Recensione XPay: il sistema di Nexi per ricevere pagamenti online

Panoramica su Nexi XPay

Nexi è la più grande società italiana nel settore dei pagamenti elettronici. Nella sua offerta compare un ampio spettro di soluzioni per elaborare transazioni.

In Italia non è difficile incorrere nel logo di Nexi, spesso esposto al punto cassa o sulle vetrine degli esercizi commerciali. Insomma, parliamo di un marchio noto e affidabile.

Nella gamma di servizi offerti dal brand troviamo:

• POS fisico per pagamenti con carta in presenza
• Gateway per pagamenti online
• Siti e-commerce
• Carte di pagamento aziendali o per privati

Ognuna di queste soluzioni costituisce un’offerta a sé, dunque implica la sottoscrizione di contratti diversi. Se cerchi il terminale fisico puoi dare un’occhiata alla Recensione SmartPOS Nexi; nel presente articolo ci occupiamo invece dei pagamenti online, vale a dire di XPay.

Costi e commissioni

XPay propone due piani tariffari, Easy e Pro, entrambi con canone mensile fisso e commissioni sul transato.

Il piano avanzato comporta una spesa più elevata ma al contempo propone funzioni aggiuntive e una commissione più economica sulle transazioni.

Nella tabella riepiloghiamo le spese da sostenere:

Come si può osservare in tabella, oltre al canone è prevista la cosiddetta commissione di acquiring, addebitata anch’essa con frequenza mensile e pari a 2,50 euro con entrambi i piani tariffari.

Alle spese fisse si aggiungeranno le commissioni sul transato, la cui portata dipende dal volume di transazioni elaborate:

La tariffa sulle transazioni è composta da una parte variabile (%) e da una parte fissa (€), quest’ultima applicata sempre nella stessa misura indipendentemente dall’importo.

La parte fissa incide maggiormente sui pagamenti di basso importo.

Per offrire una visione concreta delle tariffe, di seguito abbiamo calcolato a quanto ammonta la spesa complessiva (parte fissa + parte variabile) sulla singola transazione:

Il piano XPay Pro presenta una tariffa inferiore sulle transazioni, tuttavia consigliamo di calcolare – anche se in modo approssimativo – la spesa complessiva tra commissioni e canone. Essendoci una parte fissa, l’ammontare delle commissioni non dipende solo dal volume mensile ma anche dal numero di transazioni elaborate.

Al di là del confronto tra i piani XPay, possiamo dire che attualmente in Italia sono disponibili opzioni più economiche per ricevere pagamenti online.

Come si verifica anche per il POS fisico, delle soluzioni Nexi beneficiano maggiormente le aziende con un fatturato elettronico elevato, meno le piccole imprese.

Caratteristiche e funzioni: differenze tra i piani Easy e Pro

Il piano XPay Pro costa dieci euro mensili in più rispetto al piano XPay Easy perché, come si è detto, mette a disposizione più funzionalità.

Nella tabella che segue scopriamo quali sono le differenze tra Easy e Pro:

Tra i punti in comune troviamo tutte le principali caratteristiche del servizio: dalla scelta di 9 lingue per la pagina di checkout ai pagamenti tramite link o in un solo clic. Nessuna differenza per quanto riguarda carte e circuiti di pagamento accettati (che approfondiamo nella prossima sezione di questo articolo).

Disponibile con il piano base è anche il pagamento a rate senza interessi (BNPL), fornito da società come Cofidis, Klarna e Oney. Come funziona? All’esercente basta attivare nel backoffice uno dei servizi appena menzionati. Quando un cliente sceglie la modalità a rate, il venditore riceve comunque l’intero importo della vendita – al netto di una commissione – dal fornitore del servizio BNPL. Se si vendono prodotti di valore elevato, la disponibilità del pagamento a rate può aumentare il tasso di vendita.

Con entrambi i piani è possibile inviare richieste di pagamento tramite link (Pay-by-Link). Questo metodo è spesso utilizzato nella ristorazione per consentire al cliente che ordina via telefono o attraverso altri canali virtuali (es. messaggi SMS o social, e-mail e così via) di pagare con carta a distanza. Il venditore crea un link dalla piattaforma o app XPay e lo invia al cliente, che potrà effettuare in autonomia il pagamento.

Immagine: Nexi

Per quanto riguarda l’implementazione di XPay nei negozi online, Easy e Pro forniscono plugin compatibili con tutte le principali piattaforme e-commerce, tra cui: Shopify, Prestashop, Magento, WooCommerce, Opencart, Salesforce, BigCommerce. Il plugin permette di attivare la pagina di check-out in pochi minuti, con una rapida installazione.

Qualora non fosse disponibile un plugin compatibile con la propria piattaforma, il venditore potrà comunque integrare il sistema tramite API – con l’aiuto di uno sviluppatore web.

Quali sono dunque le differenze tra Easy e Pro? Il piano avanzato (e più costoso) permette una maggiore personalizzazione della pagina di checkout, mette a disposizione il pagamento ricorrente (necessario per la vendita di servizi in abbonamento) e fornisce gli strumenti per l’integrazione di Xpay in applicazioni per dispositivi iOS e Android.

