In modo simile, l’app consente di dividere una spesa con i propri contatti, con il calcolo automatico delle quote da restituire e invio delle richieste. Un’applicazione molto più social rispetto alla concorrente.

Immagine: Mobile Transaction

Operazioni disponibili con Mooney.

Immagine: Mooney

Archivio delle bollette (Mooney).

Operazioni disponibili con Mooney e Hype

Scopriamo ora le operazioni di pagamento disponibili con le due prepagate – e quali invece mancano all’appello.

Se le carte Mooney e Hype permettono di pagare in negozio, online e di effettuare prelievi di contante, grazie alle rispettive applicazioni sarà possibile pagare anche bollettini postali, CBILL e PagoPA, oppure ricaricare il credito telefonico.

Hype mette a disposizione il pagamento di F24 ma solo nel suo modello Semplificato; non sono disponibili i modelli Ordinario ed Elementi Identificativi, spesso indispensabili per il pagamento di tributi.

Le carenze potranno comunque essere rimediate servendosi dell’IBAN o della carta su siti di terze parti (es. Agenzia delle Entrate o Poste.it per pagare tutti i modelli di F24).

Costi e commissioni

È disponibile una sola versione di carta Mooney, mentre con la concorrente si sceglie tra:

• Piano base di Hype (senza canone)
• Hype Next (2,90 €/mese)

Nella seguente tabella riassumiamo tutte le principali voci di spesa, poi proponiamo qualche osservazione:

Canone e carta fisica

Mooney prevede un unico piano tariffario, con canone annuo di 10 euro (attivando online il primo anno è gratuito). Il costo è irrisorio, equivalente a circa 0,83 € mensili.

Hype permette di scegliere tra il piano base, senza canone, e il piano Next a 2,90 euro al mese. La differenza tra le due versioni del conto digitale è sia nei limiti operativi (come vedremo più avanti) sia nel costo delle operazioni.

La prepagata senza canone di Hype include una carta virtuale che può essere usata tramite Apple Pay e Google Pay per pagare in negozio; per ottenere la carta fisica (completamente gratuita per gli utenti Next) si pagherà una commissione una tantum di circa 10 euro.

Bonifico

Alquanto dispendiosa risulta Mooney sui bonifici, con commissione di 1 euro per ogni operazione.

Con Hype sono sempre gratuiti (ad eccezione di quelli istantanei). In generale, il bonifico è oggi gratuito con la maggior parte dei conti correnti e prepagate con IBAN. Sotto questo aspetto Mooney è un po’ indietro.

Prelievo contanti

Più economica è Hype anche per le operazioni di prelievo. Ogni mese si prelevano fino a 250 € senza commissioni con il piano base, mentre sono sempre gratuiti con il piano Next.

Anche in questo caso, Mooney applica tariffe più elevate della media (2 euro per operazione).

Bollettini postali e PagoPA

C’è un campo in cui Carta Mooney è imbattibile, cioè il pagamento di bollettini. Forte del suo sistema di pagamento da lungo tempo attivo presso le tabaccherie, la società è in grado di offrire commissioni agevolate mettendo a disposizione il medesimo sistema in app.

Con una tariffa di un euro, Mooney è la prepagata più economica per pagare bollettini postali, CBILL, PagoPA e bollo auto. È dunque un’ottima soluzione per chi non ama domiciliare le utenze, cioè pagarle in modo automatico.

Uso all’estero

Le prepagate sono una buona soluzione per viaggiare all’estero senza carta di credito. Hype e Mooney non deludono: le transazioni passano rispettivamente sui circuiti Mastercard e Visa, vale a dire le due reti di pagamento più utilizzate al mondo.

Appurato che funzionano, resta da capire se conviene usarle all’estero. Usare la carta nei paesi della Zona Euro non è un problema, dato che non ci saranno costi aggiuntivi per la conversione.

Il discorso cambia quando ci troviamo in paesi con moneta diversa dall’Euro, indipendentemente che siano in Europa (es. Svizzera, Repubblica Ceca, Danimarca) o in altro continente.

Sui pagamenti in moneta estera (che si tratti di transazioni in negozio all’estero oppure di transazioni online su siti esteri) viene applicata una maggiorazione sul tasso di cambio. Carta Mooney applica una tariffa più conveniente: 1,10% contro il 3% del piano base di Hype o dell’1,5% del piano Next.

Per quanto riguarda i prelievi, Mooney applica una commissione fissa più elevata. Nonostante ciò, la maggiorazione di Hype sulla conversione fa perdere la sua convenienza.

Nel complesso, per l’uso all’estero Mooney risulta più economica di Hype.

Come ricaricare? Guida ai metodi di ricarica

Fatta eccezione per l’accredito dello stipendio, gratuito con entrambe le soluzioni, sono disponibili metodi di ricarica gratuiti o con commissione.

Li riassumiamo in tabella:

Disponendo di IBAN, è possibile inviare un semplice bonifico SEPA verso il codice della carta, consultabile all’interno delle rispettive applicazioni. Né Hype né Mooney addebitano costi per la ricezione del bonifico. Questa modalità è gratuita ma non immediata: l’accredito della somma inviata richiede 1-2 giorni lavorativi (eseguendo il bonifico il venerdì sera o durante il weekend si dovranno attendere diversi giorni).

La ricarica in contanti è disponibile in entrambi i casi presso le tabaccherie convenzionate con Mooney. La ricarica cash costa 2 euro per Carta Mooney e Hype Next, mentre il piano base di Hype richiede 50 cent aggiuntivi. Ricordiamo che per ricaricare in contanti occorre portare con sé app, carta d’identità e codice fiscale. L’operazione è istantanea; in pochi minuti vedremo il saldo aggiornto.

Solo Hype permette di ricaricare tramite altra carta di pagamento: di credito, di debito o prepagata dei circuiti Visa e Mastercard, purché abilitata alle transazioni online. La tariffa è ragionevole: 90 cent per il piano base e gratis per il piano Next. La ricarica è istantanea e si effettua direttamente nell’app Hype, inserendo i dati della carta da cui attingere la somma.

Come richiedere la carta? Guida alla registrazione

La procedura di registrazione è molto simile per entrambe le soluzioni, come del resto per tutti i conti online e carte prepagate poiché si adottano gli stessi standard di sicurezza.

Si visita il sito ufficiale della soluzione scelta e si clicca sugli appositi pulsanti di registrazione. Consigliamo di iniziare la procedura da telefono, poiché sarà più semplice la fase di caricamento del documento d’identità.

Occorre tenere a portata di mano:

• Numero di cellulare
• Indirizzo e-mail
• Documento d’identità
• Codice fiscale

Teniamo aperta la casella di posta elettronica in modo da velocizzare la procedura. Saranno infatti inviati link per la conferma dell’indirizzo e-mail.

Dopo la compilazione di un breve modulo con i dati anagrafici e di contatto sarà necessario scattare una foto al documento d’identità. Si può usare la carta d’identità, la patente di guida o il passaporto elettronico, purché in corso di validità.

Quando si scatta la foto al documento bisogna assicurarsi che tutti i dati siano leggibili. Evitiamo i riflessi della luce sul documento o una scarsa qualità dovuta a movimenti della fotocamera durante lo scatto. In caso contrario, sarà richiesto di ripetere lo scatto prima di confermare.

L’ultimo passaggio è la verifica dell’identità. Avviene attraverso la registrazione di un breve video; le istruzioni appariranno sul display.