Le funzioni aggiuntive di XPay Pro giustificano la differenza di prezzo in quanto specifiche e fondamentali per alcuni tipi di attività e canali di vendita, mentre non aggiungono valore quando non strettamente necessari.

Carte, wallet e metodi accettati

Oltre che la varietà delle opzioni di pagamento (carta, conto, a rate, ecc.), tra i punti di forza di XPay vi è un’estesa compatibilità con carte e wallet digitali. Li riepiloghiamo nella seguente tabella:

I clienti potranno pagare con carte di debito, carte di credito e carte prepagate dei circuiti Visa, VPay, Mastercard, Maestro e American Express, cioè i circuiti più utilizzati al mondo e in Italia per le transazioni online.

A questi si aggiungono i “minori” UnionPay e JCB, essenziali se si punta a vendere all’estero: i due circuiti coprono larga parte dei paesi asiatici. Non meno importanti in Cina sono WeChat Pay e Alipay, che permettono agli utenti di pagare tramite app sia nei negozi online che fisici.

Non possono mancare PayPal e AmazonPay. Questi due strumenti di pagamento sono in grado di aumentare il tasso di vendita online in quanto comodi da usare e sicuri per consumatori ed esercenti. Le loro commissioni (stabilite rispettivamente da PayPal e Amazon, non da Nexi) sono piuttosto salate ma in pochi vi rinunciano.

Ognuno di questi metodi di pagamento può essere abilitato o disabilitato dal back-office di XPay, vale a dire il portale online dove l’esercente può gestire le opzioni, consultare statistiche, bilanci e transazioni in tempo reale.

Assistenza clienti e recensioni degli utenti

Nexi mette a disposizione un numero verde per ottenere assistenza via telefono. Il call center con operatori è attivo dalle ore 8:00 alle ore 20:00 dal lunedì al venerdì, mentre non è riportata alcuna disponibilità nel fine settimana.

In alternativa si può scrivere all’indirizzo e-mail di assistenza. Non viene annunciato il tempo di attesa medio per la ricezione di una risposta; sul sito Nexi si legge “Inviaci la tua richiesta e ti contatteremo al più presto“.

L’assistenza clienti è efficiente? Cosa pensano gli esercenti che si servono dei servizi Nexi? Le testimonianze non sono entusiasmanti, con un giudizio complessivo deludente.

Occorre dire che tra le numerose recensioni solo poche riguardano nello specifico il servizio XPay, dunque i pagamenti online, mentre emergono numerose lamentele sulla scarsa qualità del servizio clienti.

Le opinioni negative riguardano prevalentemente l’atteggiamento degli operatori nei confronti degli utenti che chiedono assistenza via telefono. Sono diversi i commenti in cui vengono definiti impreparati e scortesi.

Come attivare il servizio? Guida alla registrazione

Per iniziare a usare XPay è sufficiente registrarsi sul sito ufficiale di Nexi, scegliendo il piano (Easy o Pro, dei quali abbiamo riportato in precedenza caratteristiche e costi), dunque si compila il modulo online.

Cosa tenere a portata di mano?

• Indirizzo e-mail
• Numero di cellulare
• Informazioni anagrafiche e aziendali

Il primo passaggio è l’inserimento dell’indirizzo e-mail e del numero di telefono. Entrambi serviranno non solo per procedere nella registrazione ma anche in seguito per accedere al portale web del servizio.

Oltre ai dati relativi alla società (es. ragione sociale, partita IVA, codice ATECO e così via) saranno richieste informazioni anagrafiche della persona che effettua la registrazione per conto dell’azienda.

La procedura di compilazione del modulo online richiede pochi minuti ma, una volta terminata, si dovrà attendere la verifica dei documenti da parte di un operatore Nexi. La verifica potrebbe richiedere qualche giorno lavorativo.

La nostra opinione su XPay

La visibilità del marchio Nexi mette il sistema di pagamento XPay in una posizione di favore, tuttavia un rapido sguardo sui concorrenti è sufficiente per far emergere alternative più adatte alle piccole realtà.

Come abbiamo avuto modo di osservare nella presente recensione, XPay è senza dubbio un sistema completo che permette di rispondere alle esigenze di qualsiasi cliente, italiano e straniero, aprendo la strada alla vendita online in tutto il mondo. Detto ciò, non tutti necessitano della totalità degli strumenti disponibili.

Piccole imprese e professionisti sono quasi sempre alla ricerca di semplicità nell’uso e nei costi. Nexi mette in campo un modello tariffario (canone mensile + commissione di acquiring mensile + commissioni sul transato) che poco si addice alle piccole attività con un modesto fatturato online.

Se il proprio sito e-commerce vanta un elevato volume di transazioni mensili, XPay è indubbiamente un’opzione da considerare.

Al contrario, i titolari di piccoli negozi online o canali di vendita virtuali legati ad un negozio fisico dovrebbero optare per sistemi di pagamento senza canone e tariffe più accessibili. Si può dare un’occhiata al nostro articolo Confronto tra soluzioni per ricevere pagamenti online.